White Star: Grandangolo

È il più piccolo continente del mondo, ma anche la più grande isola del globo, un immenso territorio con caratteristiche morfologiche e etniche contrastanti. La realtà multirazziale australiana si deve all'incontro di culture distanti e multietniche - da un lato gli aborigeni, una delle più antiche civiltà del mondo, dall'altro la varietà di persone che lasciarono l'Europa alla ricerca di nuove possibilità. Ciò portò ad uno scontro tra i costumi moderni e gli antichi riti tradizionali, dal quale nacque uno tra i più giovani stati indipendenti democratici del mondo. L'Australia, che Hollywood ritrae spesso come una terra di cacciatori di coccodrilli e aborigeni, in realtà è una terra ricca, estremamente variegata e al passo coi tempi, che offre a chi la visita numerose sorprese sia da un punto di vista etnico e culturale che per le meraviglie naturali. Questo libro ci guiderà attraverso deserti infuocati dominati da rocce dalle forme più strane e dai colori irreali, abitati da creature che sembrano saltate fuori dalla penna di un disegnatore con una fervida immaginazione. Ma l'Australia è anche una terra fertile e generosa con meraviglie naturali come foreste pluviali, cascate, laghi di sale e la Grande Barriera Corallina, una magnifica linea costiera che affascina i visitatori per la trasparenza delle sue acque e per la ricchezza dei sui fondali.

Israele coltiva i paradossi: è uno Stato di formazione relativamente recente, ma possiede una tecnologia d'avanguardia; il suo popolo è appassionatamente rivolto all'avvenire, ma non ha ancora dimenticato il suo remoto passato, in cui ritrova le proprie risorse spirituali. Dalle sabbie dei suoi deserti, dall'oscurità delle sue grotte riaffiorano le vestigia di epoche remote fortezze israelitiche, anfiteatri romani, chiese bizantine, città nabatee e castelli crociati - eppure Israele è un crogiuolo dove si realizzano contemporaneamente una sorta di unità universale e un laboratorio di esperienze sociali uniche al mondo. Centinaia di kibbutz testimoniano la nascita di un nuovo sistema di vita e dopo secoli di abbandono la terra si è ricoperta di coltivazioni e di fertili campi. Israele è figlio di un sogno impossibile nato, non da un desiderio di colonizzazione, ma dalla volontà di un popolo intero di ritornare in patria dopo venti secoli di diaspora. Microcosmo di etnie, luogo di incontro fra innumerevoli popoli, culture, civiltà, tutti attratti in questo lembo di terra dalla promessa della profezia biblica. Israele è terra di storie ancestrali e di sorprendenti bellezze naturali, ma è soprattutto il paesaggio umano che meglio può dare l'idea di quanto questa nazione, vecchia di pochi decenni, sia in realtà uno dei crocevia fondamentali del mondo attuale.

Cuba è l'isola delle mille tentazioni, paradiso terrestre e ombelico della storia, sogno esotico e utopia politica. Sulle sue spiagge hanno lasciato l'impronta indios estinti, grandi navigatori rinascimentali, sfortunati schiavi africani, pirati settecenteschi, soldati spagnoli e americani, rivoluzionari castristi e, da pochi anni, torme di turisti. L'amore per la Isla Grande segue gli itinerari più disparati: si può andare a Cuba per scoprire la dolcezza onirica dell'Avana e lo splendore coloniale delle altre città costiere, oppure per capire il suo socialismo surreale, mischiato alle eredità culturali africane; si possono cercare gli echi della sua musica dolce e sensuale o le tracce di Hemingway e della grande letteratura nei porticcioli e nelle locande fumose; si può, infine, attraversare il verde mare di canna da zucchero, tabacco e banani, che ne occupa l'interno arcaico e rurale, per bagnarsi nelle acque turchesi del Mare delle Antille, tra pesci tropicali e trasparenze smeraldine. Tante strade per scoprire l'unicità di Cuba, dove l'allegria è un giro di danza.

Pochi altri paesi conservano come l'Irlanda un passato così tumultuoso, che affonda le radici nella notte dei tempi e continua a rivivere nel presente, come un marchio che segna indelebilmente l'inconscio degli abitanti e il loro carattere, introverso e allo stesso tempo profondamente ricco e sensibile. Questo popolo inquieto, così legato alle origini celtiche e così devoto a San Patrizio, è riuscito a conservare e a rafforzare la propria diversità, nonostante i lunghi periodi di dominazione, i secoli di soprusi e rivincite, di carestie e di guerre senza fine. Questo carattere contraddittorio ed elusivo prorompe in tutta la sua teatralità durante i dibattiti che, a viva voce e tra fragorose risate, si accendono e si spengono nei pub o nei crocchi di allevatori durante i mercati del bestiame. Gente dura, gli Irlandesi. Occhi azzurri come il cielo della loro terra, anima limpida come l'acqua del gelido mare che la circonda, vivono in stretta simbiosi con la natura stessa dell'isola che, riservata e selvaggia, con quelle incantevoli distese di verde e quelle romantiche luminosità, facilmente evoca le note magiche che caratterizzano le fiabe, le leggende e le storie irlandesi.

L'animo di un paese, solitamente, è lo specchio del rapporto che si instaura tra gli uomini e la loro terra nel corso dei secoli. Il volto della Germania non fa eccezione, riflettendo passo le tappe della sua storia e comunicando il senso di una civiltà profondamente intrecciata con il territorio. Dalla storia bimillenaria della Germania sono scaturiti i tesori più preziosi che la civiltà tedesca possieda: cattedrali e abbazie, città e università, nuclei intorno ai quali è andato via consolidandosi un profondo amore per tutti gli aspetti del sapere, forgiando quello che sarebbe divenuto uno dei caratteri distintivi dello spirito tedesco. Terra di scienziati e guerrieri, di riformatori e artisti, di filosofi e sovrani illuminati, la Germania ospita una lunga galleria di grandi personaggi, da Martin Lutero a Nietzsche, da Kant a Hegel, e Bach, Beethoven, Wagner, Goethe. Il "mondo tedesco" nutrito dalle geniali attitudini di questi uomini trascende i confini della Germania unita, ma da essa - dalla forza di suggestione del paesaggio talvolta aspro, talvolta squarciato da valli sconfinate e verdissime, intessute di fiumi e selve - ha tratto stimolo per diventare un punto di riferimento ineludibile per la stessa Europa. Questo volume corredato di una ricca serie di immagini che ne illustrano l'essenza, racconta la Germania dei paesaggi e quella delle città, la Germania degli uomini e quella dello spirito.

Il Sudafrica è una sorta di approfondimento dei temi del Continente Nero in un unico Paese, ma è anche qualcosa di più: è l'incontro tra uomini di culture molto differenti che hanno comuni problemi e aspirazioni. È il futuro dell'Africa. L'ambiente è magnifico: due oceani, l'Atlantico e l'Indiano, si incontrano a Città del Capo, metropoli che mantiene intatto il fascino di "Taverna dei Mari". Da qui, a guardare verso sud, si scorgono solo le onde antartiche scosse dai Quaranta Ruggenti. L'interno della Provincia del Capo è il Karoo, una desolazione di cespugli che si estende per quasi la metà del milione e mezzo di chilometri quadrati dell'intero Paese; eppure proprio qui vivono i Boeri, coltivatori e allevatori di origine olandese che colonizzarono la zona a partire da 1652. Il Sudafrica è molto più antico: qui si trovano le rocce più remote del mondo e le prime tracce di vita sulla Terra. Più a est, comincia la savana delle grandi fiere. Le coste presentano spiagge e aspre scogliere, dune fiorite come nel Namaqualand, barriere coralline e lagune a Santa Lucia. In questo "mondo a parte", dove migliaia di anni fa è iniziata l'evoluzione della specie umana, ora vivono quaranta milioni di persone; la straordinaria varietà di tipologie fisiche e culturali di questi uomini rende il Sudafrica un vero e proprio laboratorio antropologico, oltre che una sfida per la convivenza pacifica oltre ogni differenza.

Spazi infiniti e cieli sterminati racchiudono una terra multiforme e straordinaria: il Messico, l'emblema della varietà e della suggestione. Mari turchesi e spiagge di sabbia dorata sono protetti da intricate foreste tropicali. A canyon profondi disegnati dalla bizzarria di fiumi impetuosi si alternano deserti punteggiati da infinite varietà di cactus. Alte cime innevate fanno da contraltare a vulcani sbuffanti. In questa terra convivono hidalgo dai grandi sombreri, indios con coloratissimi costumi e seducenti señoritas dai profondi occhi neri e vellutati. Pueblitos di adobe - mattoni di paglia e fango cotti al sole - contrastano con città superbe, in cui modernissimi grattacieli si sposano a monumenti coloniali. E, ancora, i grandiosi siti archeologici sono una preziosa eredità di oltre dieci civiltà che si sono susseguite nel corso dei millenni. Accanto a tutto ciò non mancano piatti infuocati di chili, mais - divinità e cibo - tequila, pulche e mescal che inebriano e cerveza spumeggiante a fiumi. Senza dimenticare ongos e peyote per avvicinarsi agli dei e misteriose pozioni di erbe magiche per scacciare le malattie e la sfortuna. Il tutto accompagnato dalla musica romantica dei mariachi. La lista potrebbe continuare all'infinito, perché il Messico è tutto questo e molto altro ancora.

Un viaggio in India è un'esperienza intensa. Il paesaggio, i costumi della gente, le strade affollate delle città, gli odori e i profumi sempre diversi, la cucina ricca di prelibatezze che sa conferire un sapore particolare anche ai piatti occidentali, i templi di sontuosa magnificenza, affollati di seducenti fanciulle e di potenti divinità scolpite nella pietra, la fredda eleganza dei marmi intagliati, l'alfabeto morbido e incomprensibile: dietro alle facce visibili di un mondo in fermento c'è una cultura antichissima, una civiltà nata dalla fusione di tradizioni ed elementi multiformi, alcuni dei quali ancora sconosciuti, nonostante racchiudano in nuce molti tratti del pensiero e dello stile di vita occidentali. Anche il visitatore più esigente riceverà dall'India l'impressione di una vibrante democrazia, di un grande Paese che combatte per il progresso economico, di una complessa società ricca di valori e di spiritualità. Molti vengono catturati dall'India e ci ritornano più volte, altri vorrebbero conoscerla ma sono spaventati dalla sua vastità e complessità: ai primi e ai secondi è riservato questo volume, un viaggio per immagini e parole nella dimensione più vera del Paese, un invito per il lettore che non l'ha ancora visitato e uno stimolo per la memoria di chi c'è già stato.

La Tunisia non è soltanto un Paese che offre splendide vacanze e che ha scelto di promuovere il turismo come fonte di conoscenza tra i popoli e di sviluppo civile: è molto di più. È una terra costellata di segnali che questo libro mette in evidenza, mostrando le ricchezze che si sono accumulate e stratificate nelle città, nei villaggi e nelle campagne, nel folclore e nei costumi, nel colore della pelle e nell'intensità dello sguardo della gente del nord e di quella del sud, dei pescatori e dei contadini, degli studenti e delle donne di ogni ceto, nella dolcezza dei sentimenti che traspare a ogni contatto personale, nella gentilezza d'animo che si legge negli occhi di chi porta, dietro l'orecchio, un mazzolino di profumatissimi gelsomini.

Un paese immenso, che abbraccia un territorio di quasi dieci milioni di chilometri quadrati e una popolazione di un miliardo e mezzo di individui: la Cina, alle soglie del Duemila, è un inesauribile serbatoio di risorse umane e naturali, che promette di diventare una potenza economica mondiale. In gran parte montagnoso, il Paese del Fiume Giallo ha visto scorrere i secoli più gloriosi della sua storia nei grandi centri della fascia costiera e lungo l'enorme rete fluviale che l'attraversa: una solida burocrazia imperiale e una rigorosa politica di controllo delle acque ne hanno fatto uno dei più potenti e magnifici imperi del mondo antico. La millenaria civiltà di questa vasta nazione ha legato le sue sorti a una muta e laboriosa campagna, abitata da milioni di contadini; ancora oggi, nonostante l'imponente processo di urbanizzazione e di industrializzazione, più dell'80 per cento della popolazione vive e lavora nelle campagne. Su solide basi si è dunque sviluppata una cultura profonda, ben sintetizzata nel pensiero di Confucio, il più autorevole filosofo della Cina classica; proprio il suo illuminato magistero ha aperto la strada alla nascita di quella burocrazia che, in forme sempre nuove, ha retto le sorti della Cina fino ai nostri giorni.