Bollati Boringhieri
Saggi sulla psicologia dell'Io
Heinz Hartmann
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1976
Casi clinici. Volume Vol. 3
Sigmund Freud
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1976
pagine: 120
Shakespeare, Ibsen e Dostoevskij
Sigmund Freud
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1976
pagine: 95
Storia dell'analisi economica
JOSEPH A. SCHUMPETER
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1976
pagine: 684
L'aver intitolato l'opera "Storia dell'analisi economica" anziché storia "del pensiero economico" o "delle dottrine economiche" è indice dell'intenzione di prendere come base lo sviluppo degli strumenti analitici propri della scienza economica piuttosto che lo sviluppo delle "ideologie economiche". Nella sua scelta, intesa a facilitare l'accostamento del lettore a questo testo ormai classico, Claudio Napoleoni è stato guidato dal criterio di selezionare le parti più strettamente attinenti a questa analisi e in particolare quelle relative a questioni generali di teoria. Per rendere più agevole la comprensione del testo, così ridotto, è stata aggiunta una serie di profili, tratti dai capitoli esclusi, degli economisti di maggior rilievo.
Trattato di storia delle religioni
Mircea Eliade
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1976
pagine: 556
La frustrazione. Teoria e sperimentazione
Silvia Bonino, Lorenza Grandi, Gianfranco Saglione
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1976
pagine: 178
Morte e pianto rituale
Ernesto De Martino
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1975
pagine: 438
Dialogo tra una femminista e un misogino
Maddalena Melandri
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 96
Vienna, 1903. Al tavolo di un caffè va in scena un dialogo impossibile tra la pensatrice femminista Lea Melandri e il filosofo misogino e razzista Otto Weininger. È l'anno di uscita del suo Sesso e carattere, scritto che avrà ampia risonanza tra pensatori come Wittgenstein, Cioran, Musil, Joyce, Svevo, e che teorizza nero su bianco che la donna è «soltanto materia», «assenza di senso». Pochi mesi dopo, Otto Weininger, appena ventitreenne, si sparerà nella stessa stanza d'albergo in cui era morto Beethoven. In Italia sarà Sibilla Aleramo a leggere tra le prime Sesso e carattere e a diffonderlo, quando, a ridosso della pubblicazione della prima traduzione italiana, nel 1912, scriverà: «È un libro che desidero da molto tempo di leggere, perché deve essere ciò che di più intelligente finora è stato scritto contro la donna». Più di un secolo dopo, Lea Melandri vede in Weininger l'intellettuale che meglio di tutti aveva dato voce con lucidità visionaria alla Ragione su cui si era retta fino ad allora la civiltà greco-romana e poi cristiana, da Platone a Kant; il primo a rendersi conto che i «valori» in cui aveva creduto si stavano eclissando. Nella breve parabola tragica del giovane filosofo viennese Melandri vede incarnarsi il crepuscolo dell'Illuminismo: il lascito di un intellettuale incapace di sfuggire all'annodamento tra il sessismo, quale fondamento della Ragione classica, e la religione. Un immaginario corpo a corpo che è anche un viaggio nel tempo alla scoperta delle radici della cultura patriarcale, e dell'eredità che ancora le sopravvive.
Audizione
Katie Kitamura
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 176
Due persone si incontrano a pranzo in un ristorante di Manhattan. Lei è un'attrice affermata, impegnata nelle prove di un nuovo spettacolo. Lui è un ragazzo attraente e inquieto, tanto più giovane da poter essere suo figlio. L'incontro è teso, ambiguo: Xavier sostiene di essere il figlio che lei avrebbe abbandonato anni prima. Ma la verità è più sfumata – un'intervista del passato ha travisato le parole della donna, confondendo aborto e adozione, e il giovane si è aggrappato a questa versione deformata dei fatti. Quando Xavier entra nella vita della protagonista, però, il fragile equilibrio del suo matrimonio con Tomas comincia a incrinarsi. Il romanzo si apre nella seconda parte in una realtà alternativa: Xavier diventa il figlio ritrovato, che torna a vivere nella casa di famiglia, alterando certi equilibri, diventando fonte di continue sorprese. Katie Kitamura mette in scena un romanzo superbo, un raffinato dramma psicologico e familiare, capace di indagare le identità che costruiamo e i ruoli che recitiamo nella vita quotidiana. Ma chi è questa donna? E chi è questo ragazzo per lei? Da queste domande originano due diverse narrazioni, capaci di riscrivere il modo in cui intendiamo i ruoli che impersoniamo ogni giorno – partner, genitore, creatore, musa – e le verità che ogni rappresentazione maschera, specialmente agli occhi di coloro che pensano di conoscerci davvero.