Elèuthera
Libertad! Rivoluzione e controrivoluzione in Catalogna
Carlos Semprun Maura
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 236
Storia della guerra civile e della rivoluzione spagnola (1936-1939). Storia in particolare del primo anno di quella guerra civile in Catalogna, epicentro reale e immaginario di una rivoluzione libertaria che coinvolse milioni di persone in un grandioso esperimento di autogestione. Storia di fascismo e di antifascismo, ma anche utopia messa in pratica. Storia di sessant'anni fa, ma che ancora appassiona e brucia. Narrazione non accademica e un po' "faziosa" di cose, fatti e persone che toccano un nervo ancora scoperto nella memoria collettiva della sinistra europea.
L'eutanasia dello Stato
William Godwin
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 192
William Godwin (1756-1836) è forse il più grande pensatore radicale inglese, tanto radicale da essere classificato tra i pionieri del pensiero anarchico. Deluso dalla rivoluzione francese e dalla dittatura giacobina, elaborò un ordinamento sociale fondato su un decentramento amministrativo e sull'abolizione del governo centrale. Fu anche pedagogista libertario e romanziere di successo. Questa antologia offre una scelta dei suoi scritti tecnici oltre ad un'analisi dell'influenza che ebbe ai suoi tempi e sul pensiero anti-autoritario successivo, sino ai nostri giorni.
Puttana Eva! La Chiesa, le donne, il sesso
Cesare Mannucci
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 111
Perché la Chiesa ha sempre imposto il suo controllo sul sesso? Muovendo dalle origini cristiane, il saggio esplora il percorso dell'ideologia ecclesiastica di diffamazione delle donne e di svalutazione del corpo. Con citazioni testuali dei padri e dei dottori della Chiesa vengono documentate le persistenti accuse di lussuria alle donne, le minacce terroristiche di punizioni infernali per tutte le pratiche sessuali non procreative e per quelle contraccettive e abortive, l'atmosfera pornografica dei manuali di confessione. Imposizioni e divieti, primo fra tutti il celibato ecclesiastico, non hanno impedito però al clero di adottare nel corso dei secoli comportamenti sessuali contrari alle norme.
Mio caro Lucien. Lettere al figlio su arte e anarchia
Camille Pissarro
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 144
Il telefono viola. Contro i metodi della psichiatria
Giorgio Antonucci, Alessio Coppola
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 160
Davide subisce l'amputazione della gamba a causa di un ricovero coatto. Valerio e Teresa vengono per decine di anni legati e segregati per semplice ignoranza ed emarginazione sociale. Claudio pensa di essere perseguitato dalla CIA e per questa convinzione viene perseguitato di fatto dalla psichiatria. Altri, come Carlo Rellini, muoiono ancora oggi a causa dell'elettroshock. Le storie riportate in questo libro, fra le tante vissute al telefono viola nei suoi primi quattro anni di attività, sono state scelte non in base a criteri di curiosità giornalistica, ma in quanto rappresentative di problemi che fanno parte dell'esperienza quotidiana di migliaia di persone.
Anarchismo e post-strutturalismo. Da Bakunin a Foucault
Todd May
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 200
Un'idea esagerata di libertà. Introduzione al pensiero anarchico
Giampietro N. Berti
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 192
Libertà è parola molto di moda. Non da ora, ovviamente, ma da qualche tempo particolarmente di moda. Forse perché si presta a mille interpretazioni, anche le più deboli, anzi debolissime. Ma c'è anche una concezione forte, anzi fortissima della libertà. Un'idea "esagerata". L'idea esagerata di libertà è, secondo Popper, l'anarchismo. Ma è un'esagerazione della libertà o la sua espressione più compiuta e coerente? L'una cosa e l'altra, forse. In questa rapida rassegna, Berti espone il pensiero anarchico "classico" nelle sue varie forme e nei suoi nodi teorico-pratici essenziali: dall'individualismo più radicale (Stirner, ad esempio) al comunismo più radicale (Kropotkin).
La pratica della libertà. Anarchia come organizzazione
Colin Ward
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 208
L'anarchia può essere intesa come disorganizzazione caotica, oppure come "generosa utopia" impraticabile. Ward la intende come efficace forma di organizzazione non gerarchica e come tale, ci dice è una vivente realtà sociale. Una realtà, cioè, che è sempre esistita e tuttora esiste, pur se sepolta sotto la prevalente realtà gerarchica. Utilizzando un'ampia varietà di fonti, Ward articola la sua tesi paradossale, con argomenti tratti dalla sociologia, dall'antropologia, dalla cibernetica e dalla psicologia industriale, ma anche da esperienze nel campo della pianificazione, del lavoro, del gioco.
Non siamo mai stati moderni. Saggio di antropologia simmetrica
Bruno Latour
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 192
Embrioni congelati, fiumi inquinati, virus dell'AIDS, buco dell'ozono... Questi strani "oggetti" appartengono alla natura o alla cultura? La tradizionale divisione dei compiti tra scienze naturali e discipline sociali diventa sempre meno capace di rendere conto della proliferazione degli "ibridi". Ne deriva un senso di angoscia che i filosofi contemporanei, post-moderni, moderni, o antimoderni che siano, non riescono a placare. In realtà i "moderni" non hanno mai smesso di creare oggetti "ibridi", che attingono all'uno o alll'atro ambito contemporaneamente, e si rifiutano di prenderli in considerazione in quanto tali, cioè in quanto ibridi natural-culturali. Non siamo dunque mai stati moderni. È quel paradigma fondatore che bisogna rimettere in discussione.
Conversazioni con Judith Malina. L'arte, l'anarchia, il Living Theatre
Cristina Valenti
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 320
Il Living Theatre, fondato da Judith Malina e Julian Beck, è stata la più radicale esperienza di sovversione teatrale del nostro secolo. In queste conversazioni la Malina racconta la sua avventura con il Living e il sodalizio artistico, politico e umano con Beck: un quarantennio di comune ricerca per portare nel teatro quella rivoluzione del linguaggio che le altri arti stavano già compiendo e per trasformare i propri principi libertari in strumenti e tecniche del lavoro creativo.