Bottega Errante Edizioni
La notte che il Friuli andò giù. Dieci voci raccontano il terremoto del '76
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 144
L'osteria dei passi perduti. Storie zingare di strade e sapori
Angelo Floramo
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 208
Angelo Floramo ha la capacità di portare il lettore dentro un nomadismo matto, autoironico, riflessivo che mescola storia, memoria, società, geografia. Un libro in cui la viandanza diventa l’unico modo di approcciarsi alla vita e al prossimo che si incontra lungo la strada. L’osteria diventa metafora della sosta, della lentezza, dell’incrocio con gli altri, e proprio dentro le locande di questo nord est allargato, privo di confini amministrativi, si mescolano lingue, usi, fantasmi. “C’è sempre un’osteria sul ciglio dei nostri sentieri. È lì che si riposano le storie, fra le braci del camino e le travi del soffitto. Vi transita un’umanità colorata, zingara, che conosce la polvere delle strade, il freddo delle brume, il sorriso saporoso del vino. Prima o poi ci finiscono tutti i nostri passi perduti.” Nuova edizione ampliata e corretta con un lungo racconto inedito.
Le Marlboro di Sarajevo
Miljenko Jergović
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 192
Il libro è stato scritto mentre la guerra devastava quella bellissima e composita città che è Sarajevo. Narra le storie di quei giorni, viste dalla parte degli assediati, legando una vita all’altra, la sorte di un uomo a quella di una donna, di una casa indenne a una colpita dalle cannonate. Ne risulta un racconto corale, di amore e malinconia per una terra distrutta, ma privo di lamenti inutili, accettando l’inevitabilità della sorte e degli accadimenti. È un compendio di feroci pugni allo stomaco, in cui il conflitto balcanico fa da sfondo ai bislacchi protagonisti, sempre in bilico tra quotidianità e sopravvivenza. "Jergovic è uno scrittore epico; possiede la capacità di lasciar parlare l’oggettività delle cose e degli avvenimenti, di cogliere la storia di un individuo o di un paese nei dettagli più concreti, con sobria essenzialità". Dalla prefazione di Claudio Magris
I disarmati
Claudio Segat
Libro
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2026
pagine: 230
Un piccolo borgo nelle Valli del Natisone, al confine con la Slovenia, fa da sfondo a una storia dai ritmi alterati, rivoluzionari in quanto lenti, dove il tempo è una bolla, dove ogni gesto, ogni parola, assume un significato altro. Alcuni uomini, principalmente un ex ambasciatore, un ex clown, un coltivatore di mele, un bidello di scuola media, con i loro gesti e le loro narrazioni, cambiano il mondo. Le donne sono lontane, la presenza femminile è per lo più nell’assenza, nel desiderio, nella nostalgia. Ma questo microcosmo non è chiuso in se stesso, è in relazione con l’Altrove, con gli altrove che ogni personaggio porta con sé e in cui la sua anima non smette di essere e di voler essere: Praga, il Danubio, l’India, Berna... Un romanzo in cui i protagonisti sono disarmati di fronte a un mondo dove il semplice “stare” diventa l’unica cosa che ha senso.
La donna sulla pietra
Ivo Andríc
Libro
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2026
pagine: 176
La donna sulla pietra è una cantante lirica alle prese con l’invecchiamento, è una moglie maltrattata che rivendica una scelta, è una ragazzina in cima a un muretto osservata dal matto del villaggio, è una giovane che diventa la “piccola creatura” di Lord Byron. Con la “mano felice” dei grandi romanzi, Ivo Andrić entra nella quotidianità di queste donne che attendono, osservano, compiono gesti imprevisti, tra parola e silenzio, unioni e solitudini, convenzioni e istanze di libertà. Storie che nascono dalla vita di tutti i giorni e ne mostrano la complessità, attraverso la penna di uno dei più grandi narratori del Novecento.
I fantasmi di Trieste
Dusan Jelincic
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2026
pagine: 136
Trieste è il luogo dei luoghi. Che però sono sempre luoghi con ombre e fantasmi. Che possono chiamarsi paura del passato, non accettare il presente e sospettare del futuro, perché se c’è un futuro, bisognerà chiarire tante cose, a cominciare dall’identità. Trieste è una città mondo con tante anime, ferite ancora aperte, oscuri sensi di colpa e tradimenti ancestrali. Jelinčič nei suoi racconti narra storie di Città vecchia, del tram di Opicina, dei rioni di San Giacomo, San Giovanni e San Giusto, ma anche di luoghi dell’anima e personaggi veri, come quel Diego de Henriquez che bruciò in una bara nel suo magazzino con i suoi segreti, Franco Basaglia, il boia nazista Odilo Globočnik, James Joyce e Julius Kugy. Nuova edizione con la prefazione di Pietro Spirito.
Alla gentilezza di chi la raccoglie. Dall'inferno di Buchenwald. Una storia vera
Raffaella Cargnelutti
Libro
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2026
pagine: 216
"Alla gentilezza di chi la raccoglie" è la frase che Giulio Cargnelutti riesce a scrivere con un lapis di fortuna sulla busta della lettera, prima di lanciarla dal vagone che lo sta portando in Germania. Il tenente, catturato dalle SS il 20 luglio 1944 a Tolmezzo, vuole informare la giovane moglie e i suoi cari, completamente all’oscuro di quanto gli sta accadendo. Il suo sarà un viaggio lunghissimo che lo porterà nei carri bestiame piombati sino al campo di Buchenwald dove trascorrerà nove mesi come deportato politico, senza possibilità di ricevere pacchi e corrispondenza. Una storia vera scritta dalla figlia, che ci racconta la tragica esperienza vissuta in un lager da suo padre, ma che vuole anche farci scoprire che si può affrontare l’inferno grazie all’amore, alla fede, all’arte e, in ultimo, al perdono.
Quel che resta di un giorno. Un calendario civile per il Friuli Venezia Giulia
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 272
Un calendario civile del Friuli Venezia Giulia che si affianca a quello nazionale e a quello europeo. Un mosaico di date e di luoghi, di esperienze individuali e collettive, di memorie traumatiche e di slanci verso il futuro. Venticinque date collegate a eventi del Novecento che hanno segnato la storia del territorio sul piano politico, sociale, del lavoro, dei diritti. Venticinque “giornate particolari”, in cui qualcosa inizia, o finisce. Fasi in cui un ciclo si chiude, in modo traumatico o attraverso uno slancio collettivo. Momenti in cui vecchie regole vengono abbandonate e nuove regole vengono stabilite. Nuovi accordi, nuovi confini, nuove relazioni. E poi arriva il “dopo”, quando tutto dovrà essere reinventato, quando si sente la possibilità di un nuovo inizio che, almeno in parte, è nelle nostre mani. Con i contributi di Gian Luigi Bettoli, Enrico Bullian, Marco Carlone, Alessandro Cattunar, Štefan Čok, Anna Di Gianantonio, Monica Emmanuelli, Angelo Floramo, Javier P. Grossutti, Franco Perazza, Anna Piuzzi, Ana Maria Sanfilippo, Toni Sirena, Marco Stolfo, Fabio Todero, Roberto Todero.
Rugby Underground
Marco Pastonesi
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 176
Milano, zona vecchia Fiera campionaria, metà anni Settanta. L’inagibile scantinato di un elettrauto si trasforma in una cantina, o in un salotto, o in un circolo anche se rettangolare o forse in un’osteria, in un dopolavoro per disoccupati, in una biblioteca, in un presidio di resistenza umana. Insomma, in un rugby club. L’unico rugby club al mondo che disputa esclusivamente il terzo tempo. Un terzo tempo rituale o anarchico, organizzato o improvvisato, ripetuto migliaia di volte nella cantina di Gabriele Cabrio detto Lele, elettrauto ovale in tutti i sensi. Qui ognuno dice liberamente la sua, narrazioni e battute, avverbi e proverbi, storie e geografie, un’insalata russa, un fritto misto, una macedonia esotica. E qui per quarant’anni giungono giocatori da tutta Italia, perfino alcuni All Blacks, un giorno si presenta Eddy Merckx, una sera Diego Abatantuono. E tutti insieme a mangiare e bere, guardare la Coppa del mondo e il TriNations, ascoltare Miles Davis e Fabio Treves. E il rugby come religione e filosofia, come scusa e alibi, come missione e ambasciata, come eredità. Con la postfazione di Giorgio Terruzzi.
I traditori
Artur Weigandt
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 168
"Il 24 febbraio 2022 è come una linea zero. È il fronte più avanzato di una battaglia. Separa amici e nemici". I Weigandt vivono in Germania dal 1994 come una tipica famiglia sovietica di origini miste, emigrata per sopravvivere alla dissoluzione dell’URSS. Il giorno in cui Putin ordina l’attacco su Kyiv, l’equilibrio familiare viene compromesso: Artur dovrà compiere un viaggio a ritroso in Ucraina e indietro nel tempo verso Uspenka, il villaggio nella steppa del Kazakistan da cui proviene. Nel farlo scatenerà una crisi d’identità interna alla famiglia e una domanda si imporrà prepotentemente: chi sono i traditori? In un potente mix di autobiografia, reportage e romanzo familiare, Artur Weigandt ci porta in presa diretta dentro la guerra in Ucraina e nelle storie delle persone che vivono in ciò che resta dell’Unione Sovietica. Postfazione di Anna Zafesova
Il fango e la neve. Viaggio nei luoghi della Grande Guerra
Paolo Rumiz
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 128
"Ne avrei di storie da raccontare, ma temo che il mio diario diventi altra cosa, una delle città invisibili di Calvino, un porto sepolto di Ungaretti. Ora tutto cambia. Il treno va, sferraglia sul mare. Presto è prima linea…" (Paolo Rumiz). Dal Monte Grappa all’Altopiano di Asiago, dall’Isonzo a Redipuglia, da Trieste al Passo del Tonale: tappa per tappa, Rumiz viaggia, pianta la tenda, calpesta la terra dei luoghi della Prima guerra mondiale. Un libro che è un canto poetico e crudo, di rabbia e speranza, di meraviglie e sconforti. Un reportage che ha al centro l’assurdità della guerra, di tutte le guerre passate e contemporanee, e che racconta la storia di ragazzi, di soldati, di famiglie. Con la sua straordinaria penna, ci fa entrare nel cuore dei luoghi “sacri” di un conflitto che ha aperto il Secolo breve e ha segnato l’Europa per sempre.
La locanda ai margini d'Europa
Enrico Maria Milic
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 192
C’è un confine che taglia in due una terra, due lingue che si mescolano, 150 anni di storia che passa sulle teste e nei cuori delle persone di un piccolo borgo sul confine, su un Carso aspro e duro, fatto di pietra e muretti a secco, che diventa con il passare degli eventi metafora di ospitalità e convivenza. C’è la storia d’amore di Avgustin e Gabriella che è un’unione di chi resiste, nonostante dagli anni Novanta in poi le vere osterie di paese chiudano una dopo l’altra. Come marito e moglie, oste e cuoca, riescono a intrecciare nazionalità spesso contrapposte in una terra ai margini, tra Italia e Slovenia. I Devetak custodiscono gli aromi e l’accoglienza del passato, diventando un richiamo per molti tra cui i Presidenti di Italia e Slovenia che, nel 2016, hanno celebrato proprio lì il pranzo della riconciliazione. La vicenda della famiglia Devetak si inserisce nella resistenza sentimentale di un popolo che è tornato dopo l’esilio forzato della prima guerra, che ricostruisce le proprie case rase al suolo, che si adopera andando oltre il fascismo, le tragedie della seconda guerra, il razzismo e le crisi del nostro tempo. Con la prefazione di Carlo Petrini.

