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Aguaplano

Tina. Storie della grande estinzione

Libro

editore: Aguaplano

anno edizione: 2020

La Grande Estinzione. La fine dell'Antropocene. Il collasso climatico, economico, infrastrutturale, sanitario, cognitivo che incombe sulle nostre fragili e complesse civiltà. La radicale messa in discussione del nostro status biologico e culturale sul pianeta: è il tema fondamentale del nostro tempo, il tema che ha ispirato TINA, l'autore-collettivo di questo libro. Un progetto che ha coinvolto più di 100 fra artisti e scrittori, per una raccolta di micro-romanzi e illustrazioni ispirati a scenari apocalittici, trasformazioni epocali, shift tecnologici e culturali. Dal Collasso dell'Età del Bronzo alle nanotecnologie, dalla Peste di Atene alla geoingegneria passando per la Brexit, l'ultimo albero sull'Isola di Pasqua, l'incontro tra Montezuma e Cortés, Černobyl‘. Decine e decine di eventi X e cigni neri collegati tra loro da snodi tematici, connettivi logici, squarci visionari, inneschi di una reazione a catena fra scienza, narrativa, immaginario, capacità di pensare l'impensabile. TINA è un autore collettivo coordinato da Matteo Meschiari e Antonio Vena. Il nome ricorda e omaggia Tina Michelle Fontaine (1999-2014), una ragazzina nativa del Canada uccisa a 15 anni: una microapocalisse che fa parte dei tanti genocidi a bassa intensità con i quali scompaiono individui, lingue, tradizioni, mondi, possibilità. TINA è anche un acronimo: There Is No Alternative, rovesciamento dello slogan usato da Herbert Spencer, Margaret Thatcher e Francis Fukuyama per giustificare il regime neoliberista che ci ha condotti sulla soglia dell'abisso, alla fine della storia.
22,00 20,90

Tempo ed esperienza. Intenzionalità, azione, filosofie del tempo

Luigi Cimmino

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2020

pagine: 620

Lungo le linee direttrici, decisamente orientate, del primo capitolo introduttivo alla contemporanea filosofia del tempo, e del secondo capitolo – quasi un libro a sé stante – dedicato al tema dell'intenzionalità, si dipanano le tesi di fondo sostenute dall'autore: il tempo è innegabile ed è il divenire dell'esistenza; l'esperienza umana è intenzionale e tale intenzionalità è irriducibile e probabilmente emergente; le varie concezioni della percezione del tempo, tutte basate sull'esigenza di percepire la sua successione, non sono pienamente convincenti; la notizia del tempo è data dall'essere l'esperienza come tale intrinsecamente temporale. Il volume indaga il rapporto inseparabile fra esperienza, azione e tempo a partire dall'enigma di come sia possibile, dato che anche il più povero dei nostri pensieri (percezioni, emozioni) è nel tempo, che in ogni frammento attuale si riveli l'intero di cui esso fa parte e che gli dà significato.
27,00 25,65

Esecuzione dell'ultimo giorno

Lorenzo Chiuchiù

Libro

editore: Aguaplano

anno edizione: 2020

pagine: 56

«Esecuzione dell’ultimo giorno è un racconto visionario e lirico, attraversato dal vortice delle analogie, scosso dai soprassalti dell’ossessione, dalle tensioni notturne e assolute della poesia. E chi lo scrive è infatti un poeta vero, Lorenzo Chiuchiù. Qui ci narra di Viktor Semënov, musicista che ha nell’anima l’infinito delle pianure siberiane, in cammino verso un’opera ultima e unica, un’opera spaventosa per forza, terremoto, apocalisse: Esecuzione dell’ultimo giorno. Dopo quest’opera, la fine. Noi entriamo nelle tappe di questo cammino tra digiuni e mutilazioni, improvvisi ritorni di vita, delirio, ascesi, morte e sapienza. Tutto è portato all’estremo e all’incandescente, tanto da bruciare le sue stesse pagine e chiudersi all’improvviso per mancanza di ossigeno. E tutto è perentorio in questa corsa frenetica verso il niente, tutto è risucchiato dalle richieste inesorabili che Viktor Semënov fa all’arte e a tutti noi, da un imperativo di distruzione che ci appare sempre di più come l’unica verità possibile».
12,00 11,40

Insegnanti (il più e il meglio)

Roberto Contu

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2019

pagine: 144

A volte i vetri tremano, gli studenti si lanciano oggetti da un lato all'altro della classe, il caos puro regna sovrano. A volte un verso, un calcolo, un ragionamento riescono nel miracolo di farsi strada nella tempesta che soffia incessante fra banchi, aule, corridoi. L'insegnante, dagli istituti professionali ai licei, è sempre lì: al centro della sua classe, con i suoi dubbi e le sue certezze, le sue vittorie e i suoi fallimenti, con la paura, l'orgoglio e la meraviglia di una funzione e di una responsabilità enormi. In punta di penna e con emozionante generosità, Roberto Contu ci guida nel mosaico delle sue esperienze e delle sue riflessioni sul mondo della scuola. A partire dalle tragicommedie della vita quotidiana e dalla concretezza del rapporto sempre nuovo con studenti, genitori e colleghi. Passando dal canone letterario al paradosso di un Montale “meccatronico”, da Napoleone come Totti di fronte alla Storia alle lavagne elettroniche e ai telefoni, dalle rivoluzioni tecnologiche e antropologiche agli amori adolescenziali a ricreazione, fra un succo di frutta e una pizzetta. Per concludere che “la scuola è contro natura” perché è il luogo dove si tesse l'ordine contro il caos e dove parole come speranza, senso e futuro acquistano significato.
15,00 14,25

Una lunga fedeltà a Italo Calvino. Con lettere edite e inedite

Giovanni Falaschi

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2019

pagine: 286

«La prima lettera di Calvino a me è del 1971, l’ultima del 1983. In tutto sono 17 lettere, fra edite e inedite; un arco di tempo lungo, intervallato da incontri a Torino presso la Einaudi e a casa sua, ancora a Torino e poi a Pineta di Roccamare; e a Firenze. Nell’Introduzione ricostruisco i nostri incontri e do conto delle nostre conversazioni. In qualche modo ho fatto il ritratto di Calvino come persona. Ma dalle lettere di questo grande intellettuale emerge il suo lavoro appassionato di editor, mai documentato fino a ora per nessun autore con questa abbondanza di testi. E questa è un’altra novità. Perché esse illustrano anche la storia di un libro, il mio "La Resistenza armata nella narrativa italiana", uscito da Einaudi nel 1976. Calvino si prese la briga di seguirlo passo passo, incoraggiandomi o correggendomi, brontolando quando i capitoli che gli mandavo avevano difetti, segnalandomi testi da leggere e temi da approfondire: il tutto con un’intelligenza e una passione quale si potevano finora soltanto attribuirgli e che qui sono ben documentate. E nelle lettere c’è anche altro: giudizi su autori, sul proprio lavoro (sia in generale che in particolare: per esempio sulle "Città invisibili"), anche sulla propria generazione e sul suo passato resistenziale; insomma, un’esemplare e grande disponibilità verso quel giovane intellettuale che io ero. Il mio primo saggio su di lui è del 1971, l’ultimo del 2017. "La lunga fedeltà" che ho dato al titolo è il mio scavo appassionato sulla sua opera, che non ha mai cessato di stimolarmi. Il titolo ha un’ascendenza nobile, perché l’ho mutuato dal volume di Contini su Montale: un critico che Calvino ammirava e un poeta che conosceva a memoria. Insomma: è quasi un cinquantennio che leggo e rileggo, fra gli altri, questo scrittore. Nell’orizzonte globale delle merci e dei libri – in cui mancano punti di riferimento per capire la nostra realtà, in questo clima in tutti i modi minaccioso – non sarà il caso di rileggere attentamente questo grande intellettuale-scrittore? E non sarà il caso che scuola e Università comincino a proporlo seriamente ai più giovani?» (Giovanni Falaschi)
19,00 18,05

L'entre-deux-guerres in Italia. Storia dell'arte, storia della critica, storia politica

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2019

pagine: 264

I saggi raccolti in questo volume, trascrizioni ampliate degli interventi al convegno "Storia dell’arte, storia della critica, storia politica" (Perugia, Università per Stranieri, 22-23 maggio 2018), si propongono di tracciare un quadro ampio e frastagliato dei rapporti tra artisti, società e politica nel periodo dell’entre-deux-guerres in Italia. A fronte dei numerosi ambiti tematici esplorati, si possono indicare significative convergenze di interessi: relative all’indagine sulle politiche artistiche e culturali, ad esempio; o all’esame del ruolo sociale di artisti impegnati, in Italia, nell’allestimento di forme visuali di “liturgia politica”; o, ancora, al tentativo di decifrare la difficile transizione tra fascismo e Repubblica. Non mancano ricerche dedicate al collezionismo pubblico e privato nel Ventennio, alle diverse accezioni e “ideologie” del fascismo futurista, alla comunicazione artistica del regime e, non ultimi, ai contrasti e alle inquietudini che scuotono da subito, o a distanza di qualche decennio, il fronte tutt’altro che lineare e compatto dell’antifascismo. A differenza di altri regimi totalitari, il fascismo ha avvicinato le arti e ha certamente sollecitato il consenso degli artisti senza praticare, almeno fino a un certo punto, una “politica dello stile”. Una simile circostanza rende più difficile tracciare demarcazioni nette o stabilire categorie. Inoltre, la continuità di medio periodo tra interventismo, nazionalismo futurista, fiumanesimo e fascismo delle origini contribuisce a caratterizzare in senso pressoché unico la scena italiana in merito al rapporto tra arte e mito nazionale – il mito della «Grande Italia» – immediatamente prima e dopo la Marcia su Roma. Nasce da queste constatazioni la duplice ambizione del convegno e del volume. Sotto il profilo delle narrazioni storiografiche, avviare trattazioni più connesse e integrate della prima e della seconda metà del Novecento italiano, sfidando cesure considerate sino a oggi invalicabili, mutamenti di ideologia o di dizionario, edificanti paradigmi postbellici – ad esempio, quello della tabula rasa. Sotto il profilo del metodo, incoraggiare il dialogo tra discipline oggi distanti e separate.
22,00 20,90

Ragli

Fabio Greco

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2019

pagine: 106

12,00 11,40

Irlanda. Un romanzo incompiuto

Enrico Terrinoni

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2018

pagine: 112

Tutta l’Irlanda – terra di poesia, di santi e di saggi, come ricordava Joyce – è un magnifico invito alla lettura e alla vita. Enrico Terrinoni, che dell’autore di Ulysses e Finnegans Wake è spericolato traduttore, raccoglie in questo libro alcuni fra i suoi numerosi scritti e articoli dedicati all’Isola di Smeraldo. Dai poeti più celebrati come W.B. Yeats e Seamus Heaney, ai romanzieri più visionari e incendiari – Bram Stoker, Jonathan Swift, Oscar Wilde – fino ai contemporanei come Barry McCrea e Colum McCann. Ma parlare di letteratura irlandese vuol dire, inevitabilmente, parlare anche di politica, religione, utopie, in un intreccio di storie che attraversano scioperi e rivolte, radicalismi, l’indipendenza, i ruggiti turbocapitalistici della Tigre Celtica e le mille affascinanti e cruciali contraddizioni di un popolo.
12,00 11,40

Donne e uomini d'Irlanda. Discorsi sulla rivoluzione

Michael D. Higgins

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2018

pagine: 96

Michael D. Higgins, Presidente della Repubblica d’Irlanda dal 2011, rappresenta una luminosa eccezione nel panorama politico mondiale e una radicale alternativa alle tendenze neo-liberiste e neo-populiste che dominano il dibattito contemporaneo. In questi saggi, presentati in anteprima assoluta al pubblico italiano e internazionale, Higgins evoca alcuni snodi del ’900 irlandese – il ruolo delle donne nell’insurrezione del 1916, l’Irish Citizen Army e il suo leader James Connolly, la figura di Eva Gore-Booth, le relazioni fra Irlanda e Cuba – e articola un discorso unitario e coerente riguardo la questione sociale, i diritti civili e l’emancipazione femminile, la pace e la cooperazione internazionale. Con la sensibilità del poeta, la memoria dello storico e la lungimiranza dello statista, Higgins si fa portavoce di una testimonianza esistenziale prima ancora che politica, per un’Europa chiamata a ripensare il futuro, l’identità, l’Altro da sé.
11,00 10,45

Holden & company. Peripezie di letteratura americana da J. D. Salinger a Kent Haruf

Luca Pantarotto

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2018

pagine: 120

La letteratura intrattiene, sostiene Michael Chabon. Insegna che non è mai troppo tardi, secondo Kent Haruf. Allontana la paura della morte nel momento stesso in cui ci lascia avvicinare abbastanza da accarezzarla, nelle parole di Stephen King. Cerca di contrastare, si augura Salinger, solitudine e smarrimento. Ogni nuova storia genera una nuova risposta, che a sua volta sembra riproporre la domanda: davvero serve a questo, la letteratura? E così via, nell’eterno ritorno del racconto. Per anni, dalle pagine digitali del suo blog Holden & Company, Luca Pantarotto ha raccontato le peripezie della letteratura americana contemporanea, dei suoi protagonisti e dei suoi critici, delle sue polemiche e della sua ricezione in Italia, riscuotendo un grande successo grazie a uno stile personalissimo e irriverente, acuto, appassionato. Questo libro raccoglie una selezione di quei testi – rivisti, ampliati e arricchiti da inediti – per offrire al lettore uno sguardo trasversale sul mito del grande romanzo americano, sui libri consigliati per un primo approccio all’opera di Philip Roth, sui famigerati tweet di Bret Easton Ellis e sulle tante imprevedibili strade che attraversano gli USA e che possono condurre nel folle Drive-in di Joe Lansdale ma anche negli oscuri retrobottega della letteratura. O in cucina, a mettere sul fuoco il bollitore insieme a John Updike o a pelare patate con Truman Capote.
15,00 14,25

Il tramonto di Faust. Oswald Spengler tra Goethe e Nietzsche

Francesco Gagliardi

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2015

pagine: 268

Concepito sotto l'impressione di Agadir, elaborato durante la Prima Guerra Mondiale e pubblicato alla fine del conflitto, il "Tramonto dell'Occidente" di Spengler è un'opera in cui confluisce la corrente del pensiero tedesco che muovendo da Leibniz e passando attraverso Goethe e Hegel si protende verso un futuro che Nietzsche avrebbe già prefigurato come "l'avvento del nichilismo". Decostruita l'immagine tolemaica della storia, Spengler, richiamandosi allo sguardo morfologico di Goethe, si fa promotore di una "rivoluzione copernicana temporale" che renda possibile allo sguardo storico contemplare scetticamente il decorso delle civiltà nel loro nascere, crescere, maturare e morire, alla stessa maniera in cui, di fronte allo sguardo mistico di Angelus Silesius, la rosa fiorisce senza un perché. Lo stesso "Faust" si configura come il ritratto della civiltà occidentale in via di compimento: Spengler vi individua i simboli di un accadere che allude a una struttura metafisica dell'umanità storica come destino; un destino che gioca con il mondo come con i pezzi di una scacchiera, trasfigurando il tramonto dell'Occidente nella dimensione estetica di spettacolo per "l'occhio di un Dio".
20,00 19,00

Anima in fabula. Figure tra sogno e realtà

Mariella Carbone

Libro: Fascicolo

editore: Aguaplano

anno edizione: 2025

pagine: 48

«Nelle opere di Mariella Carbone il processo creativo attinge a un vasto universo di conoscenze e suggestioni, luoghi e relazioni, sentimenti e percezioni che spingono le loro radici nelle realtà vissute ma anche nei sogni. Questo allestimento riunisce nel capoluogo umbro, su gentile concessione delle compagnie committenti, alcune delle opere più significative dell'artista campana, che vive e opera a Perugia da oltre vent'anni. In un suggestivo itinerario che ripercorre vari aspetti del suo linguaggio espressivo, affiorano, insieme alle figure e alle loro storie, le riflessioni, le influenze e le visioni che caratterizzano una poetica intrisa di elementi autobiografici e simbolici e protesa all'esplorazione di temi come l'identità, l'alterità, la femminilità e la relazione con il corpo».  (dalla Presentazione di Isabella Rossi)
10,00

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