Corbaccio: I grandi scrittori
Il padrino
Mario Puzo
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2021
pagine: 480
Don Vito Corleone è il più potente Padrino delle Cinque Famiglie che esercitano il loro potere nel mondo della mafia newyorchese. È uomo d'onore, con un preciso codice morale, generoso con gli amici quanto implacabile con i nemici. Dalla casa di Long Beach, circondato dalla famiglia, comanda il vasto impero sotterraneo della malavita americana: gioco, cavalli, prostituzione... neppure Hollywood sfugge alla sua influenza. Don Vito è un uomo estremamente intelligente, è ragionevole, ma per chi rifiuta la sua logica la punizione è rapida e crudele, di una crudeltà raffinata che se non toglie all'avversario la vita lo priva della volontà di reagire. Ma il Padrino deve iniziare a pensare a un degno erede cui consegnare il suo regno, e se la scelta più ovvia ricadrebbe sul primogenito Sonny, il più forte, colui che già si occupa degli «affari di famiglia», gli eventi costringeranno, invece, il figlio minore Michael, il più americano di tutti, schivo e che non vuole immischiarsi nelle faccende famigliari, a dover assumere l'impero sulle sue spalle. Ricco di tensione e di colpi di scena, questo romanzo è anche un documento, tuttora incredibilmente autentico, di una società violenta che non esita di fronte al ricatto, all'omicidio e alla tortura per imporre le proprie leggi. I legami della «famiglia», i rituali del «rispetto», gli intrecci tra potere politico e malavita, gli spietati regolamenti di conti, la vita quotidiana dei boss e dei loro sicari, il ruolo dei consiglieri, la capillare organizzazione degli affari illeciti, gli amori, i matrimoni, i funerali, i tradimenti e le vendette: Mario Puzo ha messo vita e verità in ogni più piccolo particolare realizzando un affresco narrativo di grande impatto, un romanzo che domina la cultura popolare da oltre cinquant'anni e ha assunto una dimensione ormai universale radicata nella psiche collettiva. Con un'introduzione di Francis Ford Coppola.
Figlio mio, figlio mio
Howard Spring
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2021
pagine: 468
William Essex cresce negli slums di Manchester e riesce a sfuggire a un destino di miseria grazie a un benefattore che ne intuisce il talento letterario. Il suo migliore amico è Dermot O'Riordan falegname irlandese e sostenitore della causa repubblicana. William e Dermot seguono strade parallele ed entrambi riescono a realizzare i propri sogni: William si afferma come scrittore mentre Dermot diventa un industriale di successo. Si sposano entrambi e hanno due figli maschi nati nello stesso giorno: Oliver e Rory. E su di loro investono tutte le speranze che i padri investono sui figli. «Vorrei realizzare per mio figlio ciò che ho mancato io. Voglio che abbia tutto! Voglio dargli una vita splendida!». Ma la vita, quella vita evocata, deciderà diversamente. I progetti che i due amici fanno sui loro figli non andranno esattamente come avevano sognato una sera, al «fumo delle pipe, gli occhi velati dalle incerte nebbie del futuro». Oliver e Rory cresceranno ma, contro le aspettative paterne, non perpetueranno l'amicizia tra le due famiglie, anzi, per ragioni sentimentali, si ritroveranno acerrimi nemici, mentre sul loro destino e quello dei loro genitori, si stende l'ombra tragica della Grande Guerra. Narrata da William, questa storia di genitori e figli, amici e rivali, ragazzi e soldati, è incalzante come le canzoni popolari, la rivista, i canti tradizionali che accompagnavano i giovani in guerra e che battono il tempo facendo da sfondo e restituendo il sapore di un'epoca intera. Howard Spring, romanziere oggi ingiustamente dimenticato, si fece conoscere al mondo intero proprio con questo romanzo, pubblicato nel 1938 (e uscito in Italia nel 1940 grazie all'intuito di Gian Dauli, direttore della collana degli "Scrittori di tutto il mondo") che ne mette in risalto la capacità di costruire trame complesse e appassionanti con un ritmo narrativo capace però di sciogliersi in un largo adagio quando descrive i paesaggi che assistono imperturbabili, nei loro cicli vitali, al muoversi dei tanti personaggi che affrontano la vita in modi così diversi.
La fonte meravigliosa
Ayn Rand
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2020
pagine: 696
Ispirato alla vita del rivoluzionario architetto americano Frank Lloyd Wright, "La fonte meravigliosa" è la storia di Howard Roark, giovane pieno di talento disposto a rinunciare a fama e carriera pur di non dover scendere a compromessi con i suoi ideali. Uomo esemplare, integro e fedele a se stesso, Roark lotta contro i pregiudizi e le convenzioni per affermare il proprio genio artistico. Ma è anche la storia di Dominique Francon, vera e propria eroina, la donna che, pur amandolo disperatamente, farà di tutto per sfuggirgli e per distruggerlo. Sarà un amore contrastato, sofferto e impossibile che si intreccia indissolubilmente con la vita e la carriera di Roark e che ne determinerà fatalmente gli esiti.
Il divo Claudio
Robert Graves
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2020
pagine: 400
Robert Graves in "Io, Claudio" aveva lasciato il protagonista sul trono imperiale, dove era giunto fortunosamente all'età di cinquant'anni. Ma, come scrive Graves, «lo storico non ha il diritto di interrompere il racconto nel punto culminante» e pertanto nel "Divo Claudio" riprende a narrare le vicende pubbliche e private di questo uomo affabile, mite, uno studioso la cui vita cambia improvvisamente e inaspettatamente quando viene acclamato imperatore dai pretoriani. Circondato ma non travolto dagli intrighi di corte, dalle passioni, dai tradimenti che falcidiano sia la sua famiglia sia i suoi avversari, Claudio vive una vita non facile né felice né tantomeno gloriosa: la vita di un riformatore prudente, calunniato e temuto come tiranno capriccioso e sanguinario. Attorno a lui si muovono le ambizioni sfrenate delle «sue» donne, come Messalina, la giovanissima e sfrenatamente ambiziosa moglie, o Agrippina, che, forse, fu responsabile della sua morte prematura. Un itinerario umano raccontato da Robert Graves secondo la formula della fiction storica.
Wolf Solent
John Cowper Powys
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2019
pagine: 544
Dopo aver perso il suo lavoro di insegnante in una piccola scuola di Londra, Wolf Solent accetta un impiego come segretario di un vecchio castellano del Dorset, nello stesso villaggio dove aveva vissuto da bambino, fino alla morte del padre. Wolf è un uomo in fuga: dalla scuola dove era stato licenziato perché si era scagliato contro le invenzioni moderne, e dalla madre con il suo affetto opprimente. Ossessionato dalla disperazione impressa sul volto di un mendicante visto alla stazione Waterloo mentre era in partenza per Ramsgard, Wolf in treno riflette sulla velocità dei cambiamenti dell’epoca e sulle miserie della vita umana facendo ricorso a una sua personale «mitologia»: il potere magico di inabissarsi nella propria anima e di partecipare a una sorta di lotta cosmica tra il male e il bene. Questa capacità di astrarsi era stata la sua via di fuga dal mondo delle macchine e dalla meschinità degli uomini. A Ramsgard però Wolf non trova la serenità sperata. Omicidi, suicidi, relazioni amorose e un clima di sospetti disturbano i tranquilli recessi della sua mente e, soprattutto, la sua «mitologia» viene distrutta dalle sue stesse scelte: Wolf, infatti, sposa la bellissima Gerda, ma al tempo stesso continua a essere soggiogato dalle capacità intellettuali di Christie, in un rapporto ambivalente e complesso che lo porterà a riconsiderare drasticamente la sua visione del mondo e a ricercare un nuovo equilibrio. "Wolf Solent", pubblicato nel 1929, è una pietra miliare e il trait-d’union tra il romanzo ottocentesco e la cultura del periodo tra le due guerre.
Il villaggio
Ivan A. Bunin
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2019
pagine: 256
"Il villaggio", scritto dal premio Nobel per la letteratura Ivan Bunin, è un ritratto potente della vita rurale nella Russia meridionale ambientato all'epoca della rivoluzione del 1905. Attraverso le vicende dei fratelli Tikhon e Kuzma, figli di un bottegaio e discendenti da una famiglia di servi della gleba, Bunin mette in scena la vita di un villaggio, che è poi la vita di tutta la Russia perché «la Russia, tutta la Russia, non è che un villaggio». E ne emerge un quadro dipinto nelle tinte opache della neve sporca, dei colori spenti dei campi bagnati da una pioggia incessante e delle abitazioni miserabili degli abitanti del paese. Tikhon, arraffone e grezzo, è riuscito ad arricchirsi con il commercio, ma soffre per la mancanza di un figlio; Kuzma invece, apparentemente dotato di qualche talento letterario, vive in miseria dandosi al bere, finché non viene chiamato dal fratello come sorvegliante di una sua tenuta. Né l'uno né l'altro sono felici e nessuno dei due è meglio dell'umanità che li circonda: mercanti, funzionari, padroni, prostitute, vagabondi, monaci, pezzenti e soprattutto contadini, un'umanità dolente, crudele e attaccabrighe, religiosa solo per paura del castigo divino. Un popolo immutabile in quello che sembra un eterno presente, apparentemente impermeabile all'inizio dei movimenti rivoluzionari che, nell'immensità della campagna russa, risuonano solo come tuoni lontani.
L'origine. Il romanzo di Charles Darwin
Irving Stone
Libro: Copertina morbida
editore: Corbaccio
anno edizione: 2019
pagine: 840
Nel 1832, all'età di ventidue anni, un giovane laureato di Cambridge, Charles Darwin (1809-1882), deciso a infrangere le tradizioni familiari che lo volevano medico o ecclesiastico, partecipa e vince il concorso per la posizione di naturalista sul Beagle, un brigantino della Royal Navy che avrebbe compiuto un lungo viaggio intorno al mondo con lo scopo di eseguire ricerche scientifiche. Dalle Canarie al Brasile, dalla Terra del Fuoco e fino all'Australia passando da Capo Verde, dalle isole Falkland e soprattutto dalle Galápagos, Darwin si dedicò a raccogliere e riordinare materiale di natura biologica e geologica. Tornò cinque anni dopo carico di piante e animali ancora sconosciuti, con i quaderni pieni di appunti per quella che sarà la sua opera più importante, "L'origine delle specie", pubblicata nel 1859, e destinata a scuotere le fondamenta del sapere e in particolare le teorie creazioniste fino ad allora imperanti.
Il pozzo della solitudine
Radclyffe Hall
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2018
pagine: 448
Quando uscì, nel 1928, "Il pozzo della solitudine" suscitò scandalo e scalpore, l’autrice fu accusata di oscenità e il libro messo al bando nel Regno Unito. Stephen, infatti, è l’erede ideale di genitori aristocratici: tira di scherma, va a cavallo, si applica negli studi. Diventerà persino eroe di guerra, pubblicherà un bestseller e troverà l’amore. Ma Stephen è una donna. Una donna che ama un’altra donna. E mentre le sue ambizioni la spingono verso il successo, la società la emargina, la confina, la rifiuta e la condanna. E Stephen è costretta ad agire drasticamente e disperatamente, nel costante e vano tentativo di trovare la felicità. Fino all’invocazione finale a Dio affinché permetta anche a lei il «diritto all’esistenza».
I quaranta giorni del Mussa Dagh
Franz Werfel
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2013
pagine: 912
Il romanzo narra epicamente il tragico destino di una minoranza etnica odiata e perseguitata per la sua antichissima civiltà cristiana, in eterno contrasto con i turchi e con il grande impero ottomano. Verso la fine del luglio 1915 circa cinquemila armeni perseguitati dai turchi si rifugiarono sul massiccio del Mussa Dagh, a nord della baia di Antiochia. Fino ai primi di settembre riuscirono a tenere testa agli aggressori ma poi, cominciando a scarseggiare gli approvvigionamenti e le munizioni, sarebbero sicuramente stati sconfitti se non fossero riusciti a segnalare le loro terribili condizioni a un incrociatore francese. Su quel massiccio dove per quaranta giorni vive la popolazione di sette villaggi, in un'improvvisata comunità, si ripete in miniatura la storia dell'umanità, con i suoi eroismi e le sue miserie, con le sue vittorie e le sue sconfitte, ma soprattutto con quell'afflato religioso che permea la vita dell'universo e dà a ogni fenomeno terreno un significato divino che giustifica il male con una lungimirante, suprema ragione di bene. Dentro il poema corale si ritrovano tutti i drammi individuali: ogni personaggio ha la sua storia, ogni racconto genera un racconto. Fra scene di deportazioni, battaglie, incendi e morti, dotate di straordinaria potenza rappresentativa, si compone quest'opera fondamentale dell'epica moderna.
Il tesoro greco. Il romanzo di Schliemann
Irving Stone
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2013
pagine: 592
Figlio di un pastore protestante poverissimo, Heinrich Schliemann visse un'adolescenza difficile, ma lo studio, la tenacia e anni di duro lavoro gli consentirono di diventare un abile uomo d'affari, molto ricco. Il fascino esercitato dalle vicende mitologiche dell'"Iliade", di Priamo, Agamennone, Ettore e Achille, vicende che Schliemann amava leggere e su cui fantasticò per tutta la vita, fu tale che, a quarantasette anni, si dedicò ad un'impresa che nessuno avrebbe creduto realizzabile, per la quale combatté lo scetticismo, la derisione e le teorie di illustri dotti: recarsi nei luoghi dell'antica Grecia e ritrovare i resti di Troia. Al racconto di quella avventurosa ricerca si intreccia la storia d'amore che lo ha legato alla bella Sophia Engastromenos.
Brama di vivere. Il romanzo di Van Gogh
Irving Stone
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2013
pagine: 592
Irving Storie ripercorre in "Brama di vivere" il tormentato cammino della vicenda umana e pittorica di Vincent Van Gogh, rivisitando tutti i luoghi in cui l'artista visse e dipinse, ricreando le sue esaltazioni e le sue crisi, le sue disperazioni e le sue speranze. Dopo gli anni della vocazione religiosa e dell'apostolato fra i minatori del Borinage, Van Gogh visse le prime esperienze di pittore a trent'anni: la sua prima opera fu esposta nel 1883. Venne poi il periodo di Nuenen nel Brabante, il periodo parigino con i contatti con gli impressionisti francesi, quello di Arles e quello di Saint-Remy. Solo nove anni di breve ma folgorante ispirazione pittorica, fino al suicidio in un campo di grano ad Auvers-sur-Oise il 27 luglio 1890. Un'esistenza in cui la vita si identifica con la pittura in un drammatico crescendo di tensione interiore e abbagliante creazione artistica.
La giovenca malata di nostalgia e altri racconti
Isaac Bashevis Singer
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2013
pagine: 416
Isaac Singer nella sua vita ha scritto circa centocinquanta racconti. Questa raccolta comprende quelli da lui stesso preferiti e selezionati, pubblicati fra il 1957 e il 1981. Scritti in yiddish e tradotti in americano sotto la sua supervisione, i racconti di Singer danno vita a una rappresentazione caleidoscopica, vivace e visionaria dell'ebraismo in tutte le sue molteplici sfaccettature. Dai racconti soprannaturali, agli spaccati di vita della Varsavia prebellica, alle storie delle comunità ebraiche americane di New York, Miami, California, Singer dipinge personaggi di volta in volta religiosi, candidi, sensuali, patetici, ricchi di umanità nella sua accezione più bestiale e più nobile al tempo stesso. "Pochi scrittori riescono a esprimere come Singer l'assoluto di ogni momento significativo della vita l'amore, la sofferenza, la seduzione, l'orrore che si staglia contro lo sfondo dell'eterno e del nulla." (Claudio Magris)

