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Luiss University Press

La grande illusione. Perché la democrazia liberale non può cambiare il mondo

John J. Mearsheimer

Libro: Copertina morbida

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2019

pagine: 328

Negli ultimi anni le democrazie occidentali sono apparse improvvisamente fragili e inadeguate di fronte all'assalto di forze spesso definite populiste o sovraniste, ma in ogni caso ostili al modello liberale. Se tutto ciò sta accadendo con ogni evidenza davanti ai nostri occhi, è spesso più difficile accorgersi di quanto avviene sul piano internazionale - e cioè sul delicato terreno dei rapporti tra Stati e nel quale ha avuto origine il disgregarsi del sogno di pace globale che la caduta del Muro di Berlino sembrava promettere. Con La grande illusione John Mearsheimer, uno dei maggiori esperti al mondo di relazioni internazionali, mostra infatti come alla fine della Guerra Fredda non abbia fatto seguito un "mondo nuovo", libero e unito, ispirato ai principi di un Occidente guidato dagli Stati Uniti d'America, bensì l'emersione di modelli alternativi in un contesto che ha rifiutato nettamente il progetto della egemonia liberale. "La grande illusione", uno studio approfondito, una disamina spietata e anche un appassionato appello al realismo politico, ripercorre la storia del crollo dell'edificio liberale, evidenziando gli errori anche tragici che sono stati commessi, ma che possono oggi essere di insegnamento per una convivenza globale più equilibrata. Introduzione di Raffaele Marchetti.
25,00 23,75

Contro i numeri. Perché l'ossessione per dati e quantità sta rallentando il mondo

Jerry Z. Muller

Libro: Copertina morbida

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2019

pagine: 200

Le organizzazioni di ogni tipo, struttura e latitudine sono oggi governate da un unico grande dogma: quantificare le performance, analizzare i risultati e misurare gli obiettivi. I parametri sono percepiti come gradini necessari da percorrere nella scala del successo. Più che un approccio, secondo Jerry Muller, è diventata un'ossessione, una vera e propria tirannia dei numeri dalla quale non riusciamo più a uscire e in cui la qualità della nostra vita, del nostro lavoro e delle nostre stesse relazioni è ingabbiata in una serie di sovrastrutture che ne impediscono lo sviluppo. Viviamo nell'epoca dell'accountability, degli incentivi alle performance e della fiducia assoluta nei benefici della trasparenza. Riporre troppa fiducia nei numeri tuttavia risulta fallace, specialmente perché troppo spesso questi parametri semplicemente non sono veri, o peggio, fotografano una realtà tanto diversa quanto inattaccabile proprio in virtù della loro natura matematica. Dall'istruzione alla medicina, dal business alla politica, Contro i numeri dimostra come l'ossessione per la quantificazione potrebbe non solo portarci in direzioni sbagliate rispetto ai nostri obiettivi, ma soprattutto lontano da quello che è davvero importante.
20,00 19,00

Breve storia degli italiani in Cina

Stefano Beltrame

Libro: Copertina morbida

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2019

pagine: 286

Il ritorno della Cina al centro della scena internazionale - non solo per economia e tecnologia, ma anche con una propria visione di nuovo ordine mondiale - è una sfida a cui siamo chiamati a rispondere. Uno strumento per farlo è anche lo studio della storia, utile non solo per conoscere il passato ma, come sosteneva Confucio, indispensabile per capire il presente e prevedere il futuro. Il contesto cinese è di difficile lettura per molte ragioni: la lingua, la vastità del contesto geografico e la complessità di quello ideologico sono elementi che senza un'intermediazione efficace rischiano di diventare barriere insuperabili. La lettura parallela e incrociata della storia d'Italia e della Cina può rappresentare una bussola utile per orientarsi nella questione e sfatare alcuni falsi miti che la circondano. Stefano Beltrame, sullo sfondo dei grandi avvenimenti storici e culturali - due guerre mondiali, la Rivoluzione culturale, le riforme economiche - lascia emergere inedite e affascinanti vicende umane, da diplomatici a rivoluzionari, da mercanti a uomini di cultura. Relazioni, legami e racconti di vita che hanno contribuito a creare la storia per come oggi la conosciamo.
24,00 22,80

Haçienda. Come non si gestisce un club

Peter Hook

Libro: Copertina morbida

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2019

pagine: 380

Non c'è successo come il fallimento, cantava Bob Dylan in una delle sue ballate e, se questo è vero, nessuna storia come quella dell'Haçienda lo conferma. Dalla sua apertura nel 1982 a Manchester, all'epoca grigia e cupa città industriale, all'ultima serata, nel giugno del 1997, l'Haçienda, un club nato con l'ambizione di importare nel nord dell'Inghilterra il fastoso mondo dei più celebri locali newyorkesi, si rivelò al tempo stesso un disastro economico e un capolavoro culturale. Creata, sotto la guida del leggendario discografico Tony Wilson, da idealisti privi di qualsiasi preparazione organizzativa e manageriale, convinti che il club fosse un dono alla comunità e il luogo ideale dove le giovani generazioni potessero coltivare la propria creatività, l'Haçienda - come il Cabaret Voltaire, il CBGB's o lo Studio 54 - si trasformò ben presto in uno di quei luoghi capaci di creare arte e cultura, esercitando la propria influenza ben oltre i confini della propria esistenza fisica. Introduzione di Christian Zingales.
24,00 22,80

I poteri pubblici nell'età del disincanto. L'unità perduta tra legislazione, regolazione e giurisdizione

Giovanni Legnini, Daniele Piccione

Libro: Copertina morbida

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2019

pagine: 174

La perdita di centralità della funzione legislativa, lo sviluppo e i momenti di crisi sperimentati dalle giurisdizioni, l'irruzione dei poteri regolatori delle autorità indipendenti, hanno determinato un senso di dispersione e frammentazione dei poteri pubblici, accentuando la crisi di consenso che circonda le istituzioni repubblicane. Giovanni Legnini e Daniele Piccione, dopo aver tratteggiato l'evoluzione delle tre funzioni, individuano i sentieri da percorrere per evitare i rischi di soccombenza della produzione giuridica al cospetto dell'economia e della finanza globalizzata, effetti amplificati dal dirompente volano delle tecnologie digitali. All'orizzonte si staglia la necessità di un'equilibrata ed effettiva tutela dei diritti fondamentali. La chiave risiede nella leale collaborazione tra i poteri, nell'impiego degli spazi di integrazione tra le reciproche sfere di autonomia, nel ricomporre i fini delle politiche pubbliche nel contesto dell'integrazione europea e nella dimensione globale dell'economia e del diritto. Prefazione di Natalino Irti.
20,00 19,00

Guerra digitale. Il 5G e lo scontro tra Stati Uniti e Cina per il dominio tecnologico

Luca Balestrieri, Francesca Balestrieri

Libro: Copertina morbida

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2019

pagine: 116

Stati Uniti e Cina stanno combattendo una lotta senza esclusione di colpi per il controllo del 5G, la rete di telecomunicazioni ultraveloce e ultrapotente; e si affrontano, con altrettanta determinazione, per conquistare il primato nell'intelligenza artificiale e nella robotica. Stiamo precipitando in un secondo girone della rivoluzione digitale, che promette rivolgimenti rispetto ai quali i vent'anni alle nostre spalle sembreranno solo una pallida premessa; e per controllare le tecnologie e le industrie che sono la chiave di questo futuro è scoppiata una nuova guerra fredda tra l'America, che ha governato i decenni passati, e la Cina, che sta rivendicando la leadership per il domani. La posta in gioco è il comando tecnologico nel Ventunesimo secolo e - di fatto - il primato geopolitico. Un nuovo tipo di colonialismo ne è conseguenza: i territori e i loro abitanti diventano "miniere di dati", la materia prima da sfruttare per la supremazia nelle industrie del futuro. Tramontati gli anni della globalizzazione senza vincoli, la difesa della sovranità digitale s'impone per proteggere lo sviluppo dell'economia e la libertà degli individui.
15,00 14,25

La terza porta. Viaggio alla scoperta dell'arte di farcela

Alex Banayan

Libro: Copertina morbida

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2019

pagine: 284

Quella di Alex Banayan è la storia di un universitario diciottenne, figlio di rifugiati iraniani, che dopo aver vinto un premio a un gioco televisivo decide di partire per un'incredibile avventura, un viaggio alla scoperta dei segreti più profondi che si celano dietro ogni successo, per conoscere in prima persona storie di vite straordinarie e personalità fuori dal comune. Dall'assemblea degli azionisti di Warren Buffett all'inseguimento a Larry King fuori da un supermercato, per poi finire in un nightclub con Lady Gaga. E poi Bill Gates, Maya Angelou, Steve Wozniak, Jane Goodall, Jessica Alba, Pitbull, Tim Ferriss, Quincy Jones e molti altri. Artisti, imprenditori, visionari e icone del nostro tempo che hanno tutti un'unica cosa in comune: hanno preso la "terza porta". Per Banayan nella vita e negli affari ci sono sempre tre modi di entrare. C'è la prima porta, l'ingresso principale, quella dove il 99% delle persone aspetta in fila in attesa del proprio turno. Poi c'è la seconda porta, l'ingresso VIP, dove accedono per status sociale persone di successo e celebrità. Quello che in pochi riescono a scoprire però è che c'è sempre una terza porta: è quella che ti costringe a saltare fuori dalla fila, a entrare dalla finestra quando l'ingresso è sbarrato, a passare dalla cucina sul retro quando entrare sembrava impossibile. È questa la magia che c'è dietro la prima vendita di software di Bili Gates, o la strada che ha portato Steven Spielberg a essere il più giovane regista nella storia di Hollywood: hanno tutti scelto di prendere la terza porta. Prefazione di Giovanni Lo Storto.
22,00 20,90

Manager di famiglia. Storie di imprese familiari e manager di successo

Bernardo Bertoldi, Fabio Corsico

Libro: Copertina morbida

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2019

pagine: 320

Come vengono scelti i manager e qual è la chiave del successo nel capitalismo familiare? "Manager di famiglia" si pone un doppio obiettivo: da una parte fornire agli imprenditori spunti di riflessione, suggerimenti, strumenti e metodologie per scegliere i manager più adatti; dall'altra, fornire ai manager idee e strumenti utili per rendere al meglio e rimanere a lungo e in armonia nelle aziende familiari. Per la costruzione di questo percorso gli autori hanno raccolto le testimonianze di quattro grandi manager: Aldo Bisio di Vodafone che ha lavorato con la famiglia Merloni; Gianni Mion di Edizione Holding, che lavora con la famiglia Benetton e ha lavorato con Marzotto; Lorenzo Pellicioli di De Agostini, che lavora con la famiglia Drago-Boroli e ha lavorato con la famiglia Costa e Mondadori; e Paolo Scaroni di Rotschild che, prima di ENI, ENEL e Pilkington, ha lavorato con la famiglia Rocca. L'analisi dal punto di vista teorico è completata da quattro esperti sull'argomento: John Davis (MIT Sloan School of Management), Sonny Iqbal (Egon Zehnder), Robert Kaplan (FED, Harvard Business School e Goldman Sachs), Eric Salmon (Eric Salmon & Partners). Premessa di John A. Davis. Prefazione di Gian Maria Gros-Pietro.
22,00 20,90

Il rischio politico. Istruzioni per governare l'incertezza

Cecilia Emma Sottilotta

Libro: Copertina morbida

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2019

pagine: 132

Il rischio politico, ovvero la probabilità che eventi di natura politica influenzino negativamente le attività economiche e commerciali delle aziende che investono all'estero, è diventato negli ultimi anni una fonte di notevoli preoccupazioni per imprenditori e amministratori delegati. Che si tratti dell'indebitamento eccessivo di alcuni paesi all'interno dell'eurozona, di improvvisi sviluppi geopolitici in Medio Oriente, di politiche protezionistiche che arrestano gli scambi internazionali, o ancora eventi come Brexit o l'inattesa vittoria di un nuovo leader populista, la valutazione e la misurazione del rischio politico sono problemi ricorrenti e attuali per attori appartenenti al mondo del privato quali le aziende multinazionali, ma anche per i governi. Questo libro, il primo in Italia dedicato all'argomento, mira a spiegare cosa il rischio politico è esattamente, se e come è possibile misurarlo, e fino a che punto ci si può fidare della capacità di previsione di esperti e analisti politici. Prefazione di Giovanni Orsina.
16,00 15,20

Il modello Cina. Meritocrazia politica e limiti della democrazia

Daniel A. Bell

Libro: Copertina morbida

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2019

pagine: 350

Gli occidentali sono abituati a dividere il mondo politico tra "buoni" - i governi democratici - e "cattivi" - i regimi autoritari. Eppure, nella Cina degli ultimi trent'anni, è emerso con forza un modello diverso, difficile da inserire in una di queste categorie, per struttura, funzionamento e tradizione. È quello della meritocrazia politica, che con la sua straordinaria efficienza e i suoi sorprendenti risultati sembra mettere a dura prova le nostre convinzioni: crescita economica costante, sempre maggiore prestigio internazionale, una macchina amministrativa efficiente sembrerebbero dimostrare che il modello cinese funzioni molto meglio di quelli ai quali siamo abituati. In questo studio già diventato un classico, Daniel A. Bell analizza a fondo il sistema politico cinese, mostrandone le incongruenze e i possibili limiti, ma evidenziando anche che la meritocrazia politica potrebbe rappresentare un'importante risorsa per la democrazia occidentale oggi in crisi. Intellettualmente provocatorio e ampiamente discusso come capita soltanto alle grandi opere, Il modello Cina rappresenta oggi un contributo di inestimabile valore al dibattito occidentale, e una lettura irrinunciabile per tutti coloro che si interrogano sulle sorti della democrazia. Prefazione di Sebastiano Maffettone.
25,00 23,75

Leaks. Whistleblowing e hacking nell'età senza segreti

Philip Di Salvo

Libro: Copertina morbida

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2019

pagine: 151

Il grande lato oscuro della libertà di Internet è diventato evidente a tutti da quando essa ha visto, tra i suoi frutti, i trionfi di populismo e sovranismo, la crisi di fiducia nella competenza e il crollo dell'industria culturale come la conoscevamo. Non tutti però sanno che le "grandi manovre" alla base di eventi all'apparenza spontanee hanno autori e progettisti con nomi come Julian Assange, Edgar Snowden e Chelsea Manning. Ma chi sono davvero queste persone? Combattenti per la libertà o agenti segreti di un potere oscuro? Spie pagate dal nemico o la somma espressione dell'individuo che rifiuta il potere costituito? Uno dei più brillanti giornalisti emergenti del settore tecnologico, tramite incontri e discussioni esclusive con i protagonisti, e approfondita analisi critica delle fonti, racconta chi sono i personaggi che detengono oggi il vero potere, mostrando caratteristiche e differenze e tentando la prima, sconvolgente teoria politica dell'hacking.
13,00 12,35

Critica della ragione artificiale. Una difesa dell'umanità

Critica della ragione artificiale. Una difesa dell'umanità

Éric Sadin

Libro: Libro in brossura

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2019

pagine: 207

L'intelligenza artificiale, fino a poco tempo fa confinata nei laboratori di ricerca, ha fatto negli ultimi anni il suo ingresso dirompente nella vita di tutti i giorni. Politici, businessmen e semplici cittadini sembrano esserne quasi ossessionati: le promesse di crescita e sviluppo che essa porta con sé sembrano infinite, e così le possibilità che ognuno degli innumerevoli ambiti di applicazione, sfruttando una tecnologia sempre più efficiente e pervasiva, diventi più affidabile, fluido e ottimizzato. Non mancano gli osservatori che segnalano come il fare affidamento su macchine capaci di performance molto migliori di quelle umane metta a rischio posti di lavoro e renda problematica la sopravvivenza di interi settori industriali: ma persino di fronte a una minaccia così concreta, spesso, ci si limita a formali richiami all'etica, come se brandire questo vessillo potesse fare da scudo supremo contro le deviazioni delle tecnologie digitali. Con "Critica della ragione artificiale", Éric Sadin mette a punto l'opera più compiuta e lucida del suo percorso di acuto critico delle nuove tecnologie, evidenziando come esse, presentate come semplici strumenti al nostro servizio, stiano invece erodendo le facoltà di giudizio e azione, ossia le capacità che più di tutte ci rendono umani. Sadin, recuperando in senso letterale il ruolo politico della filosofia, non sterile riflessione fine a sé stessa ma strumento in grado di decrittare la realtà allo scopo di servire la comunità, svela il retropensiero antiumanistico dei discorsi a sostegno dell'indiscriminato sviluppo tecnologico, e presenta una appassionata difesa dell'umanità - ossia di tutto ciò che dobbiamo tenere a mente e trasmettere ai più giovani se vogliamo evitare che lo stesso strumento che può garantirci prosperità e sviluppo si tramuti in terribile macchinario di oppressione.
21,00

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