AlboVersorio: Studi
Oltre Severino, Guénon prossimo mio
Paolo Poma
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2018
pagine: 85
«L'allusione perspicua al celeberrimo titolo di Pierre Klossowski ("Sade mon prochain") intende dare pieno risalto a uno dei più singolari intrecci teoretici - nel senso letterale di contemplativi - che siano mai sopraggiunti nel cerchio dell'apparire: quello del Divin Marchese con René Guénon. Ma, per imbattersi nella contemplazione «C», ovvero neW intelletto puro concreto, bisogna avere la pazienza di ripercorrere l'intero cammino». Del resto, «autenticamente intesa, l'utilità di [...] Guénon presuppone ciò di cui difetta l'intero filone perennialista, ovvero quella comprensione della filosofia come sapienza incontrovertibile che, dopo aver trovato la propria coerenza con l'icona ontologica della Necessità del divenire, si è imbattuta nel problema gigantesco del pensiero contrastivo, di cui le pagine seguenti esibiscono la "Risoluzione"» (P. Poma). Il volume, che prende avvio da una suggestiva "Meditazione esergale", è articolato in due saggi a carattere iniziatico («Breve invito allo sguardo immaginale» e «A 6000 piedi da Nietzsche») e impreziosito da una "Lettera aperta a Emanuele Severino".
Schopenhauer profeta dell'immortalità
Antonino Amato
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2017
pagine: 57
Schopenhauer è considerato il salice piangente della filosofia per via del suo pensiero improntato a un profondo pessimismo. Egli sostiene che la natura non può provare tristezza, poiché gli esseri umani sono suoi figli che morendo ricadono nel suo letto. Altrove egli afferma che gli uomini non avrebbero scrupoli a far dei propri simili grasso per i propri stivali. Sulla scorta di tali presupposti il filosofo tedesco, dopo aver subito un'autentica fascinazione per il pensiero orientale, sviluppa e declina una personale dottrina dell'immortalità, uniforme rispetto alle sue argomentazioni metafisiche incentrate sull'architrave del primato della Volontà. Egli, brandendo il lume della ragione, si proclama ambasciatore dell'ignoto. Definire Schopenhauer un profeta può sembrare provocatorio, ma in qualche misura ben fondato. A partire dalla viva voce delle sue opere e dalla definizione che Schopenhauer dà della sua stessa filosofia, come di una Tebe dalle cento porte, accessibile da qualsiasi parte si entri, si tenterà di ricostruire un pensiero interpretativo organico e coerente con tutto l'impianto della sua concezione sistematica. Può l'uomo arrestare la clessidra del tempo e cogliere anche soltanto un frammento d'immortalità?
L'esoterismo nel «Flauto magico» di Mozart
Claudio Bonvecchio, Anna Mazzuchelli
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2022
pagine: 118
Il pensiero e l'intima personalità di uno dei più grandi compositori della storia: questo volume racchiude un ritratto storico parallelo ad una ricerca e profonda analisi del Singspiel mozartiano Il flauto magico. Attraverso un'interpretazione esoterica e una chiave di lettura filosofica che vede il mondo come "unità di opposti" al lettore verrà presentata una prospettiva ancestrale ricca di immagini e simbologie senza tempo, uniche via d'accesso per comprendere l'animo di Mozart e la sua universalità.
Platone non era populista. Riflessioni filosofiche-politiche sulla democrazia occidentale
Asia Jane Leigh
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2022
pagine: 122
Il libro si propone di riflettere sulle ambiguità del modello democratico, con particolare attenzione al suo volto demagogico, recuperando le critiche originariamente mosse da uno dei padri della filosofia occidentale, Platone. Dopo un iniziale excursus storico-filosofico dedicato al pensiero platonico, l’autrice cerca di attualizzare queste critiche, sottolineando la loro applicabilità alle democrazie moderne occidentali, analizzandone la recente crisi, determinata dall’ascesa di retoriche demagogiche e populiste. Questo volume intende presentarsi come un incentivo e un punto di partenza per una più profonda riflessione sul futuro della democrazia occidentale e sulle sfide che essa si troverà ad affrontare. Prefazione Roberto Rampi.
L'immanente trascendenza. Plotino e Bruno
Christian Rivoira
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2021
pagine: 176
Immanenza e trascendenza sono due termini filosofici, nonché due categorie concettuali, imprescindibili per inquadrare, analizzare e comprendere i sistemi metafisici che si sono susseguiti nella storia della Filosofia. Ma esistono particolari impianti nei quali questi due termini, in apparenza antitetici, coesistono? La presente ricerca vuole analizzare, in una ristretta cerchia, i due sistemi che comprendono immanenza e trascendenza in una particolarissima e unica relazione: quello di Plotino e di Giordano Bruno. L'analisi si propone altresì di mettere in luce analogie e differenze riguardanti Dio, la Natura, la libertà ed il ruolo dell'uomo nel mondo.
Armonie disarmoniche. Chopin per «pensare la morte» tra Esistenzialismo e Romanticismo
Stefano Chiesa
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2018
pagine: 133
Con l'ossimoro proposto come titolo dell'opera, e che si dispiega limpidamente lungo il corso della trattazione, l'autore intende mettere in evidenza la transizione tra armonia e disarmonia, che avviene in maniera clamorosa nella Sonata "Op.35 n.2" di Chopin. Il pianista ci consente di "pensare la morte" con la musica e insieme a quattro filosofi: Schopenhauer e Kierkegaard (Romanticismo), Sartre e Jankélévitch (Esistenzialismo).
La guerra in Hegel
Christian Rivoira
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2018
pagine: 123
La guerra, il più sconvolgente, cruento e doloroso degli eventi umani, è stato oggetto di interpretazioni mitologiche, letterarie e filosofiche sin dall'antichità. La riflessione polemologica viene pertanto a saldarsi con i capisaldi del pensiero politico ed etico sia nella sua declinazione tardo illuministica sia nella sua declinazione idealistica. Hegel raccoglie in qualche modo il frutto delle dottrine kantiane e fichtiane e inserisce la riflessione sulla guerra, sviluppata enormemente in piena autonomia, all'interno della sua speculazione giovanile e del suo sistema. La guerra, per il suo carattere dialettico e la sua natura totalizzante, diventa per il filosofo tedesco un elemento irrinunciabile a cui fare continuamente riferimento, dalle opere giovanili agli approfondimenti berlinesi delle singole parti del sistema.
Simboli, politica e potere. Scritti in onore di Claudio Bonvecchio
Libro
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2018
pagine: 552
Questo volume nasce dalla precisa volontà dei curatori di rendere omaggio alla carriera e al percorso culturale e accademico di Claudio Bonvecchio, che ha formato un’intera generazione di studiosi nel campo della filosofia, della teoria politica e dell’immaginario collettivo. La Festschrift a lui qui dedicata, a prima vista assai eterogenea, riflette proprio la vastità degli interessi di chi ha sempre saputo coniugare il rigore scientifico, esercitato sine ira et studio, con la capacità di esplorare campi del sapere tra loro non omogenei. Questi scritti in suo onore rappresentano, dunque, il tributo a un magistero di alto profilo, che ha sempre saputo armonizzare il rigore concettuale con un’attenzione profondamente umana alle persone e alle loro specifiche sensibilità.
Valent, Borges, Dalì, Lynch. L'universo onirico come apertura alla (com)possibilità
Stefano Chiesa
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2017
pagine: 112
La presente ricerca compie di tentativo di dimostrare come l'universo onirico, proprio "in quanto" (e non "nonostante") foriero di plurime dicotomie, apra orizzonti di senso in materia di "compossibilità": la «vita onirica» segue delle logiche autentiche che sono in grado di rendere ragione della sua complessità e della sua apparente insensatezza. Il sogno e l'inconscio, analizzati attraverso il pensiero e l'opera di Valent, Borges, Dalì e Lynch, si riveleranno essere momenti intrinsecamente caratterizzanti la nostra personalità e, dunque, suscettibili di una connotazione gnoseologica a pieno titolo.
Integrare il Nietzsche maggiore. Ancora su René Guénon
Paolo Poma
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2016
pagine: 64
Se le valve laterali di questo "trittico speculativo" sono dedicate, rispettivamente, alla neikosofia di Sgalambro (La verità è contro di te) e ai limiti dell'angoscia heideggeriana nelle relazioni d'aiuto (Quando Heidegger ci pianta in asso), il pannello centrale (C'è pure un sapere che precede la filosofia, postilla all'articolo di Severino "C'è un sapere che precede la scienza", apparso sul "Corriere della sera" nell'ottobre 2015) non mette certo in questione l'incontrovertibilità del verbo filosofico tout court, ma il suo ignaro e sempre più pernicioso isolamento dall'orizzonte gnostico della Metafisica integrale. D'altra parte, nel discorso teoretico di Poma si è fatto innanzi (enucleato dalla tesi del superamento necessario dell' affermazione dell'opposizione di "superuomo" e "individuo") un senso dell"'esser cosiddetto" infinitamente più ampio di quello testimoniato da "La mia cosiddetta psichicità contrastiva" in "Coalescenza di Nietzsche con Guénon" (Terzo Premio Nazionale di Filosofia "Le figure del pensiero") - e, quindi, un senso dell'esser "coalescente" ancora inaudito.
Nell'equivoco. Indagine sulla necessità del terzo incomodo
Stefano Bevacqua
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2016
pagine: 320
Prosecuzione ideale di "Nel confine", pubblicato per i tipi di Alboversorio nel 2014, questo lavoro mira a individuare nel grande panorama del pensiero occidentale alcuni passaggi nei quali emerge con prepotenza la necessità di un elemento terzo che, paradossalmente, risulta ineludibile proprio per superare la contraddizione radicale che lo vorrebbe escludere. Il terzo, che si propone come necessario e quasi sempre incomodo, serve dunque a far funzionare il pensiero, a renderlo lineare ed efficace. Eppure, con l'eccezione assolutamente radicale di Eraclito e quelle parziali di Nietzsche e di altri autori più recenti, nessuno l'ha davvero cercato. Salvo utilizzarlo a piene mani. Capita a Platone, che deve inventare la chora per far funzionare il suo sistema e che poi dona un senso di terzietà anche ad Eros e alla Diade, ed anche ad Anassimandro; capita allo stesso Friedrich Nietzsche, che sfiora il senso di un mondo di "quanti in relazione tra loro", e perfino ad Heidegger, che deve scovare l'idea di frammezzo per garantire all'Essere (con la E maiuscola) di non fare la fine di una qualsiasi cosa d'ogni giorno; capita infine a Merlerau-Ponty, con la geniale intuizione della chair du monde, luogo terzo, chiasmatico, senza il quale nulla potrebbe istituirsi. Il terzo c'è, ed è sempre tanto equivoco quanto necessario ed incomodo.
Il rispetto in Kant. Un sentimento particolare
Sonia Cosio
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2015
pagine: 78
Questo libro indaga il concetto kantiano di rispetto al fine di mostrare in che senso quella kantiana si configuri come un'etica del rispetto per le persone. Vengono presentati il rispetto per la legge morale e quello tributato alla persona, quest'ultimo corredato dalla tripartizione rispetto per la propria persona, per quella altrui o per l'umanità presente nella persona di ciascuno. Messa in luce la differenza tra il dovere d'amore e il dovere di rispetto, da un lato, e la connessione tra rispetto e sublime, dall'altro, viene analizzata la differenza tra rispetto e stima, ammirazione, devozione e venerazione, per chiarire infine in che senso per Kant il rispetto sia un sentimento particolare, che in virtù del suo originarsi e agire in modo peculiare si configura come perno della morale kantiana.