Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

ABE: Bacio e pudore

Gli apocalittici al tempo della pandemia

Gli apocalittici al tempo della pandemia

Emi Martignetti

Libro: Libro in brossura

editore: ABE

anno edizione: 2022

pagine: 90

"Forse la fine del mondo era già avvenuta e non ce ne eravamo accorti. La pandemia da Covid-19 ha agito sul genere umano come una rivelazione, uno squarcio nel velo di Maya, che ha mostrato il vero stadio evolutivo (o, forse, involutivo?) della nostra storia. D'altronde da sempre l'illusione è stata appannaggio di chi non vuol vedere e la pigrizia umana nell'interrogarsi sulla propria condizione una prerogativa dell'epoca contemporanea. Da cosa nasce questa resa generale, questo lasciarsi vivere o, meglio, lasciarsi morire, senza reagire all'urto degli eventi? È così che, chiusa nei miei lockdown imposti e non, ho iniziato ad interrogarmi su quanto le solitudini da isolamento anti-contagio potessero consistere in una metafora reale di un viaggio già intrapreso dall'umanità o, addirittura, in una beffa del destino stesso, ribellatosi a troppo spreco. Mi è parso sempre più illuminante il concetto di nonluogo proposto da Marc Augé, il quale aveva individuato, già in tempi meno sospetti di quello presente, il proseguire dell'uomo verso itinerari di vita solitari, accettando, senza opporsi troppo, di convivere con una riduzione drastica di occasioni di reale scambio umano; di abitare città, autostrade, periferie, realtà virtuali sempre meno inclini allo sviluppo del sociale organico, in cui le possibilità autentiche di formazione della personalità dei singoli individui non trovano casa. Secondo i sondaggi trascorriamo 46 anni della nostra vita davanti ad una macchina, uno schermo piatto che risponde solo ad un sistema binario, senza lasciare altre scelte! Siamo passati dal face to face allo screen to screen, come ha notato l'antropologo Marco Aime. Abbiamo abbandonato l'idea di comunità, come ha suggerito il filosofo Lévy, barattato il vecchio contratto sociale con un nuovo contratto vitale, rinunciando a una buona parte della nostra libertà in cambio di una garanzia antivirus, tradendo finanche le nostre tradizioni, i nostri appuntamenti con la società, dimenticando la nostra storia, che ha retto fino ad oggi la struttura delle nostre identità, al cospetto di ogni catastrofe, guerra, pandemia o sciagura. Mentre il concetto di biopolitica di Foucault torna di moda e viene reinterpretato, spesso anche in modo deviato, per giustificare rivolte che sfociano nella violenza, cento filosofi firmano un contratto per difendere il vaccino e rispondere alle affermazioni di un Agamben che sconvolge i lettori. Siamo davvero sotto il giogo di una dittatura sanitaria? Il nostro male nasce da un agente infettivo parassita o ha origini più profonde? Oltre ad un esercito di medici e ricercatori, servirebbe un esercito di filosofi, sociologi, antropologi per aiutare l'umanità a ritracciare un proprio percorso, che non sia già imposto dai binari di un capitalismo subdolo e invasivo, che concede all'uomo solo l'illusione di prendere delle decisioni, che spaccia la sopravvivenza per vita. In questa apocalisse, i filosofi che Eco definiva apocalittici, si arroccano nelle torri d'avorio del loro sapere, non si mettono in discussione, non aggiornano le loro conoscenze per affrontare una sfida facilmente fallibile. Mentre il filosofo centenario Morin prova ad indicare una nuova via per consentire all'umanità di superare le infinite sfide di un presente, che non smette di esistere perché diventa subito passato, ma perché non c'è."
24,00

Tanto da grande farò il nonno

Tanto da grande farò il nonno

Antonio Sasso

Libro: Libro in brossura

editore: ABE

anno edizione: 2021

pagine: 106

"Dopo qualche giorno di opportuna euforia, sono rientrato nella normalità. Sono finiti gli impegni formali legati allo stato di quiescenza e sono diventato uno dei tanti pensionati. Ho quasi sempre mal sopportato l'ozio e l'impatto forzato e mi ritrovo in questa giornata, uggiosa e particolarmente vuota, a fare un qualche bilancio. Non so da che parte iniziare e non riesco a concentrarmi. Decido allora di vestirmi e fare una passeggiata. Apro l'armadio e fra i tanti abiti scelgo uno che ho usato solo in maniera sporadica. L'ho ritenuto sempre un po' snob e legato per di più a momenti della vita dove bisognava apparire piuttosto che essere. Sono pur sempre un professionista esclamo, e poi non ritengo giusto appiattirmi e cadere nella vacuità della vita. È nato così questo mio nuovo scritto, che non è proprio un libro, quanto un diario. È quel diario che ogni uomo, prima di andare in pensione, dovrebbe immaginare di scrivere…"
16,00

Per ultimo l'amore (prequel «La ragazza di Vizzini»)

Per ultimo l'amore (prequel «La ragazza di Vizzini»)

Michele Vespasiano

Libro: Libro rilegato

editore: ABE

anno edizione: 2021

pagine: 172

Dopo "La ragazza di Vizzini", con la storia di due cuori ammaccati, questo nuovo romanzo riavvolge il filo e riprende le vicende di Mimì Santangelo, svelando gli antefatti che hanno portato il giovane avvocato napoletano sul traghetto per la Sicilia, dove poi scocca la scintilla dell'innamoramento per Camila, la bella e misteriosa archeologa siciliana. Il prequel mette al centro della narrazione gli sbagli, i peccati e le capitolazioni dell'amore imperfetto, lesto a scivolare sul piano inclinato della colpa e capace di travolgere presente e futuro in un imprevisto sconvolgimento emozionale. Il narrato si dipana, non senza colpi di scena, a Napoli, la città più imprevedibile che ci sia, dove l'amore ha mille tinte e tante altre le lascia immaginare. E tra queste c'è pure quella pesante e fosca della delusione. Cosicché, dei mille culure cantati da Pino Daniele, il prorompente amore fra Mimì e Carla finirà per assumerne i chiaroscuri, le contraddizioni, i contrasti. Fino a svaporare nella profondità dell'azzurro del cielo e di un cappello di paglia. Il romanzo "Per ultimo l'amore" consegna al lettore una morale: non c'è mai un tempo giusto o uno sbagliato per amare, perché mai il destino è nella nostra disponibilità.
12,00

Grazie a te di niente. Una senilità senza condizioni

Antonio Sasso

Libro: Libro in brossura

editore: ABE

anno edizione: 2023

pagine: 118

"Grazie a te di niente", di Antonio Sasso, è un'opera scritta di getto dallo stile ruvido ma funzionale, che nasce dalla necessità di diffondere un messaggio con vorticosa forza. Questo metodo concede al lettore la possibilità di aprire una finestra nelle nostre menti. È il punto di vista di chi ha vissuto con sacrifico e passione la propria vita e ora ha la possibilità di creare in noi una profonda riflessione. È un libro dalle molteplici complessità che si sofferma sulla dialettica tra generazioni; dialettica che non deve solo essere scontro, ma opportunità di crescita. È il mezzo con cui le divergenze generazionali possono assottigliarsi, e le storie dei personaggi, in questo senso, ci permettono di empatizzare con un vissuto non nostro, ma impossibile da ignorare. Altro tema centrale è la scoperta del proprio io alle porte della senilità: l'analisi tra alti e bassi di un età che non deve essere vista come vuota, priva di emozioni, ma traboccante di sentimenti e nuove esperienze. È l'era in cui ci si sente liberi dalle costrizioni di una società contemporanea che ci vuole sempre più vincolati ad uno schema produttivo, senza lasciar spazio agli affetti e alle cose semplici. La senilità è metafora del ritorno alla natura ed al benessere che solo le cose sincere possono regalarci.
16,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.