Bolis: Genius loci
Nel silenzio c'era il vento
Francesco Fadigati
Libro: Libro in brossura
editore: Bolis
anno edizione: 2019
pagine: 96
Il chiostro del monastero di Astino è un rifugio per Emanuele, quarantasette anni e l’inferno alle spalle. Un rifugio di ombra, sole e quiete, dove ama passare il tempo a fissare l’intarsio delle pietre millenarie, il campanile incorniciato dai boschi della collina. È la sua muta, disperata preghiera. Un giorno incontra Giulia, che lavora al bookshop del monastero e che di quel luogo conosce tutto. Sarà lei a portarlo dentro una storia che lega l’antico monastero alla figura, grande e terribile, di Bartolomeo Colleoni. Così, attraverso il racconto, si incontrano le aspirazioni del grande condottiero e le ferite dell’uomo comune, i desideri piú sconfinati e le lacrime nascoste. Nel silenzio di Astino le parole di Giulia si intrecciano con il mormorio del vento: un dialogo intenso e misterioso fra passato e presente.
Ragazzi del Rio
Bregola
Libro: Libro in brossura
editore: Bolis
anno edizione: 2019
pagine: 96
Giovanni è un ragazzino alle soglie dell’adolescenza che, all’inizio degli anni Ottanta del secolo scorso, vive nel quadrilatero di vie delimitato da vicolo Sottoriva, vicolo Chiavichette, un pezzetto di via XX Settembre e vicolo Terziario, che un tempo definivano l’antica contrada del Cavallo, a Mantova. I ragazzi del Rio è la storia di un’iniziazione, individuale e collettiva, alla vita dei grandi attraverso le relazioni famigliari e la vita per strada con gli amici e gli adulti. Un microromanzo di formazione, un po’ Ragazzi della via Pal e un po’ Giovane Holden, tre le vie acciottolate e le acque dei canali nel cuore di Mantova.
Fin dove arriva l'acqua
Claudio Sanfilippo
Libro: Libro in brossura
editore: Bolis
anno edizione: 2019
pagine: 96
Lungo i navigli, le “vie liquide” di una Milano alla vigilia del Natale del 1978, Ugo, la Marisa, la Nina e il Professur vanno alla ricerca del porto da cui sono partiti. Sullo sfondo, tavoli di osteria tra una cassoeula e un rognone, banconi da bar tra un bianchino e un caffè, e le partite dell’Inter e del Milan ascoltate al transistor, la domenica pomeriggio. Perché, in fondo, da Lacchiarella e Zibido San Giacomo alla Svizzera, «Milano, fin dove arriva l’acqua, è una città di campagna».
Le strade di Adele
Biagio Goldstein Bolocan
Libro: Libro in brossura
editore: Bolis
anno edizione: 2019
pagine: 92
Metà degli anni Cinquanta. Adele è una giovane prostituta, di famiglia contadina, che fa la vita sulla Paullese. Un giorno, per spezzare la monotonia invernale e la solitudine, in un momento di “pausa lavorativa”, si fa accompagnare da un cliente nel centro di Milano. Della grande città sa pochissimo e quel poco che sa la turba, la sconcerta, l’attrae e la respinge. Nel centro di Milano, ancora ferita dalle memorie della guerra, Adele si perde in un labirinto di strade e sfugge per puro caso a una retata notturna della polizia. Lei, e le sue occasionali compagne di strada, trovano riparo in via Rovello, dentro il Piccolo Teatro, dove si stanno svolgendo le prove dell’Opera da tre soldi, alla presenza di Bertold Brecht. Adele entra in un mondo parallelo, fatto di memorie partigiane e suggestioni teatrali, di miserie e nobiltà che l’accompagnano verso un finale a sorpresa…
Il Signor K e la donna di marmo
Silvano Calzini
Libro: Libro in brossura
editore: Bolis
anno edizione: 2018
pagine: 91
«In queste faccende, caro signor Kafka, niente è come sembra e per molti versi ogni personaggio recita più parti in commedia. Anche chi crede di giocare in proprio in realtà è solo una pedina che a ogni mossa può essere mangiata da pezzi più importanti senza neanche sapere perché». Silvano Calzini, in questo racconto, evoca il genius loci della Piazza del Duomo a Milano.
Un filo di seta
Maria Luisa Ghianda
Libro: Libro in brossura
editore: Bolis
anno edizione: 2018
pagine: 87
Maria Luisa Ghianda, in questo racconto, evoca il genius loci del Convento di San Nicola ad Almenno San Salvatore, in provincia di Bergamo. «In un angolo dello spazio indefinibile in cui si trovava c'erano altre mani intente a cucire con la gugliata del diavolo: senza nodo finale, l'ago che le capeggiava entrava nella seta e ne riusciva senza fissare alcun punto. "Chi non fa il nodo alla gugliata perde il punto e la tirata"».
Sul marciapiede opposto
Massimo Cassani
Libro: Libro in brossura
editore: Bolis
anno edizione: 2018
pagine: 92
Massimo Cassani evoca il genius loci di via Padova, a Milano, nel racconto “Sul marciapiede opposto”. «L'auto di Husky ha circumnavigato la giostra di piazzale Loreto. La bocca di via Padova l'ha appena inghiottito, c'è chi ne ha paura, chi la esalta, chi la subisce. Alcuni, i più, si fanno inghiottire per viverci in pace, altri per nascondersi».
La vetrina n. 49
Ferruccio Parazzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Bolis
anno edizione: 2018
pagine: 93
Ferruccio Parazzoli evoca il genius loci del Museo di Storia Naturale di Milano, nel racconto “La vetrina n. 49”. «Dovevo trovare una Cetònia e riavvicinare le donne che avevo avuto e perduto. I giorni sarebbero scivolati via come i grani di una lunga collana sotto le dita di una donna annoiata. Che volassero i giorni, i mesi, gli anni, che volasse l'intera vita: se avessi ritrovata colei che era stata all'origine del mio racconto perduto che cosa mai avrebbe potuto importare il tempo?».
La vera storia di Gottardo Archi
Davide Sapienza
Libro
editore: Bolis
anno edizione: 2017
Intorno al ritrovamento di undici rudimentali tele di uno sconosciuto pittore, Gottardo Archi, vissuto nel borgo di Valverde a Bergamo dalla metà del XVI secolo, si snoda la narrazione che, come nei fotogrammi di un film lungo tre decenni, racconta e interpreta il trauma, paesaggistico e psicologico, dell’edificazione delle mura venete (1561-91) che muterà per sempre e in modo irreversibile il volto di quel miracolo d’architettura e urbanistica che è Città Alta.
La sposa di Attila
Alessandro Zaccuri
Libro: Libro in brossura
editore: Bolis
anno edizione: 2017
pagine: 96
Estate 1935. Attila Szakváry e la sua bellissima moglie Eszter, elegante coppia di turisti ungheresi, sono in viaggio in Italia. Una digressione non prevista nel loro Grand Tour li porta a Bergamo. Se ne invaghiscono. Eszter, appassionata di storia dell’arte italiana, è fatalmente attratta dai capolavori dell’Accademia Carrara: in particolare la colpisce un dipinto quattrocentesco, Le storie di Griselda, l’enigmatica eroina dell’ultima novella del Decameron di Boccaccio che resiste con ferma virtù alle crudeli e inspiegabili umiliazioni a cui la sottopone il marito. Proprio durante il soggiorno a Bergamo il rapporto tra Eszter e Attila inizia a incrinarsi. Una notte, nella camera d’albergo dell’Agnello d’Oro, Eszter chiede allo sposo una prova d’amore. La vera risposta l’avrà solo nove anni dopo, nell’ottobre del 1944, quando a Budapest si insedia il governo filonazista delle Croci Frecciate.