DeriveApprodi: Humanities
Crisi climatica, mobilità e giustizia sociale. Voci e storie dal Senegal
Elena Giacomelli, Elisa Magnani, Pierluigi Musarò, Sarah Walker
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2023
pagine: 128
Un paese, il Senegal, due luoghi di ricerca, Dakar e St. Louis, quattro punti di vista, otto mani, e dodici storie raccolte sul campo. Attraverso il dialogo tra diverse prospettive di ricerca, questo libro restituisce un racconto corale sulla relazione complessa tra crisi climatica e diversi regimi di mobilità. Le quattro ricercatrice europea, bianche, durante il periodo trascorso in Senegal, si sono interrogata sulla loro posizionalità, sui loro privilegi, su metodologie di ricerca intersezionali e decoloniali, sforzandosi di riflettere con le persone in loco e non solo su di loro, valorizzando il più possibile la voce dei e delle protagonista. Di fatto, che si tratti di crisi climatica o della cosiddetta crisi migratoria, nel Nord globale le immagini mediatiche e le narrazioni politiche sono sempre dominate da una prospettiva eurocentrica, che alimenta una percezione del cambiamento climatico come minaccia puramente naturale e dei migranti come invasione: entrambi nemici da combattere. Tramite le testimonianze delle persone che vivono ogni giorno gli effetti del clima che cambia, il libro racconta le diverse sfaccettature della crisi più ampia in atto, denunciando la matrice capitalistica, razzista, coloniale e patriarcale della crisi stessa.
Spinoza
Antonio Negri
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2023
pagine: 448
«Questo libro raccoglie tutti gli scritti di Antonio Negri sul pensiero del filosofo olandese Baruch Spinoza: L'anomalia selvaggia (1981); Spinoza sovversivo (1992); Democrazia ed eternità in Spinoza (1995). Nella sua lettura Negri stringe il pensiero spinoziano in un rapporto unitario di produzione-costituzione. Il problema che Spinoza pone è quello della rottura della unidimensionalità dello sviluppo capitalistico e dell'istituzione del suo potere. L'opera di Spinoza è la definizione di un progetto rivoluzionario che attraversa il moderno, nell'ontologia, nella scienza, nella politica. L'immaginazione produttiva è potenza etica. Spinoza la descrive come una facoltà che presiede alla costruzione e allo sviluppo della libertà, che sostiene la storia della liberazione. Essere vuol dire essere partecipi della moltitudine. La nostra esistenza è sempre, in sé, comune. Spinoza insegna che vivere è la selvaggia scoperta di sempre nuovi territori dell'essere, territori costruiti dall'intelligenza, dalla volontà etica, dal piacere dell'innovazione, dallo slargarsi del desiderio, mostra la vita come sovversione - è questo il senso dello spinozismo quale Negri lo intende, al presente». Prefazioni di Gilles Deleuze, Pierre Macherey, Alexandre Matheron.
Il collasso della coscienza borghese. Dall'uomo della folla all'uomo senza qualità
Gianfranco Manfredi
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2023
pagine: 256
Secondo Horkheimer la tendenza ormai inarrestabile è verso il collasso della soggettività, di ogni soggettività, a partire da quella borghese, verso «il trionfo della macchina senza conducente». Il saggio di Gianfranco Manfredi analizza questo processo di crisi dell'identità borghese per come è stato espresso in letteratura, da "L'Uomo della folla" di Edgar Allan Poe, a "L'Uomo senza qualità" di Robert Musil. La tesi del saggio è che la crisi sia avvenuta in parallelo al grande sviluppo urbanistico e all'avvento della società di massa. Si percorre una galleria di figure borghesi raccontate nei romanzi (dall'industriale al finanziere, dagli intellettuali agli impiegati), e si prendono in esame i temi più diffusi: l'attivismo e la noia; i salotti come luogo d'incontro e come frastornante accumulo di mobilia; le feste, i divertimenti e lo scivolare nella solitudine; la rincorsa al nuovo e alla moda, il rifugio nel rimpianto e nella nostalgia. Ne risulta un appassionante excursus attraverso i maestri della letteratura: Poe, Stevenson, Flaubert, Balzac, Zola, Kafka, Proust, Joyce, Pirandello, Musil e molti altri autori che hanno incentrato le loro opere sul tema dell'io e della coscienza individuale, in un mondo in continua e rapida trasformazione.
Foucault oltre Foucault. Una politica della filosofia. Seminari
Sandro Chignola
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 2501
Studiare Michel Foucault nei suoi testi non significa riassegnarlo alla filosofia. Significa piuttosto ripensare la stessa filosofia, la consistenza e la pretesa autonomia dei suoi archivi, i limiti entro i quali essa si è perimetrata in quanto sapere universitario, per provare a metterli in crisi. Fare questo non significa però, certo, abbandonare la filosofia. Ciò che si rende così disponibile, al contrario, è un movimento di andata e ritorno tra il suo interno e il suo esterno; un esterno fatto di processi, pratiche, conflitti, sui quali si misurano, qualora la filosofia sappia raccoglierne la sfida, il suo passo e la sua capacità di tenuta. Foucault, in questa prospettiva, può essere studiato come filosofo e contemporaneamente come destabilizzatore radicale dello statuto della filosofia come sapere. Egli ci offre un esempio, uno dei più radicali, di un’autentica politica della filosofia. Una politica della filosofia in grado di spezzare l’inerzia di una tradizione, quella della filosofia politica in particolare, e la separazione tra prassi e teoria.
Nanni Balestrini. Millepiani
Libro
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 320
Nanni Balestrini è stato poeta, scrittore e artista visivo di fama internazionale. Nella sua figura si riassume un’intera stagione di storia e di cultura, italiana ed europea, di compresenza e reciproca influenza tra avanguardie artistiche e avanguardie politiche: quel magico tempo degli «intellettuali militanti» che hanno agito dentro una temperie di lotte operaie e giovanili che hanno fatto epoca, e che hanno segnato il destino delle successive generazioni. Partecipe di Novissimi, e poi tra i fondatori del Gruppo 63, per oltre sessant’anni Balestrini ha progettato e organizzato un infaticabile lavoro culturale, utilizzando una molteplicità di piani: poesia, narrativa, cinema, audiovisivo, teatro, musica, collage, pittura, scultura, editoria, impegno politico. Balestrini, cioè, uomo-rete dei millepiani. È di questa sua ricchezza ideativa e pratica che diamo conto in questo volume che ne percorre scenari e articolazioni attraverso testimonianze e omaggi di decine di amici, collaboratori e compagni di avventure.
Dialoghi sull'Europa. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 224
"Dialoghi sull’Europa" nasce dall’esigenza di raccontare lo spazio politico europeo in cui viviamo. Una narrazione corale che da saperi diversi e molteplici orizzonti disciplinari prova a tracciare una rotta per orientarsi. Che cos’è l’Europa dopo la pandemia globale e il ritorno della guerra nella nostra quotidianità? Quali sono le sfide che deve affrontare per immaginare una nuova cittadinanza consapevole dei limiti e della potenzialità di nuove istituzioni? Inevitabilmente, è al futuro che l’Europa deve guardare, a quella potenziale universalità che ne guida il divenire. È il sogno europeo, come ha scritto Aleida Assmann, il mito possibile di una storia in movimento capace di condensare un’identità fatta della memoria del suo passato e intorno a cui provare a costruire, dialogando, la comunità europea immaginata e vivente. Un equilibrio complesso che storia e memoria possono favorire per comporre un dialogo con il proprio passato, da custodire come monito per le proprie responsabilità senza per questo trasformarsi in una sorta di ricatto delle antiche colpe.
Una vita liberata. Oltre l'apocalisse capitalista
Roberto Ciccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 320
«Non c’è alternativa» disse una volta Margaret Thatcher. Le profezie della fine del mondo, della storia o della lotta di classe che attraggono le classi medie occidentali sembrano darle ragione mentre si succedono guerre, pandemie e disuguaglianze. Oggi, si dice, è più facile immaginare la fine del mondo che quella del capitalismo. Questo libro è un’inchiesta che risale alle origini dell’immaginario dell’impotenza organizzata e scardina le certezze di una narrazione dominante. Con un’indagine di ampio respiro che va dall’ecologia alla politica, dall’economia alla filosofia, dal cinema alla scienza e alla letteratura, questa contro-storia del presente è ispirata a un pensiero folgorante di Gramsci: l’attuale politica neoliberale è una rivoluzione passiva accompagnata da magnetici discorsi sul «crollo», la «catastrofe» e la «crisi». Il libro rovescia l’ordine del discorso imposto dai cartomanti e dagli esteti dell’ordine costituito ed esplora i nuovi pensieri della liberazione.
Nel labirinto della rivoluzione francese. La Repubblica senza democrazia del Direttorio
Marc Belissa, Yannick Bosc
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2021
pagine: 224
Il Direttorio è un momento preciso della Rivoluzione francese. Un periodo che comincia nel 1795, sulla spinta della liquidazione del Governo di Salute Pubblica, il regime del Terrore di Robespierre, e si conclude con il colpo di stato del 18 brumaio di Napoleone nel 1799. È un regime politico votato allo smantellamento sistematico della proposta politica dei rivoluzionari, fondata sull'eguaglianza sociale come reciprocità di libertà e la democrazia attiva all'interno della quale il popolo – che controlla e revoca i propri rappresentanti – discute e agisce lo spazio pubblico, resistendo con l'insurrezione all'oppressione. Alle istanze democratiche della rivoluzione il regime del Direttorio oppone il diritto di proprietà, il rifiuto dell'eguaglianza dei diritti politici per tutti i cittadini e l'esclusiva di governo per ceto sociale. Un governo di classe che liquida i diritti sociali, per imporre nuovi doveri e che senza popolo verrà stritolato nell'unico vero potere alternativo: i soldati di Bonaparte. Riflettere oggi sui vicoli ciechi della più importante avventura politica della modernità significa poter pensare in profondità la nostra stessa democrazia.
Il sapere della libertà. Vita e opere di Charles Wright Mills
Diego Giachetti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2021
pagine: 192
Charles Wright Mills (1916-1962) è stato un sociologo americano. Intellettuale scomodo e non gradito al mondo accademico, la sua figura è ancora troppo poco conosciuta, soprattutto in Italia. Vissuto in un periodo di ripiegamento del movimento operaio e nell’epoca del maccartismo, è stato tra i protagonisti di una generazione che si preparava a contestare l’American way of life e le élite del sistema mondiale. Con la sua critica alla società di massa, all’organizzazione del lavoro, alle strutture burocratiche, economiche e militari, alle forme di governo che impedivano una reale partecipazione democratica, Mills ha anticipato e influenzato molti dei temi centrali della nuova sinistra negli Stati Uniti e sul piano internazionale. Libri come Colletti bianchi o Le élite del potere sono dei classici della sociologia contemporanea e del pensiero critico, espressioni di un sapere finalizzato a rendere la società meno ingiusta e più libera. Questo libro ne ricostruisce la biografia e rappresenta un’introduzione teorica a un autore tutto da riscoprire.
Ragione umanitaria. Una storia morale del presente
Didier Fassin
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2018
pagine: 308
I sentimenti morali sono diventati uno strumento politico fondamentale per rispondere ai disordini del mondo. Che si tratti di gestire poveri e rifugiati, di soccorrere vittime di catastrofi o di giustificare interventi militari, a dispiegarsi è sempre quel governo umanitario del quale Didier Fassin analizza le premesse, le tensioni e le contraddizioni. Dalla Francia al Sudafrica, dal Venezuela alla Palestina, l'autore esplora alcune scene globali in cui la ragione umanitaria è messa alla prova dalla disuguaglianza, dalla violenza, dal dolore. Emerge una nuova economia morale del mondo contemporaneo, della quale Didier Fassin propone una critica allo stesso tempo rispettosa dell'impegno delle figure coinvolte e capace di leggere con lucidità le questioni che le sovrastano.
Ai confini del diritto. Poteri, istituzioni e soggettività
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2017
pagine: 159
Se oggi viviamo in tempi di crisi, ciò che più è in crisi è la nostra capacità di immaginare un'alternativa, non solo rispetto allo specifico contesto politico e istituzionale, ma soprattutto rispetto al dato sistemico della società capitalistica. Questo libro ripercorre alcuni temi classici del rapporto tra governati e governanti, riaprendoli alle questioni più attuali e al rinnovato interesse per il linguaggio proprio del diritto. I saggi qui presenti, pensati nel confronto tra la scienza giuridica, la storia e la filosofia, intendono rispondere ad alcune grandi questioni del presente. Cosa significa l'attuale «uso politico del diritto»? Quale rapporto tra i movimenti e le istituzioni? Che relazione tra l'ambiguità della dimensione del potere e la fondazione di nuove istituzioni non statali? Cosa accade quando lo Stato non detiene più il monopolio della produzione del diritto? Se da un lato, le istituzioni, i dispositivi rappresentativi, le procedure di legittimazione attraversano una profonda crisi, dall'altro, l'epoca presente non ha ancora trovato le forme adeguate per rispondere a questo mutamento. La ricerca diviene allora un lavoro di immaginazione politica.

