Biblioteca d'Orfeo: Simbolica
La stenografia nell'era digitale. La permanenza del segno nella fluidità della storia
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2022
pagine: 136
Dal pensiero all’immagine, dal parlato alla scrittura: dalla poesia visiva alle scritture sintetiche. Da secoli si cerca la via più corretta e completa per tradurre in un linguaggio che ha fissato segni di permanenza quello nato della vibrante momentanea presenza di un destinatario. E di farlo con la massima concisione e fedeltà. Fra tutte le sintetiche (o ‘tironiane’ come si vuole, dal nome del segretario di Cicerone) la stenografia è quella che appare aver trovata la sua forma più convincente. Capi di stato e di governo, capi di imperi industriali, artisti e intellettuali di tutti i tempi e paesi hanno praticato la stenografia sempre sostenendo che questo avveniva per ‘conservare’ qualcosa di vitale, un ‘soffio’ di verità contro la morta rendicontazione burocratica. Di questi caratteri – presenti in tutte le scritture sintetiche - questo volume offre una suggestiva rassegna. Per di più la stenografia – per quanto diffusa - limita certo il numero dei lettori, assicurando quella doppia valenza di ‘libera lettura’ e limitata scrittura che garantisce una sorta di ‘naturale selezione’ che ne fa anche il permanente fascino.
Le dame vaganti. Storie di fate streghe maghi eresie
Elena Castelvincenti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2021
pagine: 204
Maghi e streghe, assieme a un corteo di fate, popolano il nostro immaginario. In realtà di queste figure sappiamo poco: compaiono nelle fiabe o in faticosi saggi scientifici, fanno dichiarazioni inattendibili sotto tortura, scrivono talvolta libri di difficile comprensione, illustrati con tavole belle quanto misteriose. Sembrano usare le nostre parole per parlare un’altra lingua. Etnologi, antropologi, ma anche storici e letterati hanno per molti versi analizzate queste presenze nella nostra tradizione culturale, in particolare discutendo sul loro rapporto con tre grandi riferimenti costituiti dalla magia, dalla religione e dalla scienza. Si può supporre che questo rapporto sia avvenuto in momenti successivi nella storia della nostra civiltà (in senso diciamo evolutivo) o invece ritenere che sia stato continuo, per tre aspetti da sempre presenti e coesistenti. Elena Castelvincenti, profonda conoscitrice della materia, offre una lettura non sistematica, ma storicamente sempre rigorosa, del rapporto tra queste figure, in particolare streghe e maghi, e la società che le ricercava e al contempo le condannava. Con un fascicolo di 16 tavole illustrate su cartoncino.
L'apocalisse tra simbolismo e profezia
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2018
pagine: 182
La vasta letteratura apocalittica tocca uno dei punti più problematici delle religioni monoteiste: se Dio conosce tutto il corso della Storia, e poiché è impensabile che la Storia sia infinita, Dio conosce anche la fine dell'umanità, la fine di tutto e di tutti. Nel corso dei secoli per via simbolica o profetica qualcosa può esser giunto fino a noi, e l'Apocalisse (letteralmente 'rivelazione') raccoglie questi parziali, spesso fantastici segnali. Si tratta -nel 'canone' apocalittico- di una rivelazione attraverso sogni o visioni, di messaggi avvolti da una fitta coltre simbolica e destinati a un predestinato, tramite del soprannaturale. Il simbolismo mistico dell'Apocalisse (anzi, delle molte apocalissi ebraiche e cristiane) ha ispirato migliaia di letterati e artisti, in particolare per i due episodi che segnano tutta la 'rivelazione', l'anticristo e la fine del mondo. Questo volume presenta, assieme al testo dell'Apocalisse di Giovanni commentato, una scelta di 'letture' interpretative che nel corso dei secoli ne sono state date, comprese quelle di Newton, di Lawrence e di Thomas Mann. In allegato, un fascicolo contenente 16 xilografie di Dürer.
L'eco di Hermes. Scritti sul simbolismo esoterico
Joseph Rozen
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2018
pagine: 208
Joseph C. Rozen (New York 1940-Firenze 2015) allievo di Mircea Eliade a Chicago e di Robert Ellwood in California, autore del noto «Experience and the invisible» (London 1998, poi New York 2001), ha lasciato alla morte numerosi frammenti e interventi critici e di indirizzo, frutto della partecipazione a vari orientamenti esoterici e di una personale, inesausta ricerca. Questi testi, raccolti in Italia dove Rozen è vissuto e ha lavorato negli ultimi vent'anni di vita, vengono qui presentati per la prima volta (e ancor prima della annunciata edizione in lingua inglese). Rozen in queste pagine cerca di individuare alcuni principi e regole sui quali sia possibile convenire per una comune ricerca spirituale da parte di un uditorio stanco di divisioni nate spesso da contese profane. L'indice comprende capitoli su Natura e limiti della ricerca esoterica, sul Significato esoterico degli elementi e su quello delle Materie, con scritti su La tolleranza, La maestria, L'iniziazione, La quintessenza, lo Zolfo, Il significato simbolico della figura di Hermes, Libertà Eguaglianza e Fraternità nell'esperienza iniziatica, e su molti altri temi.
Dal tracciato all'identità. Manuale della Scuola Europea di Grafologia Giudiziaria
Silvia Passerini, Gianni Eugenio Viola
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2017
pagine: 244
Già il titolo "Dal tracciato all'identità" illustra il percorso del grafologo, e ancor più del perito grafologo. Dal tratto il grafologo risale alla personalità dello scrivente, ne esamina la morfologia e le connessioni, studia la sua posizione nello spazio del foglio, il rapporto tra il nero della scrittura e il bianco del foglio. Il grafologo indaga sulla personalità di un soggetto scrivente, il perito grafico si occupa dell'accertamento della veridicità o falsità di uno scritto. Il volume, opera di alcuni tra i più noti specialisti del settore, illustra i principi generali della attività peritale, le tecniche e gli strumenti di analisi e offre degli esempi concreti di redazione di perizie. Studia carte e inchiostri, tipi di falsificazione e di simulazione, metodi e metodi ausiliari. Non manca ovviamente una completa descrizione della condizione giuridica del perito e della perizia nelle sedi giudiziarie, extragiudiziarie e professionali.
L'ispirazione. È come la luce, come una lanterna che ci fa strada
Floriana Viola
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2017
pagine: 240
Questo è un libro dedicato alla creatività, spesso chiamata ispirazione, che a poco a poco può trasformare la nostra vita in una dimensione poetica abitualmente molto difficile da individuare. Abbiamo bisogno di una rivelazione misteriosa per credere nella nostra interiorità e per lasciar fluire ciascuno il proprio fiume. Solo così avremo la percezione di aver vissuto e mentre la paura difende o impedisce, l’ispirazione traina e rende possibile il cambiamento. L’ispirazione oggi può rappresentare la possibilità di credere nel futuro perché corre sempre verso il domani, è poco sensibile al passato e consola coloro che si sentono abbandonati in un mondo pieno di paure. È proprio un segno di vitalità e speranza, se in qualche modo riesce a far sentire l’odore e il sapore del futuro la sua esistenza è indispensabile e la sua presenza ha una validità concreta. Forse allora l’ispirazione è come la luce, è come una lanterna che ci fa strada. Non è l’approfondimento dell’essere ma è la voce stessa dell’essere, è la direzione del vivere.
Atalanta nel labirinto di Mnemosine
Gianni E. Viola
Libro
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2015
pagine: 64
Commento all'opera Atalanta Fugiens di Michael Maier, uno dei testi classici del pensiero rosacruciano.
Dal tracciato all'identità. Lezioni di grafologia giudiziaria
Silvia Passerini, Gianni E. Viola
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2011
pagine: 300
Scrivere e narrare di sé. Dodici storie vere raccontate dal grafologo
Elena Manetti, Paola Urbani, Anna Rita Guaitoli
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2011
pagine: 160
Alle origini del labirinto
Gioachino Chiarini
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2019
pagine: 190
Il labirinto è per sempre, nel nostro immaginario, quello di Minosse, di Dedalo, del Minotauro di Teseo e di Arianna. Cediamo volentieri ai labirinti metafisici di Borges, ai labirinti grafici di Escher, a tante fantastiche rielaborazioni di un’immagine nella quale poi normalmente ricadiamo. Su questa immagine però fervono da molti anni studi che animano una vastissima bibliografia perché le origini del labirinto sono un tema ancora nebuloso e persino l’etimologia del termine è ancora materia di sempre nuova ricerca. Gioachino Chiarini, dopo decenni di investigazioni nell’ambito delle simbologie astronomiche, offre qui un primo disegno plausibile di dove, di come e quando i simboli del labirinto si sono resi attivi generatori di significato, e anche dei molti significati a venire. Chiarini osserva come le due fondamentali figure mitiche di Teseo e Ulisse siano eroi culturali e insieme eroi del labirinto. Figure qui studiate come grandi mediatori del passaggio della cultura minoica e micenea alla grecità succeduta al cosiddetto ‘medioevo’ ellenico. Senza dimenticare gli studi sul ruolo ‘sciamanico’ del re di Itaca.
La matematica. Linguaggio poietico, problema filosofico
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca d'Orfeo
anno edizione: 2015
pagine: 168
Il numero e la misura appartengono a un aspetto della parola che rende possibile il rapporto tra l'invisibilità del pensiero e la percepibilità del mondo sensibile: tra pensiero e luce. Senza questa mediazione, per gli esseri umani l'invisibile - il sovrasensibile - non esiste e il sensibile non ha alcun significato. Si può anche dire che in quanto mediazione tra sensibile e sovrasensibile, visibile e invisibile, questo aspetto della parola è l'essenza stessa dell'uomo. Il numerare e il misurare sono certamente connaturati alla coerenza del parlare, ma non sono riducibili al ragionamento; v'è in essi qualcosa di più geneticamente intrinseco a ciò che rende possibile la parola. Così, pur essendo la logica uno strumento indispensabile alla matematica, la matematica è irriducibile alla logica. Ovvero: la matematica ha, da un punto di vista tecnico, dei problemi che possono essere affrontati soltanto con la logica, ma la matematica come tale è un problema squisitamente filosofico. Sono questi i presupposti che hanno indotto Imre Toth a riprendere la riflessione sulla matematica a partire dagli antichi, dalla Grecia preclassica e classica.