Condaghes: Su fraile de s'istoricu
Vespro sardo. Dagli esordi della dominazione piemontese all'insurrezione del 28 aprile 1794
Federico Francioni
Libro: Libro rilegato
editore: Condaghes
anno edizione: 2001
pagine: 416
Patriottu sardu a sos feudatarios di Francesco Ignazio Mannu (Su)
Piero A. Bianco, Francesco Cheratzu
Libro: Libro rilegato
editore: Condaghes
anno edizione: 1998
pagine: 144
Dalla guerra all'autogoverno. La Sardegna nel 1793-94: dalla difesa armata contro i francesi alla cacciata dei piemontesi
Tito Orrù, Marinella Ferrai Cocco Ortu
Libro: Libro rilegato
editore: Condaghes
anno edizione: 1996
pagine: 288
1793: i franco-corsi sbarcano in Sardegna
Libro: Libro rilegato
editore: Condaghes
anno edizione: 1993
pagine: 157
Mariano IV d’Arborea e la guerra nel Medioevo in Sardegna
Andrea Garau
Libro: Libro rilegato
editore: Condaghes
anno edizione: 2017
pagine: 240
"La dimensione della guerra, in tutte le sue innumerevoli sfaccettature, si rivela nel presente studio il punto di vista attraverso cui osservare la realtà del Giudicato d’Arborea nella Sardegna del XIV secolo. La dettagliata analisi dell’emblematica figura dello judike arborense Mariano IV de Bas Serra e del suo operato nel lungo conflitto con la Corona d’Aragona accompagna il lettore in un innovativo viaggio nell’universo bellico sardo, alla scoperta delle strutture dell’esercito giudicale, delle strategie utilizzate e delle risorse impiegate, tanto umane, quanto logistiche, politiche e diplomatiche. Un approfondito e costante confronto con i diversi scenari dell’Europa medievale conduce al pieno inserimento della Sardegna nella più ampia realtà esterna ai suoi confini, con l’obbiettivo di sconfiggere il dilagante, diffuso paradigma che lega il concetto di isola a quello di isolamento, tanto nello studio del passato quanto nella comprensione del presente.» [...] «Nel XIV secolo, mentre nelle principali corti europee la diffusione delle compagnie di ventura anticipava lo sviluppo dei primi eserciti permanenti, la Sardegna giudicale era caratterizzata da un sistema più vicino alla partecipazione collettiva dei popoli in armi altomedievali, in cui ogni individuo partecipava alle attività di produzione così come alla difesa del territorio. Questo particolare sistema troppo spesso è stato letto come un segno evidente di ritardo, laddove, piuttosto, va analizzato nell'ottica della peculiarità: un complesso sistema gestionale e giuridico, fondato su un codice di leggi strutturato e innovativo, allontanano la realtà sarda da ogni velo di presunta arretratezza, rendendola una dimensione tanto caratteristica, quanto pienamente capace di affrontare il panorama bellico a essa contemporaneo."
Il marchesato di Mores. Le origini, il duca dell'Asinara, le lotte antifeudali, l'abolizione del feudo e le vicende del marquis de Morès
Antonio Areddu
Libro: Libro rilegato
editore: Condaghes
anno edizione: 2011
pagine: 560
Alla fine dell´Ottocento, la rimozione del ruolo avuto nel movimento di Giovanni Maria Angioy dai fratelli Francesco e Giovanni Antonio Areddu detto ´Totoy´, la partecipazione agli eventi del Risorgimento e la difesa delle tradizioni locali costituiscono il paradigma degli intellettuali di Mores: i fratelli Giovanni Antonio e Giuseppe Maria Areddu, Giuseppe Calvia, Salvatore Calvia, Paolo Farris e, infine, Efisio Soletta. L´autore è partito dall´esame di queste figure per indagare poi sulle origini del marchesato, le agitazioni antifeudali degli anni ´60 e ´70 del XVIII sec. che precedettero la ´sarda rivoluzione´ e la successiva svolta moderata. Al centro degli avvenimenti il duca dell´Asinara don Antonio Manca y Amat. Il nuovo duca Vincenzo Manca, alcune vicende del Consiglio comunitativo, l´editto delle chiudende e l´estinzione del Marchesato nel biennio 1839-1840 costituiscono altre significative pagine della storia di Mores. Le gesta dei discendenti della famiglia Manca e in particolare quelle del marquis de Morès, intrepido imprenditore e inquietante ideologo antisemita, ci portano in Francia e negli Stati Uniti d´America.