Elèuthera
Conversazioni con Judith Malina. L'arte, l'anarchia, il Living Theatre
Cristina Valenti
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 320
Il Living Theatre, fondato da Judith Malina e Julian Beck, è stata la più radicale esperienza di sovversione teatrale del nostro secolo. In queste conversazioni la Malina racconta la sua avventura con il Living e il sodalizio artistico, politico e umano con Beck: un quarantennio di comune ricerca per portare nel teatro quella rivoluzione del linguaggio che le altri arti stavano già compiendo e per trasformare i propri principi libertari in strumenti e tecniche del lavoro creativo.
Bombe e segreti. Piazza Fontana 1969
Luciano Lanza
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 136
La guerra dei sogni. Esercizi di etno-fiction
Marc Augé
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 128
Ville e tenute. Etnologia della casa di campagna
Marc Augé
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1994
pagine: 128
L'etnologo parigino sviluppa le sue riflessioni a partire dagli annunci su giornali e riviste relativi a seconde case di prestigio. "Dimore", più che case, Chateaux, castelli, in Francia. Ville, diremmo noi, e tenute. Tenute (domaines), si badi, non semplici aziende agricole, bensì qualcosa che ritiene un poco della rinascimentale idea di signoria. Augé legge e interpreta testi e pretesti, miti e metafore degli "indigeni" moderni e post-moderni. Di quelli che possono permettersi una tale "dimora" e di quelli che comunque la sognano. E partendo da inserzioni pubblicitarie "apparentemente" banali, scava nella sociologia e nella psicologia, nella storia e nella letteratura, tra dimore reali e fittizie...
Pirati e sodomia
B. R. Burg
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1994
pagine: 240
Burg in questo libro non cerca di dimostrare l'ormai appurata realtà, cioè il larghissimo ricorso alle pratiche omosessuali in quelle comunità di uomini di mare e temerari fuorilegge in perpetua navigazione o precariamente insediati nelle isole caraibiche. Burg cerca invece di capire come e perché i comportamenti omosessuali fossero in quelle comunità non solo tollerati ma considerati normali, ed anzi assolutamente "normali" lo erano in senso statistico. E non per carenza di più desiderabili alternative, come verrebbe da pensare. Pur trattando di fatti e persone del XVII secolo, l'approccio e la metodologia di questa ricerca sono riferibili più che alla storia agli ambiti della psicologia, della sociologia e dell'antropologia.