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Artemide: Proteo

Sfaccettature della traduzione letteraria

Sfaccettature della traduzione letteraria

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2017

pagine: 239

L'intento dei saggi raccolti in questo volume è quello di aprire una finestra sul mondo della traduzione di testi letterari. Complesso, multiforme e vivacissimo, esso si offre agli studiosi come terreno di indagine ricco di stimoli. I quattordici contributi vogliono offrire un'articolata gamma di esempi e di situazioni del "tradurre" in lingue e da lingue che vanno dal catalano e dal castigliano all'italiano, dall'inglese al francese e al tedesco, fino al persiano, al gaelico e al creolo caraibico. Sono "sfaccettature" che, nel loro insieme, presentano un'ampia panoramica su aspetti sia teorici che pratici della traduzione letteraria.
25,00

Thomas Mann, dialoghi italiani. Sintonia spirituale e comune cultura europea nei carteggi (1920-1955)

Elisabetta Mazzetti

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2016

pagine: 216

Questo volume presenta un corposo carteggio, in parte inedito, di Thomas Mann con esponenti di spicco della cultura e dell'editoria italiana nel periodo che va dal primo dopoguerra alla morte dello scrittore nel 1955. Il carteggio, sempre con la traduzione italiana, è accompagnato da un commento puntuale dell'autrice. Si tratta, in particolare, delle lettere di Thomas Mann a Enzo Ferrieri e della lunghissima corrispondenza con Arnoldo e Alberto Mondadori, e in parte anche con Lavinia Mazzucchetti, la più nota germanista dell'epoca. Segue la dettagliata analisi della breve ma intensa corrispondenza di Thomas Mann con Giulio Einaudi. Conclude il volume l'analisi e la pubblicazione dell'inedito carteggio con Umberto Campagnolo, fondatore della Société Européenne de Culture a Venezia. Dalle lettere emerge una profonda sintonia spirituale nei decenni più cruciali della storia europea e mondiale del Novecento. Una sintonia che nasce da un dialogo sul ruolo dell'intellettuale nella divulgazione e nella preservazione dei valori umanistici e democratici che sono alla base di una comune cultura europea.
25,00 23,75

Transcultural identities Jungians in Hong Kong

MARTA TIBALDI

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2016

pagine: 117

18,00 17,10

Naturalismo e modernismo. Zola, Verga e la poetica dell'insignificante

Pierluigi Pellini

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2016

pagine: 253

Che fra Ottocento e Novecento, fra naturalismo e modernismo, non ci sia - come ancora ripetono molti manuali di storia letteraria - un'invalicabile "barriera", ma una tendenziale continuità, è la tesi di fondo di questo libro. Dopo un'introduzione generale, che prova a abbozzare Un'idea dell'Ottocento, una Prima Parte zoliana (quattro saggi), una Seconda Parte verghiana (due saggi) e una Terza Parte sulle radici ottocentesche del modernismo (un unico saggio molto ampio) argomentano, da diversi punti di vista, alcune delle ragioni per cui, in un'ottica di longue durée, i debiti molteplici che i più importanti scrittori d'inizio Novecento hanno contratto con la narrativa naturalista e verista, per quanto a volte occultati dagli stessi autori, sono più importanti delle pur decisive innovazioni. In particolare, la centralità di una quotidianità insignificante, sottratta a ogni teleologia, esibita nella sua bruta oggettività e al tempo stesso riscattata nelle forme di uno straniarne mito, è elemento decisivo che dalla descrizione naturalista conduce alla rappresentazione modernista. Alternando analisi tematica, studio filologico della genesi dei testi, riflessione teorica, proposte ermeneutiche e ricostruzioni storiografiche, Pellini rivendica per Zola e per Verga un'attualità a tratti paradossale, sempre imprescindibile.
25,00 23,75

La poesia operaia in Francia (1830-1850)

Massimo Blanco

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2016

pagine: 117

Mentre va maturando il passaggio dal Romanticismo alle forme più originali e note della seconda metà dell'Ottocento, quelle di Baudelaire, Mallarmé e Rimbaud, si sviluppa in Francia l'interessante fenomeno della poesia operaia. Operatori non specializzati, ma sostenuti da scrittori di sicura fama (come Gautier, Sand, Sue e Béranger), si fanno interpreti delle profonde trasformazioni politiche e materiali della società del tempo. Attraverso l'analisi tematica di questa vasta produzione, non sempre concettualmente omogenea, questo saggio indaga il legame tra queste voci "d'en bas" e i successivi esiti della poesia francese. In particolar modo, nell'aderenza e nella contestuale, sotterranea, presa di distanze da alcuni principi dell'ideologia sansimoniana si riconosce una possibile origine del disimpegno sociale e politico che, da Baudelaire in poi, sarà caratteristico della poesia francese della seconda metà del secolo.
15,00 14,25

Giorgio Manganelli, bibliografia (1942-2015)

Graziella Pulce

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2016

pagine: 238

Scrittore, giornalista, traduttore, consulente di case editrici, Giorgio Manganelli è stato un autore di assoluto rilievo nel panorama italiano del secondo Novecento. La sua scrittura si è prodotta in una grande varietà di generi e ha toccato, sempre con mano felice, argomenti seri e comici, alti e bassi, con la maschera di volta in volta buffonesca, svagata, maliziosa, simulante o dissimulante. Narrativa, critica, traduzione, commento, divagazione, reportage, corsivo, elzeviro: sempre magistrale nell'uso di un linguaggio inconfondibile. Ha lasciato prove significative anche alla Radio, dapprima con l'allestimento di bibliografie ragionate e rassegne, e poi, ben presto, il suo talento si produsse e si profuse in note, commenti, rielaborazioni letterarie e opere drammatiche, che hanno lasciato il segno. Le "Interviste impossibili" di Manganelli si segnalavano per inventiva, paradossalità e acutezza di interpretazione. Il ritmo, la leggerezza e la rapidità dell'espressione orale, un talento evidentemente naturale affinato ed esaltato dalla collaborazione con la Rai, si intrecciarono con una qualità di scrittura laboriosamente audace e intricata. In questo libro Graziella Pulce raccoglie tutta la bibliografia manganelliana (2064 voci e, per la prima volta, 224 collaborazioni radiofoniche) e ci permette di abbracciare con un solo sguardo tutta la vita letteraria di Giorgio Manganelli: uno strumento indispensabile per leggere l'autore.
25,00 23,75

Miti della modernità

Miti della modernità

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2015

pagine: 379

La metafora del "viaggio" fa da filo conduttore ai saggi raccolti in questo volume, un viaggio lungo i miti che abitano la cultura e i linguaggi dei nostri giorni. "Miti" in tanti sensi diversi, come tante e diverse sono le voci degli autori che compongono questo disegno, diverse le loro aree di studio e di provenienza (con una forte presenza dell'americanistica), diversi gli approcci. Miti classici rivisitati dalla letteratura, dal teatro o dalle arti; personaggi o luoghi letterari che si fanno "mito" nel tempo, prestando parole e immagini alle epoche che attraversano, da Don Chisciotte a Peter Pan, dal giardino dell'Eden alla balena bianca; costruzioni simboliche su cui si concentrano ansie e desideri di un dato momento storico e culturale, come l'American Dream, la metropoli modernista o l'incontro con l'Altro; utopie più recenti, da quella "ecologica" a quella "multietnica", entrambe alla ricerca di nuove armonie. E infine le "mitologie" in quanto segni condivisi del nostro mondo di oggi, personaggi, eventi, storie - Marilyn e Che Guevara, Topolino e i Beat - in cui si confondono realtà e immaginazione, memoria viva e proiezione mediatica: alcune delle tappe di questo viaggio nei "miti della modernità" e anche della nostra vita.
30,00

Altri orizzonti. Interventi sul cinema contemporaneo

Daniela Brogi

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2015

pagine: 171

Il cinema è lo sguardo che manifesta sé stesso come tensione verso altri orizzonti: per sperimentare differenti linguaggi e possibilità espressive; per creare nuovi significati e energie emotive; per portarci via. Gli scritti qui raccolti sono dedicati a film usciti tra il 2011 e il 2015, e assecondano l'irrequietudine e l'eterogeneità che sono proprie del cinema, evitando dunque di trattarlo come un'isola remota e disabitata, ma, al contrario, considerandolo come un territorio di scambi con altre forme di sapere e di immaginario. Il cinema non può essere separato nemmeno dagli spettatori; è per questo che i ventiquattro testi che compongono "Altri orizzonti" parlano spesso di film di cui il pubblico desidera sentir parlare: perché il cinema, al pari delle altre arti, continua a vivere quando può dialogare con l'esperienza di tutti.
18,00 17,10

Roma degli scrittori. Calvino, Gadda, Landolfi, Levi, Malerba, Manganelli, Moravia, Pasolini

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2015

pagine: 103

Calvino, Gadda, Landolfi, Levi, Malerba, Manganelli, Moravia, Pasolini. Di questi, solo Moravia è romano: "Non mi sono mai mosso da Roma, ma dentro Roma sì che mi sono mosso" (dice uno dei tanti personaggi dei Racconti romani). Gli altri hanno voluto che Roma ospitasse le loro esistenze, e che le loro esistenze ospitassero Roma. Calvino viene a viverci stabilmente solo nel 1980 (un anno dopo l'uscita di Se una notte d'inverno un viaggiatore), Gadda vi si trasferisce nel 1925, Landolfi si aggira per Roma fin dai primi decenni del Novecento (nel 1913-14 frequenta la prima elementare), Levi arriva nel 1945 (quando viene chiamato a dirigere "Italia libera"), Malerba "migra" nel 1950 (dopo aver fondato la rivista "Sequenze"), Manganelli fugge a Roma nel 1953 (lasciandosi alle spalle qualche storia d'amore), Pasolini - nel 1950 - vede nella città eterna un'occasione ideale per liberarsi del suo passato. "Solo la lettura ama l'opera - scriveva Barthes - e mantiene con essa un rapporto di desiderio". Tenendo sempre a mente queste parole, è stato possibile dialogare con questi scrittori, vederli passeggiare per le strade di Roma, incontrarli per caso in un caffè del centro, osservarli mentre allungano il passo per tornare a casa perché hanno lasciato un libro in sospeso. Postfazione di Filippo La Porta.
15,00 14,25

Feste barocche. Per inciso. Immagini della festa a Roma nelle stampe del Seicento. Catalogo della mostra (Roma, 1 aprile-26 luglio 2015)

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2015

pagine: 111

"Le stampe esposte nella mostra Veste barocche provengono da un solo fondo del Museo di Roma, denominato Avvenimenti, costituito da ben 1089 incisioni datate tra il Cinquecento e il Novecento, tutte dedicate al tema della festa a Roma. La raccolta fu acquistata per 70.000 lire dal Governatorato con la delibera 1792 del 15 marzo 1930, pochi giorni prima dell'apertura del Museo nella sua prima sede di via dei Cerchi, che fu inaugurata il 21 aprile successivo. Insieme agli acquerelli romani di Ettore Roesler Franz è dunque uno dei nuclei fondamentali della collezione museale. L'acquisto, infatti, ben si accordava con le intenzioni che sostennero la nascita del Museo, in cui, come scrisse Antonio Muñoz, 'ogni quadro, ogni oggetto, ogni costume, ricorderanno un aspetto del caro volto della città nostra, una pagina della sua incomparabile storia. O meglio, più che della storia, della cronaca della nostra vita cittadina' (A. Muñoz, Il Museo di Roma, Roma 1930, p. 8), Niente di meglio, quindi, di un fondo di oltre mille immagini che tramandano il ricordo di feste, cavalcate, funerali e fuochi d'artificio: un ritratto della città attraverso gli eventi e le ricorrenze, in cui la festa è l'occasione per schiudere inedite prospettive sulla storia, sulla cronaca e sul costume. La raccolta di stampe fu pagata al libraio antiquario Giulio Landini, attivo fino al 1935 presso piazza dell'Aracoeli..." (Dall'introduzione di Federica Virarti)
28,00 26,60

Il mondo dei Naxi. Culture, religioni, scrittura pittografica di un antico popolo della Cina

Il mondo dei Naxi. Culture, religioni, scrittura pittografica di un antico popolo della Cina

Chao Zhang

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2015

pagine: 238

Nel sud-ovest delia Cina, lungo un'area della catena himalayana tra picchi montuosi, grandi fiumi e laghi vastissimi, vivono i Naxi, un piccolo popolo che nel corso dei millenni ha assorbito le culture delle popolazioni della macroarea sino-tibetana, elaborando la religione dongba; nata come culto anirnistico, questa religione si è evoluta in un complesso pantheon di dei e storie mitologiche, rappresentati su migliaia di manoscritti con l'ultima scrittura pittografica esistente al mondo. "Il mando dei Naxi" parla di questo popolo e della cultura dongba e, attraverso dipinti e manoscritti, luoghi e persone con i loro manufatti, mostra le tradizioni che rendono i Naxi cosi significativi, evidenziandone anche le differenze fra i tanti sottogruppi culturali. Proprio in uno di questi sottogruppi, la popolazione muoso, sopravvive un affascinante esempio di cultura matriarcale pienamente funzionante.
20,00

Oppo. Pittura, disegno, scenografia

Oppo. Pittura, disegno, scenografia

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2015

pagine: 222

Curato da Francesca Romana Morelli e Valerio Rivosecchi, questo volume (assieme alla mostra organizzata dalla Fondazione Oppo in collaborazione con Museo della Scuola Romana e Archivio Storico del Teatro dell'Opera di Roma) con 50 dipinti, 20 disegni, 20 bozzetti scenografici e 4 costumi - racconta "l'artista Cipriano Efisio Oppo" al di là del suo noto ruolo istituzionale negli anni del Fascismo. La produzione artistica di Oppo infatti attraversa mezzo secolo di storia dell'arte italiana, dalle opere giovanili legate al clima della Secessione, a quelle del secondo dopoguerra, più intimiste, passando per la grande stagione del Novecento accanto a de Chirico, Sironi, Carrà, De Pisis. Negli anni Trenta, Oppo dialoga con i giovani protagonisti della "Scuola romana", da Mafai a Scipione, sostenendo la crescita e la proiezione internazionale di tutto l'ambiente, con la Quadriennale, l'avventura della "Galleria della Cometa", e le molte esperienze all'estero, tra cui: Esposizione Universale di Barcellona (1929) e di New York (1939). Il saggio di Francesco Reggiani documenta l'attività di Oppo come scenografo e costumista, non solo per l'Opera di Roma, ma anche per il Maggio Musicale Fiorentino, la Scala di Milano e la Fenice di Venezia. La Fondazione Oppo ha messo, inoltre, a disposizione il materiale inedito del suo Archivio, ricco di corrispondenze con artisti e intellettuali dell'epoca, documenti, foto, caricature, disegni e ritratti.
35,00

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