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Cierre edizioni

Flora Euganea

Rizzieri Masin, Adriano Camuffo, Graziano Favaro, Leonardo Filesi, Cesare Lasen, Bruno Pellegrini, Silvio Scortegagna, Mariacristina Villani

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2025

La flora dei Colli Euganei, con 1652 piante vascolari e 188 briofite, rappresenta uno straordinario patrimonio di biodiversità, racchiuso in meno di 200 Km2. Per tutte le tracheofite vengono indicati il nome scientifico, l'autore, la forma biologica, la corologia, i sinonimi, il nome volgare, il nome in dialetto padovano quando possibile, la frequenza, la distribuzione nel territorio, l'ecologia, l'epoca di fioritura o di sporificazione, il primo scopritore a partire dal secolo XVI e il grado di rischio in base alla Lista rossa dei Colli Euganei e alla Lista rossa del Veneto. Per tutte le briofite vengono indicati il nome scientifico riferito, l'ecologia, la frequenza e la distribuzione nel territorio. Un migliaio di entità viene accuratamente descritto attraverso apposite schede accompagnate da un'adeguata documentazione fotografica. L'opera contiene anche alcune unità riguardanti il clima, la geologia, la vegetazione e gli habitat, utili a comprendere la specificità della flora euganea. Si configura, quindi, come un manuale adatto non solo agli esperti, ma anche a tutti coloro che desiderano conoscere meglio un territorio unico in Italia.
49,00

Raccontare la tragedia del Vajont. Da Tina Merlin a Dino Buzzati, tra inchieste, polemiche e memoria

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2025

Il famoso articolo sul Vajont che Dino Buzzati scrisse, per il «Corriere della Sera», subito dopo la tragedia del Vajont è un tema spinoso che da sempre ha infastidito e turbato i bellunesi. Perché quell’articolo non piacque a molti? Perché a distanza di anni le critiche e il malumore serpeggia ancora? Perché lo scrittore, bellunese di nascita e milanese di adozione, non venne capito? Quali gli scenari del tempo? Queste e molte altre le domande alla base della scelta di andare a fondo sull’argomento, cercando di tornare indietro nel tempo, confrontando e studiando le diverse voci, e le parole, prima su tutte quella di Tina Merlin, la giornalista che più di chiunque altro seppe raccontare la verità di quei terribili giorni. Ne è nato un convegno, organizzato dall’Associazione culturale Villa Buzzati San Pellegrino – Il Granaio, che mirava non tanto a riabilitare Buzzati, quanto piuttosto ad aprire un dialogo fra realtà diverse che potesse aiutare a capire come i giornalisti dell’epoca si confrontarono con il momento storico e politico italiano.
12,00

La Resistenza vicentina. Studi e ricerche

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 976

Vicenza, Medaglia d’Oro della Resistenza, fu teatro di 20 mesi di lotta per la libertà. Il volume, frutto di un ampio progetto di ricerca promosso da Istrevi, offre un’analisi corale, multidisciplinare e aggiornata di questa storia “magnifica” e sanguinosa, ancora ricca di aspetti inesplorati. Gli studi raccolti spaziano dall’organizzazione militare delle formazioni partigiane alle operazioni di controguerriglia nazifasciste. La Resistenza viene indagata nei suoi luoghi simbolo – da Schio e Thiene, all’Altopiano di Asiago e al Monte Grappa – e nei suoi temi fondamentali: il ruolo vitale delle donne vicentine, il coinvolgimento del mondo cattolico, la deportazione nei lager nazisti e le operazioni di salvataggio di oppositori ed ebrei, il ruolo delle commissioni interne nelle fabbriche, i rapporti con gli Alleati. Arricchiscono il quadro i profili di figure emblematiche e una sezione dedicata alla rappresentazione della Resistenza nella letteratura e nel cinema, con riferimenti ad autori come Meneghello e Rigoni Stern. Un’opera di riferimento indispensabile per gli studiosi e per quanti vogliono comprendere a fondo la complessità della lotta che ha fondato la democrazia italiana.
38,00 36,10

Memorie di una partigiana. La liberazione di Giovanni di Roveda a Verona negli scritti di Concetta Fiorio

Concetta Fiorio

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 236

Nel 1984 Concetta Fiorio redige un memoriale su ispirazione del marito Emilio Moretto, che in quel periodo la incoraggiava a parlare e a scrivere anche a nome suo. Il testo mette in risalto le figure dei gappisti che, nel pomeriggio del 17 luglio 1944, attuano la liberazione del noto antifascista Giovanni Roveda dal carcere degli Scalzi di Verona. Nell’azione muore Danilo Preto mentre Lorenzo Fava, catturato gravemente ferito, sarà trucidato un mese dopo a Forte San Procolo. Gli altri “Cavalieri dell’ideale” che partecipano all’assalto sono Emilio Moretto, Aldo Petacchi, Vittorio Ugolini e Berto Zampieri. Dal memoriale di Concetta Fiorio emergono le figure di tanti patrioti che non esitarono a mettere a repentaglio la loro vita per aiutare, curare e proteggere gli autori di una tra le più significative imprese della Resistenza italiana. A Danilo Preto e a Lorenzo Fava verrà concessa, non a caso, la medaglia d’oro al valor militare.
16,00

Il campo di concentramento di Chiesanuova. L’internamento degli «slavi» a Padova durante la Seconda guerra mondiale

Antonio Spinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 608

Per troppo tempo, nell’immaginario collettivo, i campi di concentramento sono stati associati esclusivamente all’operato tedesco, oscurando le responsabilità italiane. Quest’opera si propone di restituire la memoria del campo di concentramento di Chiesanuova a Padova, sfidando la rimozione storica e offrendo una base scientifica per la riflessione e lo studio. Grazie a un’accurata ricerca archivistica condotta in Italia e nell’ex Jugoslavia, arricchita da testi, fotografie e documenti d’epoca, il libro analizza in dettaglio la struttura, l’organizzazione e il funzionamento del campo. Getta luce inoltre sulle difficili condizioni di vita e sulla quotidianità degli internati, confrontando le visioni edulcorate dei rapporti ufficiali italiani con le dure testimonianze slovene, che denunciano fame, maltrattamenti e condizioni igieniche precarie. Il libro non si limita a descrivere il campo di Chiesanuova nel periodo di apertura tra il 1942 e il 1943, ma ne traccia anche le successive funzioni dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, dalla sua trasformazione in “transit camp” per ebrei a campo di accoglienza per i profughi giuliani, dimostrando la sua complessa evoluzione storica.
29,00

Aforismi partigiani

Giampaolo Gallo

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 96

Giampaolo Gallo, fratello minore dell’antifascista Sandro “Garbin”, raccoglie in questi piccoli racconti le esperienze di «un periodo breve ma intenso di storia patria», quello da lui trascorso durante la Resistenza dapprima con il fratello in Cadore e poi, dopo la morte di Sandro, a quote più basse, nelle colline bellunesi, dove divenne comandante di una brigata della divisione garibaldina “N. Nannetti”. Secondo le parole dello stesso autore, essi «si chiudono con una morale. E la pretesa pomposa di tranciare giudizi ed esprimere afflati universali, salvando, in un clima di tragedia, quel tanto di ironia giovanile che non ci abbandonò mai».
12,00 11,40

Il Parco Valpolicella. Alla scoperta della biodiversità nelle ex cave

Raffaele Barbetta

Libro

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 128

Il Parco Valpolicella si trova in provincia di Verona, su una superficie di circa 50 ettari a cavallo dei Comuni di Fumane e di Marano di Valpolicella. Prende origine dagli interventi di recupero ambientale dei cantieri minerari dove l’industria Cementirossi traeva la marna e il calcare necessari a produrre il cemento nel suo stabilimento di Fumane. È chiamato il Parco della Biodiversità per l’eccezionale presenza di molti habitat e microhabitat diversi che hanno reso possibile la diffusione di numerose specie animali e vegetali in un ambito territoriale relativamente ristretto, ponendo le condizioni per interessanti attività didattiche e di studio ambientale. L’autore descrive nel dettaglio i percorsi a fruizione libera all’interno del parco e i loro collegamenti con la più ampia rete di sentieri nel territorio circostante, soffermandosi a evidenziare gli aspetti ecologici e naturalistici degli ambienti attraversati. Racconta, inoltre, il processo di recupero ambientale che, in vent’anni di interventi coordinati, ha portato alla creazione degli ambienti naturaliformi che ora caratterizzano l’area.
15,00

Un prete visionario. Don Antonio Sperti e l'orfanotrofio di Belluno

Leopoldo A. Cafaro

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 224

Nel 1855 il Bellunese fu colpito da una grave epidemia di colera e tra le vittime ci furono molti genitori che lasciarono i loro figli soli al mondo. Il bellunese don Antonio Sperti (1821-1898) ne fu colpito a tal punto che decise di abbandonare l’incarico di direttore del Ginnasio Gregoriano per dedicarsi ai “poveri orfanelli”. Nel dicembre 1855 prese in affitto alcune stanze dell’ex convento dei Cappuccini nella centrale piazza Campitello a Belluno e vi portò 14 ragazzi: nasceva così l’Orfanotrofio Sperti. Dopo soli tre anni don Antonio poté aprire una nuova sede più accogliente e spaziosa e in seguito, non contento, volle risanare e riaprire al culto la vicina chiesa di San Rocco, allora abbandonata. Per tutta la vita dovette far fronte ai debiti, nonché alle critiche, legati alle numerose iniziative, ma forte della sua incrollabile fede riuscì a superare tutte le difficoltà, anche in modi creativi. Sorprendenti furono le “pellegrinazioni”, vere e proprie tournée con la “fanfara” dell’orfanotrofio che percorreva, a piedi, le province del Nord Italia. Nel 1861 la fanfara arrivò (stavolta in treno) a Torino, dove don Sperti incontrò il “collega” e mentore don Giovanni Bosco.
16,00

Fiabe d'inverno. Fiabe e leggende delle Alpi, dell'Europa centrale e orientale e del grande Nord

Maria Paola Asson

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 160

L’inverno, in quanto stagione di grande cambiamento, ha da sempre affascinato gli abitanti delle regioni fredde, perché rappresenta il tempo della lotta della luce contro le tenebre, della vita contro la morte. Questo contrasto della natura ha preso corpo in innumerevoli racconti fantastici, che si muovono tra magia e superstizione, tra religione, folklore e poesia. Si tratta di un immenso patrimonio, legato al motivo del sole che muore e rinasce nel solstizio d’inverno – la festa più importante per i popoli nordici dell’antichità – e al motivo dello scioglimento dei ghiacci, che ha ispirato alcune tra le più belle leggende europee. Da questo immenso pozzo fantastico l’autrice ha pescato le storie più significative, che possono interessare una fascia di lettori molto ampia: questi suggestivi racconti sono destinati infatti a tutti gli amanti delle fiabe, sia ragazzi sia adulti, e sono illustrati dai magici disegni dell’autrice e da alcuni scatti d’autore. Età di lettura: da 10 anni.
11,90

Dal buio alla luce

Lia Finzi

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 92

Lia Finzi, nata a Venezia nel 1928, a dieci anni vive le drammatiche conseguenze delle Leggi razziali del 1938: cacciata dalla scuola pubblica diventa per le sue compagne una “sporca ebrea”. Il 1° dicembre 1943 giunge alle Prefetture l’ordine del Ministro dell’Interno di rinchiudere tutti gli ebrei in campi di concentramento. Lia e la sorella Alba partono con il padre per raggiungere il confine svizzero. Proprio mentre a Venezia avviene il primo rastrellamento degli ebrei raggiungono la Svizzera e Lia diventa una minore rifugiata. Tornata a Venezia dopo la guerra, deve ricostruire la vita rielaborando rotture e privazioni, progettando un futuro possibile. Insegna prima nella Scuola ebraica, e poi nella Scuola pubblica, dedicandosi contemporaneamente agli orfani di partigiani del Convitto Biancotto. Negli anni in cui si costruisce l’Italia repubblicana nata dalla Costituzione, Lia si iscrive al Pci. Qui incontra Girolamo Federici, che diventa il compagno di vita e di politica. Nel 1960, unica donna, è eletta nel Consiglio provinciale. Nel 1975 entra nella Giunta “rossa” a Venezia come assessora alla Sicurezza sociale, fino al 1985.
12,50

18,00

Il lunario di Dino Coltro

Libro

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2016

pagine: 16

Il Lunario veneto di Dino Coltro del 2017 è dedicato alle arte da laoro, gli attrezzi usati manualmente dal contadino per coltivare la terra e portarla a produzione. Una breve panoramica sulle arte, che erano il completamento delle capacità personali di ognuno, un vero e proprio prolungamento della mano: la zappa utilizzata per rompere la terra, rompare le slote, per fare i solchi, per sarchiare e per rincalzare; la forca; la messora, la falce messoria, per mietere i cereali; il fero da segar, la falce fienaia; gli attrezzi da taglio, stegagno, cortela; il serciar, il correggiato, per battere il frumento; la cariola; il versor, l'aratro.
12,00

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