Latorre
12 amiche. Ricette e chiacchiere
Anna Maria Sederino Borra
Libro
editore: Latorre
anno edizione: 2023
Ohi ombre vane. Tutti i personaggi della Divina Commedia. Volume Vol. 1
Dante Alighieri
Libro
editore: Latorre
anno edizione: 2023
Le cose stanno così. Manuale di sopravvivenza. Volume Vol. 1
Sandro Buoro
Libro
editore: Latorre
anno edizione: 2023
Le arti della scena. Lo spettacolo in Occidente da Eschilo al trionfo dell'opera. Volume Vol. 2
Nazzareno Luigi Todarello
Libro
editore: Latorre
anno edizione: 2022
Le arti della scena. Lo spettacolo in Occidente da Eschilo al trionfo dell'opera. Volume Vol. 1
Nazzareno Luigi Todarello
Libro
editore: Latorre
anno edizione: 2022
Haiku
Gabriele D'Annunzio
Libro: Copertina morbida
editore: Latorre
anno edizione: 2022
pagine: 116
Piccole poesie orientali scritte inconsapevolmente da Gabriele D'Annunzio. Anche quando scriveva in prosa D'Annunzio restava un poeta, un grande poeta. Nel senso che scriveva benissimo in versi, ma anche nel senso più generale che era al centro dell'universo e s'incantava guardandolo. Niente sfuggiva al suo occhio o al suo orecchio. Simile a un suo contemporaneo altrettanto grande, Marcel Proust, è capace di restituirci l'incanto dell'attimo, dell'emozione che brilla e fugge via. Simile anche, in questo, ai poeti giapponesi dell'haiku. Questi haiku nascosti sono costruiti con le stesse identiche parole di D'Annunzio. Sempre, tranne qualche rara eccezione, è stato mantenuto anche l'ordine, la successione delle parole, che si sono docilmente adagiate nella delicata forma orientale.
La storia nuda
Roberto Pestarino
Libro: Libro in brossura
editore: Latorre
anno edizione: 2022
pagine: 40
Non so quale significato Roberto Pestarino abbia voluto attribuire a queste sue foto. So che, a guardarle e riguardarle, sembrano voler dire qualcosa che riguarda la storia di tutti noi. Che cosa? Che la storia non si cura dei corpi che coinvolge nelle sue imprevedibili/ingovernabili vicende? No, forse non è questo. Non c’è, in queste foto, esibizione di tormenti e catastrofi (dei quali, proprio in questi sventurati giorni del marzo 2022, i media ci saziano). C’è invece il sorriso irriverente di due modelle “eretiche”, che sembrano dirci: “Tutto è burla!”. Credo in effetti che ognuno dei tre “attori” della Storia nuda, modelle e fotografo, abbia vissuto il percorso creativo a modo suo e ne abbia ricavato un particolare significato, intimo e non del tutto trasmissibile. L’osservatore ne sarà attratto o respinto, ne sono sicuro, senza mezzi termini. Perché queste foto non ammettono vie di mezzo. I corpi, hanno scritto le due modelle, sono tutti belli, quando, nudi, gridano la loro libertà di esistere. La storia dei grandi, così arrogante, non può farne a meno.