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Vita e Pensiero: Università/Ricerche/Scienze linguistiche e letterature straniere

E. T. A. Hoffmann. Vita e opera. Volume Vol. 2

Sandro Moraldo

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2017

pagine: X-114

Per Claudio Magris E.T.A. Hoffmann era “il geniale e febbrile scrittore romantico tedesco che brucia la sua vita e crea la sua opera in un brevissimo arco di anni” oltre che “il poeta di quell’enorme zona d’ombra e insieme di quella fiamma che permette di accorgersi del buio”. Remo Ceserani coglieva nelle opere di Hoffmann “il procedimento narrativo delle trasformazioni o metamorfosi interiori ed esteriori dei personaggi; il continuo gioco di specchi fra apparenza e realtà e la continua messa in discussione dell’identità dei personaggi; la serie significativa di atti mancati, di turbamenti psicologici, di esperienze visionarie acute e significative, di percezioni fantastiche del tempo, dello spazio, del rapporto fra buio e luminosità; [...] la elaborazione raffinata dei temi del doppio (personaggi che si riflettono in altri personaggi che si sdoppiano avendo nomi solo leggermente diversi, personaggi che si ribaltano nella propria ombra o nella propria immagine); il tema della musica come forza trainante e sconvolgente”. Sono solo due voci tra le più importanti di un coro di studiosi che, leggendo, interpretando e cercando di capire l’universo hoffmanniano, riconoscono nello scrittore la straordinaria capacità di scomporre la realtà e di sottrarla al tribunale della ragione, alla cui immagine dei lumi contrappone il lato oscuro e imperscrutabile dell’animo umano. In questo volume, come già nel precedente riservato alla vita, ai romanzi e alle fiabe di Hoffmann (Vita e Pensiero, 2015), Sandro M. Moraldo si propone di avviare il lettore a un primo contatto con i racconti del grande narratore, che è certamente lo scrittore più discusso del romanticismo tedesco e anche il più affermato.
15,00 14,25

Un'identità minore. Percorsi sull'abitudine fra letteratura e filosofia

Federico Bellini

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2021

pagine: 168

In un originale dialogo fra i capolavori della modernità e le filosofie novecentesche, Federico Bellini ricompone un discorso unitario che vede nel concetto di abitudine un elemento cruciale della nostra identità di uomini. Ecco che Bergson e lo spiritualismo francese gettano luce sulle rappresentazioni della routine in Proust e Beckett; The Way of all Flesh di Butler è letto quale riflesso letterario delle eterodosse teorie lamarckiane dell’autore; la nozione di habitus di Bourdieu offre una chiave di lettura de Il deserto dei Tartari di Buzzati; la rappresentazione della dipendenza ne La coscienza di Zeno di Svevo converge con il tardo pensiero di Freud; la poetica dell’OuLiPo e l’opera di Perec anticipano le teorie dell’antropologia filosofica dell’esercizio di Sloterdijk. La costellazione così composta disegna uno sforzo trasversale di ripensare l’esperienza umana sotto il segno di un’identità minore, spogliata di ogni pretesa autarchica ma non per questo polverizzata o liquefatta.
17,00 16,15

Le parole in azione. Volume Vol. 1

Wael Farouq, Elisa Ferrero

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2020

pagine: 432

L’Europa ha conosciuto lo studio e l’insegnamento della lingua araba fin dal medioevo, quando questa era la lingua della civiltà, della scienza e della filosofia. Il metodo di studio adottato a quell’epoca – e ancora adesso – è noto come metodo della grammatica e della traduzione. Oggi, tuttavia, di fronte alla complessità del mondo contemporaneo, e all’ampliarsi e ramificarsi delle relazioni che legano l’Europa ai paesi arabi, lo studente ha bisogno di qualcosa di più oltre alla comprensione del contenuto dei testi antichi. Nell’ambito di una ‘rivoluzione’ della comunicazione e della globalizzazione, le abilità comunicative si pongono al centro dell’interesse dello studente e costituiscono un requisito necessario alla realizzazione di qualsiasi professione che abbia a che fare con il mondo della lingua araba odierna. L’arabo fus.h.a ha subito una grande evoluzione, tanto che i linguisti, oggi, distinguono fra un arabo classico e un Arabo Moderno Standard (MSA), influenzato, cioè, dalla realtà contemporanea e dalla terminologia che l’accompagna, difficile da reperire nei dizionari classici. In questo testo – e nei successivi volumi della serie – s’intende presentare proprio questa lingua araba contemporanea: la lingua dell’economia, della politica, dell’informazione e della cultura. Il libro trae profitto dalla grande evoluzione avvenuta nel campo della linguistica e delle scienze a essa collegate, avvalendosi della metodologia più moderna sviluppata nell’ambito di una nuova disciplina specialistica che, nella maggior parte delle università italiane, non è ancora penetrata: l’insegnamento dell’arabo come lingua straniera (TAFL, Teaching Arabic as a Foreign Language).
42,00 39,90

Le parole in azione. Volume Vol. 1

Wael Farouq, Elisa Ferrero

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2017

pagine: 387

L’Europa ha conosciuto lo studio e l’insegnamento della lingua araba fin dal medioevo, quando questa era la lingua della civiltà, della scienza e della filosofia. Il metodo di studio adottato a quell’epoca – e ancora adesso – è noto come metodo della grammatica e della traduzione. Oggi, tuttavia, di fronte alla complessità del mondo contemporaneo, e all’ampliarsi e ramificarsi delle relazioni che legano l’Europa ai paesi arabi, lo studente ha bisogno di qualcosa di più oltre alla comprensione del contenuto dei testi antichi. Nell’ambito di una ‘rivoluzione’ della comunicazione e della globalizzazione, le abilità comunicative si pongono al centro dell’interesse dello studente e costituiscono un requisito necessario alla realizzazione di qualsiasi professione che abbia a che fare con il mondo della lingua araba odierna. L’arabo fuscha ha subito una grande evoluzione, tanto che i linguisti, oggi, distinguono fra un arabo classico e un Arabo Moderno Standard (MSA), influenzato, cioè, dalla realtà contemporanea e dalla terminologia che l’accompagna, difficile da reperire nei dizionari classici. In questo testo – e nei successivi volumi della serie – s’intende presentare proprio questa lingua araba contemporanea: la lingua dell’economia, della politica, dell’informazione e della cultura. Il libro trae profitto dalla grande evoluzione avvenuta nel campo della linguistica e delle scienze a essa collegate, avvalendosi della metodologia più moderna sviluppata nell’ambito di una nuova disciplina specialistica che, nella maggior parte delle università italiane, non è ancora penetrata: l’insegnamento dell’arabo come lingua straniera (TAFL, Teaching Arabic as a Foreign Language).
38,00 36,10

Shelagh, fa' un inchino. A «Taste of Honey» e il suo contesto

Shelagh, fa' un inchino. A «Taste of Honey» e il suo contesto

Franco Lonati

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2017

pagine: 143

Shelagh Delaney fu tra i protagonisti della new wave che negli anni Cinquanta travolse e cambiò il teatro inglese. Accanto a personalità come Osborne, Wesker e Pinter ci fu anche questa drammaturga di soli diciannove anni che con la sua opera d'esordio sfidò i pregiudizi, e svelò ipocrisie e contraddizioni, di una società classista e troppo compiaciuta. Scritto in un linguaggio ironico, contemporaneo e realistico, A Taste of Honey (1958) fu forse il più innovativo, certamente il più coraggioso, fra i drammi degli autori emergenti, portando all'attenzione temi considerati tabù nel teatro dell'epoca, come l'amore interrazziale, l'omosessualità, le dure condizioni di vita della working class. Autentica teenage wonder nel breve periodo di massima popolarità, Delaney sarebbe poi scomparsa rapidamente dalla ribalta, dopo lo scarso successo del suo secondo dramma. Da allora l'autrice è stata quasi dimenticata, anche se la sua opera ha continuato a influenzare, più o meno direttamente, la cultura britannica: dal dramma e il romanzo della stagione del kitchen sink realism, alla drammaturgia femminista degli anni Settanta, al cinema di denuncia degli anni Ottanta e Novanta. Questo volume si propone una lettura di A Taste of Honey nel suo contesto storico, sociale e culturale, al fine di fornire gli strumenti per apprezzare l'opera e comprenderne la rilevanza nella storia della letteratura inglese.
15,00

Il Do Maggiore di questa vita. Cinque saggi sulla cultura musico-letteraria di lingua inglese

Enrico Reggiani

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2016

pagine: 147

Il rapporto tra letteratura e musica nella cultura letteraria di lingua inglese può vantare una tradizione e un'evoluzione con radici profonde, ramificazioni complesse e frutti rigogliosi nell'arco di vari secoli. L'aggettivo "musico(-)letterario" che compare nel titolo di questo volume, con o senza trattino a seconda del grado di integrazione interdisciplinare tra i due ambiti culturali, è impiegato sia per fissare i lineamenti di tale rapporto con un'evidente orientamento verso la letteratura, sia per evidenziare quegli elementi (assai frequenti, ma non sempre immediatamente identificabili) del pensiero, dell'esperienza e della testualizzazione letterari la cui esistenza è inestricabilmente intrecciata con l'esperienza e la cultura musicale del loro autore, dei loro tempi, delle loro modalità di produzione e ricezione, ecc. Questo volume raccoglie cinque saggi dedicati ad aspetti differenti del rapporto tra letteratura e musica, pubblicati in momenti diversi e in varie sedi editoriali: tali aspetti sono la relazione tra la critica letteraria ed il 'sonic design' della letteratura; l'analisi musicoletteraria di Musicks Empire, un testo poetico del secentesco Andrew Marvell; il ruolo della dimensione sonora e musicale in William Butler Yeats; una ricognizione paradigmatica e comparativa delle tracce musico(-)letterarie reperibili in Joyce and Yeats;la ricezione compositiva di un testo di William Blake da parte di Benjamin Britten...
17,00 16,15

E. T. A. Hoffmann. Vita e opera. Volume Vol. 1

Sandro Moraldo

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2015

pagine: 200

Ernst Theodor Wilhelm (cambiato in Amadeus in onore di Wolfgang Amadeus Mozart) Hoffmann nacque a Königsberg il 24 gennaio 1776 e morì a Berlino il 25 giugno 1822. Fu scrittore, magistrato, musicista e pittore. Personaggio poliedrico in tutti gli aspetti della sua non lunga vita, Hoffmann sviluppò sin dai primi anni una straordinaria sensibilità che fece nascere in lui l'amore per la musica e il disegno, ma che nel contempo gli permise di penetrare la realtà e le sue incongruenze con rara immediatezza e disincantato atteggiamento satirico. Svolse attività di magistrato in diverse città tedesche e polacche, fu direttore d'orchestra e di teatro, collaborò come drammaturgo e scenografo e compose la musica per il capolavoro di Friedrich de la Motte-Fouqué Undine (1813-15), considerata la prima opera lirica romantica. I suoi interessi interdisciplinari compresero, oltre alla musica e alla letteratura, la pittura, la critica musicale, la psicologia e fenomeni quali il mesmerismo, il magnetismo e il sonnambulismo. Questo enorme eclettismo si riflette appieno nella sua vivace produzione letteraria. Filo conduttore è la conoscenza della duplicità: la realtà concepita come una tensione fra due sfere che si compenetrano l'una nell'altra, indicando nella rottura con la vita quotidiana il punto di partenza per una elevazione dell'esistenza nella sfera del fantastico, del sogno, della magia e della follia.
15,00 14,25

Joseph Conrad: la figura del mare

Giuliana Bendelli

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2013

pagine: XVII-133

La figura di Conrad è indissolubilmente legata al mare, elemento in cui si riflette l'intero percorso artistico e biografico dell'autore e che ne diventa la 'profonda' metafora. Tuttavia, Conrad stesso definisce il romanzo "The Nigger of the 'Narcissus'" e la raccolta di saggi autobiografici romanzati "The Minor of the Sea" come gli unici tra i suoi libri (insieme a poche altre brevi storie di mare, "Youth" e "Typhoon") che possano essere definiti esclusivamente 'racconti di mare'. Giuliana Bendelli indaga le modalità di rappresentazione del mare in "The Nigger of the 'Narcissus'", opera centrale nella produzione di Conrad, evidenziandone, accanto alla pregnanza simbolica delle immagini, la forte valenza visiva e pittorica, aspetto che fa di questo romanzo il manifesto più emblematico dell'impressionismo letterario. Per attestarlo compiutamente in tutte le sue implicazioni stilistiche ed espressive, il volume contiene un apparato iconografico, fotografico e figurativo, che illustra la vivida descrizione delle navi e del mare nell'opera di Conrad, e la rigorosa attenzione all'utilizzo del gergo nautico specifico. Sono stati inoltre inseriti integralmente alcuni testi esemplificativi dell'autore, come la famosa Prefazione al romanzo e i due saggi scritti nel 1912 in occasione del disastro del Titanic. Il volume contiene anche il saggio scritto da Virginia Woolf nel 1924 in occasione della morte di Conrad.
14,00 13,30

La veglia di Joyce. Forme di sperimentazione nel romanzo irlandese del XX secolo: Bowen, Banville, McCabe

La veglia di Joyce. Forme di sperimentazione nel romanzo irlandese del XX secolo: Bowen, Banville, McCabe

Giuliana Bendelli

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2012

pagine: 192

Affermare l'esistenza di una linea sperimentale prettamente irlandese nella letteratura del XX secolo e attribuirne a Joyce la massima espressione, significa affrontare due problematiche fondamentali e correlate: il rapporto degli scrittori irlandesi con la loro tradizione in generale e il rapporto degli scrittori postjoyciani con il fantasma del loro 'maestro'. Questo complesso legame con la storia, divenuto motivo dominante della letteratura irlandese nella seconda metà del XX secolo, è qui messo a fuoco nell'opera di tre autori successivi a Joyce, la cui produzione è uniformemente distribuita nel tempo in modo tale da coprire l'intero secolo: Elizabeth Bowen, John Banville e Patrick McCabe. Nei loro romanzi è possibile individuare modelli stilistici riconducibili ai modelli classici di sperimentazione e soprattutto appare evidente come un genere sia stato ampiamente praticato fino a imporsi gradualmente sugli altri: il romanzo gotico, o meglio, neo-gotico, nelle sue varie forme e filiazioni, quali la spy-story e il thriller. In virtù del suo carattere composito e incline a inglobare una grande quantità di modelli, sempre in bilico tra il reale e il visionario, esso diventa il mezzo espressivo più idoneo a illustrare il controverso rapporto dello scrittore con la storia e offre nel contempo uno spazio illimitato alle possibilità della sperimentazione.
19,00

Deutsche phonetik und phonologie fur italiener. Eine einfuhrung

Federica Missaglia

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2012

pagine: 136

Das Erlernen der Aussprache stellt beim Zweit- und Fremdsprachenerwerb ein anerkanntes Problem dar, für dessen Lösung neue Impulse notwendig sind. Die Voraussetzung dafür ist eine umfassende Kenntnis der theoretischen Grundlagen von Mündlichkeit beim Sprachgebrauch und Spracherwerb. In diesem Buch werden die phonetischen und phonologischen Grundlagen des Gegenwartsdeutschen für italienische Lernende ausführlich dargestellt. Deutsche Phonetik und Phonologie für Italiener wendet sich an italienische Studierende der deutschen Linguistik und an DaF-Lehrpersonen und Dozenten, die mit der Problematik des Phonetikerwerbs beim deutsch-italienischen Sprachkontakt bereits vertraut sind. Das Buch setzt sich das Ziel, die Kluft zwischen Theorie, Empirie und Praxis der Aussprache - schulung erwachsener Deutschlernender und Studierender zu überbrücken und theoretische Fragestellungen der ver - gleichenden Phonetik und Phonologie mit konkreten anwendungsorientierten Anleitun gen zur Ausspracheschulung zu verbinden.
18,00 17,10

Simbolismo e naturalismo fra lingua e testo

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2010

pagine: 544

Se è vero che la competenza linguistica si arresta ai confini dell'enunciato, lo studio e l'indagine sulla macrostruttura del testo nella sua globalità coinvolgono infatti conoscenze che vanno dalla letteratura alla linguistica, (pragmatica e semantica in modo particolare) alla retorica e alla stilistica. In questo volume sono dunque presenti studi sul Simbolismo e sul Naturalismo dal punto di vista più propriamente linguistico, retorico, pragmatico e semantico Sono state infatti indagate le reciproche influenze delle due scuole letterarie al livello profondo della scrittura (uso di stilemi comuni, tendenze nell'uso del lessico e della sintassi) e si è verificato come tali stilemi e caratteri linguistici si siano risolti nella scrittura del primo Novecento, con particolare riferimento alla scrittura di Marcel Proust.
40,00 38,00

Equivalenze letterarie e comunicative. Tradurre il testo narrativo e comunicativo dall'inglese all'italiano

Paola Biancolini Decuypere

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2008

pagine: 176

Questo volume rappresenta un utile sussidio per l'insegnamento e l'apprendimento della traduzione del testo narrativo e comunicativo dall'inglese all'italiano, con una ricca esemplificazione di supporto e materiale per le esercitazioni. A partire da una base teorica di sostegno si sviluppa un discorso pragmatico, che tiene conto della variabilità della lingua nella comunicazione, suggerendo un possibile percorso per affrontare i vari problemi contrastivi, senza tuttavia perdere di vista l'idea di traduzione come processo traduttivo e come oggetto tradotto, entrambi da considerarsi quali realtà in progress.
13,00 12,35

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