ad est dell'equatore: Liquid
Come tutte le cose dell'universo
Vincenzo Gambardella
Libro: Libro in brossura
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2018
pagine: 111
Donne e uomini della più varia natura s'incontrano nel banco di vico San Geronimo, che il protagonista, Emanuele, insieme a due amici coniugi, Gildo e Massimina, fondano a Napoli, nel centro storico. Qui il segno dell'anima della città è più marcato, ogni giorno vediamo assistere a un vero miracolo quotidiano, così familiare ai protagonisti e alla città. Perché si tratta di un ritratto di Napoli, dato attraverso le varie voci che abitano questo teatro naturale. Si va dalla storia del seggiaro che fitta le sedie per qualunque evenienza, e che decide di donarle definitivamente per l'amore di una ragazza a un padre che dona i vestiti femminili del proprio figlio omosessuale, sparito chissà dove. E si continua con un monaco francescano innamorato dell'Africa e dell'infinito, proseguendo, poi, con l'episodio di una donna, la moglie di un compositore colpito da ictus, la quale, in seguito alla promessa fatta di un voto, regala il pianoforte del marito, rimessosi in salute. I racconti sono tanti e i personaggi pieni d'intensità, ma, a un certo punto, il romanzo affronta il cuore del male: un incontro imprevisto dà una svolta all'intera vicenda, allo stesso tempo matura la relazione fra Emanuele, i suoi due amici e la signorina Agosto (la logopedista che frequenta il banco). Gli eventi precipitano, il ritmo della storia accelera, tutto s'incarna in una volontà più grande, che è quella di Massimina. Sarà lei a decidere la sorte dei protagonisti.
Nelle località note
Danilo Rocca
Libro: Libro in brossura
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2018
pagine: 220
La città «che va a pezzi», che si spacchetta e la "deriva" dalla città, lo spostamento, lo slittamento dal contesto urbano che diventa una linea di fuga indicata dai colori del cielo, dallo sguardo tra i palazzi, passando da una casa di periferia tra edifici popolari «ai confini della città» fino ad una località lacustre, ad un "nido" tra le colline. Nelle località note, romanzo di ricordi e di viaggio materiale e annunciato "via dalla città", secondo tappe e seguendo mappe sentimentali, lungo le "vie d'acqua", è un passaggio visivo nei luoghi-simbolo dell'abitare urbano. Si incontrano i giardini pensili a cui stanno aggrappati in cerca delle briciole residue della propria umanità i cittadini resilienti, i modi e le relazioni con le persone, gli oggetti, il cibo di una popolazione calata oltre l'alienazione in un modo di vivere che sembra consegnato alle nevrosi, alle alterazioni, alla dissimulazione. La frammentazione esistenziale diventa un percorso doloroso, vissuto nei gironi di un purgatorio contemporaneo. Il lavoro è immersivo e precario, le case sono "minime" ricavate in androni, il nuovo clima rende le città ancora più invivibili, roventi e corrose mentre in giro cominciano a vedersi i "popoli in cammino", nomadi moderni, attori di nuove povertà. Nel libro, la soluzione per l'autore è lo stacco, l'abbandono della città, della carriera, in direzione di luoghi altri, per un viaggio aperto e segnato da incognite, in direzione di un abitare più sostenibile e faticoso, più raccolto e sobrio, con più spiragli e rivolto alla vita e all'ambiente.
Nel cielo con i diamanti
Giuseppe Di Costanzo
Libro
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2016
pagine: 160
Veleni
Luca Soldi
Libro: Libro in brossura
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2016
pagine: 61
C'è Brera come Salerno in questi racconti; c'è Milano, Napoli e la Capitale; la storia e la geografia del Paese viaggiano dietro la coscienza di una umanità che ha inaspettata memoria delle cose antiche. E del nostro attuale veleno. Storie vere e coinvolgenti, raccolte dalla tastiera di un blackberry durante la pausa pranzo o in metropolitana. 21 racconti taglienti come diamanti. Le vite dei protagonisti raccontano di sentimenti forti fin dentro le mura di casa, affinché almeno qualche attimo non sia senza traccia. Il linguaggio di Luca Soldi, già efficace nel raccontare il vuoto a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta in "Afa", è qui a tratti un bisturi a tratti una fiamma che buca il filtro creato dalla scrittura attorno ai personaggi rendendoli vivi, permettendo al lettore di guardarvi attraverso.
La bambina celeste
Francesco Borrasso
Libro: Libro in brossura
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2016
pagine: 115
"Daniel Alberti aveva una figlia e una moglie. Oggi ha perduto entrambe; la figlia per un male incurabile, la moglie per gli eventi della vita. Daniel racconta il suo percorso: l'incontro con Victoria - sua moglie, l'innamoramento, la bambina in arrivo, il matrimonio, gli anni felici, e poi la malattia della figlia e la sua inesorabile discesa verso la morte, l'incrinarsi del rapporto con Victoria. La vita e le sue contraddizioni, l'amore e i suoi punti di vuoto, la lotta e le volte che si esce sconfitti. La bambina celeste è un'opera delicata e struggente: l'autore racconta, con rara onestà e qualità letteraria, quella che è considerata la più assoluta e innaturale delle perdite, mostrando come questa possa seguire a volte proprio le leggi di natura, contro cui non si può nulla. E lo fa con una storia capace di commuovere e che insegna ad accettare anche ciò che in apparenza può sembrare inaccettabile." Prefazione di Renzo Paris.
Il labirinto aperto. Dissonanze poetiche
Raffaele Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2016
pagine: 143
"Una prima lettura de 'Il labirinto aperto' può sorprendere per la diversità delle tematiche, la molteplicità delle esperienze che hanno ispirato i versi e, in particolare, per il tono disuguale che si ritrova nell'intera silloge. Nelle riflessioni filosofico/poetiche della sezione 'Della poesia', l'autore propone a se stesso e al suo lettore le domande classiche sul perché e sul come della produzione poetica, ma i suoi versi non assumono mai il carattere della definizione o, peggio, dei confini dell'essere o non essere dell'espressione artistica. La successiva sezione de 'Lo sguardo e l'armonia', con la sua poesia visiva, rende ancora più evidente la sofferta felicità dell'ispirazione poetica, quando questa proviene, immediata e autentica, dall'esperienza dell'ambiente umano. I testi della sezione 'Patafisica - dalla scienza delle soluzioni immaginarie di Alfred Jarry - rafforzano la necessità della visione poetica dell'autore con il gioco di parole, il nonsenso, l'ironia e l'autoironia. Con la sezione 'Erotica', l'autore offre se stesso e i suoi momenti più intimi al discorso poetico, nel qui e ora dell'incontro d'amore o dell'estasi della carnalità vissuta o desiderata. Più avanti, nelle pagine della sezione 'Verserìa', sono raccolte le poesie che rifuggono da collocazioni tematiche ed esprimono in maniera chiara il cammino labirintico dell'autore." (Vincenzo Villarosa)
Splendore dei randagi
Vincenzo Gambardella
Libro: Libro in brossura
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2016
pagine: 124
È la storia, raccontata in prima persona, di una banda di cani randagi improvvisatasi detective a caccia di indizi sulle morti misteriose di tanti compagni animali e sulle tracce di una figura inquietante che si aggira per la periferia orientale di Napoli lasciando succulenti pacchetti farciti di cocci di bottiglia. Perché lo fa? Da cosa è spinto? Il romanzo, attraverso una serie di vicende stralunate e picaresche, risponde all'assurda, patologica verità del nemico dei cani. Sullo sfondo, e allo stesso tempo protagonista, c'è Napoli, il suo linguaggio, il degrado perenne, ma anche e soprattutto la segreta speranza di un riscatto, nell'attesa del nuovo che la città porta già nel suo nome. Diversi registri narrativi si alternano e s'intrecciano, rendendo avvincente e attuale una storia che passa dal farsesco al tragico, dal comico al realistico, dal grottesco all'onirico, sempre conservando un'esemplare compattezza stilistica.
30 sonetti di Shakespeare traditi e tradotti da Dario Iacobelli. Testo inglese a fronte
Dario Iacobelli
Libro: Libro in brossura
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2016
pagine: 96
Uno Shakespeare così non si era davvero mai letto. Trasformare la lingua del Bardo nel napoletano nobile è operazione delicata. Specie se non si vuole scivolare nel folklore ma conservare, dei sonetti scespiriani, l'impianto metrico mirabile e l'intensità poetica. Dario Iacobelli si impadronisce del classico e gli dà una veste nuova, a volte sanguigna, altre eversiva, rispettosa dell'originale proprio quando sembra più tradirlo. D'altra parte ogni buona traduzione è, prima di tutto, un tradimento consumato a colpi di genio ed equilibrio: e se tradire, alla lettera, sta per tramandare, ecco che le liriche arrivano a noi rigenerate, dimostrando che l'arte si fa beffe di secoli, latitudini e idiomi. Con un ricordo di Beppe Barra.
Come se niente fosse
Gianfranco Pecchinenda
Libro: Libro in brossura
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2016
pagine: 120
I protagonisti di questi racconti sono accomunati da una visione ingenua del mondo, percepita attraverso uno sguardo la cui peculiarità è di restare costantemente in bilico, a cavallo della sempre precaria frontiera che separa la realtà quotidiana da quella della letteratura. Si tratta di una zona grigia, quella in cui sono immersi questi personaggi, in cui a tratti si rendono improvvisamente manifeste le profonde e a volte dolorose questioni esistenziali che il senso comune tende prudentemente a celare sotto la superficiale patina delle convenzioni e delle consuetudini. Non è possibile suggerirebbero in coro i principali interpreti di queste narrazioni - pensare e al contempo proteggersi dalle conseguenze del proprio pensiero.
Le due porte
Francesco Palmieri
Libro: Libro in brossura
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2015
pagine: 182
1921. Il grande Enrico Caruso torna convalescente da New York per trascorrere l'estate a Sorrento. Carmine, giovane mandolinista ammiratore del tenore, lascia la sua ragazza per seguirlo attratto da un sogno di musica e di gloria. Ma Caruso muore poco dopo e Carmine non ritroverà più Caterina, partita con il padre per l'America. 2012. Sulla traccia di un quaderno ereditato, un giornalista riscopre la storia di Carmine e Caterina rivivendo gli ultimi giorni di Caruso. Gli si rivela che non è troppo tardi perché una vicenda d'amore irrisolta trovi inaspettata conclusione. Teatro di un tempo sospeso all'improvviso è il secentesco borgo delle Due Porte, con gli archi che aprono duplice accesso alle forze più profonde della "terra desolata" napoletana. Due ingressi nel tempo in tempi diversi, che dividono il libro in due parti: la prima segue fedelmente episodi della vita di Enrico Caruso attinti alle biografie più importanti. La seconda ricalca, come si diceva, "La terra desolata" rivisitata in chiave napoletana e attuale e, come nell'opera di Eliot l'autore da un lato guarda alla desolazione che rischia di "travolgere ogni traccia di una cultura secolare", dall'altro al futuro e alla rigenerazione. Un romanzo sul tempo e sull'amore, e la sintesi tra i due è la reincarnazione continua di un modello femminile, un archetipo napoletano sunteggiato nel nome di Caterina, quello rappresentato nelle canzoni più note dell'epoca d'oro...
In (nessuna) Patagonia
Mariano Bàino
Libro: Libro in brossura
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2014
pagine: 219
La Patagonia è terra eccentrica, quasi irreale, che nel tempo ha dato ricetto alle solitudini e ai sogni di viaggiatori, avventurieri, perseguitati politici. Un'infinità di voci umane a cui si deve la mitografia che ha reso questa regione un luogo assoluto. L'immenso sud, l'estremo e profondo Fin del mundo, ha spinto la mente dell'uomo che l'ha attraversato a proiettarvi di tutto, come su una lavagna vuota. A volte, la strana umanità venuta fuori dai racconti ha fatto pensare a un "tipo patagonico" e allo sfruttamento, tutto epigonale, di un filone che nei primi cantori come Chatwin e Coloane non aveva mancato di regalare metallo puro. Nei testi più recenti vi è anche la fine del mito, la delusione del viaggio, la consapevolezza delle trasformazioni causate dal turismo di massa. L'autore, per parte sua, elabora una narrazione che intreccia tre generi di pagine: una scrittura di vocazione saggistica, che ricostruisce storie di viaggi e di avventure (la scoperta dello Stretto di Magellano, l"invenzione" dei giganti da parte di Pigafetta, i resoconti del capitano Giacomo Bove, ispiratore di Salgari, eccetera); una scrittura che è il taccuino del proprio viaggio, il cui disincanto non nasconde la sensazione di soggiogamento di fronte alla bellezza dei luoghi; una scrittura in cui la vicenda del viaggio è oltrepassata da quella dell'esilio. In quest'ultima configurazione, l'autore si interroga sui mali dell'Italia, lancia invettive contro un paese che sembra incapace di tirarsi fuori dall'immobilità.
Vinicio sparafuoco detto Toccacielo
Vincenzo Gambardella
Libro: Libro in brossura
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2014
pagine: 188
È la storia di una compagnia di fuochisti campani che ha inizio negli anni Settanta e si sviluppa fra gli anni Ottanta e Novanta fino ad arrivare ai nostri giorni. Vinicio Pierro, don Blandino - prete fuochista, il suo chierichetto e poi Michele (un lombardo che si aggiungerà al gruppo) sparano fuochi artificiali per le feste. Vinicio ha un sogno: sparare per un re, e don Blandino ha ideato uno spettacolo d'invenzione straordinaria, inedito nel suo genere. La vicenda, ambientata inizialmente in Campania, si sposterà su in Lombardia e poi in Germania, per concludersi di nuovo al Sud, in Costiera Amalfitana. Incontri e storie si intrecciano alternando visionario al drammatico, realistico al picaresco.