Amos Edizioni
Distacco del vitreo
Roberto Cescon
Libro: Libro in brossura
editore: Amos Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 64
Spigoloso e duro tanto nella lingua quanto nei contenuti, Distacco del vitreo ci dice da subito di un manque, di una minaccia: le solitudini, incontrandosi, non si annullano ma si sommano, in un'intimità cattiva. Nessuno è protetto, ognuno è esposto al rischio biologico dei giorni che passano. Dopo aver attraversato la parte più terribile di noi, in extremis c'è il fissaggio di un istante di rara chiarezza e comprensione: l'uomo interiore ribalta in avanti, una verità è colta con occhi finalmente nuovi.
Nomi propri
Claudio Pasi
Libro: Libro in brossura
editore: Amos Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 72
Claudio Pasi mette in versi - a un tempo regolari e mossi - morceaux di vite a noi prossime, esperite fino alla resa più completa e dolorosa. L'autore tocca il nervo che pulsa, anche quando fa più male; e attinge, a motivo di risarcimento, la «celeste dote» presupposta dal titolo: chi temevamo di aver perduto ci è qui restituito nella sua forma più propria e definitiva.
Rime. Ediz. italiana e spagnola
Gustavo Adolfo Bécquer
Libro: Libro in brossura
editore: Amos Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 176
Ballammo un'estate soltanto
Renzo Di Renzo
Libro: Libro rilegato
editore: Amos Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 120
Il coccodrillo
Vladimir Kantor
Libro: Libro in brossura
editore: Amos Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 312
Il coccodrillo è la fantastica ricapitolazione di una vita, una meditazione sulla solitudine, sul fallimento tra lavoro, famiglia e amicizie. Vladimir Kantor racconta gli ultimi giorni di un intellettuale alcolizzato, come se la sua vita fosse un caleidoscopio che non è in potere dell'uomo far girare, pena lo smarrimento e l'illusione della libertà. Poggiandosi volutamente sulla letteratura del suo paese, lo scrittore e filosofo russo scrive con "Il coccodrillo" un romanzo divertente, analitico e introspettivo, che si legge d'un fiato ed è anche il romanzo di una città, Mosca, che significa «paludosa», dal Balto antico. Non sorprende allora che nella vita di Lëva, nottetempo e con suo giusto terrore, s'insinui la presenza fisica e colloquiante di un coccodrillo.
Libretto di transito
Franca Mancinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Amos Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 72
Libretto di transito di Franca Mancinelli funziona come un resoconto di viaggio attraverso territori onirici: mondi prossimi a sparire e atmosfere eteree fanno da specchio deformante ai gesti e agli accadimenti più banali. Per il tramite di una messa a punto continua della pronuncia del mondo, allusività e precisione, densità ed evanescenza si corrispondono e si integrano. A mezza strada tra desiderio e rinuncia, tra possibilità destinate a estinguersi e compiutezza assoluta, Mancinelli volge in musica anche la quotidianità più liminare e inappariscente.
All'ombra delle palme tagliate
Marino Magliani
Libro: Libro in brossura
editore: Amos Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 168
Queste poesie cantano l'entroterra ligure, un tempo cattedrale di ulivi. Ora a chi fatica su queste terre viene a mancare persino l'identità di sentirsi contadino. Queste poesie sono racconti, sono dialoghi tra chi se n'è andato, e torna, e chi resta a mordere la vita, come lo fa l'umidità di fondovalle. Non c'è luce e quando per caso da qualche costone si vede il mare è una perdita di tempo perché i lavori restano da fare.
Variazioni sulla cenere
Fabio Pusterla
Libro: Libro in brossura
editore: Amos Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 64
"Variazioni sulla cenere" parla di terra e di fuoco; si interroga sulla natura della materia, che è placida e violenta, abisso e ponte. Parla delle vite che la manipolano e la abitano, dei morti che sono angeli e dei vivi che svaporano. I versi sono d'aria e di luce, oppure materici e aspri, perché la cenere non è solo distruzione, ma terra fertile. Queste di Pusterla sono pagine sulla vita, sulle vite che stanno al mondo senza pretendere di coglierne il segreto, su quanti si vogliono incontrare, sapendo di non potersi mai, una volta per tutte, reciprocamente conoscere.
Linoleum
Giulia Rusconi
Libro: Libro in brossura
editore: Amos Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 64
"Linoleum" parla di ospedali, di pazienti e infermieri, di relazioni e gesti che si ripetono giorno dopo giorno. Le cose in corsia sono esattamente quel che sono: il camice è la divisa di lavoro, non una visione salvifica; lo xanax un medicinale, non la pastiglia per la felicità. Rusconi affronta di petto l'ovvietà e la banalità del quotidiano, rinuncia alle sovrastrutture, portando l'attenzione sull'emergente, su chi ci sta davanti. Ogni verso di "Linoleum" porta in sé qualcosa di essenziale, di tenacemente vivo sotto le macerie dei corpi.
Ambienti saturi
Fabio Donalisio
Libro: Libro in brossura
editore: Amos Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 80
"Ambienti saturi" parla dell'arretramento dell'io, mostrato nel suo ritirarsi negli spazi più angusti di casa: vestibolo, cucinino, ripostiglio. In un contesto in cui ogni gesto e ogni pensiero non fanno che rifrangersi velleitariamente sui muri avvelenando la parola, ridurre al minimo il campo d'azione diventa vitale. Più che un dolore, quello che Donalisio mette in scena, attraverso strofe acide e versi frammentati, è un allucinato fastidio per l'inesorabile emorragia di senso. E, di fatto, la sfida non è trovare un ordine e un significato alle cose, ma cercare riparo, qui dove tutto rifiuta un ordine e un significato.
21 poesie-poemas-poems
Marco Fazzini
Libro: Libro in brossura
editore: Amos Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 130
Continenti stati d'animo. Letteratura di viaggio e letterature straniere nell'«Omnibus» di Leo Longanesi
Giovanni Turra
Libro: Libro in brossura
editore: Amos Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 336
Questa rigorosa e dotta analisi di «Omnibus» - il rotocalco fondato e diretto da Leo Longanesi dal 1937 al '39 - evidenzia un disegno culturale coerente e preciso, poco conforme con le direttive della propaganda. La strategia editoriale di «Omnibus» s'informava alle due categorie a suo tempo individuate da Sciascia: quella del «guardare altrove» e quella del «conferire un che di durevole all'effimero». Alla prima si deve l'attenzione ad altri paesi e ad altre letterature: oltre a quella americana, le introspezioni degli scrittori russi e del Centro Europa e la memorialistica francese. Alla seconda categoria è da ricondursi più in generale la pratica del «capitolo»: poggiando su una materia ricca e complessa come l'esplorazione di un Paese straniero, il pezzo ben esposto si trasformava in un discorso più vasto e organico dell'affettazione di tanti elzeviristi. Cecchi e Moravia dagli Stati Uniti, Alvaro dall'Unione Sovietica, Monelli dalla Germania, Savinio dalla Francia derivavano infatti i loro reportage da ragioni diverse da quelle che di norma motivano quel genere di scrittura, e miravano piuttosto alla verifica di un metodo o alla conferma di un'ipotesi.

