Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Bollati Boringhieri

Come reincantare il mondo. La decrescita e il sacro

Serge Latouche

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2020

pagine: 96

Quando si parla di economia non è azzardato dire che si tratti di una vera e propria religione. Come la religione anche l’economia ha le sue chiese e i suoi templi – le banche e le borse – imprese, agenti di cambio o esperti di finanza sono le sue cattedrali, i suoi prelati o profeti; la pubblicità e il marketing sono le preghiere che ne officiano la liturgia: il consumo. Non a caso secondo Serge Latouche in questo libello combattivo, sulle banconote americane troviamo fissato il motto «In God We Trust» e, se dovessimo immaginare i Dieci comandamenti del capitalismo, non sfigurerebbe la battuta fulminante del finanziere di Wall Street: «L’avidità è giusta». L’idolatria della crescita solleva, dunque, la questione della natura quasi religiosa dell’economia di mercato. Una religione secolare e materialista che disincanta il mondo, distruggendo il legame sociale e gli ecosistemi necessari per la sopravvivenza dell’umanità. «Desacralizzare» la crescita, secondo Latouche, consiste innanzitutto nel rivelare il modo in cui ha avuto luogo la sua sacralizzazione. Il progetto di una società alternativa sostenibile e amichevole, guidata dalla decrescita, mira invece a uscire dall’incubo del produttivismo e del consumismo, ma anche a reincantare il mondo e riguadagnare la nostra capacità di meravigliarci per la sua bellezza. Anche papa Bergoglio d’altra parte – con la sorprendente enciclica Laudato si’ – ha annunciato che la compatibilità tra la decrescita e la religione tradizionale diventa possibile e che la decrescita contiene una dimensione etica, e persino spirituale, essenziale senza necessariamente diventare una nuova religione. Con un libro agile e in felice dialogo con la dottrina cattolica, Serge Latouche torna a occuparsi della prediletta teoria della decrescita, invitando a rovesciare e desacralizzare l’ideologia del profitto a tutti i costi. "Come reincantare il mondo" è un piccolo trattato per combattere la religione del denaro, e un appello per un nuovo modello di società.
10,00 9,50

La mischia

Valentina Maini

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2020

pagine: 512

Siamo nel 2007 in una Bilbao psichedelica, sfinita dagli ultimi fendenti del terrorismo basco. Gorane e Jokin hanno venticinque anni, sono gemelli e figli di due militanti dell’ETA. Cresciuti senza regole, prendono direzioni opposte e complementari: del tutto accondiscendente e passivo, Jokin, batterista eroinomane, sembra ricalcare le orme dei genitori, mentre Gorane, ambigua e introversa, prova a scostarsi dal loro insegnamento rifugiandosi in un mondo astratto che prosegue dentro di sé. A unirli però c’è un sentimento viscerale, anarchico, incomprimibile. Quando Jokin – che non regge più alla pressione – fugge e i genitori vengono coinvolti in una tragica vicenda, Gorane è preda di strane allucinazioni che la costringono ad andare da uno psichiatra. A Parigi Jokin conosce Germana, una splendida ragazza italofrancese con bizzarre manie da piromane, e inizia a suonare in giro per locali con un gruppo drum’n’bass. Eppure, nonostante la distanza fisica, le vite dei gemelli sembrano destinate a non separarsi mai. Sarà infatti il romanzo di uno scrittore francese a ricongiungerli. "La mischia" è un’opera polifonica, un mondo che collega la realtà ai nostri sogni più reconditi, un mondo dove l’unica forza trainante sembra essere quella cieca della violenza. Può la libertà – fragile e illusoria conquista del nostro tempo – rivelarsi uno strumento di tortura che occulta gabbie che non avevamo previsto?
20,00 19,00

Ricordati di me. La rivoluzione digitale tra memoria e oblio

Davide Sisto

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2020

pagine: 160

Ecco che si avvicinano gli ultimi giorni di dicembre e puntualmente Facebook ci propone un video, colorato e un po' pacchiano, che si intitola «Il tuo anno su Facebook». Dura circa un minuto, e vi si alternano le immagini e i post che nei dodici mesi trascorsi hanno ricevuto il maggior numero di like e commenti. Alla fine del video leggiamo: «A volte, uno sguardo al passato ci aiuta a ricordare quali sono le cose più importanti. Grazie di esserci!».  Proprio questo sguardo al passato - su cui sempre di più si concentrano i social network - offre a Davide Sisto lo spunto per riflettere su come cambia nell'era digitale il nostro rapporto con la memoria e l'oblio. Il passato non esiste realmente: è solo una storia che raccontiamo a noi stessi. Ma cosa succede quando questa storia la raccontiamo non solo a noi ma anche ai nostri follower, registrandola, insieme ad altri milioni di utenti, all'interno dei nostri profili social e sul web, rendendola consultabile per sempre? I social network stanno diventando degli enormi archivi digitali, a partire dai quali è possibile costruire - in maniera del tutto inedita - una grande autobiografia culturale collettiva, in cui ciascuno contribuisce con parole e immagini a delineare tanto il proprio profilo biografico quanto quello degli altri, plasmando insieme la memoria personale e quella collettiva. Con gli strumenti della filosofia - che nelle mani di Sisto non ha paura di confrontarsi con i temi più caldi e controversi della cultura digitale - "Ricordati di me" ci aiuta a esplorare la rivoluzione digitale in corso, che lascerà agli storici del futuro un patrimonio di tipo nuovo. L'organizzazione collettiva dei testi e del linguaggio, che si verifica quotidianamente online, infatti, incoraggia una scrittura non creativa, che per la prima volta attribuisce valore al plagio, al furto, al copia e incolla, all'appropriazione dei testi altrui, ma anche alla cooperazione generale e alla solidarietà scientifica e letteraria.
17,00 16,15

56 giorni

Francesca Segal

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2020

pagine: 224

Francesca è incinta di due gemelle, e sta affrontando al meglio la gravidanza: fa Pilates, lavora al suo prossimo romanzo, ritorna dalle visite della ginecologa con analisi perfette.  È quindi con assoluta incredulità che, a ventinove settimane e sei giorni, si sveglia al mattino con le lenzuola sporche di sangue. Arriva in ospedale, ma è tranquilla, lo considera un problema di routine: le cose orribili capitano agli altri, non a lei. Il giorno dopo, quando si sveglia, non è più incinta. Le hanno fatto un cesareo d’urgenza, e le sue figlie ora sono nel reparto di terapia intensiva neonatale.  Durante quella notte, però, le bambine sono entrate nella trentesima settimana: è lo spartiacque tra la quasi impossibilità di sopravvivenza e la speranza di veder ribaltate le statistiche. Dal giorno zero di vita delle sue bambine, Francesca entra in un mondo di regole nuove. Lei, che ancora non riesce a sentirsi madre, ogni mattina si presenta al reparto di terapia intensiva per vedere le gemelle, il visino nascosto da tubicini e occhiali speciali per proteggerle dalla luce. Lì conosce i loro vicini d’incubatrice, e soprattutto, le loro madri. Nella stanzetta attrezzata per tirare il latte − un’operazione difficile e spesso frustrante per chi non ha portato a termine la gravidanza, ma necessaria perché poche gocce sono sufficienti per assicurare il nutrimento ai bambini prematuri − queste donne si aiutano a vicenda, si confortano, si danno consigli pratici: per vedere la faccia delle proprie figlie basta uno specchietto orientato nel modo giusto; per capire davvero le parole dei dottori durante il giro delle visite basta trascriverle in un taccuino e poi decifrare quelle frasi asettiche con l’aiuto di chi ci è già passato. Mentre procede il ricovero delle figlie, ogni giorno con qualche progresso o con qualche spaventosa ricaduta, Francesca trova nelle altre madri una insostituibile squadra di supporto su cui contare, e in cui non mancano i momenti di leggerezza.
17,00 16,15

Evoluzione ed etica

Thomas H. Huxley

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2020

pagine: 240

La conferenza "Evoluzione ed etica" che Thomas Huxley tenne all'Università di Oxford nel 1893 solleva problemi di straordinaria attualità. Per la prima volta, sono state qui affrontate nel dettaglio le ricadute morali della teoria della selezione naturale e della sopravvivenza del più adatto. In queste pagine vibranti, di uno dei più stimati filosofi dell'età vittoriana, è esposta l'opposizione laica al nascente «darwinismo sociale»: se la natura appare insensibile e priva di scopo, l'uomo ha il dovere di opporvisi. Accompagnano il volume altri quattro saggi, scritti tra il 1888 e il 1894, in cui Huxley spazia dalle riflessioni sul destino dell'uomo alle considerazioni biologiche sui meccanismi dell'evoluzione, all'esame di progetti di riforma sociale e politica.
16,00 15,20

Ho studiato economia e me ne pento

Florence Noiville

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2020

pagine: 96

Diplomata nel 1984 in una delle più prestigiose business school francesi, Florence Noiville pone in questo libro due domande fondamentali: le scuole economiche d'eccellenza hanno la loro parte di responsabilità nella crisi che sta devastando società e mercati? Sono state almeno in grado di preparare le élite di domani ad affrontare l'emergenza? Le risposte sono tutt'altro che rassicuranti: sì, le business school sono colpevoli perché orientano esclusivamente al profitto, mettendo ai posti di comando manager nutriti di elitismo e cultura della prestazione; no, non hanno preparato ad affrontare il disastro perché si sono limitate a sopravvalutare il successo economico. Tra ricordi autobiografici e casi concreti, Florence Noiville traccia così una panoramica su alcuni disastri dell'economia più recente. Con la sua lucida analisi del fallimentare rampantismo di una generazione, Noiville consegna al lettore una critica tagliente e ironica della legge del «profitto prima di tutto». A dieci anni dalla prima edizione e in un rinnovato clima di crisi e conflitti sociali accentuati da un neoliberismo incontrollato, Ho studiato economia e me ne pento è ancora oggi un accorato grido di allarme e una denuncia nei confronti di un capitalismo troppo spesso lasciato senza regole.
12,00 11,40

Kabbalah. Il segreto, lo scandalo e l'anima

Harry Freedman

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2020

pagine: 290

Oggi la parola Cabbalà evoca mistero, segreti millenari, verità cosmiche sussurrate nel buio di una stanza, angeli potenti, magie inspiegabili e tremende, e mondi ultraterreni. Questa visione esoterica ha una storia precisa e documentabile, che ha inizio nell'Italia del Rinascimento, dove vari personaggi erano stati attirati da certe antiche tradizioni ebraiche, che tuttavia reinterpretavano a modo loro. La Cabbalà (con la C) è la stessa che sta anche all'origine di una moda contemporanea, intrisa di New Age, talvolta al centro di scandali e di oscuri giri di denaro. La Kabbalah (con la K), invece, è una cosa ben più complessa, più antica e senza dubbio più affascinante. La storia che Harry Freedman racconta in questo libro lascia intravedere la complessità della ricerca mistica del divino e del suo rapporto col mondo operata da generazioni e generazioni di pensatori ebrei e tramandata con sacralità e timore reverenziale nel corso di due millenni. È forse il più complesso tentativo intellettuale mai concepito per avvicinarsi il più possibile all'inconoscibile fonte di ogni cosa, allo scopo di sanare l'universo, curarne le imperfezioni e ricondurre il cosmo alla sua perfezione originale. La storia comincia con l'inizio stesso della Bibbia: «Che sia la luce. E la luce fu». In questi versi antichi si dice infatti che il mondo scaturì direttamente dalla voce di Dio; ma la voce è fatta di parole e le parole di lettere, e le lettere sono i mattoni del mondo. Per capire la creazione bisogna allora studiare a fondo  le lettere e il loro significato più nascosto, soprattutto quello numerico, che ogni lettera ebraica racchiude in sé. Da questo studio deriveranno poteri immensi, come quello - reso famoso dalla letteratura yiddish - di creare un golem dall'argilla, che, sempre con l'uso sapiente delle lettere, può essere fermato. Dal Libro della Creazione, composto tra I e IV secolo, allo splendore dello Zohar, dalle comunità ebraiche del XII secolo tra Spagna e Provenza alla scuola di Safed, in Galilea, dai movimenti messianici del XVIII secolo ai saggi eruditi otto e novecenteschi: la storia della Kabbalah diventa in queste pagine avvolgenti una narrazione alternativa della storia dell'ebraismo.
25,00 23,75

La Repubblica di Weimar. Anni di crisi della modernità classica

Detlev J. Peukert

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2020

pagine: 328

Opera di uno dei più brillanti esponenti della nuova scuola storica tedesca, purtroppo prematuramente scomparso, "La Repubblica di Weimar", si caratterizza come un'interpretazione della storia, ovvero non come una compilazione di fatti destinata a essere superata da altre più complete. Peukert, dopo aver collocato l'esperienza di Weimar nella continuità della storia tedesca, si concentra sul tema a suo dire centrale, le «tensioni della modernizzazione sociale», e legge la storia di Weimar in tutta la sua contraddittoria ricchezza: conflitti generazionali, sviluppo e crisi dello Stato sociale, avanguardie artistiche e cultura di massa, fino a descrivere l'ingannevole stabilità che precedette la crisi finale. Una riflessione sulla crisi della modernità che sottolinea l'attualità della storia della Repubblica di Weimar come modello per interpretare la fragilità delle democrazie contemporanee e il carattere potenzialmente catastrofico della modernità.
20,00 19,00

Binario sette

Louise Doughty

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2020

pagine: 444

Stazione di Petersborough, binario Sette, quattro del mattino: Lisa Evans è determinata a capire perché si ritrova in quel luogo deserto. Perché è lì? Lisa non se lo ricorda. Però una cosa la sa: lei è morta, ed è morta lì, investita da un treno al binario Sette. ma come siano davvero andate le cose, Lisa non riesce a capirlo. Nella solitudine della notte, assiste a un altro «incidente»: un uomo solo, anch’egli travolto da un treno di passaggio. Lo choc fa riaffiorare, un tassello dopo l’altro, le vicende e le persone del suo passato. Su tutte, Matthew, il fidanzato. Medico affascinante e premuroso, Matthew è andato a vivere con lei dopo poche settimane di appuntamenti romantici e passionali. I suoi genitori lo adorano, è quello giusto. Potrebbe essere la relazione perfetta solo che, come spesso accade, non lo è. Matthew arriva sempre in ritardo, ma detesta quando lo fa Lisa. Le dice che lei è solo sua, ed è ossessionato dai suoi fidanzati passati, per scherzo. Le controlla il cellulare e conosce le sue password. Tanto per provare, quando sono a letto insieme, le chiede di fingere di essere morta. Giorno dopo giorno, un senso di soffocamento e allo stesso tempo di colpa si insinua nella vita di Lisa. C’è qualcosa che non funziona, ed è sicuramente lei il problema. A meno che non sia Matthew. Mentre il ricordo della relazione si fa sempre più vivido, una domanda tormenta Lisa: si è suicidata su quel binario, o qualcuno l’ha spinta sotto al treno? Perché il suo spirito continua a vagare per la stazione, come se avesse qualcosa di irrisolto da portare alla luce prima di potersi abbandonare in pace all’eternità? Tra le vicende dei frequentatori abituali della stazione, che può osservare dalla sua postazione privilegiata, e le immagini che le tornano alla mente, Lisa capisce di non essere sola, e che può ancora fare qualcosa per riportare a galla la sua terribile verità.
18,50 17,58

Aforismi metafore passi

Sigmund Freud

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2020

pagine: 272

È impossibile ignorare quanto la nascita della psicoanalisi abbia pervaso, e ancora pervada, le nostre vite di donne e uomini moderni. Come per tutte le grandi rivoluzioni culturali, esiste un'epoca prima e un'epoca dopo Sigmund Freud. L'interpretazione dei sogni e l'esplosione della nozione di inconscio hanno profondamente mutato il nostro modo di essere, di pensare e ovviamente anche di parlare e comunicare. Freud ha ispirato non solo una scuola che ha liberato l'uomo dalle sue fobie più profonde, ha raccontato vere e proprie storie (si pensi solo ai Casi clinici?) inventando un linguaggio semplice, accessibile e dalla dirompente forza creatrice. Per la prima volta, attingendo direttamente dall'immenso corpus delle Opere pubblicato in Italia da Bollati Boringhieri nella curatela di Cesare L. Musatti, Francesco Marchioro, storico della psicoanalisi e studioso di Freud, raccoglie un'ampia scelta del pensiero freudiano lungo una linea che attraversa grandi temi quali il sogno, l'inconscio, la psiche, la sessualità, il desiderio, la memoria, il transfert, il piacere e il legame con l'arte, la letteratura, la religione, la società e la scienza. Aforismi metafore passi ci permette finalmente di vedere dispiegato - e avere sempre a portata di mano - tutto il talento letterario e il sapere del fondatore della psicoanalisi.
10,00 9,50

L'incanto del pesce luna

Ade Zeno

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2020

pagine: 192

Gonzalo fa un mestiere insolito. Impiegato come cerimoniere presso la Società per la Cremazione di una grande città, si occupa di organizzare e presiedere funerali laici nella Sala del Commiato dell'antico Cimitero Monumentale. Nel corso dei dodici anni passati al Tempio Crematorio gestisce con passione e professionalità migliaia di riti funebri. È sposato con Gloria, conosciuta fra i banchi universitari, e ha una figlia, l'adoratissima Inés, che all'età di otto anni cade in uno stato di coma profondo a causa di una misteriosa malattia. Confinato fra le mura di una stanza d'ospedale, il destino di Inés è appeso a un filo. Tra padre e figlia si instaura un dialogo silenzioso, fatto di presenza e di musiche ascoltate insieme. Tra queste, le canzoni e il tip tap di Gene Kelly, l'unico in grado di indurre sulle palpebre di Inés quello che sembra un accenno di vitalità. La speranza, sempre più labile, di trovare una cura in grado di svegliarla, un giorno viene inaspettatamente riaccesa da Malaguti, uomo equivoco e affascinante che propone a Gonzalo di lavorare per lui, o meglio per la sua anziana padrona. In cambio della promessa di ricoverare Inés in una clinica esclusiva, Gonzalo abbandona la vecchia occupazione per passare alle dipendenze della Signorina Marisòl. Capostipite di una potente famiglia, la donna vive in una grande villa in collina, senza mai uscire dalla sua camera da letto. Il suo aspetto è quello di una nonnina decrepita, ma una volta alla settimana la sua natura mostruosa le impone di divorare carne umana. Ormai troppo debole per procacciarsi cibo da sola, ha bisogno di un assistente in grado di cercare e condurre da lei le vittime sacrificali. L'impresa non è semplice, gli ostacoli sono molti, e Gonzalo dovrà fare i conti non soltanto con il desiderio di salvare la figlia, ma anche con il bisogno di redimersi. E sarà proprio l'anziana Marisòl ad aprirgli gli occhi, insinuando il dubbio che anche lui sia un mostro come lei, come tanti, e come tutti illuso che i semi della mostruosità dimorino sempre altrove.
16,50 15,68

La grande Vienna ebraica

Riccardo Calimani

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2020

pagine: 240

In quella «gioiosa apocalisse» che fu la Vienna a cavallo tra Otto e Novecento, spiccano figure di incredibile spessore, raccolte come per un incantesimo in un luogo e un’epoca precisi. La Vienna tra i due secoli fu infatti un laboratorio intellettuale irripetibile, nel quale spiccò almeno un elemento di genio in ogni possibile campo del sapere umano, dalla scienza alla musica, dall’architettura alla poesia, dalla pittura alla filosofia. In questo turbinio di idee, la minoranza ebraica era profondamente presente. Basta citare i nomi per comprendere di quale eccezionale gruppo umano stiamo parlando: Sigmund Freud, Karl Kraus, Theodor Herzl, Otto Weininger, Stefan Zweig, Hugo von Hofmannsthal, Arthur Schnitzler, Gustav Mahler, e poi Canetti, Koestler, Buber, Wittgenstein, Roth, Husserl, Schönberg, Graf... e l’elenco potrebbe continuare a lungo. La loro storia collettiva e personale, il contesto storico e sociale e l’esuberanza intellettuale del momento, vengono raccontate da Riccardo Calimani con freschezza e entusiasmo, coinvolgendo il lettore pagina dopo pagina.
13,00 12,35

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.