Besa muci: Nuove lune
Le mani di Persefone
Pierpaolo D'Auria, Michele Tursi
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2016
pagine: 285
Due anziani coniugi calabresi, emigrati a Berlino, muoiono in un incidente stradale alle porte di Taranto, di ritorno da un viaggio a Locri. Nell'auto vengono ritrovati reperti archeologici di cui si ignorano l'origine, il valore e l'autenticità. Viene aperta un'inchiesta. La figlia dei due anziani, archeologa e docente all'Università di Berlino, giunge a Taranto per il riconoscimento dei corpi e - attraverso un susseguirsi di colpi di scena scopre particolari a lei ignoti sul suo passato e su quello dei suoi genitori. Intanto, la magistratura assegna a un archeologo della Soprintendenza di Taranto l'incarico di effettuare una perizia sui reperti: le analisi eseguite rivelano che si tratta delle mani della "Persefone in trono", esposta al Pergamon Museum di Berlino. Pezzi di inestimabile valore, di cui la comunità scientifica ignorava l'esistenza ma sulle cui tracce da tempo ci sono gli adepti di una setta esoterica. Fra intrighi, storie d'amore e goffi personaggi, a fornire la chiave del mistero sarà una figura che viene dal passato.
24 scatti
Anna Belozorovitch
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2015
pagine: 260
Un racconto fatto di istantanee inanellate sul filo del tempo unisce Mara e Marino nel singolare gioco di documentare la loro giornata-tipo attraverso gli scatti di una vecchia macchina fotografica, con l'intenzione di svilupparne il rullino solo dieci anni dopo. La colazione, il pranzo da preparare, un bagno caldo, il letto con le lenzuola sfatte dopo l'amore: gesti quotidiani e rituali consolidati lasciano emergere passato e presente della loro vita di coppia, in bilico fra le trappole della noia e il desiderio di ritrovarsi. Congelato fra i 24 scatti della pellicola, ostaggio delle ore felici di Mara e Marino, c'è anche un segreto che viene dal passato. Una verità sospesa custodita in uno scatto fatto alcuni anni fa, il primo del rullino...
Il linguaggio di Trolla
Malgorzata Musierowicz
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2013
pagine: 193
Bisogna andare con la memoria a "Zazie nel metro" di Queneau per trovare una ragazzina tutta pepe come Trolla, il vero centro propulsore degli avvenimenti che in quattro giorni, dalla notte dell'ultimo dell'anno del 2003 al 4 gennaio dell'anno successivo, cambiano radicalmente la vita di Giuseppe Palys. Siamo a Poznan, in un interno borghese. Il giovane Giuseppe, un ragazzino di nove anni che tutti chiamano affettuosamente Gigi, si sta annoiando davanti alla televisione in attesa che i suoi genitori vadano a un ballo per l'ultimo dell'anno. Discretamente infelice, come molti adolescenti, Giuseppe, ragazzo di poche parole, vorrebbe starsene in casa a pensare, non gli va di andare dai nonni. Saranno pure simpatici quei due svitati, ma Gigi ha bisogno di stare da solo per pensare a Trolla. Trolla è arrivata da poco nella sua classe e subito si è imposta con un caratterino marcatamente libertario. Non è bella Trolla, ma emana una carica vitale che Giuseppe non ha mai conosciuto tra i compagni di scuola. Nessuna meraviglia, quindi, che il giovane sia attratto dalla sana follia creativa di Trolla. La ragazza vive immersa in un mondo nel quale li ribaltamento delle norme è la norma. Trolla, insieme al cognato Helmut "Scratch", sono i sovversivi che rompono le regole, i veri protagonisti del romanzo. A un certo punto tutti i personaggi si troveranno in casa di Helmut, dove tra reggae, tromboni, cucina vegetariana faranno apprendistato su ciò che veramente conta nella vita.
L'Anticristo di Puglia. La vita di Federico II
Silvana Bedodi
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2013
pagine: 206
Federico II, ormai sui letto di morte, ripercorre la sua travagliata esistenza e i tempi passati, riflette sui propri successi e fallimenti e guarda con sarcasmo e disincanto la propria vita "arrabbiata" e faticosa. Un romanzo inedito ci racconta una delle figure più complesse e affascinanti della nostra storia.
La stella di David
Zuvdija Hodzic
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2013
pagine: 275
"La stella di David" è la storia di una frontiera, ignorata nei tempi di pace e temuta nei tempi di guerra: la frontiera tra il Montenegro e l'Albania, luogo di incontri e di scontri, di amori e di paura. Numerosi personaggi popolano il romanzo, come fosse un fiabesco, affollato suk in cui si incrociano popoli e lingue. David, illuminato della luce di una stella, la "sua" stella, simbolo di tutti i visionari, pare raccontarci in chiave moderna la storia delle "Mille e una notte", anch'essa un simbolo... Incontreremo lungo il percorso personaggi storici, profeti e sultani, zingari e partigiani, poeti ed eroi, ma anche molta gente comune non menzionata nei libri di storia. Nella "Stella di David", l'arte del racconto è concepita come essenza e senso stesso dell'esistenza, l'unica difesa contro la morte e la fugacità della vita. Facendo vacillare la linea divisoria tra le varie vicende che si susseguono, il racconto e il suo mistico e magico potere diventano i veri protagonisti del romanzo di Hodzic.
L'ultima volta che sono stato felice
Daniela Palmieri
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2013
pagine: 184
Lalla è una donna timida e spaventata, percorre ogni giorno la stessa strada, ad occhi bassi va da casa al lavoro e torna indietro, senza che nulla riesca a sfiorarla. E pure lei non lo sa di non avere occhi per vedere, crede che sia lo sguardo degli altri a scivolarle addosso. Guido è stato un professore di liceo, un uomo brillante e colto, impegnato nella vita politica della città ed adesso è un vecchio ed ha come solo compagno il passato che lo tiene sveglio la notte con il conto degli errori e delle mancanze. Fino a che le loro solitarie strade non si incrociano e nell'estate di città, si siedono accanto su una panchina dei giardini pubblici al fresco dello zampillare nella vasca dei pesci. Attraverso le parole che si scambiano, i libri che il vecchio consiglia nasce un'amicizia che li sottrae alla solitudine. Intorno a loro, improvvisi, riappaiono quegli affetti che entrambi avevano lasciato sullo sfondo. Lalla va verso l'amore, il vecchio, fattosi padre, la sottrae ai sogni romantici e l'aiuta ad accettare l'affetto che un uomo "semplice" le offre. E Lalla con i suoi capricci, le pretese, permette a Guido di sentirsi di nuovo utile ed anche capace. Accetterà di occuparsi del nipote, guarderà al figlio con maggiore attenzione, ritroverà l'affetto che perdere gli era costato di più. "L'ultima volta che sono stato felice" vuole essere un libro dove i personaggi imparano a riconoscersi, a scusarsi, ad accettarsi ed anche a rinunciare ai rapporti stabiliti, ai legami familiari troppo stretti...
La vita sotto l'acero
Romualdas Granauskas
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2012
pagine: 132
Non sono più terre vergini quelle che ospitano la vecchia Monika Kairien. In quello che un tempo era un villaggio, ora domina la solitudine e lo spaesamento. Stando "sulla pietra della soglia" della vecchia casa diroccata ai margini del centro cittadino, "Kairien la nera" è l'unica persona che è rimasta per preservare la memoria del marito e del figlio morto. A seguito delle sofferenze subite durante la dittatura sovietica, con la spoliazione dei beni e delle terre in seguito alla collettivizzazione, per lunghi anni le genti del villaggio lituano si sono assoggettate al miserabile sussidio che proveniva loro dal lavoro nei kolkhoz. Dopo la liberazione la modernità ha cancellato per sempre lo stile di vita contadino, sono arrivate le macchine "rombanti" sulle strade asfaltate di fresco, i rapporti tra gli uomini sono diventati ruvidi, tutti hanno lasciato la terra per trasferirsi verso "l'abitato". La vita sotto l'acero rappresenta una raffinata metafora sulla rapacità degli uomini nelle società moderne. È un romanzo di protesta lirico nel quale, attraverso la voce e i ricordi della protagonista, il passato si confronta con il presente, senza rimpianti elegiaci, ma con la forza persuasiva della memoria.
Linda 67
Fernando Del Paso
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2012
pagine: 378
"Linda 67" è un poliziesco che riserva diverse sorprese, un congegno narrativo strutturato per spaccare il secondo, tra colpi di scena e suspence. Un uomo angosciato da una vita che gli va ormai troppo stretta vuole disfarsi della bellissima e ricchissima moglie, una donna perfida, malvagia, affetta da mille monomanie, che non solo tiene legato il marito con le lusinghe della sua posizione economica, ma che lo tradisce apertamente con un amico comune. L'uomo elabora allora un delitto degno di un libro del celeberrimo investigatore Hercule Poirot.
Angeli armati
Diana Chuli
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2012
pagine: 267
Angeli armati narra una storia di tradimenti all'interno di un'unità partigiana ai tempi della resistenza albanese contro l'invasione tedesca. In questo ultimo lavoro dell'autrice albanese c'è un fratello che non esita a fucilare sua sorella perché ha tradito la "causa" innamorandosi, ci sono "compagni" infidi, comandanti meschini che agiscono per salire di grado nell'ascesa al potere, donne gelose e perfide, spie a buon mercato che agiscono nell'oscurità. Ma Angeli armati narra anche, soprattutto, una tragica storia d'amore, quella tra Dorothea e Aleks, rei di avere infranto tè regole ferree della lotta armata, di avere attentato all'integrità morale dei partigiani e macchiato l'onore di tutta la resistenza.
I nipoti di Scanderbeg
Artur Spanjolli
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2012
pagine: 57
La vicenda, narrata in prima persona, racconta del secondo esodo di migliaia di albanesi verso le coste pugliesi, nell'agosto del 1991. Andi parte da Durazzo inseguendo il sogno di una vita migliore. L'Italia, l'Occidente rappresentano per la popolazione albanese una forte attrattiva in un periodo in cui in patria la miseria e il disordine, seguiti alla caduta del regime comunista, imperversano. Il viaggio della speranza di Andi dura 16 ore e a esso fanno seguito molti giorni trascorsi all'addiaccio nel porto di Bari. Le razioni alimentari scarseggiano, la situazione è al limite dell'umana sopportazione. Andi, al porto di Bari con lo zio, finge un malore per guadagnarsi un posto nell'accampamento medico, dove resterà per molti giorni e dove avrà la fortuna di rifocillarsi meglio di altri, di dormire decentemente e di lavarsi. Andi continua a fantasticare di una nuova vita, pensa al modus vivendi occidentale come a una conquista; immagine che cozza però con l'estrema tragicità della situazione reale vissuta in quel limbo.