Bibliopolis: Elenchos
Studi sui problemata physica aristotelici
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2012
pagine: 360
I "Problemata physica" sono forse, nonostante l'ampiezza del materiale in essi contenuto, il trattato meno studiato del corpus aristotelicum. Questo disinteresse appare tuttavia ingiustificato alla luce della fortuna avuta da quest'opera nel corso dei secoli, non solo nell'antichità, ma anche nel medioevo e nel rinascimento (si pensi al celebre Problema XXX 1 sulla melancolia). Sebbene i Problemata non siano, per la maggior parte, direttamente attribuibili ad Aristotele, l' ispirazione genuinamente aristotelica di quest'opera costituisce un dato altrettanto certo. Già in precedenza esistevano scritti costituiti da questioni riguardanti i fenomeni fisici e le loro cause, ma fu Aristotele a porre per primo le basi per il costituirsi del Problema come autonomo genere letterario-filosofico. I saggi riuniti in questo volume esaminano a vario titolo i rapporti dei trattati con le opere di Aristotele e con le dottrine del Peripato, cercando di mostrare come strumenti e categorie concettuali della filosofia aristotelica abbiano interagito con le conoscenze derivanti da altri ambiti, e tentando di ricostruire il contesto e i momenti storici di queste interazioni.
L'Anonimo di Giamblico. Saggi critico e analisi dei frammenti
Ascanio Ciriaci
Libro: Copertina morbida
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2011
pagine: 238
I sette frammenti dell'Anonimo di Giamblico, riportati da Giamblico all'interno del capitolo XX del suo Protreptico e individuati per la prima volta, nel 1889, da Friedrich Blass, costituiscono l'unica testimonianza di un importante scritto di contenuto etico-politico altrimenti sconosciuto. L'Anonimo di Giamblico è un autore il cui pensiero continua a essere ancora poco noto e relativamente poco studiato. In genere viene collocato cronologicamente tra la metà del V e i primi decenni del IV secolo a.C. e, in tal modo, avvicinato per il suo pensiero ai principali esponenti della sofistica e influenzato da idee protagoree. L'obiettivo che si pone questo lavoro dedicato all'Anonimo di Giamblico è quello di fornire un'analisi complessiva dei frammenti, che tenga conto di tutti i problemi sollevati dallo scritto (filosofici, filologici, linguistici e stilistici), considerato come opera autonoma e come espressione di una riflessione etico-politica di notevole rilievo teorico.
Giamblico. I frammenti dalle epistole
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2011
pagine: 680
Quali sono gli elementi distintivi della filosofia di Giamblico e che incidenza hanno nel panorama culturale della tarda antichità? Chi sono i suoi interlocutori e quale diffusione ha il suo programma di ricerca? Il corpusculum di passi provenienti da epistole attribuite a Giamblico, che qui si pubblica e del quale lo Stobeo è testimone unico, costituisce una buona chiave per penetrare nel cuore di tali questioni. Esso ci restituisce importanti aspetti della filosofia giamblichea, dalla riflessione sui differenti percorsi che imbocca la potenza dialettica alla concezione della provvidenza e del fato, dalla presentazione del catalogo delle virtù alla descrizione delle tappe della paideia e dei tratti distintivi del buon governo; questo materiale lo offre in un contesto divulgativo, lo situa in un mutuo scambio con altre personalità e ce ne mostra la diffusione. La storia di questo corpusculum si intreccia, sino a sovrapporsi, con quella del testo che ne veicola la trasmissione, sicché Giamblico e Giovanni Stobeo costituiscono i personaggi principali a partire dai quali si dipana una vicenda culturale ricca e complessa.
Conoscenza e virtù nella dialettica stoica
Paolo Togni
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2011
pagine: 312
La scienza e le cause a partire dalla metafisica di Aristotele
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2010
pagine: 464
In questo volume sono raccolti i saggi presentati nel Convegno internazionale svoltosi presso l'Università del Salento nel 2006 dal titolo "La scienza e le cause. Sulla Metafisica di Aristotele". Il tema della concezione aristotelica della causalità e dello statuto delle cause è stato articolato seguendo linee di riflessione e di indagine eterogenee e toccando perciò ambiti teorici fra loro distinti: dal rapporto con Platone e dal confronto, tanto serrato quanto fitto di venature polemiche, con la teoria causale platonica (sia sul piano del ruolo causale attribuito all'ambito intellegibile sia sul piano dell'azione causale operativa nell'ambito del sensibile), all'estensione della nozione stessa di causa nel contesto logico ed epistemologico della teoria della conoscenza e della spiegazione scientifica e fino all'esame della relazione stabilita da Aristotele fra l'indagine sull'ousia e la ricerca delle cause delle cose che sono come oggetto proprio e filo conduttore dell'analisi svolta nella Metafisica. Infine, e a completare il quadro, sono stati presi in esame alcuni spunti dell'applicazione della teoria aristotelica delle cause in ambito psicologico e biologico.
Le idee, i numeri, l'ordine. La dottrina della «Mathesis universalis» dall'Accademia antica al Neoplatonismo
Linda M. Napolitano Valditara
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2010
pagine: 656
La testimonianza di Sesto Empirico sull'accademia scettica
Anna M. Ioppolo
Libro: Copertina morbida
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2009
pagine: 276
Il giudizio espresso da Sesto Empirico sullo scetticismo accademico come una forma di dogmatismo negativo ha pesato nei secoli sulla ricostruzione della filosofia dell'Accademia scettica. Attraverso un commentario continuo dei paragrafi di PH I e di M VII relativi all'Accademia scettica questo studio si propone di stabilire fino a che punto la ricostruzione di Sesto sia attendibile, o non sia piuttosto un resoconto strumentalizzato al fine di rivendicare l'assoluta originalità dello scetticismo pirroniano. Dall'esame delle strategie messe in opera da Sesto, vale a dire dall'esame del suo linguaggio, delle sue citazioni, delle sue argomentazioni e anche dal confronto con le altre testimonianze, emerge che l'accusa di dogmatismo negativo rivolta a ragione all'Accademia di Filone, deve essere esclusa per la filosofia di Arcesilao verso la quale lo scetticismo pirroniano è seriamente indebitato e deve essere riconsiderata nei confronti del probabilismo di Carneade. L'ipotesi che Enesidemo possa essere la fonte privilegiata di questi paragrafi è supportata sia dall'analisi linguistica che interpretativa e non è incompatibile con i limiti cronologici degli autori citati da Sesto.
Scritti minori di filosofia antica
Guido Calogero
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2009
pagine: 570
Difendere la salute. Igiene e disciplina del soggetto nel «De sanitate tuenda» di Galeno
Sabrina Grimaudo
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2009
pagine: 284
Imponente summa di una riflessione sulla salute e sui modi per tutelarla già avviata in alcuni scritti del Corpus Hippocraticum, il trattato di Igiene di Galeno presenta al tempo stesso caratteri profondamente innovativi rispetto ai testi sulla dietetica dei sani di epoche precedenti, e sviluppa una teoria della salute che per ampiezza e spessore concettuale non ha confronti nel mondo antico. Incentrando l'analisi sul trattato di Igiene e sul Trasibulo, ma con uno sguardo complessivamente rivolto all'intera opera di Galeno, il libro ricostruisce l'ideologia galenica della salute, mettendone in luce i legami con la tradizione medica e filosofica ed evidenziandone, anche attraverso il filtro del dibattito contemporaneo sul tema, gli elementi di interesse per il lettore moderno.

