Idea (Roma)
Il professore Bouc
Jean-Luc Coudray
Libro: Libro in brossura
editore: Idea (Roma)
anno edizione: 2008
pagine: 128
Il professore Bouc, lo stravagante studioso che si avventura in esperienze spaziali, quali un viaggio sulla luna e su Giove, con i suoi ragionamenti assurdi arriva alla conclusione che non si può contare su niente, né tanto meno sulla scienza e sulla concezione che l'uomo si è fatto dell'universo.
D'aria. Poesie e immagini
Daniela Pollastri, Sonia Muzzarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Idea (Roma)
anno edizione: 2013
pagine: 86
"D'aria" è una raccolta di poesie di Daniela Pollastri accompagnate dagli acquerelli di Sonia Muzzarelli, pittrice e counselor. Il duplice percorso di Sonia Muzzarelli e Daniela Pollastri guida il lettore in un viaggio tra finito e indefinito, tra realtà e immaginazione, che si traduce in una sorta di "diario di sentimenti" raccontati ed evocati con sensibilità tutta femminile. Annunciatrice di questo viaggio è l'immagine in copertina, che riproduce la sagoma del campanile del Duomo di Modena, simbolo di uno spazio dove si incontrano sacro e profano, "dove l'anima può elevarsi trasportata dalle ali degli angeli verso alte vette, magari più impervie, ma comunque liberatorie e salvifiche" - racconta nella Prefazione la storica dell'arte Marina Manfredi.
Senza tacchi a spillo
Effe Qu
Libro: Libro in brossura
editore: Idea (Roma)
anno edizione: 2011
pagine: 106
"Senza tacchi a spillo" parla di viaggi, di donne e d'amicizia, attraverso appunti, pensieri, commenti, foto, conversazioni, aneddoti, scene comiche e imbarazzanti, discorsi seri, raccolti nel corso di brevi assenze dalle vite di ogni giorno, faticosamente ritagliate e gelosamente coltivate. Particolarità? Il tocco lieve e ironico della narrazione. E poi è tutto vero: nulla, neppure un commento, un episodio, un'emozione, una conversazione, nulla è inventato. Questi scritti sono il risultato di un lavoro collettivo di ricostruzione. Lavoro appassionante, forse il viaggio più importante di tutti, quello di scrivere del tempo che ci siamo dedicate strappandolo al quotidiano. Questi scritti rievocano i nostri viaggi, ma non per proporre una guida dei luoghi che abbiamo visitato. Le città emergono lentamente dai racconti che ne facciamo, dipinte dalle atmosfere che vi abbiamo respirato, dagli insegnamenti che ne abbiamo tratto, da ciò che i nostri sensi ci hanno di volta in volta trasmesso mentre le percorrevamo cercando di coglierne gli aspetti inconsueti, alla ricerca della fantasia, dell'immaginazione, dello stupore.
Post carbon cities. Come affrontare l'incertezza energetica e climatica. Una guida al picco del petrolio e al riscaldamento globale
Daniel Lerch
Libro: Libro in brossura
editore: Idea (Roma)
anno edizione: 2011
pagine: 130
"Post Carbon Cities" va a colmare quella che finora è stata una grave mancanza nelle risorse a disposizione in Italia nella pianificazione delle politiche locali nel contesto climatico ed energetico del XXI secolo. In altre parti del mondo molte comunità e numerosi amministratori locali si stanno preparando ad affrontare con metodo quella che sarà la necessaria e improcrastinabile rivoluzione dei prossimi anni: il passaggio a una civiltà cosiddetta Post Carbon, al progressivo affrancamento dalle fonti fossili in esaurimento, e la volontaria riduzione di quelle attività antropiche incompatibili con la stabilità climatica e la salute degli ecosistemi. Per il raggiungimento di questi obiettivi, nel nostro paese assume particolare importanza il recupero delle antiche sapienze di un passato non troppo lontano, quando la cultura della scarsità e del riciclo e dell'uso intelligente delle risorse locali pervadeva tutta la cultura locale.
Insegnare l'arte? Analisi e riflessioni sull'insegnamento dell'arte nell'epoca postmoderna e contemporanea
Yves Michaud
Libro: Libro in brossura
editore: Idea (Roma)
anno edizione: 2010
pagine: 208
Con il suo titolo interrogativo, "Insegnare l'arte?" cerca di sciogliere il paradosso della possibilità dell'insegnamento dell'arte; paradosso tanto più evidente in una "situazione di incertezza" quale il contesto della postmodernità e della successiva epoca artistica che Yves Michaud descrive con l'espressione "arte allo stato gassoso". Quali pratiche artistiche insegnare nel variegato panorama dell'arte contemporanea? Ha senso oggi insegnare l'arte? È possibile insegnare la creatività? Queste sono alcune delle domande cui Michaud risponde in questo libro, riflettendo sulla funzione delle scuole d'arte nel contesto della postmodernità, sul ruolo dell'arte stessa nella società, sulla relazione tra artista e insegnamento, sul valore dell'apprendimento delle tecniche e dell'insegnamento teorico.
Homo zappiens. Crescere nell'era digitale
Wim Veen, Ben Vrakking
Libro: Libro in brossura
editore: Idea (Roma)
anno edizione: 2010
pagine: 192
La generazione dei nativi digitali, i giovani cresciuti usando una grande varietà di dispositivi tecnologici sin dalla prima infanzia, ha acquisito particolari competenze e abilità che denotano nuove strategie di apprendimento. Wim Veen, docente della University of Technology di Delf in Olanda, conia l'espressione 'Homo zappiens' per indicare la nuova generazione nata con un mouse in mano. Le tecnologie digitali hanno insomma disegnato un'altra specie umana. Grazie alla rapidità nel maneggiare diversi dispositivi tecnologici, anche simultaneamente, ossia attraverso il multitasking, gli Homo zappiens hanno imparato a pensare in modo non sequenziale e a gestire diverse risorse di informazioni nello stesso tempo. In questo libro Wim Veen e Ben Vrakking misurano l'impatto delle nuove tecnologie digitali sul comportamento degli Homo zappiens e analizzano i nuovi metodi di apprendimento legati alle attività attività più comuni, quali i videogiochi, chattare e fare zapping davanti alla tv. Se gli Homo zappiens sono digitali, la scuola è ancora analogica: è inadeguata a rispondere alle loro esigenze formative. Come riformare, allora, il sistema scolastico?
San Diablo
Manfredo Kempff Suarez
Libro: Libro in brossura
editore: Idea (Roma)
anno edizione: 2009
pagine: 288
Santa Cruz de la Sierra, oggi capitale economica della Bolivia, alle porte dell'Amazzonia, fino a pochi decenni fa era solo un villaggio tropicale, con la sua vita rustica, le sue credenze, i suoi miti, il suo cinismo. Su questo sfondo da paesotto si muovono personaggi insoliti, tra le convezioni sociali dell'epoca, le credenze popolari, una storia politica nazionale distante e incomprensibile per la popolazione, come la guerra del Chaco con il Paraguay. Le vicende tragicomiche di caratteri memorabili, con le loro passioni, allucinazioni e avventure, come Orejon, di leggendaria bruttezza, Luciano Salvatierra, incarnazione del machismo dominante, donna Zoraida, con il suo culto macabro, fanno sì che questo romanzo si inserisca pienamente nel fascino speciale della letteratura latinoamericana contemporanea, piena di colori e odori, magica e realista, fatta di personaggi umanamente veri e stravaganti allo stesso tempo, oscillanti tra senso pratico e irragionevoli pulsioni, affollata da donne forti e sofferte, da gente sospesa tra la pazzia e l'ironia.
Un ragazzo qualunque
Carmine Piccolo
Libro: Libro in brossura
editore: Idea (Roma)
anno edizione: 2009
pagine: 140
Strutturato in una forma diaristica che ricorda i romanzi epistolari del XVIII e XIX secolo - che spesso si chiudono con il suicidio del protagonista - e alternando flash back dell'infanzia alla triste e difficile quotidianità, questo romanzo racconta, come lo stesso titolo lascia intendere, la storia di un ragazzo qualunque, di cui riusciamo a condividere tutti i pensieri, le disillusioni, ma anche il desiderio incontrollabile di cedere alle lusinghe delle speranze e dei sogni. È un testo denso di umanità e di crudo realismo. (Prefazione a cura di don Antonio Mazzi).
L'angelo rovesciato. Quattro saggi sull'11 settembre e la scomparsa della realtà
Attilio Scarpellini
Libro: Libro in brossura
editore: Idea (Roma)
anno edizione: 2009
pagine: 152
L'11 settembre del 2001 il fotoreporter dell'Ap Richard Drew si ritrova a scattare un'immagine che farà epoca: un uomo cade a picco da una delle Torri Gemelle dopo l'attacco contro il Word Trade Center seguendo una linea perfettamente perpendicolare. Attorno a questa immagine "L'angelo rovesciato. Quattro saggi sull'11 settembre e la scomparsa della realtà" condensa una riflessione che si muove senza posa tra l'evento e il segno, tra la realtà e la sua mediatizzazione, analizzando i rapporti tra la violenza e il linguaggio e, soprattutto, tra la violenza e l'immagine. Composto da quattro saggi L'angelo rovesciato, La Maison de Dieu, Immagini che (non) gridano vendetta, More than Reality - il libro ripercorre a ritroso le poetiche del Novecento, soprattutto quelle dell'avanguardia, per esplorare la connessione profonda che lega una politica della distruzione a un'estetica della sparizione. Lungo questo percorso, l'autore riprende alcuni dei temi e degli snodi concettuali che hanno segnato il recente dibattito sulla crisi della contemporaneità: la critica dell'ultimo Baudrillard a un'arte che non si distingue più dal mondo come i media lo presentano, le riflessioni di Paul Virilio sull'alterazione della percezione visiva indotte dalle tecnologie dell'immagine, il tramonto dell'oggettività nelle fotografie di Hiroshima e Nagasaki, le contraddittorie conseguenze di quel processo noto come estetizzazione della vita.
L'artista e i commissari. Quattro saggi non sull'arte contemporanea, ma su chi si occupa di arte contemporanea
Yves Michaud
Libro: Libro rilegato
editore: Idea (Roma)
anno edizione: 2008
pagine: 216
Il XX secolo ci ha insegnato che l'arte è tutto e niente: continuiamo infatti ad assistere al proliferare di correnti, tendenze ed etichette, alla varietà di oggetti considerati «arte», alle nuove categorie artistiche ed estetiche, che si aggiungono senza tregua a quelle tradizionali, per non parlare del movimento di esplorazione delle culture, che ha allargato le frontiere dell'arte, fino a farle straripare. Di fronte a una tanto cospicua varietà di aspetti è evidente che, prima di riflettere sulle qualità, è necessario capire secondo quali paradigmi identifichiamo le opere d'arte. La tesi principale espressa in quest'opera è che se per molto tempo sono stati gli artisti a definire l'arte, oggi questo potere è passato nelle mani del jet-set del mondo dell'arte, ossia di quelle persone che Yves Michaud chiama i «commissari», mentre «gli artisti e le opere sono solo pretesti per far continuare a girare la giostra del mondo dell'arte, un mondo che si stordisce di eventi, scoperte e tattiche comunicazionali», e che si evolve sempre più in direzione della mondanità.
Margarita Hesse
Manfredo Kempff Suarez
Libro: Libro in brossura
editore: Idea (Roma)
anno edizione: 2008
pagine: 216
In un ambiente machista, conservatore e ipocrita, Margarita Hesse incarna una donna che si confronta con i pregiudizi e le ipocrisie della società e del potere. Scandalizza tutta la città quando, come delirando, comincia a raccontare pubblicamente e con indifferenza i suoi amori adulteri con un uomo molto in vista, Tomas del Riego. L'ambizione senza scrupoli dei politici, le loro infedeltà, il rigetto della classe politica da parte della popolazione, i sollevamenti militari, le congiure di palazzo, fanno di Margarita Hesse un libro avvincente che riproduce aspetti dell'atmosfera politica e sociale latinoamericana in tempi non ancora lontani. Margarita Hesse è un libro di sottile psicologia e ironia nell'esplorare il ruolo possibile o reale delle donne in politica e dietro la politica.
Medio Oriente. L'epicentro della storia
Ferdinando Schettino
Libro: Libro in brossura
editore: Idea (Roma)
anno edizione: 2008
pagine: 136
L'altopiano di Gerusalemme rappresenta il centro nevralgico di tutte le ormai pluridecennali tensioni internazionali, essendo un concentrato di storia, di miti, di fedi, di riconciliazioni e di vendette, di odio e di amore, detonatore di tutti i conflitti religiosi, sin dai tempi delle crociate. La questione palestinese si impone, infatti, come un problema di rilievo internazionale, la cui soluzione oggi sembra impossibile. È giusto che gli ebrei si ritengano padroni di alcuni territori della Palestina e che occupino Gerusalemme, o forse la città santa deve appartenere agli arabi? Quali motivi hanno indotto Israele ad avviare una guerra di espansione territoriale contro Egitto, Giordania e Siria per annettere al proprio territorio Gaza, le alture del Golan, la Cisgiordania e la penisola del Sinai? Perché le conseguenti risoluzioni dell'ONU, che nel 1967 hanno imposto a Israele il completo ritiro dai territori occupati, e in particolare da Gerusalemme, sono state in parte disattese e hanno sortito l'effetto contrario di rafforzare l'occupazione e di rendere più violenta la repressione dei movimenti per la liberazione della Palestina?