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La follia per mettere a nudo la vera natura dell'uomo, quella di prevaricare per il mero piacere del potere. "Ma forse ci sono ancora i bambini che non hanno mangiato carne umana..." Salvate i bambini...

Pericolosa è la storia di Maria Zef che è la metafora della rivalsa, pericolosa per tutti gli oppressori, per tutte quelle persone che sottovalutano la bontà, che scherzano con l’apparente rassegnazione degli “ultimi”, i quali, tuttavia, dimostrano di essere muniti di un’arma molto più potente: il coraggio. Prefazione di Elisa Quinto.

Sei racconti, tradotti con straordinaria efficacia da Rodolfo Arbib nel 1883, compongono questa edizione che ripropone al lettore di oggi l’intensità e il fascino di una prosa capace di attraversare il tempo. Un successo editoriale dell’epoca che torna a vivere in una veste rinnovata.

Brevis di luglio dedicato all'intelligenza artificiale, alla violenza di genere e alla disabilità con l'immancabile vignetta di Patti e il Controverso sempre più caustico che conclude il mensile. Per riflettere ma anche per rilassarsi sotto l'ombrellone.

Brevis di giugno '25 dedicato a Papa Francesco, ai bambini protagonisti e detentori di diritti, al mondo dei Maestri campanari di Tortorici, piccolo paese dell'entroterra messinese. Il Conte e la rubrica "Il controverso" concludono un nutrito mensile ricco di notizie e storia.

Il soffio leggero della libertà racconta la storia di Ziya, una giovane donna iraniana che, cresciuta sotto il peso della repressione e delle rigide tradizioni del suo paese, decide di ribellarsi al regime oppressivo che soffoca la sua libertà. Dopo aver vissuto anni nascosta dietro il velo, Ziya si unisce alla Rete Zann, un movimento clandestino che lotta per i diritti delle donne e contro la tirannia del regime. In un contesto di paura e violenza, Ziya trova il coraggio di liberarsi, di togliersi il velo, simbolo di una vita di sottomissione, e di lottare per un futuro di uguaglianza e giustizia. Ma la strada verso la libertà è lunga e tortuosa, fatta di sacrifici e perdite dolorose.

Margherita, Lena, Giovanni e Mariano sono quattro giovani italiani differenti per estrazione sociale, cultura, provenienza, aspirazioni ed esperienze. Le prime due, a causa di tristi vicissitudini, finiscono per trovare lavoro in un elegante bordello. I due uomini, invece, si ritrovano su posizioni ideologiche contrapposte e del tutto inconciliabili. Le loro vite si intrecciano in modo inatteso intorno alla Casa della Gioia, postribolo di lusso governato con polso d’acciaio da una tenutaria dall’animo imperscrutabile. Attorno ai quattro si muovono numerose altre figure che intrecciano complessi rapporti ispirati a sentimenti come amore, disprezzo, solidarietà, rivalità, amicizia. Tante storie personali che convergono in un finale aperto alla speranza.

Brevis di maggio 2025 dedicato in parte alla strage di Portella della Ginestra, eccidio commesso nel comune di Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, da parte della banda criminale di Salvatore Giuliano. Seguono articoli di storia, disabilità, cultura con tanto spazio ai giovani studenti delle scuole medie e le immancabili vignette di Patti.

La fattoria degli animali è un racconto satirico allegorico, in forma di favola sugli animali, pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 1945. Racconta la storia di un gruppo di animali da fattoria antropomorfi che si ribellano al loro contadino umano, sperando di creare una società in cui gli animali possano essere uguali, liberi e felici. Alla fine, la ribellione viene tradita e, sotto la dittatura di un maiale di nome Napoleone, la fattoria finisce in uno stato peggiore di prima. Animal Farm is a satirical allegorical novella, in the form of a beast fable first published in England on 1945. It tells the story of a group of anthropomorphic farm animals who rebel against their human farmer, hoping to create a society where the animals can be equal, free, and happy. Ultimately, the rebellion is betrayed, and under the dictatorship of a pig named Napoleon, the farm ends up in a far worse state than before.

«Nata dall’altro lato della luce» è un romanzo biografico, che riporta le vicissitudini di una storia vera. Servendosi di una scrittura emotiva e coinvolgente, ricca di pathos e dal ritmo incalzante, l’autrice racconta i momenti che hanno caratterizzato l’esistenza di una donna, Annalisa Cianchetti, che dopo essere “sopravvissuta” ad una infanzia dolorosissima e devastante, quando è finalmente riuscita a ricostruire la sua vita sentimentale e professionale e a ritrovare l’equilibrio e la forza per perdonare i fantasmi del suo passato, scopre di essere affetta da Sclerosi Multipla. La malattia la costringerà a intraprendere nuovamente un percorso di crescita, di resistenza, di trasformazione, durante il quale, sorretta da una incrollabile fede in Dio, trasformerà la rabbia in energia positiva, la paura in resilienza, lo sconforto in cambiamento e in consapevolezza di sé.

Grazia è il nome della protagonista ed è anche lo stato interiore che lei con fatica raggiunge dopo avere vissuto anni difficili e tristi. Attraverso il racconto in seconda persona, la donna ricostruisce la sua vita, l’incontro con Sebastiano, il loro amore e la felicità della loro famiglia, gli anni di solidità economica e lusso, fino ai giorni più recenti, di rovescio economico dell’azienda familiare e di separazione dal marito. L’ambientazione è la città di Catania, i luoghi dell’Etna e la cittadina di Caltagirone. Grazia racconta inizialmente di una domenica pomeriggio, quando un ragazzo, come un tornado, la investe sulle scale di villa Bellini e le strappa lo zucchero filato, lasciando tra le dita il bastoncino e in faccia le lacrime dei suoi otto anni. Molti anni dopo, quel tornado torna in una cartella esattoriale che le toglie tutto ma non la forza di ricominciare.

Un excursus autobiografico scritto dalla penna di un giornalista che rievoca, con genuinità, alcuni episodi della sua vita di maestro elementare. un percorso nel mondo dell'infanzia che lo ha portato a vivere in Francia, Svizzera e Belgio.