Ancora: Maestri di frontiera
Il Piccolo principe si racconta. Intervista impossibile a Antoine de Saint-Exupéry
Brigitta Salzmann
Libro: Copertina morbida
editore: Ancora
anno edizione: 2020
pagine: 93
Il "Piccolo Principe" è il libro più letto nel mondo dopo la Bibbia, tradotto in più di 200 lingue. Il suo linguaggio poetico ed evocativo continua ad affascinare milioni di lettori. Eppure anche un testo così noto nasconde molti segreti, come pure il suo autore. Chi era davvero Antoine de Saint-Exupéry e qual è la buona notizia, il "vangelo" che ci ha voluto lasciare con il suo libro? In questa "intervista impossibile" l'autrice indaga la dimensione profondamente spirituale della vita di Saint-Exupéry, riversata poi sotto forma di fiaba nel Piccolo Principe.
Roberto Vecchioni, da San Siro all'Infinito. Cinquant'anni di album e canzoni (1968-2018)
Paolo Jachia
Libro: Copertina morbida
editore: Ancora
anno edizione: 2019
pagine: 189
Una rilettura accurata ed esauriente di tutta la produzione musicale di Roberto Vecchioni, dagli esordi fino all'ultimo album "L'infinito", pubblicato nell'autunno 2018. Il cantautore milanese nei suoi cinquant'anni di attività artistica ha ripercorso con profondità e lucidità i temi fondamentali dell'esistenza, dall'amore all'amicizia, dalla riflessione esistenziale e religiosa alla polemica culturale e politica. L'analisi attenta di Jachia fa emergere con forza il vastissimo reticolo artistico e letterario che innerva i testi di Vecchioni - con citazioni esplicite o allusive di miti, leggende, film, romanzi, poesie - e la profonda ricerca spirituale che li caratterizza.
Il Piccolo Principe commentato con la Bibbia
Antoine de Saint-Exupéry
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2015
pagine: 208
Età di lettura: da 8 anni.
Ti scrivo dal mio vecchio tavolo... Lettere 1919-1938
Antonia Pozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2014
pagine: 384
«… nemmeno uno, nemmeno uno dei nostri sogni deve vacillare dinnanzi ai tuoi occhi, impallidire. Tutti chiari e fermi, come giornate di sole, sicuri. Perché io sono la tua sposa e tu il mio sposo dolcissimo…» (dalla lettera inedita ad Antonio Maria Cervi del 22 maggio 1932) Per la prima volta tutte le lettere di Antonia Pozzi presenti nell’Archivio di Pasturo. Un epistolario di forte impatto emozionale, che conduce il lettore al cuore di una vita segnata da profondo dolore e, tuttavia, meravigliosamente aperta alla gioia e al mondo. In queste pagine la storia di Antonia, luminosa e tragica al tempo stesso, si snoda dalla spensieratezza dell’infanzia alla decisione del suicidio, sullo sfondo della società milanese, italiana ed europea degli anni Venti e Trenta. Dalle sue lettere emergono con particolare vivezza, accanto alla grande generosità verso gli altri, la profondità della riflessione intellettuale e lo slancio creativo che la portava alla poesia – vissuta come vocazione ineludibile – e alla fotografia, sentita come testimone di verità e di radicamento.
Fratelli e sorelle buona lettura! il mondo letterario di papa Francesco
Andrea Monda, Saverio Simonelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2013
pagine: 112
Lucio Dalla, giullare di Dio
Paolo Jachia
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2013
pagine: 192
4 marzo 1943 - 1 marzo 2012: sono gli estremi della parabola terrena di Lucio Dalla, un grande artista della parola e della musica che ha saputo raccontare l’allegria e la disperazione, la forza dell’amore, l’inquietudine del vivere. Curioso, sperimentatore, spregiudicato nella sua ricerca artistica e umana, non ha mai nascosto la profonda religiosità che animava la sua visione del mondo ma anche la sua concezione dell’arte, perché – diceva – «Dio è tutto: forma e contenuto». Questo libro delinea il profilo artistico di Dalla grazie a un’attenta analisi dei testi delle sue canzoni e la ricostruzione dei rapporti con artisti e intellettuali (come Roberto Roversi e Francesco De Gregori) cruciali per la sua formazione e la sua carriera. Lucio Dalla, un «giullare di Dio» come l’amatissimo Francesco d’Assisi, è stato capace di raccontare non solo il nostro tempo storico ma ancora di più il nostro tempo interiore, lo scorrere delle nostre stagioni esistenziali. E lo farà ancora a lungo.
Il vangelo secondo De André. «Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria»
Paolo Ghezzi
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2006
pagine: 208
Si è sempre fieramente dichiarato ateo, ma nessun altro autore di canzoni, nel '900 italiano, ha toccato così profondamente il problema di Dio e la coscienza dei credenti. Anarchico e feroce critico della chiesa-istituzione, ha scritto alcune delle pagine più poetiche ed indimenticabili su Gesù di Nazaret e sua madre; ha raccontato i suoi "santi", senza aureola e senza benedizione: prostitute, assassini, pescatori e musicisti, bevitori e bombaroli. Una galleria straordinaria e memorabile di vite umanissime, raccontate senza veli o ipocrisie ma sempre con la tenerezza di una umana compagnia.
De André e il suo Cristo. Da «Smisurata preghiera» a «Preghiera in gennaio»
Paolo Jachia
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2025
pagine: 160
Un viaggio a ritroso, da Smisurata preghiera (1996) a Preghiera in gennaio (1967), ripercorrendo trent’anni di carriera artistica: questo saggio propone una rilettura non integrale ma essenziale del canzoniere di Fabrizio De André, interpretato da Paolo Jachia come «un Vangelo apocrifo e popolare, un Vangelo che si aggiunge cioè agli altri Vangeli senza la necessità di un’ortodossia o della fedeltà a una Chiesa. Ma quanta ricchezza in questo canzoniere, quanta umanità autentica!». Dall’attenta analisi dei testi e dei sottotesti delle canzoni emerge infatti come la visione del mondo schiettamente laica di De André, avversa a ogni forma di religiosità bigotta e di appartenenza chiesastica, ha però tra le sue fonti principali proprio una rilettura personale dei Vangeli e la meditazione sul messaggio e la figura di Gesù Cristo. La conclusione critica cui giunge l’autore è che i Vangeli sono (a volte in modo del tutto inaspettato) il “testo matrice” di moltissime canzoni di De André, che ha continuamente riscritto la storia di Cristo, talvolta in modo diretto ed esplicito (con accenti persino polemici e politici), altre volte in modo indiretto e persino criptato.
Non so come amarlo. I volti di Cristo in Jesus Christ Superstar
Stefano Fenaroli
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2025
pagine: 160
Il libro propone un viaggio teologico alla scoperta della cristologia implicita di Jesus Christ Superstar. Questo musical, con la sua irriverenza e il suo particolare sguardo sulla storia di Gesù, lascia trapelare in ogni suo brano una profondità teologica e spirituale che forse viene incontro al bisogno di novità e di freschezza che segna il compito evangelizzante della fede di oggi. Ogni scena, ogni brano apre il nostro sguardo su un incontro particolare con la figura di Gesù, su un modo concreto di porsi nei confronti del predicatore di Nazaret, che suscita rabbia, incomprensione, stupore e, comunque, non lascia indifferenti.
Sulle tracce dell'assente
Giovanni Battista Magoni
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2024
pagine: 272
«Io filmo l’intimo, io filmo la metafisica». Così disse di sé Krzysztof Kieślowski (Varsavia, 1941-1996) il grande regista, sceneggiatore, scrittore e documentarista polacco, riconosciuto universalmente come uno dei più grandi autori della storia del cinema. Questo libro fruga nella sua monumentale opera del Decalogo, nei Tre Colori (Film Blu, Film Bianco e Film Rosso) e nella Doppia vita di Veronica per rivelare la passione del cineasta per l’umano e vi individua dei rimandi metafisici di un fondamento che sembra assente, ma che in realtà interagisce nella storia. Direttamente, il grande regista polacco non è politico né esistenzialista, non è moralista né spiritualista, non è cattolico ma neppure ateo, non è sociologo ma nemmeno intimista, non è razionalista puro, non è storico ma neppure simbolista. Ben disinfettato, insomma, da tutti gli «ismi». Eppure tutti questi motivi traspaiono, poi, dialetticamente, come per emanazione, da uno dei più formidabili tessitori della storia del cinema, da un cercatore instancabile di quell’Oltre, cui tutti aneliamo.
Il colore del vento. Poetica, poesia, linguaggio di Fabrizio De André
Graziella Corsinovi
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2024
pagine: 240
Un saggio coinvolgente ed appassionato sulla scrittura poetica di De André, analizzata con i criteri della critica letteraria, pienamente adeguati all’interpretazione di testi di autentica poesia come sono le canzoni di Faber. Addentrarsi nell’officina segreta di De André consente di indagare le sue modalità creative e delineare una poetica che sarà costante, dalle prime alle ultime canzoni, sulla trasfigurazione della realtà operata dalla memoria e dall’emozione, affidata al linguaggio altro della poesia. Scelto e valorizzato accuratamente da Fabrizio, che è un innamorato della parola, del suo valore autonomo, del suo colore vocalico-figurativo, linguistico-lessicale, fonico-musicale, coagulato in metafore di singolare forza fantastica. Ricollegandosi alla nota definizione di un De André mosaicista e falegname di parole, l’autrice allinea poi il suo modus operandi alle più aggiornate teorie sulla traduzione, non considerata più una copia (fedele o infedele) ma uno strumento dinamico di creatività, aperta e continuamente rinnovabile, come Faber dimostra brillantemente sin dagli esordi. Nello snodarsi del saggio si esplorano, con scelte mirate, le canzoni che rispecchiano un itinerario artistico in costante crescita, scandito da tensioni conoscitive, etiche, civili, spirituali e incalzato da una perenne curiositas e da una volontà di sperimentazione che porta De André alla collaborazione feconda con altri grandi artisti, collaborazione che approda a capolavori come La buona novella, "Creuza de mä" e "Anime salve".
Luci sul palco. La musica dei cantautori, spiraglio sull’infinito
Claudio Zonta
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2024
pagine: 160
Seguendo il pensiero di Leonard Cohen nella canzone Anthem («Dimentica la tua offerta perfetta / c’è una crepa, una crepa in ogni cosa ed è così che entra la luce») i cantautori presenti in questo testo, analizzati nella loro biografia e nella loro produzione musicale, evidenziano non tanto la perfezione di un ideale esistenziale, quanto piuttosto le tante crepe e abissi nei quali si può incontrare un segno di umanità, di speranza, di compassione verso se stessi o verso l’altro. Da Jannacci a De André, da Gaber a Guccini, l’autore propone una quindicina di ritratti che formano un’ideale storia della canzone italiana sotto il segno della ricerca di un oltre.

