Città Aperta: I guardiani dell'aurora
Il compagno della luna
Joë Bousquet
Libro
editore: Città Aperta
anno edizione: 2009
pagine: 208
"Il compagno della luna" è l'opera più autobiografica dello scrittore francese, il suo "ritratto più somigliante", come lui stesso affermò. Attraverso racconti, immagini, sogni, Bousquet accompagna il lettore dentro gli eventi e le tragedie che hanno segnato la sua vita. In un linguaggio che alterna prosa e poesia, l'autore rievoca i luoghi dell'infanzia, gli amori e i turbamenti dell'adolescenza, gli incontri, la ferita al fronte della prima guerra mondiale che segna la rinascita a una seconda vita.
I cristiani e la pace
Emmanuel Mounier
Libro: Copertina morbida
editore: Città Aperta
anno edizione: 2008
pagine: 98
Ai cristiani che si pongono il problema della guerra e della pace Mounier indica alcuni compiti dai quali dipende la loro coerenza sia a livello individuale che del loro contributo alla convivenza civile: si tratta di compiti che impegnano i cristiani sul piano della teoria e della prassi, del conoscere e dell'agire. Per un verso, l'imperativo è chiarire ciò che il cristiano chiama pace e, per altro verso, chiarire quali siano le vie cristiane per la pace.
La debolezza di credere. Fratture e transiti del cristianesimo
Michel de Certeau
Libro: Copertina morbida
editore: Città Aperta
anno edizione: 2006
pagine: 305
Storico affascinato dall'avventura mistica, antropologo, viaggiatore attraverso paesi e culture, Michel de Certeau fu abitato dall'interrogazione su Dio. Nel 1950 entrò nella Compagnia di Gesù e da allora cercò incessantemente di definire il modo di pensare e di vivere, nell'epoca attuale, l'opzione cristiana. Le sue opere segnano alcuni momenti di questo itinerario; in esse l'autore riflette in particolare sui temi della preghiera e del rapporto tra fede e politica. Esse rivelano un pensiero incisivo, coniugato ad una radicalità che rifiuta le consolazioni e le convinzioni del discorso religioso per andare dritto all'essenziale.
Educazione alla morte. Come si crea un nazista
Gregor Ziemer
Libro
editore: Città Aperta
anno edizione: 2006
pagine: 176
Il volume tratta del modello scolastico, l'educazione i riti e l'inquadramento della gioventù studentesca durante il Terzo Reich. L'autore, che negli anni Trenta era direttore della scuola americana a Berlino oltre che corrispondente del "New York Herald", del "Chicago Tribune" e del "Daily Mail" londinese, traccia in questo libro una sorta di reportage. Alla vigilia della seconda guerra mondiale, Ziemer ebbe dal ministro all'Educazione nazista, Bernard Rust, il permesso di visitare le scuole tedesche dei diversi gradi, nonché le varie associazioni della gioventù e organizzazioni assistenziali. Lì raccolse interviste, commenti e impressioni di direttori, insegnanti, allievi e membri delle organizzazioni.
L'amicizia pura. Un itinerario spirituale
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: Città Aperta
anno edizione: 2005
pagine: 134
Questo libro raccoglie sedici lettere inviate dall'autrice tra il marzo 1941 e il maggio 1942 ad Antonio Atarés, spagnolo, contadino e anarchico, internato nel campo del Vernet nell'Ariège, prima, e in quello di Djelfa in Algeria, successivamente. Il testo nella prima parte ricostruisce l'ambiente storico culturale di Marsiglia, luogo da cui l'autrice scrisse all'amico, nella seconda viene presentata la traduzione commentata delle lettere e infine nella terza parte viene illustrata dai curatori la concezione dell'amicizia da parte dell'autrice.
Dell'Iliade
Rachel Bespaloff
Libro: Copertina morbida
editore: Città Aperta
anno edizione: 2004
pagine: 90
Contro Nietzsche, Rachel Bespaloff sostiene che Omero, più che il poeta dei trionfi e delle apoteosi, è il poeta dell'infelicità, il poeta che narra la bellezza di tutto ciò che, pur vinto dalla fatalità, ha ancora il potere di sfidarla e di superarla. Il suo mondo è il mondo della forza, il mondo della distruzione creatrice ma anche della costruzione distruttrice. Perché "la forza" è eterna, ma le singole forze si rinnovano in continuazione. Rachel Bespaloff trova in Omero l'accordo di ciò che Nietzsche aveva contrapposto: l'accordo tra il dionisiaco e l'apollineo, tra l'estetica e l'etica.