Cesati: Strumenti di linguistica italiana. Nuova serie
Per un'analisi del romanesco delle poesie di Mario dell'Arco attraverso le varianti d'autore
Kevin De Vecchis
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 297
«Er matto, fermo avanti a lo scaffale,/ Belli o Trilussa o Pascarella: quale/ scejerà? Quatto-quatto/ sceje Dell'Arco. Allora nun è matto». Attraverso questi quattro versi, comparsi nella loro veste definitiva in Basta (o no?) (1984), Mario dell'Arco (all'anagrafe Mario Fagiolo) colloca sé stesso nel novero dei grandi poeti della poesia romanesca. E a buon diritto: da tempo era già stato infatti riconosciuto dalla critica - da Pier Paolo Pasolini a Leonardo Sciascia - come l'innovatore della poesia romanesca. L'intento di questo volume è quello di offrire al lettore prima una panoramica sull'uso poetico del dialetto di Roma dall'inizio del Novecento a oggi, poi uno studio approfondito su Mario dell'Arco attraverso la raccolta e l'analisi di tutte le varianti che il poeta stesso ha apportato alle sue poesie nel corso delle varie ristampe. Questo lavoro di labor limae stilistico e linguistico non solo ci consente di conoscere più a fondo l'autore, ma ci dice anche qualcosa sullo status del romanesco contemporaneo.
Il trapassato prossimo nell'italiano contemporaneo. Tra tradizione e innovazione
Michela Gardelli
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2018
pagine: 92
Il rapido passaggio dell'italiano da lingua della letteratura e dell'uso colto a lingua parlata ha portato con sé importanti cambiamenti, tuttora in corso, che hanno investito tutti i livelli linguistici: lessico, morfologia, sintassi, punteggiatura, semantica, testualità. Alla luce di questa situazione in movimento, e primariamente sulla base di un corpus di scrittura giornalistica contemporanea che si riferisce agli anni 2013-2017 e copre tutto il territorio nazionale, è stato individuato e sottoposto a verifica un uso nuovo del trapassato prossimo: il suo passaggio da tempo verbale anaforico (che trova il suo ancoraggio temporale in un punto di riferimento fissato dal discorso) a tempo verbale deittico (che si definisce a partire dal momento dell'enunciazione), con conseguente ampliamento del proprio ambito d'impiego. L'ipotesi avanzata in questo studio è che sia in corso una partita in cui si riassesta l'insieme dei tempi verbali del passato, che va tenuta in conto anche in prospettiva didattica, nell'insegnamento dell'italiano a stranieri, ambito che sta particolarmente a cuore all'autrice.
La parola e l'immagine agli albori del neorealismo. Le questioni linguistiche nei periodici di spettacolo in Italia (1936-1945)
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2016
pagine: 170
L'antologia raccoglie e commenta trentaquattro articoli pubblicati tra il 1936 e il 1945 nelle principali riviste di cinema italiane, con l'intento di individuare l'importanza e la precocità delle discussioni sull'italiano dello schermo. Ne emerge una porzione della questione della lingua e delle ideologie linguistiche finora trascurata dagli studi e, per questo, di indubbia utilità anche sul piano didattico. L'ampio dibattito delle riviste cinematografiche anticipa di un decennio i capolavori del Neorealismo e conclude il percorso secolare di quête della "buona" lingua. I cineasti italiani hanno dato l'abbrivo ad argomenti quali il ruolo e il funzionamento della parola, il rapporto tra parlato e scritto e l'intelligibilità di tutti gli italiani. Nessuno, infatti, meglio degli addetti ai lavori di un mezzo di massa può comprendere l'urgenza di reperire un codice quasi paradossale, un coacervo di tratti talora incompatibili: realistico, medio, colloquiale e comprensibile, naturale e universale insieme.
Osservazione di classe, insegnamento linguistico e (tele)collaborazione
LEONI
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2016
pagine: 163
Il volume raccoglie materiali e contenuti utilizzati durante il Tirocinio Formativo Attivo (TFA), classi di abilitazione in lingue straniere, e ruota intorno alle seguenti parole chiave: formazione, collaborazione e uso delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. La ricerca valorizza il contributo delle attuali risorse informatiche nell'insegnamento/apprendimento delle lingue straniere per ampliare i confini dei contesti in cui gli insegnanti operano, aiutandoli a creare una rete con colleghi stranieri e promuovendo così un uso della lingua quale veicolo per stabilire relazioni sociali. Altro aspetto centrale del libro è la pratica riflessiva e l'osservazione di classe, poiché imparare a trarre informazioni da un contesto in cui persone agiscono e capire la connessione esistente tra le azioni che si compiono è costruttivo non solo per chi deve diventare insegnante ma anche per chi lo è già.
Il «concetto logico» di lingua. Gli «Scritti linguistici» di Alessandro Manzoni tra grammatica e linguistica
Sara Pacaccio
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2017
pagine: 279
Una lettura dei molti materiali e degli scritti che Alessandro Manzoni dedicò al problema della lingua, scevra dal condizionamento pregiudiziale dei confini posti dal dibattito italiano e da oltre un secolo di attenzione riservata soprattutto agli scritti editi, rivela che la riflessione sulla grammatica è uno dei nuclei centrali della teoresi manzoniana, di cui costituisce il principale motore e il cardine concettuale. Il volume indaga il pensiero linguistico manzoniano ponendo particolare attenzione al rapporto con la grammatica generale francese e intende ricostruire i passaggi attraverso cui, a partire da preoccupazioni di tipo sintattico e grammaticale, Manzoni arrivò a rescindere il legame che la grammatica generale istituiva tra pensiero e linguaggio, giungendo alla scoperta della natura segnica di tutti gli elementi della lingua, vero fondamento del principio dell'Uso. Ne emerge una volta di più la grandezza di Manzoni quale pensatore europeo, capace di superare il pensiero linguistico dell'ideologie confutandolo con i suoi stessi strumenti metodologici e separare nei fatti la filosofia dalla linguistica, per giungere a risultati di sorprendente modernità.
Corso di linguistica sarda e romanza
Eduardo Blasco Ferrer
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2016
pagine: 207
Questo corso rappresenta una sintesi originale e aggiornata di linguistica sarda. La parte teorica, corredata di esempi attinti alle varietà dialettali isolane, informa criticamente su tutti i settori di studio e ricerca relativi alla lingua sarda, fornendo al lettore gli strumenti per conoscere e approfondire la materia. Ogni capitolo chiude con un confronto serrato tra sardo e lingue neolatine, dove si prendono in considerazione sia le strutture sia la pianificazione linguistica. La parte pratica contiene un'antologia di testi, dialettali, di linguaggio giovanile e di sardo medievale, destinata alle esercitazioni seminariali, ed è anche munita di nuove carte geolinguistiche e di fac-simili. Un agile manuale di riferimento obbligato per ogni docente di linguistica romanza o studente di linguistica sarda.