Arcadia Edizioni: Meta
Lettere di Adam Smith al cavalier Berlusconi
Sergio Turone
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 200
Un epistolario tra Adam Smith, omonimo discendente del padre settecentesco del liberismo economico, e il cavalier Silvio Berlusconi. Le lettere, raccolte in questo curioso volume da Sergio Turone, rappresentano l'evoluzione dell'ammirazione di Smith, che, progressivamente, scontrandosi con la realtà italiana, si trasforma in profonda disillusione. Inizialmente, Berlusconi appare al suo "amico di penna" come una persona capace di trasformare profondamente la politica e l'economia italiana in senso liberale, ma più l'ascesa di Berlusconi si compie, più le riflessioni di carattere politico-economico dell'Italia in chiave liberista lasciano spazio ad aneddoti personali, consigli a volte imbarazzanti e racconti pettegoli, mettendo perfettamente in luce i paradossi dell'inizio dell'era berlusconiana.
Sillabario pasoliniano
Pierluigi Pietricola
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 116
Irriverente – sotto il profilo del metodo – ma serissimo nei contenuti, questo Sillabarionon è un libro su Pasolini, ma intorno a Pasolini. Si propone di aiutare il lettore a comprendere meglio uno dei grandi scrittori italiani del '900, le sue tematiche, il suo sguardo sulla società d'allora, il suo metodo di lavoro e anche le potenzialità inespresse. Perché se proprio si dovesse individuare un limite di tutta l'esegesi pasoliniana, lo si potrebbe così riassumere: nell'averlo mitizzato togliendolo dall'epoca nella quale visse e operò. Organizzato alfabeticamente a mo' di sillabario, a ogni lettera corrisponde un tema, una figura, una relazione che riguarda lo scrittore, che a lui rimanda e che contribuisce a illuminarlo di luce nuova.
Lettera 22
Pierluigi Pietricola
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 150
Il confronto fra due concezioni e due modelli comunitari e societari, due storie parallele che si intrecciano: quella di un giovane ragazzo d’oggi, che affida a un diario, suo unico confessore, il racconto delle peripezie che incontra nella ricerca di un lavoro; e quella di Adriano Olivetti, dei suoi dubbi, delle sue incertezze e paure quando il padre, dopo averlo convocato a sorpresa, gli affida il compito di guidare l’azienda di famiglia. Questi sono i fatti, ma cosa succede nell’animo e nella mente dei due protagonisti, distanti nel tempo, ma entrambi alle prese con compiti difficili? Soprattutto: cos’hanno in comune queste due generazioni, questi due mondi, eccetto la celeberrima Lettera 22 della Olivetti con la quale viene scritto il diario del ragazzo?