Flavius Edizioni
Suoni sotto la cenere. La musica dell'antica area vesuviana
Roberto Melini
Libro: Libro in brossura
editore: Flavius Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 96
A Pompei, Ercolano, nel territorio e nelle ville di Boscoreale, Stabia, Oplontis le testimonianze sottratte dall'eruzione all'oblio del tempo strutture, pitture, reperti, ancora in sito oppure conservate in depositi e musei - possono consentire il tentativo di ricostruire quello che si potrebbe definire l'orizzonte sonoro di quella società; così l'archeologia musicale, nuova disciplina basata su moderne concezioni che considerano l'insieme della cultura materiale, trova nell'area vesuviana l'ambiente ideale per studiare la prassi e l'immaginario della cultura musicale degli antichi Romani. Strade e case, teatri, foro, terme, anfiteatro, templi e luoghi dei culti misterici rivelano, ad uno sguardo attento, nuovi ed insospettati motivi d'interesse: le evidenze sono tantissime, tali da poter stimolare nuovi percorsi per la ricerca e da poter portare perfino all'illusione che, a distanza di duemila anni, musica e suoni della civiltà romana continuino ancora idealmente ad aleggiare fra quelle antiche campagne e città.
Io, Teresa Filangieri
Valeria Jacobacci
Libro
editore: Flavius Edizioni
anno edizione: 2002
pagine: 189
Smart city and big data. Management degli enti pubblici locali
Vincenzo Marrazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Flavius Edizioni
anno edizione: 2022
Management dell'impresa turistica in era post Covid
Vincenzo Marrazzo
Libro
editore: Flavius Edizioni
anno edizione: 2022
Il Partenariato Pubblico Privato ed il PNRR
Vincenzo Marrazzo
Libro
editore: Flavius Edizioni
anno edizione: 2022
Pompei. Misteri del Tempio di Iside. Le radici liquide della terza Pompei
Federico L. I. Federico
Libro: Libro in brossura
editore: Flavius Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 212
L’inspiegabile ragione della scomparsa della vera puteale esistente a protezione del pozzo sacro all’interno del Tempio di Iside, conduce l’A. a ripercorrere le radici più antiche dell’acqua del fiume Sarno che in tempi arcaici già bagnavano il sito dove sorgerà Pumpaia, culla della moderna Pompei, sfatando il mito storiografico della scoperta del celeberrimo sito archeologico.