CDA & VIVALDA: Licheni
Senza di lui
Katia Lafaille
Libro: Libro in brossura
editore: CDA & VIVALDA
anno edizione: 2010
pagine: 217
Un libro non convenzionale. Katia, la moglie di Jean-Christophe Lafaille, uno dei più grandi alpinisti di questi ultimi anni, scomparso nel 2006 quasi in cima al suo dodicesimo 8000, il Makalu, ci conduce nel cuore del mondo alpinistico professionale, con tutte le sue grandezze e le sue miserie, con sguardo disincantato. Ma il libro è anche una grande storia d'amore, di una donna, dotata di indubbie doti atletico-sportive, che volontariamente rinuncia alla propria carriera per assecondare la passione divorante del marito. Una storia vera, sincera, toccante, raccontata con tono appassionato e alta partecipazione emotiva. Tante vite in una, per una donna di appena quarant'anni: l'infanzia difficile, la prima giovinezza ribelle, gli amori complicati, l'incontro folgorante della sua vita, i 10 anni intensi e irripetibili accanto a Jean-Christophe, grandissimo alpinista con una concezione dell'alpinismo anticonformista e senza compromessi.
Dove va il vento quando non soffia
Dusan Jelincic
Libro: Libro in brossura
editore: CDA & VIVALDA
anno edizione: 2010
pagine: 335
Ritorna Dusan Jelincic col racconto dell'esperienza sul suo terzo ottomila, il Gasherbrun II (8035 m.) salito nel 2003, dopo il Broad Peak e l'Everest. Triestino di nascita, ma sloveno di origine, soffre questa condizione di straniero in patria, costretto a scontrarsi con pregiudizi e incomprensioni. Primo triestino comunque ad aver salito un ottomila, quando viene invitato ad aggregarsi ad una spedizione composta dai triestini Marco Tossutti, Sandra Canestri e Miro Chert e dai tarvisiani Nives Meroi, Romano Benet e Luca Vuerich, aderisce con entuasiasmo. Fa parte della spedizione anche Gianbattista Galbiati di Bergamo. Ma per il suo carattere schivo e introverso, Jelincic affronta questa avventura con timore reverenziale verso colleghi più famosi di lui. Il libro riflette questo suo atteggiamento introspettivo, pieno di dubbi e sempre alla ricerca di risposte alle sue domande interiori, non solo alpinistiche ma anche filosofiche e politiche. Il libro ci restituisce non solo un alpinista di valore, ma anche un uomo di grande spessore, acuto osservatore del mondo che lo circonda, in particolare quello dei nativi e degli sherpa, dell'organizzazione pletorica e talora contradditoria delle spedizioni viste dal di dentro, delle rivalità tra cordate di nazionalità differenti, ma anche dello spirito di cameratismo e di solidarietà che nonostante tutto questo mondo degli scalatori sa esprimere.
Berhault
Michel Bricola, Dominique Potard
Libro: Libro in brossura
editore: CDA & VIVALDA
anno edizione: 2009
pagine: 208
Un intenso ritratto del grande scalatore francese attraverso la vita e le imprese di Patrick Berhault. Uno sguardo ai favolosi anni di fine Novecento che hanno rivoluzionato l'alpinismo e inventato l'arrampicata.
Cattedrali della terra. John Ruskin sulle Alpi
Marco Ferrazza
Libro: Copertina morbida
editore: CDA & VIVALDA
anno edizione: 2008
pagine: 341
John Ruskin (1819-1900) contribuì come pochi a definire l'immagine moderna della montagna. I suoi scritti, che influenzarono le idee fra XIX e XX secolo, ne fanno uno dei più rappresentativi ed eclettici intellettuali dell'Inghilterra vittoriana. Nel mondo dell'alpinismo è ricordato per poche frasi illuminanti: il Cervino, "il più nobile scoglio d'Europa", e le Alpi, "le cattedrali della terra", ma Ruskin scrisse molte importanti pagine sull'estetica e la bellezza delle montagne. Questo libro ricostruisce la "biografia alpina" di Ruskin, dai primi viaggi con i genitori, a quelli della giovinezza e della maturità insieme alla guida di Chamonix Joseph Couttet. Sullo sfondo scorrono le vicende personali: l'oppressivo ambiente famigliare, la tormentata vita sentimentale, gli anni a Oxford, studente prima, illustre professore poi, fino alla vecchiaia con la malattia mentale nell'isolamento del suo cottage nel Lakes District.
Corde gemelle
Francesco Dragosei, Roberto Dragosei
Libro: Libro in brossura
editore: CDA & VIVALDA
anno edizione: 2008
pagine: 176
Le avventure di corda di due gemelli narrate in chiave ironica e arguta ed accompagnate da 'samiveliane' vignette.
La via del drago. La mia storia d'amore con Claudio Barbier
Anna Lauwaert
Libro: Libro in brossura
editore: CDA & VIVALDA
anno edizione: 2008
pagine: 360
Claude Barbier è stato uno dei più grandi scalatori del dopoguerra, traghettatore dell'alpinismo dalla visione eroica del dopoguerra a una dimensione critica, imperfetta, sperimentale. Barbier ha anticipato di circa quindici anni la filosofia e le prestazioni della nuova i arrampicata libera e sportiva. Nell'estate del 1961, in un solo giorno, ha scalato in solitaria le cinque pareti nord delle Cime di Lavaredo. Fantascienza. Ma questo libro non si occupa tanto del fuoriclasse, quanto dell'uomo. Questo racconto è eccezionale perché dipinge un alpinista attraverso gli occhi della sua donna, Anna Lauwaert, descrivendolo non con il metro delle imprese ma con la misura dei sentimenti, dunque spogliandolo dei paramenti del campione e presentandolo nudo, disarmato, talvolta addirittura impresentabile.
Studenti in cordata. Storia della SUCAI 1905-1965
Lorenzo Revojera
Libro: Libro in brossura
editore: CDA & VIVALDA
anno edizione: 2008
pagine: 360
C'era una volta la goliardia con i suoi riti dissacratori. Ma agli inizi del Novecento nelle aule uniaversitarie ci fu anche chi inventò la festa della matricola in montagna e le vacanze alpine sotto la tenda. Nacquero gruppi di scalatori con la sigla SUCAI; un capitolo dimenticato ma brillante della storia dell'alpinismo.
L'ossessione dell'Eiger
John jr. Harlin
Libro: Libro in brossura
editore: CDA & VIVALDA
anno edizione: 2008
pagine: 320
La parete nord dell'Eiger è il sogno di tutti gli alpinisti di punta. Molti vi persero la vita. Anche John Harlin, uno degli alpinisti i americani di punta che avevano portato tecniche e filosofie innovative sulle Alpi, morì nell'inverno del 1966 precipitando da quella parete durante il tentativo di aprire una nuova via direttissima, che in seguito venne completata e battezzata col suo nome, Harlin lasciava una giovane vedova e due figli bambini, e un trauma che sembrava impossibile superare. John junior promise a sua madre che non sarebbe mai diventato un alpinista e lottò tutta la vita per mantenere la promessa. Ma la passione che l'aveva assorbito dal padre fin dalla più tenera età lo tenne costantemente in contatto con la montagna. Sapeva che non avrebbe avuto pace fino a che non avesse scalato la montagna che era costata la vita a suo padre, e alla fine riuscì a compiere l'ascensione, vincendo le angosce della madre e la riluttanza della moglie, e ponendo fine all'ossessione che aveva torturato tutta la famiglia fino a quel momento.
Il giorno dell'astragalo
Alberto Paleari
Libro: Libro in brossura
editore: CDA & VIVALDA
anno edizione: 2007
pagine: 140
Forse non tutti sanno che l'astragalo è un ossicino del piede. Un piccolo osso bastardo che se non funziona, o peggio, se si rompe, sono dolori seri perché si rischia di restare zoppi. Avete già capito che a quell'ossicino è successo qualcosa, probabilmente qualcosa di spiacevole. Per saperne di più bisogna leggere questo nuovo libro di Alberto Paleari, guida alpina che ama raccontare storie, naturalmente autobiografiche, e pubblicare articoli anticonformisti sulle riviste specializzate. Questo nuovo libro che contiene una dozzina di racconti rievoca episodi, vicende e personaggi che ridestano questioni per nulla scanzonate che appartengono alla professione di guida alpina, ma anche alla nostra condizione umana. Come altri mestieri, e certo più dei mestieri "normali", quello della guida di alta montagna può cogliere l'intensità della vita e il limite della morte.
La via d'uscita. Confessioni intime di un alpinista estremo
Marc Batard
Libro: Libro in brossura
editore: CDA & VIVALDA
anno edizione: 2007
pagine: 216
Ho incominciato ad arrampicare a diciott'anni, e m'interessava solo il record: andare più veloce, andare meglio... La montagna mi affascinava. Era l'ambiente magico dove potermi finalmente distinguere, uscire dal gregge, essere qualcuno e non semplicemente il piccolo Batard con le orecchie a sventola che a scuola, durante la ricreazione, tutti prendevano in giro." Così inizia il racconto della vita di Marc Batard, alpinista tanto dotato quanto discusso, carattere ruvido, enigmatico, difficile. E straordinariamente coraggioso: non tanto per le scalate (eccezionali), quanto perché - cosa più unica che rara nell'ambiente degli "eroi" della montagna - ha saputo riconoscere e manifestare la propria omosessualità e dunque accettare se stesso.
Tartarino sulle Alpi
Alphonse Daudet
Libro: Libro in brossura
editore: CDA & VIVALDA
anno edizione: 2007
pagine: 236
Dopo aver inseguito la gloria cacciando il leone nel Sahara, l'eroe provenzale osa sfidare i pericoli delle Alpi, ultimo grido in fatto di avventura per i borghesi di fine Ottocento. Tartarino, che ha fondato un Club Alpino a Tarascona, deve difendere la carica di presidente insidiata dall'invidioso Costecalde. Il P.C.A. (Presidente Club Alpino) punta deciso ai colossi delle Alpi ammantati di ghiacci. La prima tappa è il Rigi Kulm, poi tocca alla Jungfrau, La guida del posto altri non è che il compaesano Bompard, ancora più fanfarone di lui, che gli svela un segreto esplosivo: le Alpi svizzere sono un immenso luna park agli ordini di una potentissima Compagnia. Anche l'alpinismo è tutto finto, e i crepacci sono imbottiti di materassi perché nessuno si torca un capello. Nella gustosa traduzione di Palazzeschi, il ritorno di un grande classico, potente satira del turismo alpino che non cessa di stupire per la sua modernità.
Prigioniero dell'Annapurna
Jean-Christophe Lafaille
Libro: Libro in brossura
editore: CDA & VIVALDA
anno edizione: 2007
pagine: 178
È il 1992. Jean-Christophe Lafaille, dopo gli exploit sportivi messi a segno sulle Alpi, è alla sua prima spedizione himalayana, portato dal fortissimo connazionale Pierre Béghin a quella che sarebbe diventata una vera vocazione all'alta quota. I due francesi tentano l'Annapurna per una via nuova. Ma a 7000 metri, costretti a ripiegare nella bufera, Béghin cade per la rottura di una protezione. Inizia così per Lafaille un'epica marcia verso la salvezza. Nonché una "storia privata" con l'Annapurna, allo scopo di poter un giorno mettere piede sulla sua cima. Il che accade esattamente dieci anni dopo, il 15 maggio 2002. Il libro racconta l'avvincente relazione tra un uomo e una montagna. La faticosa ripresa, fisica e psicologica, dopo la morte del compagno e la propria sopravvivenza strappata con i denti, i difficili rapporti con l'ambiente alpinistico, i tentativi a vuoto delle spedizioni successive, la volontà incrollabile di ritrovare se stesso attraverso il compimento di un'ascensione. Jean-Christophe Lafaille scomparirà il 27 gennaio 2006 sul Makalu, suo dodicesimo ottomila, scalato in solitaria.