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Bollati Boringhieri: I sampietrini

Realtà

Mario De Caro

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2020

pagine: 128

La riflessione sull'idea di realtà è iniziata con la nascita della filosofia e continua da allora. Sul finire del Novecento, però, ha conosciuto un periodo di oblio dovuto al successo delle filosofie legate alla cosiddetta «svolta linguistica». Ma oggi la realtà è tornata e, come il fantasma del Commendatore alla fine del Don Giovanni , ci ricorda di questioni che non si possono ignorare. Per giudicare della realtà esterna dobbiamo fidarci dei sensi o della scienza? I colori, i suoni, gli odori esistono davvero o sono solo un prodotto interno alla nostra mente? Oltre agli oggetti materiali, esistono anche quelli immateriali, come le menti, i numeri e il tempo? E che statuto hanno i giudizi estetici e morali? Mario De Caro, con uno stile chiaro e accessibile anche ai non addetti ai lavori, ci aiuta a rispondere a queste domande. Lo fa introducendoci al «realismo ordinario» - che predilige la testimonianza dell'esperienza percettiva a quella della scienza -, facendoci dialogare con il «realismo scientifico» - secondo cui il mondo contiene soltanto le cose che le scienze naturali possono descrivere e spiegare - e approdando infine a una terza forma di realismo: il «naturalismo liberalizzato», che ammette l'esistenza (e la necessità) di una pluralità di chiavi di accesso a una realtà che è irriducibilmente complessa e variegata.
13,00 12,35

Famiglia

Anna Oliverio Ferraris

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2020

pagine: 176

La famiglia è - caso più unico che raro - una struttura primaria che esiste in tutte le società. Qui si assolvono le funzioni della riproduzione, della crescita e della socializzazione dei bambini e al contempo quella della stabilizzazione della personalità degli adulti. Da sempre al suo interno si giocano dinamiche cruciali che tornano ciclicamente al centro del dibattito pubblico: il confronto e la relazione tra i sessi, la gerarchia e la costrizione dei ruoli, la costruzione dell'identità e il senso di appartenenza. Simbolo del calore umano, luogo di consuetudini complici e di un vocabolario intimo, la famiglia vive di un equilibrio costante tra ricerca di fusione e bisogno di autonomia. Capace di creare alleanze per la vita ma anche di alimentare rivalità distruttive, la famiglia può proteggere i suoi membri, aiutandoli a costruire identità serene e sicure, oppure controllarli e costringerli in ruoli estranei e dolorosi. Con il ricorso esemplare a film e romanzi che fanno parte del nostro comune immaginario, Anna Oliverio Ferraris - esperta delle dinamiche famigliari con alle spalle una lunga e solida esperienza accademica e psicoterapeutica - ripercorre, nel tempo e nello spazio, l'evoluzione di questo strano costrutto sociale che è la famiglia, per mostrarcene la natura permeabile, flessibile e plastica.
10,00 9,50

Democrazia

Gherardo Colombo

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2018

pagine: 98

Imperfetta, esigente, fragile. Eppure irrinunciabile, perché non ha rivali se si tratta di garantire la ricerca della felicità individuale, nel rispetto e nella considerazione degli altri. È la democrazia. La respiriamo ogni giorno, fa così parte del nostro paesaggio mentale e del nostro vocabolario di base che avremmo difficoltà a delinearne i connotati, come accade quando qualcosa ci sembra troppo familiare. Probabilmente non andremmo oltre la definizione scolastica, «governo del popolo», senza sospettare che niente è ovvio in quei due concetti, governo e popolo, e che coniugarli comporta premesse e conseguenze di estremo rilievo. Di più: implica che ciascuno di noi assuma un ruolo consapevole e attivo, non si accontenti di delegare chi lo rappresenta. Per governare una società complessa occorre infatti stabilire principi, regole, finalità, limiti, ma anche educare alla cittadinanza. «Democrazia» significa tutto ciò. Lo spiega benissimo Gherardo Colombo, con la semplice cordialità di chi compie un gesto civile. Maneggiate da lui, le parole dense di una elaborazione secolare - libertà, diritti, doveri, uguaglianza, giustizia - rivelano una stretta pertinenza con i modi del vivere insieme, qui e ora, e riservano qualche sorpresa. Alla fine è ancora più chiaro che la democrazia, la si chiami forma di governo o modello organizzativo della società, parla di noi, della nostra sofferta perfettibilità.
11,00 10,45

Cultura

Marco Aime

Libro: Libro rilegato

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2013

pagine: 128

Uno degli antropologi più noti nel panorama italiano riesce a comunicarci il volto sfaccettato e ambiguo della parola cultura in poco più di cento pagine, con un linguaggio chiaro e appassionato, con rigore metodologico e soprattutto con una grande apertura mentale e una rara empatia nei confronti dell'"altro", unico requisito davvero necessario per evitare di cadere in millantate "guerre tra culture". Di "cultura" nel tempo sono state date definizioni diverse, per tentare di imbrigliare un concetto così deformabile. Eppure viviamo di cultura e la invochiamo spesso. Ma noi europei paghiamo ancora un prezzo molto alto per il modo tutto nostro che abbiamo di considerarci al mondo, da uomini bianchi, occidentali, avanzati e vincenti. Per prendere le distanze da questo eurocentrismo, l'antropologia ha dovuto fare sforzi enormi, in decenni di studi sul campo, per avvicinare e comprendere "dall'interno" le migliaia di culture che condividono con noi il pianeta. Ne abbiamo ricavato una lezione di modestia e un arricchimento impensabile anche solo una generazione fa.
12,00 11,40

Limite

Serge Latouche

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2012

pagine: 128

Sfidare i limiti è l'imperativo del nostro tempo. Forzare il possibile, passare il segno, trasgredire in senso etimologico. Destino paradossale, quello delle parole. In nome della trasgressione appena ieri ci si faceva beffe dei divieti imposti per via autoritaria e del perbenismo, si aspirava all'equità sociale. Secoli prima, grandi movimenti di pensiero avevano ingaggiato battaglia con i valori tramandati, e inaugurato così la modernità. Ma l'"andare oltre" di oggi è l'emblema del dominio, perché si annida in un modello di sviluppo planetario che rispetta una sola regola: ignorare ogni confine naturale, geopolitico, etico, antropologico e simbolico, assimilandone l'idea stessa a remora passatista di cui liberarsi per aprire ai mercati. Il peccato di dismisura, sanzionato con severità dagli antichi, si è rovesciato in precetto; il furore prometeico ha sopravanzato lo spirito di sovversione. Serge Latouche non ci sta. Da anni elabora il progetto di un'alternativa praticabile al binomio crescita-illimitatezza. Si chiama decrescita e il suo concetto strategico è limite. Sinonimo di privazione in una prospettiva sviluppista, il limite appare qui come il vero punto di forza che può trattenerci dal baratro. Alla tracotanza autodistruttiva dell'universalismo liberoscambista e alla pervasività delle sue invarianti culturali, Latouche contrappone le eco-compatibilità, le sovranità circoscritte, le identità plurali, i legami che creano società.
12,00 11,40

Cervello

Alberto Oliverio

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2012

pagine: 160

Il cervello è l'oggetto più complesso che esista in natura. Lo studio di questo organo e delle sue funzioni è stato tradizionalmente appalto di campi di ricerca differenti, tra loro mutuamente escludenti, dalle scienze "dure", alla psicoanalisi, alle scienze "umane". Negli ultimi cinquant'anni però le neuroscienze hanno raggiunto risultati strabilianti, che escono da un ambito disciplinare ristretto e investono questioni di portata universale. Conoscere i risultati ottenuti dagli studi recenti sul cervello è quindi fondamentale, ma non è tutto. La scienza non ci consente ancora di integrare i singoli aspetti del funzionamento cerebrale in una trama unitaria, che ci spieghi come le varie strutture del cervello abbiano dato luogo alle singole menti umane, caratterizzate ciascuna da un'unicità di funzioni biologiche, esperienze e storie individuali. Le neuroscienze ci forniscono però molte tracce: sentieri che ci consentono di esplorare i paesaggi di una foresta che era a lungo rimasta immersa nell'oscurità. Con grande capacità espositiva, Alberto Oliverio ripercorre per noi alcuni dei sentieri che si addentrano in territori poco conosciuti, soprattutto quelli che possono farci riflettere e condurci a varcare il confine della sola biologia.
15,00 14,25

Longevità

Umberto Veronesi

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2012

pagine: 94

Nel 1921 gli ultracentenari in Italia erano 49, nel 2004 erano 7700. Non c'è dubbio che la vita si è allungata molto nell'ultimo secolo, ed è un bene. Paradossalmente non abbiamo un'idea chiara del perché ciò sia avvenuto; le scienze mediche hanno proposto diverse teorie sull'invecchiamento e oggi sappiamo molto di più di un tempo su questo tema, ma ancora non esiste una risposta definitiva alla domanda "Perché invecchiamo?". Umberto Veronesi affronta in questo libro uno dei temi più attuali della società contemporanea. La maggiore longevità della popolazione è un dato di fatto, ma capire cosa significa invecchiare serenamente è un'altra cosa, perché non basta aggiungere anni alla vita, bisogna fare in modo che siano anni interessanti. Partendo da qui, sulla base della sua enorme esperienza, Veronesi ci invita a meditare sul nostro stile di vita, dando il giusto peso all'alimentazione, all'attività fisica, all'attività mentale e soprattutto alla curiosità. "Credo di essere innamorato della curiosità in se stessa. Non mi accontento mai, la mia mente non è mai ferma. Amo il fatto di essere nato curioso e sono convinto che a tutti sia stato dato il medesimo dono, che poi è il senso dell'essere longevi. Più anni abbiamo a disposizione più possiamo imparare e conoscere".
9,00 8,55

Libro. Vita e miracoli di un oggetto straordinario

Libro. Vita e miracoli di un oggetto straordinario

Gian Arturo Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2014

pagine: 210

«Una storia del libro, un ragionamento filosofico su cosa sia un libro, e una riflessione su cosa diventerà il libro. Un saggio che finalmente mette ordine a luoghi comuni e spiega molto bene perché non possiamo dirci tutti bibliofili». Roberto Cotroneo, «Il Messaggero» «Ferrari insegna a diffidare degli apocalittici e degli ottimisti, dei nostalgici e degli entusiasti, di categorie come Bene e Male applicate al passato, al presente e al futuro dell'editoria». Paolo Di Stefano, «Corriere della Sera» «Dobbiamo molto al libro. La vita intellettuale degli uomini ha avuto nel libro il suo utensile più versatile e insieme il suo emblema più glorioso. La vita emotiva, interiore, degli uomini ha trovato nei libri quella comprensione, quel colloquio, quell'intima rispondenza a sé che non sempre gli altri uomini sono stati in grado di offrire. Un simile riconoscimento che confina con la riconoscenza non ci autorizza però né a perseverare nelle illusioni né ad avvolgere noi stessi e il libro in una nebbiosa retorica. Al contrario, possiamo usarlo – lui, il libro – per fare quello che gli è sempre riuscito meglio. E cioè indagare, ricercare, discernere e, alla fine, capire, conoscere. E preservare, salvare. Questo, infatti, è stato il suo ufficio, la sua fortuna e la sua gloria».
12,00

Dio

Stefano Levi Della Torre

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2020

pagine: 160

Fin dal roveto ardente, Mosè vuol conoscere l’Invisibile che gli parla. Sul Sinai chiede che si mostri. Gli si risponde: «Non potrai vedere la mia faccia, perché ne morresti; solo potrai vedere il mio retro». Maimonide ne dà un’interpretazione illuminante: il retro di Dio sono le sue tracce, i suoi effetti: Dio dice a Mosè che potrà vedere solo le conseguenze del suo agire nella natura e nella storia. Interdisciplinare, infinita per sua natura, la questione di Dio pervade il mondo, che si sia credenti o meno, e si palesa in ogni ambito dell’umano, dalla teologia alla scienza, dall’arte alla filosofia, in un rincorrersi di paradossi e intuizioni. Questo breve e intensissimo libro discute Dio con laicità, intesa non come ateismo, ma come sospensione, curiosità, apertura nei confronti dell’inconoscibile.
12,00 11,40

Tortura

Donatella Di Cesare

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2016

pagine: 216

La condanna non è più unanime. Dopo l'11 settembre i nuovi apologeti della tortura hanno trovato nella "guerra al terrore" il motivo per giustificare una pratica mai dismessa che, negli ultimi anni, sembra dilagare ovunque, nelle democrazie non meno che nei regimi dittatoriali. Ma il "no" opposto dall'indignazione non basta più a difendere la dignità umana offesa. In pagine intense, scritte con il suo stile chiaro e incisivo, Di Cesare offre un quadro critico complessivo della tortura. Ne indica il nesso stretto con il potere, ne mostra la presenza anche nella democrazia. Come lottare contro la tortura, se a delinquere è lo Stato? Filosofi, scrittori, drammaturghi, registi, poeti vengono interpellati per delineare un'inedita "fenomenologia della tortura" che mira a cogliere la peculiarità di una violenza estrema, sistematica e metodica, dove il carnefice calcola e misura il dolore per scongiurare che la vittima muoia e per esercitare ancora il suo potere sovrano. La tortura è, per la vittima, la propria morte esperita in vita. Da Guantánamo ad Abu Ghraib, dal G8 di Genova agli anni di piombo, da Giulio Regeni a tutti quei casi che hanno recentemente allarmato l'opinione pubblica, la tortura viene esercitata in modo sempre più sofisticato per poter essere negata; incombe ovunque un inerme si trovi nelle mani del più forte: nelle carceri, nei reparti psichiatrici, nei campi per gli stranieri, negli ospizi, nei centri per disabili, negli istituti per minori. E l'assenza di un reato la favorisce.
11,00 10,45

Mafia

Antonio Nicaso

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2016

pagine: 138

Per comprendere a fondo le mafie bisogna spazzare via ogni considerazione "culturalista": la mafia - come pure la 'ndrangheta o la camorra - non è il prodotto di un territorio o di una mentalità. Al contrario, è un modello esportabile, costruito su una fitta rete di complicità e protezioni. Non è, insomma, una questione esclusivamente "meridionale"; porre la cosa in questi termini significa di fatto impegnarsi per non risolverla. Quello che Antonio Nicaso chiede al lettore in questo breve libro è un cambio di mentalità forte, senza il quale non potremo mai sperare di sconfiggere quella che è senza dubbio la piaga criminale più profonda e sanguinosa del nostro Paese. Conoscere la mafia per poterla combattere diventa un dovere civile per tutti noi. Lo dobbiamo alle generazioni che verranno. La vera forza della mafia, dati alla mano, è la compattezza dei suoi legami interni e l'incredibile efficacia delle sue relazioni esteme, in particolare con la politica. La mafia ha anche qualcosa in più rispetto alle altre organizzazioni criminali: può contare su miti potenti, riti, norme e simboli di forte presa, senza i quali sarebbe come un popolo senza religione. Anche questi devono essere spezzati. E deve infine essere chiaro che i mafiosi - benché abbiano costruito un'immagine di sé da "uomini d'onore", che "mantengono l'ordine" e che fanno giustizia nella loro lunga storia non hanno mai difeso i deboli contro i forti o i poveri contro i ricchi: la mafia è un fenomeno di classi dirigenti.
11,00 10,45

Politica

Politica

David Runciman

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2015

pagine: 173

Potendo scegliere, oggi, dove vi piacerebbe nascere? In Danimarca o in Siria? Pochi avrebbero dubbi: la Danimarca è una nazione ricca, con uno stato sociale tra i più efficienti al mondo e una speranza di vita tra le più alte; la Siria è nel mezzo di una sanguinosa guerra civile, ma anche prima della guerra le cose non andavano nel migliore dei modi. Ma perché la Danimarca è la Danimarca e la Siria è la Siria? La differenza - sostiene Runciman - è tutta politica. Che lo si voglia o no, la politica è importante, e se vogliamo operare nel mondo e migliorarlo, è anche l'unico strumento che abbiamo a disposizione. David Runciman riassume i temi portanti della teoria politica, presentando in maniera estremamente chiara il pensiero dei giganti indiscussi: Machiavelli, Hobbes, Constant, Montesquieu, Weber, Rawls, contestualizzando i loro scritti e applicando le loro idee al "qui e ora", nella nostra epoca tecnologica e globale. C'è senz'altro une disaffezione profonda da parte dei cittadini occidentali nei confronti della politica, che sempre più spesso è percepita come appalto di una casta privilegiata e distante dal mondo reale. Questo breve libro arriva dunque nel momento giusto, a ricordarci che la politica può arrivare a generare sia la Danimarca sia la Siria. Dipende.
11,00

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