Guaraldi
«Tra» questa immensità
Libro
editore: Guaraldi
anno edizione: 2020
pagine: 138
Leopardi e il suo tentativo di immaginare l’infinito, e il rapporto dell’uomo con esso, hanno ispirato il titolo di questo volume che prende spunto dai versi finali della poesia L’Infinito. Ma perché il poeta scrive “tra questa immensità” e non “in questa immensità”? A partire dal “tra” leopardiano e seguendo le tracce del Sentimento Oceanico gli autori prendono in considerazione varie esperienze di immersione nel tutto e di oltrepassamento dei confini in un’ottica psicoanalitica, ma spaziando anche “tra” matematica, letteratura, musica e religione.
Derive della fede
Libro: Libro in brossura
editore: Guaraldi
anno edizione: 2019
pagine: 142
I lavori di questo secondo volume della collana raccolgono alcune riflessioni intorno al tema degli “aspetti negativi” della fede. Esse costituiscono una rielaborazione ed un ampliamento dei contributi presentati al Centro psicoanalitico di Bologna e al centro Psicoanalitico di Milano nel 2018 e nel 2019. Derive della fede ci è sembrato il titolo più adatto a tenere insieme i vari fenomeni relativi alla fede o alla non-fede che sono connotati da eccesso/difetto o da deviazione e che includono l’integralismo, il fanatismo, l’ideologia ,il fideismo, il dogmatismo, il fondamentalismo. Ma anche, sul versante della non-fede, il cinismo e lo scetticismo.
Tracce di Filone Alessandrino nel pensiero ebraico contemporaneo
Massimo Giuliani
Libro
editore: Guaraldi
anno edizione: 2019
pagine: 34
Per molti secoli Filone d’Alessandria (20 a.e.v. - 45 e.v. circa) è stato un estraneo nel giudaismo rabbinico. Tuttavia, dopo la sua riscoperta nel Rinascimento, il pensiero di questo gigante della simbiosi giudaico-ellenistica è tornato ad essere oggetto di studio e di apprezzamento anche nell’ambito del pensiero di Israele. Molte sono le tracce di tale recupero nelle opere di rabbini e filosofi ebrei del Novecento: da Elia Benamozegh a Hermann Cohen, da Rav Avraham Kook a Lev Sestov, da Rav HaNazir a Hans Lewy, i concetti di Logos e di legge naturale sono stati ripresi proprio alla luce degli antichi scritti filoniani; il metodo allegorico è stato rivalutato offrendo stimoli ai nuovi approcci ermeneutici; la distanza tra platonismo alessandrino e insegnamenti talmudici è stata accorciata mostrando sorprendenti punti di contatto. Ecco un affascinante percorso che mostra quanto Filone sua ancora presente, e soprattutto stimolante, nel dibattito ebraico contemporaneo.
Abramo nella tradizione islamica e in Filone. Elementi di convergenza e di divergenza
Angelo Scarabel
Libro
editore: Guaraldi
anno edizione: 2019
pagine: 40
La figura di Abramo è centrale nella tradizione islamica: è l’ emblema del monoteismo, ed a lui in certo modo si ricollega la missione (risāla) del Profeta Muhammad nella misura in cui questi si presenta come il restauratore del monoteismo di Abramo. Se ne rinvengono tracce nel rituale della preghiera musulmana, e soprattutto nei riti del pellegrinaggio islamico. Per quanto ne sappiamo, non è documentata alcuna conoscenza di Filone Alessandrino presso i filosofi arabi. Più interessante appare una ricerca sulle convergenze e divergenze dei punti di vista che prenda in considerazione Filone come esegeta ebraico, assai più che come filosofo dell’età ellenistica. La lettura del De migratione e del De Abrahamo, nonché del Quis rerum divinarum heres sit, ha evidenziato una modalità esegetica che può trovare una corrispondenza con quella del Sufismo, ed in particolare con il commento coranico attribuito ad Ibn ʿArabi, nel quale, come in Filone, la rilevanza di Abramo come personaggio storico si dissolve di fronte alla sua caratteristica di emblema della condizione umana rispetto alla divinità, e di ciò che questo comporta. Sono presi in considerazione i passi coranici che alludono a tre momenti fondamentali della ierostoria abramica, che sono anche oggetto dell’esegesi di Filone: Cor., 6.76-79, sulla “scoperta” del monoteismo; Cor., 11.69-73 sulla visita degli Angeli e l’annuncio della nascita del figlio; e Cor., 37.102-106, sul sacrificio di quest’ultimo.
Abraham and natural law. Philo, the rabbis and Spinoza
Massimo Gargiulo
Libro
editore: Guaraldi
anno edizione: 2019
Nostalgia di infinito. Esplorazioni psicoanalitiche sul sentimento oceanico
Libro: Libro in brossura
editore: Guaraldi
anno edizione: 2018
pagine: 94
Questo Quaderno rappresenta il primo di una serie sul tema del rapporto tra psicoanalisi e fede, due ambiti ritenuti in passato contrapposti sulla base delle posizioni freudiane di matrice positivistica, nettamente critiche verso ogni forma di religione e di religiosità. Oggi la psicoanalisi è in grado di affrontare questi temi senza pregiudizi pro o anti religiosi. L’argomento di questo primo Quaderno è quello della nostalgia di infinito e della speranza nell’“oltre”: sono due sentimenti che appartengono all’esperienza umana, ma che la superano, l’uno con lo sguardo rivolto al passato, l’altro con lo sguardo rivolto al futuro, partendo entrambi dal vissuto dell’indistinto originario, quell’“oceano” uterino da cui veniamo ed al quale aspiriamo a tornare. In un contesto sociale pervaso da molteplici situazioni di disperazione e da acuti conflitti che insidiano la convivenza civile, il sapere della psicoanalisi, insieme ad altre forze vitali, è chiamato a decrittare la modernità: si tratta di una psicoanalisi aperta al futuro e al piacere della conoscenza.
Il «De vita Mosis» nel suo contesto
Manuela Baretta
Libro
editore: Guaraldi
anno edizione: 2018
pagine: 36
Pochi autori possono vantare di aver dato origine a una bibliografia tanto vasta quanto Filone, una bibliografia che spazia tra i più disparati ambiti delle scienze umane, dalla filosofia alla storia della religione, all’ermeneutica biblica, senza dimenticare la storia dell’Egitto, del popolo giudaico, dell’impero romano. Merito del pensiero originale, della varietà dei temi affrontati, della luminosa complessità, talvolta perfino contraddittoria, delle risposte suggerite di fronte ai tanti quesiti posti dal testo biblico. All’interno del suo corpus, il "De vita Mosis" è una delle opere più controverse, per quanto riguarda il numero di libri, il genere, la collocazione all’interno del corpus filoniano, i destinatari.
Il respiro del tempo
Donatella Sanarica
Libro: Libro in brossura
editore: Guaraldi
anno edizione: 2018
pagine: 106
Il romanzo "Il respiro del tempo" è la storia di Gloria, una giovane ricercatrice e pedagogista, che rivela alcuni episodi del suo passato e del suo presente con spirito acceso e coinvolgente, nelle ampie vedute che descrivono il suo carattere e quello di coloro che hanno vissuto esperienze legate alla sua, con approfondimenti umani e scenari luminosi che toccano l’intera opera, ingredienti che la porteranno verso un futuro dalle tante novità in compagnia di un alter ego e di altrettanti personaggi dalle caratteristiche peculiari. è importante dare un significato al tempo e sentirne il suo respiro, intervenendo senza esitazione e misurando se stessi con slanci che richiedano impegno nel seguire le proprie passioni, mantenendo nel cuore quelle preziosità da non perdere come parte integrante dell’esistenza. Donando e amando, si affrontano piccole sfide che offrono il vero piacere della conquista, con un equilibrio di forze che vincono le incertezze da cui siamo pervasi.
Genesi I-II. Filone, Origene, Walther Benjamin
Domenico Pazzini
Libro: Libro in brossura
editore: Guaraldi
anno edizione: 2018
pagine: 34
Testo greco del "De opificio mundi" di Filone; traduzione latina di Rufino delle "Omelie" di Origene sulla Genesi e frammenti greci superstiti del "Commentario" di Origene alla Genesi; il nucleo centrale del saggio di Walther Benjamin, "Sulla lingua in generale e sulla lingua dell’uomo", è un’esegesi di Gen 1-2: Benjamin legge il testo genesiaco nella traduzione tedesca di Lutero, come risulta da un esame delle citazioni.
Realtà e metafora dello spettacolo nella riflessione di Filone. Tra eredità biblica e cultura ellenistica
Leonardo Lugaresi
Libro: Libro in brossura
editore: Guaraldi
anno edizione: 2018
pagine: 74
In un autore “di frontiera” qual è Filone di Alessandria, di fede ebraica e al tempo stesso di cultura greca, un tema come quello degli spettacoli, che è centrale nella società e nella cultura ellenistico-romana ma sostanzialmente estraneo alla tradizione biblica, potrebbe sembrare a prima vista irrilevante, se non di ostacolo a quella fertile mescolanza tra i due mondi che egli in tutta la sua opera persegue, e forse per questo motivo esso è stato finora relativamente poco considerato dagli studiosi. In realtà, il giudaismo del suo tempo, sia quello palestinese che ancor più quello della diaspora, aveva già dovuto fare i conti con la pervasiva influenza dei ludi su tutti gli aspetti della vita sociale dell’impero romano e anche nella riflessione filoniana i riferimenti all’agone e al teatro, sia come pratiche reali sia nella loro valenza metaforica, giocano un ruolo tutt’altro che marginale e danno lo spunto a sviluppi importanti del suo pensiero.
L'esegesi Filoniana dall'inconro di culture all'incontro di tradizioni religiose: il caso delle «Quaestiones»
Massimo Gargiulo
Libro: Libro in brossura
editore: Guaraldi
anno edizione: 2018
pagine: 66
Il contesto all’interno del quale il presente contributo si inserisce è incentrato soprattutto sulle potenzialità di Filone alessandrino di continuare ad essere un modello per il dialogo interculturale e interreligioso, con l’attenzione rivolta in special modo al suo Mosè. Tenterò di perseguire tale linea di ricerca attraverso le Quaestiones in Genesim e in Exodum, un’opera, meno nota e studiata delle altre filoniane, che, avendo la forma di domanda e risposta, è essa stessa un serrato dialogo tra chi pone il quesito, dietro il quale l’autore può senz’altro celare un appartenente ad altra cultura o religione, e l’esegeta - Filone appunto - che risponde e chiarisce. Inoltre le "Quaestiones" possono essere un buon punto di osservazione anche per un altro loro aspetto generale, vale a dire l’estrema varietà dei quesiti e dei tipi e metodi delle risposte: in essa Filone mette in mostra la propria capacità di attingere a forme, idee e contenuti, i più vari e di varia provenienza, con un’attitudine veramente versatile e dialogica.