Youcanprint: FICTION / Generale

"Storie senza mutande" è il primo libro di racconti erotici di Nadia Mogni alia "Evaporata", un'autrice che scrive abitualmente mescolando realtà e immaginazione come ingredienti base di una golosa torta dai molteplici strati. In questa pubblicazione la scrittrice si cimenta nella non facile impresa di inventare un erotismo differente e non ancora visto nei milioni di pagine che girano nel mondo. Lei non usa manette e bondage e ruota libera come suggerisce la moda degli ultimi anni. Lei entra nel cervello del lettore con giochi mentali, facendolo passeggiare in un labirinto di sorprese improvvise, stravolgendo il percorso sul quale pensava di aver trovato la facile strada per uscire. La storia più semplice, e apparentemente ovvia, può trasformarsi improvvisamente in un sogno horror o in uno spettacolo grottesco e inatteso.

Le apparizioni di Maria SS.ma, Madonna del Pino, a Mammanelli sin dal 1990. La trasudazione di Olio della statua, le foto miracolose, le visioni, episodi inediti ed i messaggi divini dagli scritti del Signor Giuseppe Auricchia di Avola, città della provincia di Siracusa. Questo libro è la risposta al suo desiderio, alla sua richiesta, ma è anche l'ultimo argomento discusso fra noi prima della sua nascita al cielo, avvenuta il 2 maggio 2012 all'età di 96 anni. Egli ha avuto tra le sue mani la bozza di questo libro già nel mese di dicembre 2011.

"Era l'ultimo giorno delle vacanze estive e in quel giorno ricevetti uno strano dono. Un dono che non avrei saputo controllare a dovere. Il mio nome è Jake Millan e se pensate che nel vostro armadio non ci sia niente tranne i vestiti, vi sbagliate di grosso. Ho diciassette anni e come immaginerete non credo più di tanto alle storie di fantasmi, degli spiritelli eccetera. Ma il regalo che mi fece papà in quel fatidico ultimo giorno d'estate mi lasciò senza fiato...".

Proposta che nasce da un'esigenza personale interiore, di rendere visibile un percorso, per poter ricordare i processi mentali ed emotivi che sono emersi durante il viaggio, diventando strumenti indispensabili da ricordare, ma soprattutto da applicare ancora, ancora e ancora, fino a che saranno parte spontanea di noi, per migliorare giorno dopo giorno il nostro modo di percepire, sentire e vivere la nostra vita.