Archinto: Quaderni di poesia. La città ideale
La mano scrive il suono
Marco Conti
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2021
pagine: 117
I luoghi, la memoria, lo straniamento della lontananza. Marco Conti scandisce questi versi in pagine che attraversano un intero decennio del nuovo secolo. Il tema del tempo scaturisce da scenari collocati nell'ambito del viaggio o dell'anabasi, cioè del ritorno verso un paesaggio interno, visitato come luogo originario, mitico, e continuamente interpellato.
Riga di mezzeria
Feliciano Paoli
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2021
pagine: 160
Feliciano Paoli è il cantore di una quotidianità popolata di presenze antiche e silenziose, come orologi, fontane, strade di passo, eventi minimi visti nella loro dirompente capacità di scoperta. I suoi temi sono un certo stupore di vivere, (come osserva Bianca Garavelli su "L'Avvenire") pur nella più consueta quotidianità, e una ricerca di senso attraverso il viaggio, con tutte le sue implicazioni anche pratiche, fisiche, come corollario. Il territorio del Montefeltro e dell'Alpe della Luna, luogo natale dell'autore, terra storicamente di confine, è come una palestra della mente, un laboratorio di scoperta del reale che non risparmia asprezze e svolte impervie. L'orizzonte espressivo di Paoli si è allargato, via via, anche alla prosa, con brevi testi narrativi che approfondiscono i temi espressi in poesia, ma il contenuto è sempre lo scandaglio delle impressioni che luoghi e relazioni umane ci sollevano nel cuore. Yves Bonnefoy ha fatto notare il dinamismo profondo, interiore, di questa appartenenza a un luogo, scelto ogni volta dall'autore e non semplicemente accettato come la propria terra natale: «la bellezza affiorante nelle parole non si potrà capire se non ci si ricorda che è radicata in una terra». La complessità del vivere trova la sua espressione allegorica nell'antitesi esterno-interno che ben si esprime attraverso l'amore per le finestre, «paradosso del ritirarsi da uno spazio esterno, senza limiti, per andare entro uno spazio limitato e da lì poi risortire, per le vie degli occhi, da un semplice ritaglio rettangolare». Il libro di Paoli composto dagli ultimi inediti e da testi di precedenti raccolte è un felice insieme di prosa e versi che ridona il piacere della lettura anche a un pubblico non abituato alla poesia.
Amarti è come entrare al cinema. Poesie 1990-2018
Mario Orfini
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2019
pagine: 68
Mario Orfini è stato forse uno dei più grandi fotografi italiani di reportage degli anni Sessanta e Settanta. Lo testimonia il suo magnifico album di immagini, intitolato "Anni felici", pubblicato nel dicembre 2010. Alcune di quelle indimenticabili fotografie figurano anche in questo libro insolito e affascinante, un libro di poesie che Orfini ha intitolato: "Amarti è come entrare al cinema". Il Cinema, l'altro grande amore del nostro autore: dal 1978 in poi ha diretto e prodotto cinquanta film, sempre attento alla loro qualità e originalità. È Orfini che ha introdotto nel cinema la «banda Arbore» con Renzo, Roberto Benigni, Riccardo Pazzaglia, Luciano De Crescenzo e Marisa Laurito. Oltre ai film del gruppo ha prodotto o partecipato alla realizzazione di molte pellicole d'autore, compreso "Vento dell'Est" di Jean-Luc Godard ma anche "Porci con le ali" di Pietrangeli. Le poesie raccolte in questo libro parlano di amori felici e infelici ma hanno a che fare con il mondo del cinema. Certo, è soprattutto la sala cinematografica a funzionare come un simbolo. Entrarvi è dimenticare tutto, aspettando la parola «Fine». Con una nota di Mario Nicolao.
La luce di taglio
Elisabetta Pigliapoco
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2018
pagine: 77
Lo sguardo che l'autrice rivolge al mondo e alle sue vicende è uno sguardo limpido e controllato: ma controllo non significa mancanza di adesione, di partecipazione al ritmo della vita e dei suoi giorni. L'intensità dei sentimenti non prevede alcuna facile effusione, tuttavia non c'è rigidità. Una tenerezza costante e accorata pervade questi versi. E un libro articolato e complesso pur nel rifiuto di ogni sbavatura sperimentale. Nella prima sezione, Dentro il cerchio, predomina uno sguardo interiore e familiare: la nascita della figlia, le sensazioni provate di fronte ad un giardino di novembre, la malinconia composta evocata dal suono d'un carillon. Nella seconda sezione, la dolorosa vicenda della malattia viene trasfigurata e rivissuta attraverso immagini che certo non ne significano l'oblio, ma la compongono in un difficile e sempre insicuro superamento: l'altalena, l'onda, la pazienza della risacca. In Storie e miraggi compaiono personaggi del mito e della storia con i quali l'autrice si immedesima attraverso un dialogo diretto e assolutamente privo di ogni dimensione erudita. Infine compaiono luoghi e paesaggi presenti e familiari ma carichi di una dimensione emotiva e lievemente sublimata: Elisabetta Pigliapoco ha scritto a suo tempo pagine importanti sul concetto di patria poetica.
Sulla scia dei piovaschi. Poeti italiani tra due millenni
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2016
pagine: 329
Questa non è una storia generazionale della poesia italiana, anche se tratta dei nati tra gli anni Quaranta e gli anni Sessanta, con un accenno alle "Nuove Voci" degli anni Settanta. È piuttosto una sfida (e una scommessa): quella di verificare la tenuta nel tempo - e in un tempo difficile, confuso, nihilista - di una linea comune e riconoscibile di poetica, al di là di certo giudizio critico che invece vorrebbe ormai impossibile parlare di lirica, di Grande Stile, di canone.
Non perdere per strada
Feliciano Paoli
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2014
pagine: 91
"L'immagine della strada nella raccolta poetica di Feliciano Paoli riafferma la fiducia in un percorso di conoscenza aperto ai dati della realtà, all'incontro con essi mediante la scoperta del viaggio, del movimento nella dimensione umana dello spazio e del tempo; è tuttavia inevitabile che ogni autentica, concreta conoscenza non possa che passare attraverso la percezione della morte, la cui vertigine costantemente sovrasta ogni esperienza. Paoli ci ricorda nei suoi versi che la nostra identità è stata scolpita una volta per sempre in un dolore remoto e originario che continua a proiettare la sua ombra. Il suo libro, dove versi e prosa si avvicendano, suggerisce anche la similitudine dell'albero le cui radici affondano nel terreno per nutrire il tronco e i rami fioriti; ed è forse per ricordarci che la bellezza delle parole può sfuggire alla nostra reale comprensione se dimentichiamo il suo radicamento terrestre." Perefazione di Yves Bonnefoy.
Disunita ombra
Luigi Fontanella
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2013
pagine: 119
"'Disunita ombra' raccoglie il lavoro recente di una delle voci più vive e autentiche dell'attuale poesia italiana, un lavoro la cui cifra di fondo consiste in una grande libertà di forme espressive e di intonazioni formali. Spaziando dal respiro lungo del 'petit poème en prose' alla colloquialità prensile del racconto in versi, dai timbri di una moderna elegia della memoria al battito verticale ed epifanico delle accensioni improvvise, Luigi Fontanella ci accompagna con i suoi versi tra i luoghi, le persone, le emozioni e gli eventi dalla sua complessa, vasta esperienza fra l'Italia, l'Europa e l'America. Proprio in una città magmatica ed estrema come New York possono paradossalmente scaturire richiami arcaici e inviti alle suggestioni del mito, un mito tuttavia mobilissimo, rivissuto dall'autore tornando, da una parte, alle radici profonde del suo immaginario, e dall'altra evocando il mondo variegato e cosmopolita da lui frequentato. Libro multiforme e seducente, corrusco e tenero, realistico e visionario, 'Disunita ombra' sa parlare in modo indimenticabile delle paure, dei desideri e dei sogni dell'uomo scisso e sofferente di oggi, ridando fiato a una parola ricca di forza salvifica." (Paolo Lagazzi)
Il giardino e i passi
Carlangelo Mauro
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2012
pagine: 87
In questa sua ultima raccolta Carlangelo Mauro si muove alla ricerca della propria origine: un mondo di umili, lontano, rimosso, che riaffiora per segni e ritrovamenti di sepolti in una lenta, spesso impossibile discesa, segnata com'è dagli "occultamenti" del presente. Di fronte agli avvenimenti irrevocabili e catastrofici della storia, l'economia di gesti domestici e di "voci in disarmo" costituisce una sapienza perduta per la stessa poesia che rivela la sua insufficienza. Le parole di quel mondo "che valgono una vita / senza essere mai scritte" sono infatti irripetibili, i piccoli rimangono "foglie disperse / senza racconto o rima". Nei suoi luoghi abitualmente vissuti, l'autore incontra morti e reperti umani "sigillati" dal materiale piroclastico del Vesuvio, che sembrano comunque voler esprimere, a fronte dei "roghi perfidi" dell'oggi, il valore della marginalità, individuale e storica. Prefazione di Maurizio Cucchi.
Poesie di Roma
Fabio Doplicher
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2010
pagine: 67
In questo libro postumo di Fabio Doplicher, non solo il tema è Roma e il tempo, ma proprio Roma è il tempo: sfasciata e sfasciante, madre e matrigna, màcina. Città eterna perché cancella passato e presente come categorie del tempo, allineandoli e interscambiandoli: un gran teatro polifonico è allestito in queste pagine, dove si incastrano storie e geografie, umano e divino, in un doppio passo che alterna quattordici poemetti in cui la protagonista è Roma ad altrettanti testi in corsivo che ne costituiscono una sorta di prologo, in cui il poeta dialoga, come un testimone, con la propria donna. Sarcofaghi e cassonetti, plastica e travertino, ristoranti cinesi e l'anima del Mazzarino diventata tortora, teschi che "vengono a bere luce col dio / prima di tornare agli scheletri interrati" su cui la Roma-catafalco dell'ultimo poemetto pianterà la propria lancia, costituiscono il tessuto di questa epica grandiosa e rovinosa insieme. Vicende e creature che in Chiostri e cortili di Roma, il testo che forse di tutto il libro è il seme, l'uomo del ghiaccio, alias la morte e il tempo, gira ad arpionare con l'uncino mentre alfine "Roma nel buio gli poggia le chele sul grembiule".
Tra alberi e vicende. Poesie 1967-1990
Umberto Piersanti
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2009
pagine: 309
Allocati nel tempo breve e lungo della propria esistenza - a partire da una giovinezza folgorata dalle atmosfere culturali degli anni Sessanta sino ai tornanti politici degli anni Settanta, da cui si innerva un movimento di fuga verso dimensioni e luoghi avvertiti, inusualmente per allora, con un'angolazione soggettiva ed estetica, via via fino alle asperità della malattia e alla riscoperta delle proprie radici mitiche - i versi qui riuniti di Umberto Piersanti coprono l'arco di un trentennio restituendo l'immagine e il percorso di una poesia che, attraverso le sue molteplici scansioni e segmentazioni, sarebbe naturalmente pervenuta alla più recente trilogia einaudiana. Così trasportarsi dall'una all'altra raccolta assume il significato di passaggi e spostamenti di atmosfere dentro un ordine vitale. La poesia si fa insomma una necessità della vita e insieme sua condizione e misura. Nel dettato del poeta urbinate si osserva la costante iteratività di tre filoni primordiali: la dimensione esistenziale, una percezione intensa dei luoghi e di una natura colta in ogni sua fibra e moto, e insieme una visione della vita avvertita in un'unità di tempo assolutizzata dalla poesia.
Oblivion
Luigi Fontanella
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2008
pagine: 103
Il volume raccoglie il lavoro poetico di Luigi Fontanella dal 2000 al 2006 (alcuni testi sono stati anticipati in "L'azzurra memoria"). Libro della maturità stilistica di quest'autore, diviso fra l'Italia e gli Stati Uniti (insegna da anni Letteratura italiana presso la State University di New York), "Oblivion" contiene i maggiori temi della scrittura in versi di Fontanella: da quello nomadico del viaggio, sceverato nelle varie sfaccettature reali e simboliche, a quello della memoria, degli affetti e, tutti conglobandoli, del tempo: cifra unificante di tutta la magmatica produzione, complessa e originale nei suoi segni espressivi.