Aletheia Editore

Nei versi ritrovi le tue emozioni profonde, i tuoi sentimenti più veri, i tuoi desideri nascosti, i tuoi ricordi interiori, le tue piccole o grandi gioie, i tuoi personali dispiaceri… La vita è un soffio di vento. Siamo fatti di vento. La poesia è fatta di vento. Siamo poesia!

Romanzo dai tratti autobiografici in cui la protagonista è una giovane donna, Laura, racconterà dei momenti trascorsi, nelle varie fasi della sua vita, dall’infanzia fino alla maturità. Essa li ripercorrerà attraverso i ricordi e tracce che l’hanno fortemente segnata. Faranno da cornice in tutte le vicende, i personaggi, che incideranno molto sulla sua crescita e il territorio che l’accoglie con le sue tradizioni.

Primi anni del Novecento a Montecino, un piccolo villaggio di montagna, il destino di una giovane donna viene segnato da volontà più forti di lei che, che per sentimenti contrastanti, la trascineranno via allontanandola dai suoi sogni e perfino da sé stessa. La fuga dal suo paese, e da un matrimonio forzato, sembra l’unica soluzione per vincere quell’infelicità che la divora.

Ognuno di noi ha parole nascoste e silenzi mai detti. "Silenzi mai detti" è una raccolta poetica che la scrittrice dedica al suo caro papà, nella quale esprime tutte le parole, i sentimenti e le emozioni che non è riuscita ad esprimere a voce. La scrittrice coglie ogni attimo della vita per creare versi emotivi e per fare sì che la sua voce sia più alta del silenzio che ha dentro di sé, perché il silenzio può far più rumore delle parole.

Leggere questo libro è come guardare una cartolina: un piccolo paese arroccato su una collinetta che guarda il lago di Como, lì c'é la casa dei nonni... il focolare tanto amato, il centro degli affetti. Lì tutto ha avuto un inizio e non avrà mai fine! Due nonni crescono sette nipoti con il loro esempio e i loro insegnamenti, conducendo una vita semplice e basata su valori "veri". Il risultato é una grande famiglia che, anni e anni dopo, continua ad essere unita nel profondo e legata da un filo impercettibile... lo stesso filo che funge da guida all'interno del libro! I diversi punti di vista presenti nel testo rendono la trama ancor più realistica e completa, facilmente comprensibile a tutte le tipologie di lettori! “Vi vedo come il sole” descrive un bel pezzo di vita di un borgo lariano, ricco di usi-costumi e tradizioni che costituiscono il vero patrimonio culturale locale. La vicenda è sospesa tra ieri e oggi: nei racconti del nonno infatti, Plesio era un luogo contadino in cui, nei primi del Novecento, la gente viveva di fatiche, ma affrontava tutto con semplicità e un pizzico di fantasia. Uomo instancabile, si era costruito la propria abitazione mattone per mattone, assicurandosi che “la vista sul lago beh, fosse mozzafiato! Come la sua, molte case avevano i sassi a vista o erano tinte di grigio... molte di queste (tra cui la nostra) ora sono purtroppo vuote! Alcune vie sono deserte, si notano persiane chiuse, ciuffetti d'erba incolta qui e lá…”. “E ora immaginate due nonni che cercano di accudire, educare e crescere sette piccole pesti su un grezzo terrazzo grigio che affaccia sul lago – scrive l’autrice – in questo libro ci sono le pagine della nostra, e magari anche di un po’ della vostra vita”.

Fino a qualche tempo fa a Milano i bambini dicevano (o forse dicono ancora) “Arimortis e Arivivis” quando volevano interrompere o far riprendere il gioco.Non sapevano e non sanno di parlare la lingua degli antichi romani, ma sapevano che con queste due paroline il gioco si fermava o ricominciava.Anche noi adulti abbiamo bisogno a volte di incrociare le dita e dire al “gioco” della vita quando questa rischia di travolgerci: “Fermati!!” per poi riprendere ravvivati e rinforzati il cammino della nostra esistenza.