Audino: Ricerche
La danza d'arte. Balanchine, Cunningham, Forsythe. Tre maestri della danza formale
Elisa Guzzo Vaccarino
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2015
pagine: 127
Il libro è dedicato alla danza teatrale contemporanea come disciplina a pieno titolo, autonoma nella sua ragion d'essere, arte della mente e del corpo. In un panorama italiano solitamente attento alla danza moderna e ai suoi pionieri, al teatrodanza di Pina Bausch, all'universo espressivo di Carolyn Carlson e ultimamente alla performance, la "danza-danza", cioè la "danza pura", non è stata molto presente nelle nostre librerie. "La danza d'arte" intende perciò colmare una lacuna occupandosi di tre giganti del Novecento: George Balanchine, il maestro russo-americano del balletto neoclassico, Mercè Cunningham, il capofila della postmodern dance statunitense, William Forsythe, la figura di prua del balletto postclassico e post-postmodem. Questo volume inquadra le loro figure offrendo ai lettori estratti scelti dai testi firmati dai coreografi stessi, in quanto chiavi d'autore per la comprensione e l'apprezzamento della danza principalmente non narrativa. Le introduzioni critiche all'opera di ciascuno di essi, visti nel contesto e nel tempo in cui hanno sviluppato la propria poetica e la propria opera, focalizzano un tema di grandissima portata: la danza formale e i suoi valori. Come guardare, la danza? Come intenderne la concezione e i meccanismi compositivi? Come capirne le logiche? Come entrare nella sua "fabbricazione"? Come giudicarne le idee è le motivazioni, oltre che l'esecuzione?
La natura sadica del racconto e altre storie. La sofferenza del personaggio e dello spettatore alla base della narrazione drammaturgica
Domenico Matteucci
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2013
pagine: 111
Ogni autore non fa altro che prendere dei personaggi per infilarli in una storia che inesorabilmente li farà soffrire. Questo atteggiamento, solo in apparenza perverso, accomuna i racconti drammaturgici di tutti i tempi: le storie del Vangelo, i film, i racconti mitologici, le serie televisive. Da qui il titolo di questo libro. Del resto, Aristotele dice che l'arte - e il dramma in particolare - è basata sull'imitazione della vita e oggetto dell'imitazione deve essere qualcosa che generi pietà e paura. Partendo da questa indicazione, l'autore propone di interpretare l'affermazione aristotelica enunciandola al contrario: il racconto drammaturgico è imitazione della morte. Ovviamente non solo quella vera, ma anche tutte le piccole morti: la perdita di un amore, la perdita di una condizione di privilegio, la perdita dell'identità, lo smarrimento dell'integrità morale e giù fino alla classica buccia di banana che, nel suo minimalismo comico, è pur sempre una piccola morte. Su questo nucleo teorico si innesca la riflessione sulla cosiddetta "drammaturgia dello spettatore", elemento esterno alla pagina scritta ma interno ed essenziale al funzionamento di ogni drammaturgia. Solo la dinamica percettiva del fenomeno narrativo, e quindi la dinamica delle emozioni nello spettatore, permette di analizzare la generazione di senso nella rappresentazione, che sia teatro, cinema o televisione.
La dream society
Rolf Jensen
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2011
pagine: 127
In questo saggio sull'economia del futuro, Jensen evidenzia la necessità per il mercato di aprirsi alla gestione di beni soltanto apparentemente non commercializzabili: i sentimenti, le emozioni, le storie, la cui importanza supererà di gran lunga il valore intrinseco dei singoli prodotti materiali. La Società dei sogni modificherà le strutture gestionali interne delle imprese, trasformando il lavoro dei dipendenti, ma soprattutto avrà bisogno di creatori di storie, di chi lavorerà sull'immaginario collettivo del consumatore per rendere appetibile un qualsiasi prodotto uguale a tanti altri. Saranno i narratori (scrittori, drammaturghi e sceneggiatori) che, dopo decenni di frustrazioni, troveranno così finalmente il modo di conciliare sogni, arte e produttività.
Il precinema oltre il cinema. Per una nuova storia dei media audiovisivi
Elio Girlanda
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2010
pagine: 126
Web tv, web radio, cinema 3D, videofonini, tv network-enabled. E ancora: social network, instant messaging, cinema-live, reality show. Come orientarsi nel caos dei media e dei linguaggi digitali? Di fronte alla rapida evoluzione della comunicazione mobile, personalizzata e convergente, ma anche delle interfacce cervello-computer, c'è una nuova teoria che spieghi da dove veniamo ma soprattutto dove stiamo andando? Attraverso interessanti ricerche, per la prima volta pubblicate in Italia, di specialisti stranieri in archeologia dei media e un dibattito tra studiosi italiani di cinema, sociologia della comunicazione, arti elettroniche e intermedialità, il libro intende riscrivere lo sviluppo storico dei media, rivolgendosi a studenti, ricercatori, operatori della comunicazione e spettatori curiosi. Dalla prototelevisione alla prima informatica di fine Ottocento, dall'avvento del digitale fino ai nuovi media, un'altra storia, tesa a riunire lo schermo televisivo con il computer, precede e supera quella del cinema e degli altri media. Saggi di: William Uricchio, Jurgen-Muller, Eric. S. Faden, Michele Sorice, Carolina Fernandez Castrillo, Silvia Leonzi, GiovambattistaFatelli, Marco Maria Gazzano, Francesca Mannocchi e Elio Ghianda.
Distretto di polizia
Luisa Cotta Ramosino
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2010
pagine: 127
Tra le più longeve serie della televisione italiana, Distretto di Polizia è il perfetto esempio di un prodotto che ha saputo adattare alla realtà italiana alcune delle strutture della serialità americana, piegandole alle esigenze della programmazione nazionale e alla sua tradizione legata a forme di racconto differenti. Attraverso la ricostruzione della nascita di questo storico titolo (corredata di interviste al produttore e creatore Pietro Valsecchi) e l'analisi delle sue stagioni, il volume si propone di seguirne l'evoluzione, anche in rapporto ai cambiamenti della televisione italiana e al contributo degli sceneggiatori che si sono susseguiti negli anni della messa in onda. L'autrice unisce l'omaggio a un prodotto emblematico della nostra televisione a un'analisi accurata anche sotto il profilo degli ascolti e della tipologia del pubblico.
Programmi dei balletti. Selezione di libretti 1751-1776
JeanGeorges Noverre
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2009
pagine: 128
Jean-Georges Noverre è storicamente riconosciuto come il riformatore del teatro di danza del Settecento e il creatore del ballet d'action di stile francese. Danzatore, coreografo, teorico, autore del celebre Lettres sur la dame et sur les ballets. I grandi affreschi di soggetto storico, come anche i quadretti composti nella sua lunga carriera, recano l'impronta delle posizioni più avanzate nell'ambito del teatro drammatico e musicale francese e delle tendenze dominanti della cultura visiva moderna. Nelle scelte dei soggetti, per i quali attinse a Molière, Corneille, Metastasio, Wieland, Raynal, come nell'uso dello spazio, del colore e della luce, Noverre studiò un'interazione creativa tra azione, gesto espressivo e danza, impegnandosi in una sperimentazione linguistica che condusse a una formula di gusto tipicamente francese e di valenza spettacolare da cui prese le mosse il balletto romantico. Gli esiti sono riconoscibili nei Libretti, con cui Noverre istituì una prassi che divenne imprescindibile per un corretto approccio del pubblico al balletto. In questo testo una selezione dei programmi di balletti composti tra il 1751 e il 1776, scelti tra quelli maggiormente indicativi della profondità delle conoscenze, dell'originalità dell'impianto compositivo e della capacità del coreografo di tratteggiare, utilizzando i parametri tempo-spazio-energia, situazioni drammatiche e profilo psicologico dei personaggi, senza mai abbandonare la finalità spettacolare del balletto.
Il danzatore attore. Da Noverre a Pina Bausch. Studi e fonti
Concetta Lo Iacono
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2007
pagine: 191
"Danzatore" e "attore" sono termini che evocano tradizioni e istituzioni teatrali, culture e contesti diversi. Individuando momenti storici di particolare rilievo - dal ballet d'action di Noverre al Tanztheater di Pina Bausch - si pone la questione della separazione fra teatro e danza, accogliendo la sfida di artisti nella ricerca ancora viva di "ciò che muove gli uomini e non il modo in cui si muovono". Partendo dalla premessa del bel danzare e dell'imitazione della natura nel XVIII secolo e della pantomima nel balletto ottocentesco, si sottolineano accanto a stili e codici il gesto e l'espressione. Nel panorama europeo del Novecento - dove si intrecciano ricerche ed esperienze tra movimento e azione - si evidenzia la centralità del pensiero-in-movimento di Laban e la trascendenza di Nizinskij. Questa antologia, suddivisa in quattro parti, alterna studi storici e teorici a biografie e interviste, in una rilettura destinata non solo agli studenti universitari e ai danzatori ma a coloro che intendono confrontarsi con una delle tematiche scottanti nel mondo del teatro.
Stanislavskij. La vita e l'arte. La biografia critica definitiva. Volume Vol. 1
Jean Benedetti
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2007
pagine: 223
Stanislavskij sta al teatro contemporaneo come Freud e Einstein stanno, rispettivamente, alla psicologia e alla fisica moderne. In questa biografia, Benedetti restituisce la figura dell'attore e maestro russo senza cadere in facili stereotipi, primi fra tutti quelli costruiti dallo stesso Stanislavskij nel suo "La mia vita nell'arte". Una biografia che non si fida dell'autobiografia, dunque, e che si basa su un'accurata disamina dei documenti rinvenuti negli archivi moscoviti a partire dagli anni Novanta. Della vita del grande maestro l'autore racconta i momenti di gloria come quelli di tensione e di rottura, le fasi note e quelle meno note: i diverbi con Nemirovic-Dancenko, co-fondatore del Teatro d' Arte di Mosca, i retroscena della tournée negli Stati Uniti, il rapporto controverso con il regime. Protagonista in filigrana dell'opera è l'osannato, criticato e troppo spesso frainteso "sistema Stanislavskij": nato tra le pieghe di un'infanzia sui generis, maturato grazie a sfide e sconfitte tutte personali, diviso tra la pratica quotidiana della recitazione e un bisogno costante di sistematizzazione. Quella di Benedetti è una biografia destinata a chi voglia risalire alle radici del "sistema" o a chi, semplicemente, voglia incontrare l'uomo Stanislavskij.
Stanislavskij. La vita e l'arte. La biografia critica definitiva. Volume Vol. 2
Jean Benedetti
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2007
pagine: 219
Stanislavskij sta al teatro contemporaneo come Freud e Einstein stanno, rispettivamente, alla psicologia e alla fisica moderne. In questa biografia, Benedetti restituisce la figura dell'attore e maestro russo senza cadere in facili stereotipi, primi fra tutti quelli costruiti dallo stesso Stanislavskij nel suo "La mia vita nell'arte". Una biografia che non si fida dell'autobiografia, dunque, e che si basa su un'accurata disamina dei documenti rinvenuti negli archivi moscoviti a partire dagli anni Novanta. Della vita del grande maestro l'autore racconta i momenti di gloria come quelli di tensione e di rottura, le fasi note e quelle meno note: i diverbi con Nemirovic-Dancenko, co-fondatore del Teatro d' Arte di Mosca, i retroscena della tournée negli Stati Uniti, il rapporto controverso con il regime. Protagonista in filigrana dell'opera è l'osannato, criticato e troppo spesso frainteso "sistema Stanislavskij": nato tra le pieghe di un'infanzia sui generis, maturato grazie a sfide e sconfitte tutte personali, diviso tra la pratica quotidiana della recitazione e un bisogno costante di sistematizzazione. Quella di Benedetti è una biografia destinata a chi voglia risalire alle radici del "sistema" o a chi, semplicemente, voglia incontrare l'uomo Stanislavskij.
Tutti i lazzi della commedia dell'arte. Un catalogo ragionato del patrimonio del comico
Nicoletta Capozza
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2006
pagine: 367
Alberto Sordi, a un giovane autore incontrato mentre stava lavorando, chiese: "Che stai a scrive? 'Na commedia?". "No", gli rispose quello, "un dramma". "Ah, allora te stai a riposà". La storia del teatro è fatta di drammi di alta poesia, sui quali sono stati versati, e ancora scorrono, i proverbiali fiumi d'inchiostro. Quando però si tratta di teatro comico, è piuttosto difficile che l'attore e lo scrittore di spettacolo, o il semplice appassionato, trovino del buon materiale, catalogato e ordinato con un criterio che ne esalti il valore storico per lo studioso, l'ispirazione per il professionista e il piacere per il lettore interessato. L'autrice ha catalogato e ordinato per tipologie tutti i "lazzi" della Commedia dell'Arte, una vera e propria miniera comica il cui materiale è stato riportato integralmente alla luce. Il volume offre una classificazione completa e commentata di un materiale vastissimo e disperso in molti patrimoni manoscritti. La raccolta è preceduta da un saggio introduttivo che ci restituisce i lazzi come risorse che racchiudono il segreto dello straordinario successo della Commedia dell'Arte.
L'analisi del testo teatrale. Un'introduzione alla comprensione della drammaturgia
Jean-Pierre Ryngaert
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2006
pagine: 143
Partendo da alcune affermazioni di Umberto Eco sull'analisi testuale, l'autore tenta di rintracciare i confini della scrittura teatrale prescindendo dalla rappresentazione. Ryngaert presenta numerosi esempi di analisi così come esercizi per addestrare alla tecnica analitica. Il commento a due testi, una scena del "Don Giovanni" di Molière e "Finale di partita" di Samuel Beckett, illustra concretamente l'impostazione dell'autore. Quest'opera è destinata agli studenti di lettere (modeme e classiche), agli studenti di teatro e a tutti coloro per i quali la lettura dei testi teatrali è oggetto di interesse professionale e di piacere.
Fare cross-media
Max Giovagnoli
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2005
pagine: 159
Fare cross-media significa realizzare campagne di informazione, di intrattenimento e di comunicazione in modo integrato, utilizzando più media all'interno di grandi progetti editoriali. Dai reality show alla promozione cinematografica, dal giornalismo multimediale alla videotelefonia e alla fiction per Internet, il libro descrive con esempi, materiali e interventi di professionisti internazionali le tecniche, gli scenari e le regole per realizzare progetti di comunicazione distribuiti su più media. Il testo sfrutta le ricerche sull'immaginario collettivo e il potenziamento emozionale, il project management e le drammaturgie alternative e della comunicazione. L'autore è autore televisivo e docente alla Link University di Roma.

