De Luca Editori d'Arte
Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado. Gli artisti e le opere
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 128
Quando nel primo Ottocento gli intellettuali di tutta Europa, durante il Grand Tour, cominciarono a esplorare i dintorni di Roma alla ricerca di scorci pittoreschi e nuove fonti d’ispirazione, il borgo di Anticoli Corrado fu una delle scoperte più interessanti, in particolare per pittori e scultori. Oltre al paesaggio e alle caratteristiche architetture, gli artisti subirono il fascino degli abitanti, tanto per la bellezza e la disinvoltura nel posare, quanto per la proverbiale ospitalità. Fu così che, soprattutto a partire dalla fine del diciannovesimo secolo, un numero sempre maggiore di importanti personalità dell’arte vi soggiornò, affittando studi per periodi più o meno lunghi in cui poter lavorare lontani dal caos della città. Molti si innamorarono delle modelle locali e le condussero all’altare. La fama di Anticoli Corrado e dei suoi modelli incuriosì quindi numerosi artisti di grande levatura, tra cui, solo per citarne alcuni, Arturo Martini, Oskar Kokoschka e Marcel Duchamp, il quale vi si recò per la prima volta nel 1925, per poi tornare nel 1965. Tra gli anni ’20 e ’30, la folta schiera di pittori, scultori e incisori residenti ad Anticoli Corrado sentì di dover ringraziare il borgo per l’accoglienza ricevuta donando al Comune un’opera eseguita in loco: nacque così il primo nucleo della collezione del Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, inaugurato nel settembre del 1935 dal ministro Giuseppe Bottai.
Equazioni dell'umano
Alida Maria Sessa
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 144
« […] .Come in ogni poesia c’è la cosiddetta “parola-chiave”, da cui spesso si ricava la poetica dell’autore, così nelle sillogi, a saperla vedere, si incontra sempre la “lirica-chiave”, quella composizione che orienta il lettore verso il nucleo del pensiero del poeta. È comunque una intuizione soggettiva, ma aiuta a far luce nella strada che il flusso poetico traccia. In questa raccolta balza netta agli occhi una specie di dichiarazione, che riprenderò alla fine e ora rileggo insieme a voi: “Com’è amara la sorte del poeta: vede quello che nessuno vede, e nessuno gli crede, scava parole per chiarirlo al mondo, plastica sintesi e orecchio musicale, formula le equazioni dell’umano. Come ringraziamento, da vivo, il mondo è già tanto che lo sopporti, poi se lo perde nell’anagrafe dei morti”. […] ». (dalla prefazione di Alessandro Masi).
Le Sistine svelate. restauro dell’Arcispedale di Santo Spirito in Saxia
Costantino D'Orazio
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 96
Il volume si propone come testimonianza dell’intervento di restauro delle Corsie Sistine, eccezionale patrimonio di storia della medicina, architettura civile e arte, integrato nel più ampio Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia. L’Ospedale di Santo Spirito, il più antico d’Europa, svolge da oltre 800 anni una funzione di accoglienza e di cura nel cuore della Città. Le Corsie Sistine, che fino agli anni ’80 del secolo scorso erano ancora utilizzate per l’attività di ricovero, sono un luogo dal fascino irresistibile. Si sviluppano attraverso due sale (Lancisi e Baglivi) per oltre 120 metri e raccontano con il loro imponente ciclo pittorico, eseguito a fresco alla fine del ‘400 da artisti della scuola Umbro-Romana, le origini dell’ospedale e gli episodi più importanti della vita di Innocenzo III e Sisto IV. Ogni affresco, ogni dettaglio e tutti i molteplici elementi - dal portale del Bernini al ciborio del Palladio - ci comunicano la dedizione e l’attenzione alle diverse dimensioni della cura che connotano l’atmosfera dell’Arcispedale di Santo Spirito, una delle istituzioni che ha contribuito a introdurre la concezione dell’ospedale moderno. Lo straordinario progetto di restauro conservativo delle Corsie è stato realizzato dalla ASL Roma 1 grazie a un finanziamento della Regione Lazio, sotto la supervisione della Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma. “Svelare” le Corsie, riportandole dopo lungo tempo alla loro antica bellezza, consente di diffondere la conoscenza e garantire il rispetto di un luogo che è parte integrante della storia di un binomio inscindibile, nel nostro Paese, tra Cultura e Salute.