Cue Press: I classici
Romanzo teatrale
Michail Bulgakov
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2022
pagine: 134
Perfida parodia del mondo teatrale russo, in particolare del Teatro d’Arte di Mosca, il romanzo, rimasto di fatto incompiuto per volere dello stesso autore, ha tra i protagonisti il grande regista e teorico di teatro Konstantin Stanislavskij – di cui lo stesso Bulgakov fu collaboratore – nelle inediti vesti di eroe comico. Tuttavia, Romanzo teatrale non va inteso come mera e scherzosa vendetta letteraria verso il vecchio maestro: al centro della narrazione vi è infatti il mondo teatrale, rappresentato, dal punto di vista del protagonista Maksudov alter ego dell’autore, non solo quale luogo fisico e creativo e galassia di eccentriche personalità, ma anche secondo una prospettiva più generale di satira sociale. Ne esce un esilarante ritratto della «teatralizzazione della vita moscovita» durante lo spietato regime staliniano.
Un padre ci vuole
Stefano Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2022
pagine: 64
"Un padre ci vuole" affronta il tema della paternità. Il testo si basa su due personaggi completamente agli antipodi: da una parte, Ferruccio, il quale, dopo la tragica perdita della moglie, abbandona il ruolo di genitore, dall’altra, suo figlio Oreste, costretto dagli eventi a farsi carico del padre. L’opera si apre con la sofferenza di Oreste per il fidanzamento di Ferruccio con una donna molto più giovane di lui. Nella caotica abitazione, a cui fanno visita una serie di bizzarri personaggi, giunge dall’Australia Alfredo, il ricco fratello di Oreste, per impedire – con un fine personale ben pianificato – la prevedibile bancarotta familiare. La questione dell’eredità porta a galla risentimenti nascosti, ma anche diverse forme d’amore: alla fine, trionferà l’accettazione delle differenze caratteriali nel contesto familiare, in particolare per Oreste, il figlio afflitto dalle ferite emotive perpetuategli dal padre. A cura di Sarah Zappulla Muscarà ed Enzo Zappulla.
All you need is a father
Stefano Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2022
pagine: 66
Lettere
Bernard-Marie Koltès
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2022
pagine: 360
Le lettere, i biglietti agli amici, le confidenze ai familiari riportate nel volume svelano un Koltès inedito, molto lontano dalla crudezza dei testi teatrali conosciuti dal pubblico italiano: ne esce il ritratto di un animo sensibile, sempre in tensione tra il desiderio di emergere nel mondo culturale francese e internazionale e la paura del fallimento artistico. Dall’infanzia all’età matura, l’inconfondibile voce di Koltès accompagna il lettore in un autentico viaggio, non solo affettivo e spirituale, ma propriamente ‘fisico’: dall’Africa al Sud America, fino ai lunghi soggiorni a New York e a Parigi, la geografia sembra dominare l’epistolario, «come a rivelare che il legame con il luogo non sia un mero dispositivo drammaturgico e letterario, ma prima di tutto una realtà esistenziale e autobiografica». A cura di Stefano Casi
Gertrud
Hjalmar Söderberg
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2021
pagine: 62
Reso celebre dalla trasposizione cinematografica del grande regista danese Carl Theodor Dreyer del 1964, "Gertrud" è un dramma in tre atti pubblicato nel 1906. Nel solco del teatro di Henrik Ibsen, Söderberg mette in scena i conflitti e le contraddizioni della società nordeuropea: Gertrud, eroina tragica che incarna una visione dell’amore in senso totale, vive un matrimonio fallimentare con Kanning, uomo rozzo che vede la donna come mero oggetto. Alla coppia si alterneranno vari personaggi, amanti e, spesso, veri e propri ‘oggetti’ amorosi, che gradualmente disveleranno nella protagonista le illusioni dell’amore e delle convenzioni borghesi.
Teatro: Bancarotta-La fidanzata povera-Due mariti per Avdot'ja-Un buon posto-Il temporale-Cuore ardente
Aleksandr N. Ostrovskij
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2021
pagine: 322
Un'ampia raccolta di testi teatrali del più grande drammaturgo russo dell'Ottocento. Ostrovskij, autore di più di cinquanta testi rimane, a tutt'oggi, l'autore più rappresentato in Russia. A lui si devono drammi sociali e storici, commedie, fiabe. Nei suoi lavori si rispecchia l'evoluzione della società russa dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta dell'Ottocento, anni fondamentali per l'impero zarista, con l'abolizione della servitù della gleba, la sempre più ampia affermazione della classe mercantile, l'avvento di nuove generazioni di speculatori e sfruttatori che si affermano grazie all'arretratezza della società. La classe mercantile viene descritta come la classe più violenta, prepotente, oscurantista; contro i mercanti spesso si ergono figure femminili che, pur schiacciate dall'intolleranza dell'ambiente sociale in cui vivono, rivendicano una loro purezza e una loro forza interiore.
Teatro: Il bosco-I lupi e pecore-Una ragazza senza dote-Un'attrice di talento-Colpevoli senza colpa. Volume Vol. 2
Aleksandr N. Ostrovskij
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2021
pagine: 294
Un'ampia raccolta di testi teatrali del più grande drammaturgo russo dell'Ottocento. Ostrovskij, autore di più di cinquanta testi rimane, a tutt'oggi, l'autore più rappresentato in Russia. A lui si devono drammi sociali e storici, commedie, fiabe. Nei suoi lavori si rispecchia l'evoluzione della società russa dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta dell'Ottocento, anni fondamentali per l'impero zarista, con l'abolizione della servitù della gleba, la sempre più ampia affermazione della classe mercantile, l'avvento di nuove generazioni di speculatori e sfruttatori che si affermano grazie all'arretratezza della società. La classe mercantile viene descritta come la classe più violenta, prepotente, oscurantista; contro i mercanti spesso si ergono figure femminili che, pur schiacciate dall'intolleranza dell'ambiente sociale in cui vivono, rivendicano una loro purezza e una loro forza interiore.
La sorpresa dell’amore-La seconda sorpresa dell’amore-I giuramenti imprudenti
Pierre de Marivaux
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2021
pagine: 174
Alla base di questo progetto dedicato a Marivaux vi è la constatazione di una lacuna editoriale: rare sono le traduzioni delle sue opere e quasi tutte irreperibili. Del resto, poche delle sue pièces giungono alle scene italiane. La prima finalità del lavoro è far conoscere la produzione di un classico francese, che ha composto buona parte delle sue commedie per il Théâtre Italien di Parigi e che proprio alla tecnica, molto apprezzata, dei comici italiani si ispirò per costruire il proprio stile, sempre di una modernità dirompente. Testi pubblicati per le scene italiane, affinché ne offrano una interpretazione per il pubblico di oggi. Questo primo volume comprende tre commedie, che rappresentano l’essenza del teatro marivaudiano: personaggi che giungono a riconoscere e a esprimere un sentimento a cui pure, per volontà e ragione, tentano di sottrarsi.
Odio scrivere lettere. I romanzi attraverso le lettere 1838-80
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2021
pagine: 574
Fëdor Michajlovič Dostoevskij non amava scrivere lettere e lo ripete più volte. Nonostante questo, il suo epistolario è ricchissimo; molti sono i suoi corrispondenti, alcuni tra i maggiori intellettuali e scrittori del tempo. Costretto, per ragioni biografiche, a soggiornare per anni all’estero, fu questo l’unico modo per mantenere rapporti con l’ambiente letterario russo. Le lettere sono uno strumento formidabile per conoscere la genesi dei principali romanzi, i progetti realizzati e non, le proposte ai molti editori e direttori. Ma, naturalmente, non c’è solo materiale letterario: assillato dai debiti e dai creditori, Dostoevskij ebbe difficoltà finanziarie per tutta la vita e di questo parla spesso ai suoi amici, parenti e corrispondenti. Oltre a ciò, ci sono le sue vicende sentimentali, la sua passione per il gioco, i dibattiti e le polemiche ideologiche, i grandi avvenimenti dell’attualità del tempo, la malattia. È, dunque, indispensabile seguire il suo tormentato e angosciato itinerario esistenziale per comprendere la grandezza di Dostoevskij come uomo e scrittore.
Piccola trilogia della morte
Maurice Maeterlinck
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2021
pagine: 56
La piccola trilogia della morte, raccolta di tre atti unici composti nel 1891, riassume tutti i temi del repertorio di Maurice Maeterlinck, maestro del simbolismo e pioniere del teatro moderno. Una scena intrisa di attese, misteri, in cui un mondo al crepuscolo si carica di improvvise accensioni, mentre sullo sfondo di visioni tratte dall’arte medievale o da Brueghel il vecchio, compare sempre l’estinzione, fine agognata da personaggi attratti dal silenzio. Da Yeats a Beckett, sono numerosi gli autori che hanno tratto ispirazione da questi testi, aspetto che denota l’importanza della Piccola trilogia e, in generale, dell’arte drammaturgica di Maeterlinck nel contesto culturale del Novecento.
Akropolis
Stanislaw Wyspianski
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2021
pagine: 114
Il presente volume è la prima traduzione italiana di Akropolis, dramma di Stanisław Wyspiański composto nel 1904. Come in un odierno ‘museo virtuale’, i personaggi scendono giù da monumenti e arazzi della cattedrale di Cracovia e si animano, dando vita a una fantasmagoria poetica che unisce e fonde epoche e matrici diverse – greco-latina, ebraica, polacca – dell’unica ecumene culturale europea. Una sintesi delle culture che avrebbe poi ispirato un maestro del teatro del Novecento come Jerzy Grotowski, il quale, nel 1962, reinterpreterà Akropolis ambientandolo non in una cattedrale, bensì in un campo di sterminio, quale tragico risultato e culmine della storia europea. La postfazione di Dariusz Kosiński si concentra su scopi e modi della rilettura grotowskiana del capolavoro di Wyspiański.
Il Verbo
Kaj Munk
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2020
pagine: 60
Scritto nel 1925, Il Verbo fu uno dei più clamorosi successi del teatro danese, dal momento in cui, nel 1932, a Copenaghen, fu messo in scena dalla regista Betty Nansen. L’evocazione di un moderno miracolo di resurrezione, nel contesto della profonda provincia danese, animata da aspri conflitti religiosi, non solo sollevò attenzione e un lungo strascico di polemiche teatrali e persino teologiche, ma impressionò in particolare il regista Carl Theodor Dreyer che, a distanza di molti anni, avrebbe tratto dal copione di Munk l’omonimo capolavoro cinematografico Ordet, premiato con il Leone d’Oro alla Biennale veneziana del 1955. Il film di Dreyer ha quasi oscurato il testo di Munk, che pure presenta interessanti diversità rispetto alla pellicola e che, negli ultimi anni, ha comunque conosciuto un certo revival su palcoscenici prestigiosi (memorabile, nel 2008, la fascinosa messinscena di Lars Norén al Teatro Reale di Copenaghen).