Don Bosco
Michele Rua, un figlio chiamato ad essere padre
Edoardo Gnocchini
Libro: Copertina morbida
editore: Don Bosco
anno edizione: 2020
pagine: 184
Un romanzo storico, spirituale e pedagogico.
Memorie di una casa di rieducazione
Luigi Melesi
Libro: Copertina morbida
editore: Don Bosco
anno edizione: 2016
pagine: 312
Il sacerdote salesiano don Luigi Melesi, prima che il card. Martini gli affidasse l'incarico di Cappellano del carcere di San Vittore nel periodo successivo agli "anni di piombo", è stato negli anni '60 e '70 tra i primi animatori e in seguito Direttore del Centro Salesiano San Domenico Savio di Arese per i ragazzi in difficoltà, i cosiddetti barabitt. In occasione del 60° anniversario di arrivo dei salesiani al Centro (che precedentemente era carcere minorile), egli condivide i suoi ricordi della lunga esperienza educativa tra questi ragazzi, testimoniandoci con la passione di Don Bosco che in ogni giovane c'è un punto accessibile al bene, e che nessuno è escluso dalla possibilità di riscattarsi.
Gli operai del Vangelo vanno in Paradiso
Luigi Malesi
Libro
editore: Don Bosco
anno edizione: 2016
pagine: 48
La resurrezione dei morti
Angelo Villa
Libro: Copertina morbida
editore: Don Bosco
anno edizione: 2015
Liberaci dal male
Luigi Melesi
Libro: Copertina morbida
editore: Don Bosco
anno edizione: 2014
pagine: 232
Sulla base della sua lunga esperienza di sacerdote educatore salesiano, tenendo davanti agli occhi e nel cuore i volti e le storie di tanti detenuti di cui ha condiviso un pezzo di cammino nei 30 anni in cui è stato Cappellano di San Vittore, don Luigi Melesi delinea un quadro organico di riflessione sull'insegnamento morale ispirato al Vangelo. Don Luigi ripropone, arricchendolo di episodi e narrazioni toccanti, quel cammino formativo che proprio a quei detenuti aveva offerto attraverso dialoghi appassionati: il bene è definitivamente più forte del male, e ha la capacità riempire di senso e di trasfigurare l'esistenza di ogni uomo e di ogni donna, anche di chi ha sperimentato l'abisso di scelte sbagliate - talvolta scellerate - e la sofferenza del carcere.