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Bites

De' salmi di Davitte profeta tradotti in versi toscani

Benedetto Varchi

Libro: Copertina morbida

editore: Bites

anno edizione: 2021

pagine: 295

La traduzione dei Salmi in versi toscani di Benedetto Varchi (1554-1556), restituita qui per la prima volta in edizione critica e commentata, è una testimonianza preziosa delle posizioni spirituali e degli interessi poetici dell'autore, allineati con l'evangelismo valdesiano e con la riforma lirica del «classicismo volgare». L'elezione del toscano a lingua sacra e il raffinato sperimentalismo metrico si coniugano a una grande intelligenza interpretativa, corroborata dal ricorso a versioni e commenti biblici esposti sul versante dottrinale come la Brevis explanatio di Marcantonio Flaminio o la Bibbia toscana di Antonio Brucioli. La qualità dell'esercizio di Varchi è accresciuta dal confronto costante sia con i classici Dante e Petrarca, sia con i moderni Pietro Aretino e Luigi Alamanni. La complessa vicenda redazionale testimoniata dai codici manoscritti aggiunge un elemento di sicuro interesse sul piano ecdotico, facendo di questa raccolta un caso notevole di filologia d'autore.
28,00 26,60

Lettere (1519-1555)

Luigi Alamanni

Libro: Libro in brossura

editore: Bites

anno edizione: 2021

pagine: 212

Le lettere superstiti di Luigi Alamanni offrono la possibilità di ripercorre il suo percorso biografico, avventuroso, caratterizzato da continue svolte, spesso traumatiche. Alamanni infatti, dopo la tentata congiura del 1522 ai danni di Giulio de' Medici, il futuro Clemente VII, e dopo la breve ma intensa esperienza della Repubblica fiorentina (1527-153o), vive a lungo la condizione dell'esule in terra francese, dapprima tra difficoltà e insidie, e poi con maggior fortuna, quando sarà integrato in qualità di poeta ufficiale nella ricca corte di Francesco I, sovrano affascinato dalla cultura italiana, e in quella di Enrico II e di Caterina de' Medici, della quale Alamanni diverrà il valletto di camera. Cortigiano e repubblicano, poeta e uomo politico, Alamanni attraversa, spesso da protagonista, alcuni degli eventi decisivi della storia della prima metà del Cinquecento italiano ed europeo.
24,00 22,80

Corrispondenza con Alessandro Farnese. Volume Vol. 1-2

Corrispondenza con Alessandro Farnese. Volume Vol. 1-2

Giovanni Della Casa

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Bites

anno edizione: 2022

pagine: 1059

Tra il luglio 1546 e il dicembre 1547 si compie, in sostanza, il trionfo politico di Carlo V sull’Europa e, con esso, il destino del papato farnesiano: le armate papali abbandonavano imprudentemente la costosa spedizione smalcaldica, che veniva risolta dall’imperatore a Mühlberg pochi mesi dopo; il concilio di Trento era traslato a Bologna nonostante le rimostranze imperiali; contestualmente morivano Francesco I di Francia, il grande rivale di Carlo V, ed Enrico VIII d'Inghilterra; e poco dopo gli Asburgo riuscivano a ratificare una tregua con l'Oriente che in qualche modo lasciava strada libera alla minaccia imperiale sull'Italia, dopo lunghi anni di difficili equilibri. Di questo complesso momento storico Giovanni Della Casa, in qualità di nunzio apostolico a Venezia, e Alessandro Farnese, come segretario di Stato pontificio, furono non solo testimoni privilegiati, ma protagonisti attivi e appassionati, di cui le 249 lettere del presente volume ci restituiscono le riflessioni e le gesta. Il primo tomo segue queste vicende dal 10 luglio 1546, quando sotto ben altri auspici le armate papali, guidate dallo stesso Alessandro e da Ottavio Farnese, si avviavano verso la Germania per accompagnare l'esercito imperiale contro la lega di Smalcalda, fino all'11 marzo 1547, il medesimo giorno in cui a Trento veniva approvata la traslazione del concilio e non molto tempo prima della morte di Francesco I e della battaglia di Mühlberg. Prefazione di Claudia Berra
79,00

Lettere (1587-1589)

Lettere (1587-1589)

Torquato Tasso

Libro: Libro in brossura

editore: Bites

anno edizione: 2021

pagine: 218

l manoscritto It. 379b della Biblioteca Estense Universitaria di Modena è uno degli autografi più importanti delle lettere di Tasso: raccoglie poco meno di un’ottantina di testi, scritti con ogni probabilità tra il 1587 e il 1589, in una redazione costellata di varianti d’autore, e nella quale è dunque ben visibile la faticosa scrittura tassiana nella stagione successiva a Sant’Anna. L’edizione mira a illustrare le ragioni del manoscritto e a chiarire le dinamiche che legano Tasso ai suoi diversi corrispondenti in quel ristretto arco cronologico, caratterizzato dai soggiorni a Roma e Napoli e dall’avvio dei contatti che lo avrebbero portato a Firenze nel corso del 1590; allo stesso tempo, in una prospettiva più ampia, l’analisi del codice estense ha l’obiettivo di riaprire la discussione sul testo e sull’ordinamento cronologico delle lettere, in vista di una nuova edizione critica e commentata dell’epistolario tassiano.
24,00

Carlo De' Dottori, Aristodemo

Libro: Libro in brossura

editore: Bites

anno edizione: 2023

pagine: 344

Tragedia fra le più fortunate del Seicento italiano, caduta in oblio dopo la condanna arcadica alla letteratura barocca, recuperata nel secondo dopo guerra da Benedetto Croce e incensata da Giovanni Getto, che la considerava il «capolavoro del barocco», l'Aristodemo del padovano Carlo de' Dottori è un testo che merita indubbiamente un'aggiornata messa a fuoco dal punto di vista critico e filologico. La presente edizione si propone di gettare nuova luce sulla complessa vicenda editoriale che caratterizza la stesura di questa tragedia, pubblicando per la prima volta integralmente la versione del testo riportata nel manoscritto padovano (Biblioteca del Seminario di Padova, codice 668), offrendo in un apparato evolutivo le numerose varianti dellaprinceps del 1657 e della stampa del 1670. Nell'introduzione e nel commento si propone inoltre una nuova interpretazione del testo, che sottolinea la rilevanza dei modelli moderni di Tasso e Marino accanto a quelli classici dichiarati dall'autore, decifra alcune allusioni alla situazione politica contemporanea della repubblica di Venezia, ed enfatizza una certa prossimità dell'Aristodemo, nella versione del manoscritto padovano, con la teologia giansenista.
28,00 26,60

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