Kimerik

La pubblicazione del presente manuale, in un unico volume, colma un evidente vuoto nel campo editoriale scientifico-musicale. Il trattato garantisce completezza di contenuti strutturalmente collegati tra loro con mirate esercitazioni proposte per lo sviluppo della cultura e dell'intelligenza musicale. Adatto alle esigenze formative degli studenti dei nuovi Licei Musicali e dei Conservatori, il testo consente ai suoi fruitori l'acquisizione di specifiche competenze disciplinari e trasversali. Ispirata alle più avanzate metodologie didattiche della teoria, dell'analisi e della composizione musicale, l'opera risulta essere di agevole e agile consultazione oltreché economicamente assai vantaggiosa; inoltre, costituisce una guida di fondamentale importanza per tutti i soggetti protagonisti del processo di insegnamento-apprendimento e per quanti intraprendano gli studi musicali anche con intenti professionali.

L'istinto, il puro impulso, ha guidato Sebastiano Turrini nella realizzazione di queste liriche. I messaggi sono spesso estemporanei, talvolta concezioni filosofiche, talaltra semplice empatia del momento. Sono le composizioni a parlare per se stesse, come se l'autore avesse solo un ruolo marginale; perché un'opera d'arte non può essere spiegata, ma solo intuita.

Il benessere (StarBene) è uno stato generale di buona salute fisica, psichica e mentale che caratterizza la qualità della vita di ogni singola persona e non possiamo farne a meno. Abbiamo un mezzo naturale molto potente per migliorare la nostra salute e il nostro benessere, la corsa. Correre è un'attività che calma la mente, rinforza il corpo, alleggerisce l'anima e trasferisce una piacevole sensazione di libertà e benessere. Il semplice gesto naturale della corsa di mettere un piede dinanzi all'altro, può condurre ogni persona a vivere forti emozioni. La corsa e la maratona, come metafora della vita, ostacoli da superare, la gioia della FinishLine, la medaglia. La corsa è una meditazione attiva, vivere il qui e ora Zen, godere di ogni passo, di ogni respiro, di ogni battito del tuo cuore. Non mettere limiti alla tua mente, #puoisevuoi raggiungere tutto quello che desideri con il potere della tua mente, basta volerlo e agire. Siamo #natipercorrere, per praticare del sano movimento fisico, il nostro corpo è stato concepito per muoversi, riscopriamo il piacere di farlo al meglio per raggiungere uno stato di salute, di benessere e migliorare le performance atletiche, dando ogni giorno il meglio di sé e non mollare mai, sii forte, determinato. Il Kenya, Iten, la Rift Valley e la magia della corsa. La corsa in Kenya è vita, dà una speranza per una vita migliore, sognando di diventare un campione mondiale; è metafora di rivincita e rinascita. Il benessere, la salute, la performance atletica, l'alimentazione naturale, una corsa Zen meditativa e rilassante. Il fascino della maratona e delle Six World Marathon Major. La FinishLine della maratona, nulla è impossibile, #puoisevuoi. Il limite e il potenziale è la mente, gestiscila e conquista i tuoi sogni. Non sprecare il tempo, non sprecare la tua vita, vivi intensamente, agisci per conquistare i tuoi sogni, inizia a correre, corri verso i tuoi traguardi, conquista la maratona, corri verso il tuo benessere.

Vent’anni, una vita davanti. All’improvviso il buio: qualcosa s’impossessa di Davide. L’oscuro male prende il nome di ‘disturbo bipolare’. Ma Davide è un ragazzo forte, curioso, determinato, inarrestabile, e sarà capace di guardare in faccia il ‘male’ con sguardo lucido e critico, restituendoci una lettura che ci permetterà di scorgere, sempre e comunque, l’altra faccia della medaglia.

"La raccolta 'La culofia. Paure e pregiudizi' rappresenta in qualche modo le nostre paure e i nostri pregiudizi. Per anni da bambina ho pensato che la culofia fosse una parola inventata dagli adulti per tenerci lontano dai pericoli di un pozzo di campagna. Poi un giorno per puro caso scopro che la culofia esiste realmente in natura ed è un piccolo serpentello che vive nelle acque stagnanti." (L'autrice)

"Il naufragio della nave dei folli" è un testo di analisi cinematografica e psicologica focalizzato sulla rappresentazione dei serial killer e delle patologie mentali nel cinema. Il testo esplora il modo in cui il cinema ha trattato queste tematiche, soffermandosi in particolare su alcuni personaggi iconici, come Anton Chigurh di Non è un paese per vecchi, analizzandone la psicologia e il ruolo nella narrazione. L'analisi si sviluppa su diversi livelli: esamina la figura del serial killer sia dal punto di vista clinico che cinematografico, mettendo in evidenza le differenze tra la realtà e la costruzione narrativa; discute le rappresentazioni stereotipate del genere thriller e horror, sottolineando la ripetitività di certi schemi narrativi e approfondisce infine alcuni casi reali e la loro trasposizione filmica, illustrando come il cinema abbia rielaborato e mitizzato le figure di assassini seriali. Il testo è denso di riferimenti a film, autori e teorie psicologiche, offrendo una visione critica della spettacolarizzazione della follia e della violenza. Lo stile è analitico, talvolta ironico e sarcastico, soprattutto nel descrivere i cliché del genere.

Romanzo coinvolgente, racconta amori appassionati e tragici, legati a due baronesse siciliane, Eleonora Bardassi ed Eufrosina Corbera, la donna più bella ed elegante che esisteva allora in Sicilia. È anche un romanzo-documento che ci rivela un'epoca e una società siciliana incredibile e del tutto sconosciuta. Per alcuni aspetti è anche una bomba letteraria, poiché uno dei co-protagonisti, Mario Tomasi da Capua, è realmente il capostipite del famoso Gattopardo (cioè del principe don Fabrizio, antenato dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa). Mario venne in Sicilia al seguito del principe romano Marco Antonio Colonna. Si scopre che non era un principe, e nemmeno nobile, bensì un giovane squattrinato e spregiudicato, di astuzia diabolica. Si arricchì con atti spregevoli e agghiaccianti. Nel romanzo-rivelazione è spiegato come diventò ricchissimo e nobile. L'autore ci informa che il grande scrittore francese Stendhal, nell'800, durante il suo soggiorno a Roma ebbe notizia di alcuni di questi fatti successi in Sicilia e a Roma, alla fine del 1500, e ne fu così colpito da volerli narrare per inserirli nelle Cronache Italiane, ma l'insufficienza di dati (che Valenti ha trovato) lo costrinse a rinunziare. Per conoscere tutti gli avvenimenti avrebbe dovuto eseguire ricerche soprattutto in Sicilia: a Palermo, a Licata, a Martini, a Ficarra, a Naso, a Capo d'Orlando, a Raccuja, a Tortorici, ecc. Il fatto che Stendhal (e un secolo dopo anche Sciascia), avrebbero voluto scrivere questa storia, è un motivo in più che rende irresistibile la lettura di quest'opera.

Immergiti in un viaggio straordinario con "L'Acrobata delle Stelle", dove i sogni prendono vita tra cieli cangianti e pianeti sconosciuti. Rita Anzà dà forma a una storia nata da schizzi a matita e desideri d'infanzia, trasformandola in un'avventura epica. Al centro, una ragazza terrestre, apparentemente comune, che si ritrova catapultata in un mondo oltre l'immaginabile: un circo intergalattico, abitato da artisti alieni dalle sembianze umane, capaci di meraviglie che sfidano la gravità. Tra acrobazie celesti e misteri cosmici, incontrerà un magnetico acrobata dal cuore vivace e variopinto, dando vita a un amore destinato a brillare nell'oscurità dello spazio. Questa è la storia di chi si sente fuori posto, di chi osa senza esitare, di chi sa rischiare e di chi trova coraggio nei momenti più bui. Un racconto per chi vede nel diverso un'opportunità, una scintilla di luce in un universo infinito. Preparati a volteggiare tra le stelle e a scoprire che, anche nel buio più profondo, è possibile brillare.

La storia di un pesciolino rosso, così rosso da provare vergogna, vuole impartire più di una lezione ai piccoli, tra consapevolezza delle avversità nella diversità, e spirito di giudizio nelle azioni da compiere. Attraverso gli occhi curiosi del colorato amico del ruscello, si potrà scoprire il senso dell'affetto incondizionato di una famiglia, il dubbio di percorrere il sentiero giusto, e una morale classica che risolve il misfatto, regalando al protagonista qualcosa in più che arricchirà la sua vita per sempre. Età di lettura: da 5 anni.

La storia di un pesciolino rosso, così rosso da provare vergogna, vuole impartire più di una lezione ai piccoli, tra consapevolezza delle avversità nella diversità, e spirito di giudizio nelle azioni da compiere. Attraverso gli occhi curiosi del colorato amico del ruscello, si potrà scoprire il senso dell'affetto incondizionato di una famiglia, il dubbio di percorrere il sentiero giusto, e una morale classica che risolve il misfatto, regalando al protagonista qualcosa in più che arricchirà la sua vita per sempre. Età di lettura: da 7 anni.

Mi troverai in ogni pennellata, sui colori che spalmerai sulle tele, mi sentirai nel vento, in un raggio caldo di sole, sarò la pioggia che bagnerà il tuo viso e mi mescolerò alle lacrime per nasconderle al mondo. In un racconto profondo e viscerale, Donato Di Capua accompagna il lettore in un viaggio intimo e struggente tra luce e ombra, materia e spirito, colore e parola. La pittura diventa voce dell'anima, che consente di raggiungere una dimensione di pace assoluta e di espiazione delle proprie colpe, mentre la scrittura si fa gesto artistico, strumento attraverso il quale comunicare ciò che solo l'arte, con i suoi colori e le sue forme, può trasmettere. Tra riflessioni poetiche e incontri indimenticabili, questo libro esplora la meraviglia nascosta nel quotidiano, nei rapporti umani e nei sentimenti più vivi. In "L'anima del colore", Donato Di Capua attraversa questi confini con sensibilità rara, restituendo una narrazione ricca di dettagli, esperienze sensoriali, immersione emotiva, che rappresentano un vero atto d'amore e di devozione verso la bellezza: l'autore dipinge con le parole, con la stessa urgenza di un pennello bagnato di emozione, con lo stesso bisogno di toccare l'altro attraverso la bellezza.

"Scintille d'estate" è un romanzo che intreccia emozioni, amicizie e amori che, come le scintille di un falò, si accendono all'improvviso e a volte si consumano in un soffio, lasciando però il segno. Isabella, protagonista sensibile e sognatrice, accoglie a Catania l'amico inglese Russell per un'estate all'insegna della spensieratezza, tra mare, risate e tramonti siciliani. Ma la vicenda prende una piega imprevista quando Isabella incontra Gabriel, il bagnino dal fascino magnetico e sfrontato, capace di far vacillare ogni sua certezza e di farle battere il cuore come mai prima. Un incontro che accende speranze e illusioni, e che metterà alla prova la sua capacità di distinguere tra l'amore autentico e un capriccio estivo. Intorno a loro gravitano personaggi realistici e riconoscibili: amiche invidiose e provocatrici, corteggiatori senza scrupoli e complici sinceri. Tra prime infatuazioni, delusioni che feriscono e desideri affidati alle stelle, Scintille d'estate racconta il passaggio dall'illusione di un amore sbagliato alla rinascita, alla scoperta di un sentimento vero, che si presenta quando meno te lo aspetti. Lucia Russo disegna un ritratto autentico di una generazione in cerca di sé stessa e di quel brivido che solo l'estate può regalare. Una vicenda universale, fatta di attese e batticuori, che profuma di sale, leggerezza e libertà.