Besa muci: Lune nuove
Oltre la porta
Antonio Pellegrino
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2024
pagine: 152
«Una poesia intimista, la narrazione poetica di un'esistenza che, ad età matura, intende svelarsi a sé stessa prima ancora che agli altri nell'anelito di andare 'oltre la porta'. Un anelito caratterizzato da un continuo riflettere, pensare, ricordare, sperare, ritrovare nella storia più nota l'analogia di un percorso di vita non sempre facile da individuare nella semplicità evocativa apparente. Fantasia, storia, immaginazione, sentimenti finalmente esplosi in tutta la loro verità si inseguono e si intersecano in un puzzle piacevole, intrigante ma non sempre facile da decifrare» (dalla prefazione di Adriana Poli Bortone)
Sogno e risveglio di Lisa
Maria Grazia Presicce
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2024
pagine: 136
Sogno e risveglio di Lisa racconta l'infanzia di una bambina cresciuta in una masseria nella campagna salentina. Le stagioni e i riti agricoli, l'amicizia e la natura sempre varia e partecipe, la scuola, il mondo degli adulti che irrompe e infrange il sogno sono tra i temi toccati da questa storia, raccontata con totale adesione personale. Non si tratta di ricordi bozzettistici, di maniera, ma di esperienze vissute e proposte con la semplicità e veracità di una personalità schietta e profonda, qual è quella dell'autrice di questo volume. Introduzione di Fernando Cezzi. Prefazione Luigi Scorrano.
Sineddoche. Artemisia e le altre voci
Mariapia Fusco
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2023
pagine: 104
Ritrovare il fiore di bergamotto e ricollocarlo al suo posto: è questo il comando che Dio ha assegnato al serafino Soleil. Si tratta di una missione che si compie attraverso un itinerario spazio-temporale dinamico tra presente e passato, partenze e ritorni, azioni retroattive e traguardi che tuttavia non possono cambiare gli eventi, frutto di un ineluttabile destino, bensì “attutirne la drammaticità, contenere le sofferenze, alleviare il peso del dolore e acquietare il ruggire dei tormenti che ancor ci assillano qui in su la Sfera Celeste e nel dedalo della nostra anima”. Il timoniere della spedizione è un angelo senz’occhi che racconta ai suoi compagni di viaggio la storia di Artemisia Gentileschi, la prima donna a denunciare il suo stupratore. Accanto alla sua voce si alzano quella di Giulia, vittima di assurde congetture tessute da menti malefiche; la tenera voce di Nino, il cherubino burlone vissuto soltanto un giorno; quella di Bice, che in vita fu Beatrice Cenci, e la voce di Vivì, l’angelo a due teste che simboleggia l’amore proibito in terra a causa dell’ignoranza e del pregiudizio. “Sineddoche” è un’espressione metaforica che custodisce segreti, amori, passioni, vite spezzate i cui personaggi si muovono spinti da pietas reciproca, vigore e talvolta senso dell’umorismo, consapevoli di rappresentare soltanto “una parte di un meraviglioso tutto ignoto ai più”.
Elettroshock
Lia V. Catalano
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2012
pagine: 247
Roma. Quartiere Parioli. In una notte apocalittica di pioggia, viene ritrovata in un condominio, ridotta in fin di vita, la moglie del professor Attilio Malatesta, psichiatra di fama. Sul luogo giunge il commissario Pizzini. Per strada, tra i curiosi, c'è lo stesso Malatesta che, in stato confusionale, si autoaccusa del tentato omicidio della moglie. Il medico viene così condotto in commissariato perché vengano chiariti fino in fondo i termini di quella bizzarra e apparentemente irreale confessione. Incomincia qui, sotto gli occhi straniti del commissario Pizzini, una tortuosa e dettagliata ricostruzione autobiografica della vita di Malatesta sin dai tempi della sua infanzia. Lo psichiatra racconta dell'amore morboso e viscerale provato nei confronti della madre. Racconta di passioni feticiste legate alla persistente immagine di lei nella sua mente, degli elettroshock cui la povera donna veniva sottoposta... di come lui stesso, Malatesta, si sia poi servito di quello strumento come di un'arma omicida, nel corso degli anni, nel vano tentativo di liberarsi dalle proprie torbide ossessioni... È davvero lui il colpevole della morte di sua madre e della prima giovane compagna? Ha davvero tentato di sgozzare l'attuale moglie? Spetterà al commissario Pizzini riuscire a ricostruire il mosaico della faccenda, in una lunga e tormentata partita a scacchi psicologica con il reo-confesso.
Papà... Istruzioni per... Manuale di consigli e nozioni per padri catapultati nel ruolo di papà
Antonio Masullo
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2007
pagine: 59
Visite inattese
Stefano Cristante
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2007
pagine: 136
Le composizioni poetiche di Stefano Cristante, in questo suo Visite Inattese hanno una modalità di struttura compositiva piuttosto varia, dove vengono a trovarsi diverse situazioni redazionali in bilico tra il Diario Poetico e il Poemetto. Il corpus poetico complessivo si articola comunque in quattro sezioni Tipi di cose, Anatomie, Atti di dolore, Amenità. Rientranti nella nuova tendenza della modern american poetry, dove i canoni della metrica si desemantizzano, per creare una prosa poetica più adatta all'attività orale performativa. E di fatti Cristante lo fa a esempio nel componimento And for what a teatro. Il retroterra contenutistico dei componimenti di Cristante sa di Fiori del Male, anche se la capacità descrittiva dei passaggi interiori, si trasforma in un modus poetico incentrato sulla tensione tra il desiderio di comunicare con e per l'altro, e le paranoie esistenziali da solitudini quasi auto-imposte, come se l'altro sia creatura atroce da cui scappare. Un'opera soprattutto ironica, sarcastica, sardonica come lo potrebbe essere il risus di un Max Stirner, dove la Poesia si prende in giro e prende per i fondelli, maggiormente chi la reputa monoliticamente sacrale.
Muzungu. Diario in nero
Gëzim Hajdari
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2006
pagine: 143
«"Ho perso il filo, la storia che volevo raccontarvi è un'altra": quella annotata a margine degli appunti di un viaggio in Africa, una storia che va dritta all'origine - le sorgenti del Nilo bianco richiamano alla memoria del poeta/reporter la natale Darsia - attraverso digressioni che straniano il paesaggio equatoriale su sfondi balcanici. Un viaggio fatto di incontri, voci, "miriadi di lingue", omaggio di uno scrittore migrante alla biodiversità di un universo culturale minacciato di estinzione.» (Ugo Fracassa).