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Aboca Edizioni: Il bosco degli scrittori

La compagnia del gelso

Franco Faggiani

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 152

Pier Maria Croz, professore e milanese di nascita, si è da poco trasferito alla facoltà di Scienze Forestali dell’Università di Ascoli. Vive in una villetta adiacente a quella dei proprietari di casa, l’anziano Nevio e la figlia Fosca, due abitazioni pressoché identiche, tanto che una sera Nevio, alla guida della sua mitica Panda 30, confonde gli ingressi e investe il professore. L’incidente ha però tutto il sapore di un segno del destino... Nevio, infatti, ingaggia Pier Maria come autista e lo coinvolge nelle bizzarre avventure della banda di ottantenni di cui fa parte. Accolto con simpatia e non senza una certa dose di bonaria derisione, il professore deve attraversare le Marche alla ricerca del motore di ricambio per la Panda di Nevio. Catapultato in un mondo diverso da quello cittadino, scopre i segreti del gelso attraverso i racconti della compagnia di anziani che in gioventù raccoglieva e vendeva i gelsi abbandonati e ne piantava di nuovi. Il gelso è un albero decisamente generoso, i suoi usi sono molteplici: lo sciroppo di more; le radici per la salute; il legno per creare oggetti; il lattice per allontanare dai campi gli animali sgraditi. Il gelso è come “lu porcu”, perché della pianta, come del maiale, non si butta niente... Con ritmo incalzante e stile brillante, Franco Faggiani regala ai lettori un bagaglio di conoscenze botaniche attraverso le avventure rocambolesche dei suoi personaggi. Un romanzo dai toni caldi, una commedia di risate ma anche di nostalgia, in cui non mancherà l’amore.
15,00 14,25

All'ombra del ricino

Elena Loewenthal

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 160

“Guarda le piante. Protese verso l’alto eppure con i piedi per terra. Prova a immaginare un albero capovolto: la testa sotto, gli arti in alto. La testa dell’albero, caro il mio David, sono le radici, mica i rami e le foglie. E gli alberi, quanto a stare al mondo la sanno lunga. Molto più di noi umani”. Il ricino è un arbusto, neanche un albero: pieno di ambizioni e contraddizioni, ma niente più che un piccolo fusto quasi raso terra e rami in ordine sparso. Quel poco che è si fa grande, nel bene e nel male, dentro la storia. Il ricino è la prova dell’esistenza di un Dio onnivedente per il profeta Giona. Il ricino è l’infausto olio strumento di tortura del fascismo. A volte, però, queste sue proprietà diventano benefiche: il micidiale purgante aiuta, quando è il caso, ad allargare il canale di parto di una donna che sta per diventare madre e lo farà quasi ridendo, per merito del medicinale estratto dalla pianta. La storia, qui, parte da Ben Gurion che andava in spiaggia e si metteva a testa in giù perché, diceva, quella posizione era provvidenziale per mettere ordine ai pensieri. Su quella stessa spiaggia di Tel Aviv, secoli e millenni prima, ci piace immaginare il piccolo profeta biblico che arriva trafelato, in fuga dall’ordine di Dio che gli ha appena detto: "Vai in questa direzione, a fare il tuo lavoro di profeta". E lui niente, si mette a correre nella direzione opposta. E scappa, scappa dal destino sino a quando Dio non gli mette davanti una pianta di ricino.
16,00 15,20

Il cedro del Libano

Raffaella Romagnolo

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 192

Toccando le corde intime e struggenti delle grandi storie d’amore e delle imprese “disperatissime”, Raffaella Romagnolo intreccia magnificamente quattro vicende ambientate in momenti storici diversi ma tutte sospese nel tempo, con il preciso e riconoscibilissimo intento di celebrare la bellezza e il potere salvifico della natura. Una ragazza inscena il proprio rapimento per sottrarsi a una famiglia arcaica e raggiunger il suo amato Meir. Per farlo dovrà salire sulla montagna, attraversare la grande foresta dei cedri e arrivare al mare. Ma la grande foresta non è un bosco di quelli che lei conosce e frequenta: è un labirinto di alberi giganteschi che Meir chiamava kédros… Giorgio Santi è professore, botanico e consigliere del granduca Pietro Leopoldo Asburgo Lorena. Dopo alcuni anni trascorsi a Parigi, si è visto negare la possibilità di una straordinaria carriera alla corte di Versailles e si rifugia nella bellezza delle piante rare dell’Orto botanico di Pisa, tra le quali spicca un esemplare magnifico di Cedrus libani… Una contessa rimasta vedova decide di lasciare la tenuta di campagna, sulle colline di Barolo, e trasferirsi in città. Una femmina da sola non può comandare gli uomini, fare la vendemmia, vendere il vino. Prima di andarsene vorrebbe però abbattere il grandissimo cedro del Libano che lei e il marito avevano piantato il giorno delle nozze e liberarsi di ogni ricordo… Dopo la grande Catastrofe la geografia della Terra è stata completamente sconvolta. I livelli di ossigeno sono bassissimi e si cercano zone adatte per il Ripopolamento. Nel giorno del suo ultimo incarico, il capitano Nyman affronterà una situazione drammatica pur di garantire che il finanziamento del villaggio alpino non venga sospeso…
15,00 14,25

Vita immaginaria di un alloro

Mario Fortunato

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 192

Chi scrive romanzi può considerarsi responsabile – materialmente responsabile – delle reazioni che essi possono provocare nel lettore? Da questa domanda innocente come un trabocchetto, prende le mosse il racconto corale imbastito da Mario Fortunato. All’inizio siamo in Calabria, dove un fatto di cronaca, un caso di presunta pedofilia, rimette in moto l’antica amicizia (che a ben vedere non è mai stata soltanto un’amicizia) tra il narratore e un’ex compagna di liceo: Federica, leggendariamente bella e viziata, da sempre in coppia con Lino e madre di due ragazzi. La scena si sposta poi in Tunisia, a Londra, a Roma, in un incessante inseguirsi di chi racconta e di chi è raccontato. Ma in conclusione sarà proprio la vicenda del professor Marco Ferro e del suo giovane allievo Yussef, finita nelle aule dei tribunali e sulle colonne di nera dei quotidiani, a restituire verità alle complicate geometrie sentimentali del narratore, di Federica, dei figli e degli altri personaggi che si stringono in queste pagine. Alla domanda di partenza naturalmente non ci sarà una risposta semplice e univoca, perché la letteratura sa solo domandare. Tuttavia, nel mito di Dafne trasformata in albero di alloro, evocato in un momento cruciale della storia, si svelerà una risposta tanto chiara quanto crudele per tutti.
16,00 15,20

L'ultima foresta

Mauro Garofalo

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 192

“Da qualche parte oltre le montagne c’è un campo. Prendete le vostre cose, gli indica, è tutto ciò che resta della loro vita fin qui: Maglioni e coperte”. Per anni abbiamo atteso la post-apocalisse finché un giorno, semplicemente, i ghiacciai hanno cominciato a fondere, i mari si sono alzati in Indonesia, tifoni sulle coste della Florida, mentre in Italia la siccità colpisce cinematograficamente Roma, fiumi di fango sull’Appennino, quale il futuro di Venezia, domani. Lungo le frontiere del mondo, uomini e donne tentano di passare i confini: sono i migranti del clima, dopo i nomadi raccontati da Steinbeck, costretti ad abbandonare la propria terra a causa delle catastrofi ambientali a cui, ci dicono gli scienziati, dovremmo abituarci nei prossimi anni. Vagano per i boschi, allo strenuo delle forze, senza meta. Un padre, una madre e i loro bambini attraversano i campi, sulla rotta balcanica, l’antica foresta di Białowieža, vedranno la furia degli uomini e la forza ultima della Natura selvaggia.
16,00 15,20

Il concerto del viale dei lecci

Davide Rondoni

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 216

Quanti misteri e non detti ci possono essere tra un nonno e un nipote. Specialmente se quel nonno è Enea, spesso chiuso in un silenzio profondo, in cui nessuno poteva entrare. Quello dove erano custoditi i dieci anni in Eritrea, dove era stato mandato a lavorare, e il lacerante dolore per la perdita di Marta, la sua terzogenita, morta a ventidue anni in un incidente stradale mentre andava al mare. Il narratore di questa storia osserva la vita della sua famiglia dal viale dei lecci di Forlì, una strada –su cui hanno camminato protagonisti della nostra storia recente, come Mussolini e Senzani (ideologo delle BR), originari di lì– che risuona di uccelli, uno strepito continuo che si propaga a onde, si alza di volume e ha improvvisi silenzi. Un giorno, proprio lì, arriva un uomo. Viene dalla stazione con passo lento e il naso storto, da pugile. Il nostro protagonista se lo ritrova di fronte per sentirsi dire che è lì per uccidere suo nonno. Ma Enea lo accoglie offrendogli una sigaretta e sedendosi con lui al bar. Senza poi dire niente al nipote sul significato di quella visita, solo che l'uomo sarebbe tornato perché i due avevano fatto un patto...
16,00 15,20

Bjula delle betulle

Gian Luca Favetto

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 288

È venuto al mondo nel 1933, in un piccolo broncio di mondo. In una cascina di regione Partôr appartenuta a sua madre e al padre di sua madre, i Bundëjs – Bondesio, in italiano. È nato la notte di San Lorenzo, proprio mentre una stella solcava il cielo. Bjula è l’ultimo dei Bundëjs, il settimo di sette fratelli e sorelle. A quindici anni era già alto uno e ottanta, lungo e flessuoso, come una betulla. Da quella terra è partito e ha girato il mondo in cerca del più tenero futuro. Ha cambiato lavori e città, ha attraversato terre lontane in cerca delle sue origini, ha bevuto, amato, vissuto mille vite che non sono la sua – o forse sì. È diventato altri, altro in giro per il mondo. Da Venezia a San Pietroburgo. Da Montréal alla Costa Azzurra. In teatro e attraverso la Transiberiana. Insieme a Brodskij e a Don Chisciotte. Un racconto lungo un secolo che segue il cammino delle betulle e intreccia molte vite. Alla fine tutti insieme si ritorna a casa. Ci torna anche il lettore, in compagnia di chi ha scritto la storia di Bjula e Lerbie Kane, di Blanche e Matilde, di Meku e Unurin. La loro storia, in fondo, è la sua storia. Può essere anche la tua.
16,00 15,20

Il bosco di là

Lorenzo Marone

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 136

Matteuccia porta con sé un segreto e sul corpo ormai vecchio ha cucite le cattiverie della gente, come tante punture di spillo. Ha passato gli anni dell’amore a fare la guerra, insieme a sua madre Angelina e all’amata amica Gentile. È stata partigiana per necessità più che per scelta, ha fatto parte di quella generazione per la quale compiere il proprio dovere val più di qualsiasi atto d’eroismo. Era staffetta, portava agli uomini nel bosco viveri, medicinali, armi, comunicazioni, ma non s’era mai sentita guerriera, vedeva le cose a modo suo. Alla fine del conflitto non ha più trovato la voce e s’è ritirata dal mondo degli uomini, preferendo andar dietro l’invisibile. Sin da bambina ha imparato a conversare con il vento e il temporale e nei momenti di stanca torna a rifugiarsi sotto la grande quercia, nel bosco di là, come lo chiamano quelli del paese, che la considerano una comunista, una femminista, una matta, perché ormai in pochi si ricordano del passato che si porta dietro. Quel passato che le ha tolto la parola e la segue come un’ombra scura da una vita intera. Quel passato che ora è venuto a presentare il conto.
16,00 15,20

L'albero

John Fowles

Libro: Copertina morbida

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 144

Pubblicato per la prima volta nel 1979, "L'albero" è un breve saggio narrativo firmato dal grande scrittore inglese John Fowles, noto al pubblico di tutto il mondo per essere l'autore del romanzo "La donna del tenente francese". È un'intima meditazione sulla natura, un viaggio attraverso il rapporto dell'umanità occidentale con il mondo naturale che prende spunto dai ricordi d'infanzia, dagli alberi da frutto del giardino di casa, dalla dedizione con cui il padre di Fowles li curava. In quella manutenzione esigente, l'autore riconosce l'azione prepotente dell'interferenza umana, un desiderio di dirigere la crescita e determinare il futuro che si contrappone alla vera essenza della natura che invece è semplicemente selvaggia, incontaminata, un "caos verde", terrificante per alcuni ma per lui meravigliosa perché non offre nient'altro che se stessa e "non può essere descritta direttamente da nessuna arte... inclusa l'arte delle parole". Fowles, come Rousseau, difende il ruolo dell'ingenuo camminatore, del dilettante; promuove un approccio artistico, piuttosto che scientifico, al mondo naturale; esalta l'esperienza non filtrata, la sola capace di ispirare; incoraggia l'esplorazione solitaria. E confessandoci che è proprio dal suo essersi inoltrato fin da adolescente tra le campagne disabitate del Devon che discende la sua stessa abilità di scrittore, ci consegna un testo in cui le memorie si mescolano con la storia sociale, la critica d'arte un errare quasi primitivo tra i boschi. Pagine memorabili e profondissime di nature writing che rivelano la grandezza di un autore, la sua personalità d'artista, l'espressione del suo sentimento unico e individuale.
16,00 15,20

Erba matta

Laura Bosio

Libro: Copertina morbida

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 173

"Se le erbacce fossero come me, ragiono, il mondo se ne sarebbe liberato in fretta. Per questo le ammiro e le disegno in ogni particolare, per imparare da loro? Ostinate, risolute, di riservata eppure prorompente bellezza. Ragazze di strada". Lo sguardo attento e imparziale di Laura Bosio ci conduce alla scoperta degli anni di formazione di una ragazza che comincia la quarta ginnasio quando "fuori è tutto sottosopra", quando all'istruzione non accedono soltanto i figli dell'incremento demografico degli anni Cinquanta e Sessanta ma anche le masse, i giovani professori parlano di Beat Generation e si ascoltano le radio libere. Anche lei frequenta le Stanze, un enorme appartamento in un edificio semidiroccato della periferia in cui ci si riunisce a leggere, studiare, suonare, organizzare scioperi, e si divide tra le attenzioni del suo ragazzo Gérard (che a volte la stanca con le sue tirate sul capitalismo consumista ma appena scuote i capelli biondi è irresistibile), di Vispo (con il quale condivide una passione trascinante per il cinema) e di Alessio (l'unico cattolico praticante delle Stanze, che lei ascolterebbe per ore, mentre camminano tenendosi per mano senza mai scambiarsi un bacio). Alla nostra ragazza piace guardare attraverso le finestre: mentre è a scuola si incanta a osservare l'edera, per poi disegnarla a matita su grandi fogli che porta sempre con sé. È affascinata dal mondo delle erbacce, che si sono fatte largo grazie ai loro modi insinuanti, alla loro adattabilità eccezionale, amiche vegetali spavaldamente anticonformiste, compagne di sopravvivenza, un'esplosione di vita disordinata che scava, invade, libera e vince: natura prepotente che si inurba opponendosi alla nostra prepotenza... E con la stessa morbosità non smette di scrutare la vita della "donna fuori di sé", la donna della casa al di là del muro che osserva con il binocolo del padre mentre zappa furiosamente l'orto e chissà quali segreti nasconde...
15,00 14,25

La quercia di Bruegel

Alessandro Zaccuri

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 168

Un romanziere di scarso successo s’inventa una serie di pseudonimi per continuare a fare della scrittura il suo mestiere. L’eteronimo francese con cui finalmente ottiene qualche riscontro è un autore specializzato in biografie romanzate di artisti famosi e l’ultima opera che mette in cantiere, per volere del suo editore che conosce la sua smania di confrontarsi con vicende di famiglia, emulazioni, rivalità tra padri e figli, imperi che sorgono e potentati che svaniscono, è la storia dei Bruegel. Nel 2016 si reca, così, a Bruxelles per approfondire la conoscenza dei pittori fiamminghi quando per caso, in albergo, incontra una donna italiana, Matilde Rovani, una neurologa, anche lei lì per studiare l’opera dei Bruegel, sebbene con una motivazione completamente diversa. Matilde sottopone i suoi pazienti a dei test tramite le arti figurative: i suoi studi hanno dimostrato che la reazione a una determinata immagine, infatti, può aiutare a delimitare il disturbo di percezione di cui il paziente è affetto e di conseguenza può contribuire a trattarne i sintomi, se non addirittura agire sulla causa. Ma questa volta, Matilde ha per le mani un caso complicatissimo: un ex manager di spicco che in seguito a un brutto incidente ha cominciato a sviluppare dei disturbi nella percezione sempre più invalidanti, è rimasto ossessionato dall’albero ritratto nell’Adorazione dei Magi nella neve dipinta da Bruegel il Vecchio, un dettaglio apparentemente irrilevante sul quale ora Matilde deve indagare... Il rapporto con la realtà, il significato dell’arte, la necessità del racconto sono gli elementi che permetteranno di venire a capo di un enigma altrimenti irrisolvibile. Anche se la risposta, in definitiva, è molto più semplice di quanto si potrebbe credere, come sempre accade in una storia d’amore.
15,00 14,25

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