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Aguaplano

Tempo di elegia

Uxio Novoneyra

Libro

editore: Aguaplano

anno edizione: 2021

pagine: 112

«In Tempo di elegia c'è quel momento di passaggio dal sentimento, o dall'esperienza, al pensiero, che è uno dei momenti di maggiore intensità - dall'emozione della scoperta, dall'emozione della conoscenza, alla nudità che scaturisce dal trovarsi al limite: come l'istante in cui balena e si fissa il concetto».
13,00 12,35

Platone e il governo delle passioni. Studi per Linda Napolitano

Libro

editore: Aguaplano

anno edizione: 2021

pagine: 568

Questo volume in onore di Linda Napolitano raccoglie ventidue saggi dedicati al ruolo delle passioni in Platone. Particolare attenzione è rivolta alle molteplici modalità di governo attuate nei confronti delle emozioni all’interno dei dialoghi platonici. I contributi sono focalizzati su singole passioni o su intrecci di emozioni, in riferimento a singoli dialoghi o a sezioni specifiche del Corpus Platonicum: l’orizzonte di riferimento è costituito dalla nozione di “cura” di sé e dell’altro nelle sue molteplici accezioni e dalla sua funzione nell’esercizio della conoscenza, della virtù e della felicità. I saggi ruotano intorno a tre assi tematici fondamentali: l’instabilità della semantica platonica dell’affettività in relazione alla sua collocabilità fisico-psichica (la psychè, il suo rapporto con il sôma e le sue partizioni interne); la messa in questione di una tradizione interpretativa secondo la quale l’approccio alle emozioni in Platone sarebbe di tipo prevalentemente cognitivo, se non rigoristico-repressivo; un’analisi non limitata a emozioni “positive” (felicità, amore, coraggio etc.), peraltro già oggetto di studi approfonditi, ma estesa anche a passioni pericolose e distruttive (ira, invidia, odio etc.), la cui indagine appare ancora marginale negli studi platonici.
40,00 38,00

Fortuna e mito di Raffaello in Umbria

Francesco Federico Mancini

Libro

editore: Aguaplano

anno edizione: 2021

pagine: 272

32,00 30,40

Apocalisse e altre visioni

Alessandro Celani

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2021

pagine: 80

12,00 11,40

Agnello leone maiale scimmia

Dario Faggella

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2021

pagine: 192

L'esordio di Dario Faggella è un'autobiografia al tempo stesso minima e iperbolica. Un romanzo di racconti picareschi giocati sul filo dell'ironia e di un realismo isterico, trasognato e tagliente, un Lazarillo contemporaneo che unisce idealmente Boris Vian, Andrea Pazienza e François Rabelais. Con una scrittura grottesca, scintillante e fiorita, con un talento narrativo spiazzante che si fa beffa del lettore ma che infine lo ricompensa con commoventi squarci di autenticità, Faggella percorre le tappe di un'educazione all'inettitudine e all'inadeguatezza cosmica di fronte alla realtà e alle relazioni. Memoria e menzogna, lirismo e squallore metropolitano si intrecciano con disarmante e implacabile sincerità, fino a chiudere il cerchio di un'esistenza qualunque e irripetibile. «Provengo dalla piccola borghesia impiegatizia. Mia madre covava per me le aspirazioni tipiche della suddetta classe: sognava che divenissi un alto esponente della futura classe dirigente. Purtroppo, invece, aveva partorito un essere sul cui destino era scritto "barbone". E così sarebbe stato, se colei che sarebbe poi diventata mia moglie non mi avesse raccattato per strada ubriaco e piangente, non mi avesse quindi ripulito e rimesso a nuovo. Rimango comunque consapevole che, se le cose dovessero andare male, il marciapiede e lo sporco dei muri dei palazzi mi riavrebbero come cosa loro per diritto naturale».
16,00 15,20

Viaggio in Italia

Viaggio in Italia

Costanza Batta, Pasquale Vincenti

Libro

editore: Aguaplano

anno edizione: 2021

15,00

Gli archi e gli strali. Foscolo inattuale

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2021

pagine: 208

A che serve un volume su Ugo Foscolo oggi? La scommessa è riuscire a dimostrare la vitalità del genio e dell'opera di Foscolo, attraverso la rilettura di testi noti e meno noti, la messa a fuoco di problematiche cruciali, la sua ricezione critica, la sua formazione e cultura, il rapporto del Novecento con questo autore, le ragioni delle ostilità, idiosincrasie, banalizzazioni dentro e fuori la scuola, l'università e la «repubblica delle lettere». A confrontarsi con la sua eredità sono stati invitati non solo studiosi e accademici, ma anche critici e scrittori, a mettere insieme punti di vista mai scontati e differenti sull'uomo, il poeta, il critico, privilegiando un comune sguardo "verticale" che ci aiuti a riaccostarlo alla nostra sensibilità di contemporanei. Ché il suo essere inattuale possa forse giovare come monito ad essere noi diversamente contemporanei del nostro tempo. Saggi e testi di: Domenico Calcaterra, Mario Baudino, Filippo La Porta, Matteo Palumbo, Gandolfo Cascio, Stefano Adami, Angelo Favaro, Marco G. Ciaurro, Alberto Granese, Aurelio Picca, Renzo Paris, Filippo Tuena, Graziano Versace, Luciano Curreri e Guido Baldi.
18,00 17,10

Blackened. Frontiere del pessimismo nel XXI secolo

Andrea Cassini, Kulesko Claudio

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2021

pagine: 176

Il pessimismo è un pensiero antico, che abitualmente si preferisce ignorare: la verità dei pazzi, degli outsider, dei depressi, dei reietti – perlomeno finché non accade qualcosa che obbliga a rompere questo sigillo oscuro e inquietante. Ma l’epoca in cui viviamo sembra dimostrare, oltre ogni ragionevole dubbio, che davvero viviamo nel peggiore dei mondi possibili. I frutti del progresso, del capitalismo, del denaro, della cultura non si sono tradotti in un aumento di benessere individuale e collettivo e, all’inverso, le statistiche riportano crescenti tassi di suicidio e depressione nei Paesi avanzati. Il pensiero pessimista mostra così tutta la sua perturbante attualità: un nero cuore pulsante che emerge dalla speculazione filosofica, ne rompe gli argini e tracima nell’immaginario della letteratura, nella cultura pop, nella politica, nella psichiatria, nel dibattito pubblico e nei social network, fino a lambire i confini della scienza e gli scenari antinatalisti, estinzionisti e transumanisti.
17,00 16,15

Germanico Cesare a un passo dall'Impero

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2021

pagine: 684

40,00 38,00

Palazzo Spinola Pessagno in Genova

Giacomo Montanari, Sara Rulli

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2021

pagine: 96

Il palazzo di Tomaso Spinola è parte di quello che Ennio Poleggi definì il Sistema dei Palazzi dei Rolli, l'efficace stratagemma per supplire alla mancanza di un luogo rappresentativo del potere nella Repubblica di Genova in occasione delle visite di dignitari stranieri. I palazzi aristocratici venivano iscritti in alcune liste (i "ruoli" o "rolli") e ripartiti a seconda del prestigio e del rango degli ospiti che potevano accogliere: all'interno di queste classi, si estraevano a sorte i palazzi e i relativi proprietari che si sarebbero dovuti occupare, di volta in volta, dei maggiorenti stranieri. A oggi si conoscono cinque "rolli", compilati negli anni 1576, 1588, 1599, 1614, 1664, una finestra che comprende bene gli estremi del Siglo de los Genoveses, in cui la Repubblica tenne in pugno la finanza del continente. I palazzi che compaiono in questi elenchi si segnalavano per le decorazioni, per lo sfarzo degli arredi e per la preminenza architettonica. I "rolli" attestano, inoltre, la peculiare dimensione sociale e abitativa di Genova: in seguito a miglioramenti o impoverimenti delle dimore – o alla perdita di prestigio di una famiglia – il palazzo poteva essere "promosso", "declassato" o espunto dall'elenco delle case private destinate al pubblico servizio dell'hospitaggio. Palazzo Spinola Pessagno fu inserito tra i Palazzi dei Rolli nel 1588 e nel 1599. La successiva assenza dalle liste indica probabilmente come, nonostante l'intervento corposo sull'apparato decorativo pittorico eseguito alla metà degli anni Sessanta del Cinquecento, il palazzo non si fosse poi arricchito di una aggiornata quadreria, un requisito che appare indispensabile – in quegli anni – per mantenersi a un livello alto nella graduatoria delle dimore più rilevanti. Nel 2006 l'UNESCO ha riconosciuto 42 palazzi del Sistema delle Strade Nuove e dei Palazzi dei Rolli come Patrimonio dell'Umanità. Tra questi anche Palazzo Spinola Pessagno che costituisce, per l'importanza del complesso architettonico e dell'apparato decorativo, una testimonianza significativa della società genovese che ideò, creò e visse questi luoghi.
13,00 12,35

La nazione e il teatro. Alberico Gentili, Shakespeare e l'Inghilterra elisabettiana

La nazione e il teatro. Alberico Gentili, Shakespeare e l'Inghilterra elisabettiana

Cristiano Ragni

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2021

pagine: 320

Cosa si intende per nazione? Nell'epoca tumultuosa della frattura del Cristianesimo, delle guerre di religione e delle grandi scoperte geografiche, l'Inghilterra elisabettiana costruisce la propria identità anche accogliendo esuli e rifugiati provenienti da mezza Europa. Fra questi, l'italiano Alberico Gentili è protagonista di un'accesa polemica con John Rainolds, puritano ostile alla politica ecclesiastica della regina. L'oggetto della controversia è l'arte nel suo più profondo punto di contatto con la società, la storia, l'identità politica inglese. Rainolds condanna il teatro senza appello perché distoglie gli uomini da Dio, mentre Gentili lo difende dalla furia moralizzatrice dei puritani. Una polemica che ne contiene altre, come quella sul ricorso alla guerra: per il partito di Rainolds, crociata necessaria in difesa della vera Chiesa contro l'anticristo spagnolo; per il padre del diritto internazionale, e significativamente anche per Elisabetta e i suoi ministri, strumento sottratto alla sfera della religione, necessario per il ridimensionamento delle ambizioni di Filippo II. Cristiano Ragni ricompone i numerosi tasselli di questo intreccio di politica, teatro e nascita della nazione seguendone le tracce in alcune opere di Shakespeare che lo rendono manifesto e ne esplorano le parti più oscure. I drammi storici che qui vengono analizzati mostrano come Shakespeare – nemico dei puritani quanto la regina e Gentili – fosse consapevole che la nazione è una costruzione complessa alla stregua di un'opera d'arte, in cui leggi ed emozioni vanno abilmente mescolate. Come accadde nel regno di Elisabetta. E come Shakespeare seppe raccontare a teatro.
20,00

Cosmo libertà uguaglianza

Paolo Vinti

Libro

editore: Aguaplano

anno edizione: 2020

pagine: 144

“L’ipotesi Paolo Vinti è: la vita di un filosofo e poeta. L’ipotesi Paolo Vinti è: il corpo di un filosofo di strada. Come Socrate, che stava nell’agorà, nella piazza, nelle vie ad interrogare la gente. Come Diogene, che viveva in una botte e girava di giorno con una lanterna accesa, e quando gli chiedevano «Ma che fai?» rispondeva: «Cerco l’uomo.» Paolo fa filosofia con le parole, ma soprattutto la fa con la parola incarnata, con il corpo, con l’esempio del suo modo di vivere, tutti i giorni. Vivere per le strade. L’ipotesi Paolo Vinti è: un poeta che usa la lingua a misura di precise, precisissime strategie testuali e corporee. Il linguaggio è un cantiere sempre aperto, dove lo scrittore passa le giornate, in bilico sulle impalcature del senso con in mano il secchio e la cazzuola, e in testa un cappello di carta di giornale. Paolo lavora in quel cantiere, e programmaticamente si adopera a forzare il linguaggio, ritmi, risonanze, timbri, accento strascicato, tutto il corpo che trema nell’emettere il suono, per schiudere l’immaginazione di chi ascolta”. (dalla postfazione di Wu Ming 1). Con un saggio di Wu Ming.
12,00 11,40

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