Helios Edizioni

L’autore propone un “viaggio” che attraversa in modo critico le complesse vicende che hanno accompagnato la nascita e l’evoluzione delle Scuola Pubblica in Italia dall’Unificazione ad oggi, evidenziandone le problematiche e le criticità che ne hanno caratterizzato i vari momenti. L’analisi, attenta e accurata anche dal punto di vista storico e sociologico, evidenzia come l’evoluzione della Scuola Pubblica in Italia rappresenti un osservatorio veramente prezioso della condizione storica, sociale ed economica della nostra nazione. Propone inoltre spunti di riflessioni critiche per comprendere come dal tentativo di mantenere le stratificazioni sociali iniziali, che miravano comunque a conservare un’aurea di privilegio delle classi dominanti, si arrivi ad applicare lo spirito egualitario del diritto allo studio sancito dalla Costituzione.

Il romanzo parla della storia dell'uomo sin dalla sua sollevazione da uno stato inconscio, tribale fino alla sua affermazione come padrone incontrastabile del mondo, attraverso una lotta disperata intrapresa contro le forze del Male guidate da Veiovis, il dio Oscuro, nelle terre di Alhion, un mondo immaginario creato dagli dèi. Uno scontro epico, il quale consente, però, d'apprezzare la vita stessa: gli uomini sono preda del freddo, del caldo, soffrono tutti i mali che un cuore pieno d’odio può emanare oppure una mente scura può progettare. Tuttavia, è proprio ciò che consente loro d’ammirare la bellezza del Mondo. Non v’è, infatti, nessuna cosa più liberatoria che, dopo una battaglia vinta attraverso il sacrificio del tanto sangue versato, ma ciononostante ancora vivi, abbracciare i propri cari, mogli, figli e amici; oppure godersi il primo boccone di pane, anche se secco, dopo mesi di vagabondaggio o di penuria. Sono i bassi che rendono il valore degli alti e, di certo, di questi primi gli uomini ne hanno una gran moltitudine: non soltanto malattie, carestie, intemperie ma anche tradimenti, fratricidi, distruzione delle loro città, schiavitù.

Sophie è una cartomante di 49 anni, dopo una storia d’amore finita con Andrea, si dedica a Micia, la sua gatta, al suo lavoro e ai suoi amici. Incontra Sara, una donna di 45 anni, con la quale ha un rapporto un po’ particolare, che viene accantonato dopo aver conosciuto Stefano. Tra di loro scatta subito una grande scintilla mentale e sessuale.

Roma, 2019. Bianca è una ragazza di vent’anni con la passione per la musica Indie di Calcutta, abile intrattenitrice di un Pub a Trastevere dove lavora, perdutamente innamorata di Alessia, la sua fidanzata. Vive una vita apparentemente tranquilla ma c’è un segreto che nasconde nel profondo del suo cuore, forse troppo grande anche per lei: qualche tempo prima ha trovato, nei pressi di Ponte Sisto, uno zainetto contenente un walkman e un’audiocassetta che hanno il potere di far viaggiare indietro nel tempo chiunque li attivi. Una volta intuita la forza dell’apparecchio, Bianca capisce che i viaggi nel tempo sono limitati e che può tornare solamente nell’anno indicato sull’audiocassetta, il 1999. Decide così di tornare indietro a quella data e salvare suo padre, che non ha mai conosciuto e che è morto proprio in quell’anno. Ma a rovinare i piani ci sarà Max, rampollo della famiglia De Romani che, per una casualità del destino, si ritroverà inconsapevole viaggiatore del tempo insieme alla nostra protagonista. Che cosa faresti se ti dicessero che hai una sola possibilità, solo una, di poter incontrare un'ultima volta una persona a te cara, sapendo che non potrai comunque cambiare il suo destino? Che cosa diresti? Come ti comporteresti?

È un breve “viaggio” interiore che percorre la protagonista Maria, la quale svolge l’attività di medico. La sua storia personale si svolge su diversi piani temporali, derivati da sogni o flashback, che rappresentano il preludio per conoscere le sue apparenti debolezze adolescenziali e la capacità di percepire di avere un problema di salute. Il lento avvicinamento a una nuova consapevolezza s’intreccia con la storia di un paziente Antonio, suo coetaneo. Nel corso della vicenda scoprirà alcune somiglianze, a partire dalle loro date di nascita. Deriva uno stravolgimento di ruoli: il medico che deve accettare di essere paziente. Il racconto procede tra sottile ironia e medicina narrativa, per annientare le paure e raggiungere un nuovo equilibrio. La consapevolezza dei suoi nuovi limiti condurrà Maria verso l’accettazione del suo presente e la capacità di comprendere il prossimo. Nei momenti più bui, s’impara a osservare il mondo, non a guardarlo.

Sweenee e Augusto, due clown del circo Wunderbar, partono alla ricerca di Jean Paul, l’uomo cannone, sparito misteriosamente durante un’esibizione. Dopo tante avventure in cui conosceranno personaggi davvero molto particolari come uomini-pesce, donne che vivono a testa in giù, pagliacci vestiti di nero, professori di materie sconosciute e strani maghi e in seguito a un lungo viaggio che li condurrà in luoghi tanto incredibili quanto misteriosi, Sweenee e Augusto porteranno a termine la loro missione, ignari del fatto che la cosa innescherà cambiamenti decisivi per le loro vite. Chi siano veramente e chi potrebbero diventare sono, infatti, le incognite a cui entrambi troveranno risposte del tutto inattese.

L’io narrante è Agostino, nato nel 1838, antiborbonico, di professione avvocato con studi a Napoli, sposato, numerosi nipoti, nessuno di questi però porta il suo cognome perché i figli maschi, che sono il suo cruccio, viziati e dalle mani bucate, non gli hanno dato un erede maschio. Poco incline a parlare di sé, all’età di 85 anni decide di fare un resoconto della sua vita. Accenna al contesto storico e sociale in cui si trovava il meridione d’Italia, la nascita della “cassa sacra”, il latifondismo, la soppressione degli enti ecclesiastici e la vendita dei loro beni. Nomina alcuni suoi antenati, i capitoli matrimoniali di costoro ed i loro pochi beni. Descrive le persone che ha conosciuto ed hanno lasciato un segno nella sua vita. La nonna: “giacente a letto, attratta dalla gotta, mi donava i fichi secchi di Gerace”. Il padre: “Calloso nelle mani e poco colto, ma intraprendente ed industrioso”. La madre: “La singolare espressione del suo volto è per me motivo di orgoglio”. Lo zio: “Il dotto amministratore”.

Paul è un maestro di arti marziali, laureato in medicina, single, di bell’aspetto, educato, che diventa un assiduo frequentatore dei meandri più profondi di internet, imparando i trucchi della navigazione anonima. Una sera incontra Sarah, una sua vecchia fiamma. Col tempo, Sarah, che non è esattamente chi dice di essere, lo coinvolgerà in una serie di eventi, che faranno emergere la vera natura del protagonista.

Mentre la polizia di Bologna sta cercando di trovare il sicario Michele Bombelli, ovvero l'unico tassello mancante dell'intricato e laborioso caso della Moira, un ragazzo viene trovato ucciso lungo la circonvallazione di Bologna e il suo corpo presenta qualcosa di particolare: ha dei pesi attaccati ai polpacci. A quel punto, l'ispettore Zamagni e l'agente Finocchi vengono incaricati di fare luce su questo strano caso di omicidio. Con il passare dei giorni e in breve tempo, a quel ragazzo fanno seguito altre vittime e tutte vengono ritrovate lungo la circonvallazione del capoluogo emiliano. Questo è apparentemente l'unico dettaglio in comune tra le vittime: gli inquirenti iniziano subito a pensare di avere a che fare con un serial killer che gira indisturbato tra le strade della città di Bologna, ma qual è il significato di quel dettaglio a prima vista insignificante?

Il romanzo si sviluppa come una ricognizione della memoria nelle vicende della vita del personaggio narrante e dei significati che si ricompongono nella sua mente. Ciascun capitolo è riconducibile ad una precisa età della sua vita, ad un luogo, ad una donna, ad un ambiente o ad un tema. La scena si apre nel palazzo di una tenuta agricola nel secondo dopoguerra. Un bambino narra il proprio vissuto in seno alla famiglia, con i domestici, i compagni di giochi, i lavoratori, i cavalli, che compongono le sue relazioni. La giustificazione narrativa e l'assetto evocativo sono contenuti nella rielaborazione - che reca in sé qualcosa di proustiano e leopardiano al tempo stesso - del ricordo suscitato dai “luoghi”, che hanno la capacità di innescare il processo di anamnesi e di far affiorare dal passato immagini ed emozioni, che solo l'io riesce ad elaborare e ad esprimere, trovando qui la loro voce nella verità e nella bellezza. È l'emozione che permette di discernere la verità dalla mistificazione, nel senso che ciò che è accaduto al personaggio narrante accade ad ogni uomo, così che egli può guardare dentro di sé e rendersi conto di come dovrebbe vivere di fronte a ciò che gli accade. I sogni archetipi dell'adolescenza, a cui si collegano i sogni futuri e i desideri incontenibili della giovinezza trasfigurati dall'emozione, sono rivisitati per tutta la vita per consentire alla coscienza di cercare e trovare la soluzione alle difficoltà del presente.

Il corpo senza vita e completamente dissanguato di una giovane ragazza viene ritrovato fra i vicoli della città vecchia di Taranto. Allo sviluppo delle indagini si interesserà anche l’investigatore privato Filiberto Basile, un uomo nato in Tanzania ma adottato in tenerissima età da una coppia di facoltosi tarantini. Filiberto, scostante e turbolento di natura, entrerà presto in contatto con Tonio Florio, un commissario di polizia preparato ma dai limitati orizzonti culturali. Questa strana alleanza sarà supportata da Jack, l’assistente di Filiberto con una spiccata passione per i supereroi Marvel e da Amilcare Greco, un puntiglioso medico legale, dalla vita amorosa travagliata. Gli sforzi di tutti convergeranno verso la soluzione di un unico enigma: a Taranto è davvero entrato in azione un vampiro, arcana figura mitologica?