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Milieu

Collezione di camere. Abitare la scrittura

Chiara Fagone

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2019

pagine: 336

Nella vita di ogni lettore resta, stratificata libro dopo libro, una memoria di luoghi inesistenti. I luoghi della narrazione: case, camere, architetture mai viste, mai attraversate, mai abitate, se non tramite un immaginario multiforme quanto indeterminato e intangibile. Solitarie stanze o affollati universi ridondanti e pieni di cose, ambienti sovrapponibili, come ritratti, alle fisionomie di soggetti che animano storie, si raccontano, vivono nel tempo e nello spazio illusorio della scrittura. La raccolta di brani di questa antologia di autori del passato e contemporanei, suggerisce un'inedita prospettiva interpretativa e insieme si propone come invito alla lettura, in un continuo rimando di suggestioni e libere associazioni tra luoghi, oggetti, liste e descrizioni, tra mondi reali e realtà fittizie.
22,00 20,90

Un'avventura di Amadeo Bordiga

Un'avventura di Amadeo Bordiga

Diego Gabutti

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2019

pagine: 272

Fondatore del Partito comunista d'Italia nel 1921, antiparlamentarista, principale icona dell'"estremismo infantile" secondo Lenin, visionario e grande scrittore, Amadeo Bordiga ebbe una vita avventurosa, la stessa di Don Chisciotte: il marxismo (di cui proclamò l'"invarianza", come l'hidalgo della tradizione cavalleresca) fu la sua avventura. Un'avventura teorica, dunque letteraria. Alla testa del "partito storico", difese il "programma inalterabile" del comunismo dalle derive della modernità. In attesa che la storia allentasse le briglie al "partito formale", che avrebbe proceduto con un oplà alla riforma generale del mondo, Bordiga si fece beffe del comunismo pop, sdolcinato e genocida insieme. Non tifò per le catastrofi socialiste e nazionalsocialiste che devastarono il XX secolo (poi detto "breve") ma lavorò al romanzo della rivoluzione proletaria, di cui illustrò miserie e splendori. Fu un comunista senza colpa. Diego Gabutti, molti anni fa, gliene rese merito con "Un'avventura di Amadeo Bordiga" (Longanesi 1982). Berlino, 1926. Al centro d'un intrigo storico, che coinvolge Karl Marx e il cancelliere tedesco Otto von Bismarck, una storia segreta le cui radici affondano nella Londra vittoriana, Bordiga dovrà vedersela con i demoni e le furie della teoria marxista. Al suo fianco terroristi russi e legionari fiumani, stelle del cabaret, Nero Wolfe, il mago Gurdlieff, il regista Fritz Lang, il grande giornalista americano Edgar Snow, l'astronomo e comunista di sinistra Anton Pannekoek. Ultima tappa: Mosca, dove Bordiga si misurerà faccia a faccia col Grande cannibale, Stalin in persona. "Questa domanda non m'era mai stata rivolta. Non pensavo che un comunista potesse rivolgermela. Dio vi perdoni per averlo fatto, compagno Bordiga". "Un'avventura di Amadeo Bordiga" torna in libreria con un'edizione reloaded, profondamente rivista e aggiornata.
16,90

I cani di Belfast

Sam Millar

Libro: Copertina morbida

editore: Milieu

anno edizione: 2019

pagine: 240

1978, periferia di Belfast: in una cava abbandonata una donna semi-agonizzante viene assalita da un branco di cani randagi. Chi l'ha ridotta in fin di vita? Chi sono i personaggi influenti che da anni cercano di insabbiare questa storia? Vent'anni dopo tocca a Karl Kane provare a risolvere questo mistero, in un gioco di specchi che lo porta a scontrarsi con spacciatori, ex gangster, poliziotti corrotti, secondini sadici, e soprattutto con i fantasmi del suo passato. Kane è un investigatore privato, squattrinato e irregolare, con un passato oscuro. Da bambino ha assistito al brutale omicidio di sua madre e per anni ha vissuto covando desideri di vendetta. Dopo On the Brinks.
16,90 16,06

Paleodesign. Sopravvivenza delle cose

Paleodesign. Sopravvivenza delle cose

Matteo Meschiari, Maurizio Corrado

Libro: Copertina morbida

editore: Milieu

anno edizione: 2019

pagine: 190

"Paleodesign" è un atlante di immagini commentate, una storia alternativa del quotidiano, una strana famiglia di oggetti che sembra ispirarsi alla preistoria per dialogare con la modernità. In questo senso è anche un laboratorio della materia e del gesto, una riflessione sul contemporaneo e sul futuro dell'uomo. "Paleo" non significa qui recupero dell'arcaico o nostalgia per un passato "naturale", non è revival o riuso, ma è un'esperienza della mano e del corpo che mette in connessione chi utilizza oggetti con il Pleistocene attuale che è in noi: da trecentomila anni Homo sapiens costruisce cose e le trasforma in simboli, dal Paleolitico fino a oggi non ha mai smesso di prestare un'anima alla materia per trarne emozioni, racconti, idee. "Paleodesign" è questa capacità dell'oggetto di attivare attorno a sé un ecosistema primario, una geografia di significati, una cosmologia domestica. Perché per sedersi basta un sasso, tutto il resto è immaginario.
16,90

Il mio museo della cocaina. Antropologia della polvere bianca

Michael T. Taussig

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2019

pagine: 335

"Il mio museo della cocaina" è uno dei capolavori di Michael Taussig, frutto dell'esperienza di una vita in un mondo complesso: la Colombia delle comunità nere, le atrocità commesse in nome dell'oro, della cocaina, dello zucchero di canna e del tabacco. In questo libro, scritto con lo stile febbrile di un Burroughs, con la poesia di un Benjamin, lo sguardo dell'antropologo e la passione civile di chi ha condiviso la vita di minatori, contadini, indigeni e sciamani, Taussig ci racconta un "cuore di tenebra" attualissimo. Tra narcos, guerriglieri, paramilitari e popolazioni locali si snoda una narrazione in cui l'antropologia non è mai accademia, ma modo di indagare nel presente la magia bianca e nera, l'ambiguità difficile del reale, il "conjurar", quello svelare e coprire di cui sono fatti i processi storici e umani.
19,90 18,91

Africa loro. Viaggio lungo un continente

Africa loro. Viaggio lungo un continente

Franco La Cecla

Libro: Copertina morbida

editore: Milieu

anno edizione: 2019

pagine: 151

L'Africa è il luogo per eccellenza della presunzione europea e in particolare italiana. Da "aiutiamoli a casa loro", a "ricacciamoli a casa loro", dal becerismo salviniano alla France-Afrique, al buonismo veltroniano, alla retorica degli aiuti, quello che prevale è la totale ignoranza di un mondo che non è solo un serbatoio di potenziali invasori o il luogo di residenza dei miserabili della terra. L'Africa è un continente vasto, moderno e antichissimo di cui continuiamo a ignorare abitanti e geografia facendo finta di sapere ma che non siamo mai andati a vedere di persona. Una ricerca sulla sostenibilità alimentare in Kenya, Tanzania e Sudafrica vi ha spinto Franco La Cecla. In questo diario di campo, tramite l'amicizia con un personaggio singolare, l'autore racconta quello che capisce e che non capisce. Soprattutto si accorge che esiste una "Africa loro" che per un bianco europeo è problematico cogliere nella sua interezza. L'Africa è un luogo intenso e nuovissimo per il nostro sguardo così abituato ad accontentarsi di stereotipi.
15,90

La strada di Ilaria-Non tacere

Francesco Cavalli, Mariangela Gritta Grainer

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2019

pagine: 160

Due testi, due voci, due sguardi, un unico obiettivo: tenere viva la memoria su uno dei casi più oscuri della storia italiana recente. "La strada di Ilaria" racconta i fatti sui quali lavorava Ilaria Alpi e le ragioni della sua morte. Un caso scomodo che la giustizia italiana sta cercando di chiudere, benché sia rimasto fino a oggi senza responsabili. Traffici di armi e di rifiuti tossici, corruzione, misteri nello storico rapporto fra Somalia e Italia: una storia che deve essere raccontata. Un romanzo rigoroso nelle informazioni e poetico nelle parole, che riesce a raccontare tante storie, unite tra loro dal filo sottile, ma vero e indispensabile, della verità e del rispetto della memoria. "Non tacere", un'inchiesta scritta in forma di orazione civile, ripercorre le tappe del lungo iter giudiziario con cui si è cercato di mascherare quella che è stata una vera e propria esecuzione, consumatasi il 20 marzo 1994 nel "più crudele dei giorni". Ripercorrendo tutti i tentativi di insabbiamento, le contraddizioni e le connivenze che negli ultimi anni si sono susseguite sul caso Alpi, Mariangela Gritta Grainer smonta puntualmente le ipotesi di tentativo di sequestro e/o di rapina finite male e sostiene, con documenti finora inediti, la tesi dell'esecuzione. Non tacere: una scelta etica che si rintraccia sempre nei lavori di Ilaria. Per questo è stata assassinata, perché tacesse per sempre e non potesse più raccontare.
13,90 13,21

Italiani nei lager. Linguaggio, potere, resistenza

Rocco Marzulli

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2019

pagine: 240

La storia dei deportati italiani nei campi di concentramento nazisti è un argomento tutt'ora poco conosciuto sotto diversi aspetti. Gli italiani sono tra gli ultimi deportati, nel momento in cui, verso la fine della guerra, da una parte il lager è una macchina di sterminio, dall'altra un campo adibito ai lavori pesanti, nel quale i prigionieri sono impiegati come manodopera per la produzione bellica sino alla loro morte per sfinimento, fame, malattia. Sono poi considerati traditori dai nazisti, e fascisti dai loro compagni di prigionia spagnoli, francesi, russi. Sono dunque vessati più di altri e isolati, anche perché non conoscono il tedesco né in generale altre lingue, non riescono a decifrare il mondo autonomo, sconosciuto, artificiale, costituito dal campo di concentramento. Questa è la condizione che da una parte causerà la morte immediata di molti di loro, e dall'altra porterà altri ad apprendere elementi essenziali alla sopravvivenza della lingua tedesca dei nazisti e della lingua franca parlata dai prigionieri. Il racconto della deportazione, condotto attraverso la prospettiva del linguaggio, fa emergere la logica che determina la vita dell'intera popolazione del lager: il rapporto tra sorveglianti e sorvegliati e i rapporti tra prigionieri. I prigionieri, anche nella condizione estrema del lager, con la parola possono lottare per sopravvivere, per resistere, per solidarizzare. La lingua franca, sorta dall'incrocio e dall'accostamento di vari idiomi dei deportati, che assume anche l'aspetto del gergo e del linguaggio in codice, aiuta a procurarsi qualcosa da mangiare, acquisire informazioni sui pericoli da evitare, decodificare la realtà, decidere come comportarsi. Un saggio ricco di testimonianze, basato sui racconti di decine di internati. Racconti strazianti e di altissimo valore storico, memorie orali o scritte, in molti casi finite in archivi e mai pubblicate fino a ora.
16,90 16,06

Doppio gioco criminale. La vera storia del bandito Felice Maniero

Maurizio Dianese

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2018

pagine: 301

"Doppio gioco criminale” vuole segnare un punto fermo nelle ricostruzioni della banda di Felice Maniero perché riporta l’attenzione sulla genesi della gang mentre ricostruisce gli ultimi venticinque anni di storia del bandito Felice Maniero, quelli più misteriosi, quelli di cui poco si è parlato per le tante e delicate ambiguità che investono settori dello Stato. Questo libro racconta il doppio gioco di Maniero e il suo pentimento di comodo mentre segue la traccia del suo mai rivelato tesoro miliardario. Ma “Doppio gioco criminale” contiene al suo interno anche la ripubblicazione del primo libro sulla banda, quel “Bandito Felice Maniero” scritto nel 1994 che ha ispirato libri e fiction.
16,90 16,06

Milano odia. La polizia non può sparare. Storia di un cult nell'Italia degli anni settenta

Milano odia. La polizia non può sparare. Storia di un cult nell'Italia degli anni settenta

Paolo Spagnuolo

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2018

pagine: 256

Si può raccontare un'epoca attraverso un singolo film? A volte sì, soprattutto quando certe pellicole entrano a far parte del nostro immaginario quotidiano influenzando il linguaggio, i costumi e i suoni. Così è stato per il cinema poliziesco degli anni settanta e per uno dei film più importanti di quella stagione: Milano odia: la polizia non può sparare, datato 1974, con la regia di Umberto Lenzi e Tomas Milian, Henry Silva, Ray Lovelock come protagonisti. Il volume monografico che Paolo Spagnuolo dedica a questo film-cult è una vera miniera d'oro per gli appassionati di cinema. Il progetto originale è stato discusso insieme al regista, poco prima che spirasse e gran parte dei materiali provengono dal suo archivio e da quello degli eredi della Dania Cinematografica, che lo hanno fornito in esclusiva. Tra questi: la sceneggiatura dattiloscritta, il soggetto, la documentazione sulla colonna sonora composta da Ennio Morricone, le fotografie di scena in originale (quasi tutte inedite), locandine, fotobuste. Completano il quadro racconti e interviste con il cast tecnico e con gli attori. Non mancano gli interventi di "nomi" legati al cinema come il regista Enzo G. Castellari, e i contributi di critici quali Davide Pulici e Gianmarco Diana, musicista ed esperto di colonne sonore. Un lavoro di ricerca e documentazione che ricostruisce, anche attraverso aneddoti interessanti e divertenti, la storia di un'epoca del nostro cinema, adatto sia agli esperti che ai neofiti. Un viaggio in un film e in un genere che ancora oggi sono oggetto di culto in Italia e all'estero, come dimostrano le tante interviste rilasciate da Quentin Tarantino dove cita Milano odia tra i film che lo hanno maggiormente ispirato.
22,90

Milanesi brava gente. Storie di nera a Milano (1946-1975). Volume Vol. 1

Matteo Liuzzi, Tommaso Bertelli

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2018

pagine: 240

Rapine, omicidi, rapimenti e regolamenti di conti: 20 storie per raccontare una Milano violenta e feroce, senza più alternative ma piena di fascino, in cui trovano spazio l’amore, la lotta di classe, le regole non scritte della mala, la ribellione al potere e persino il controspionaggio della Guerra Fredda. I protagonisti sono persone per le quali il dopoguerra, gli anni del boom e i primi Settanta non hanno rappresentato la scoperta del benessere, ma l’ingresso in un mondo in cui la povertà le ha trasformate in fuorilegge. E tra piccoli criminali e i grandi nomi della ligera milanese – Otello Onofri, Ugo Ciappina e Bruno Brancher – troviamo anche quelli che diventeranno esponenti di spicco delle forze dell’ordine – Mario Nardone e Carlo Alberto Dalla Chiesa. Sono storie di una Milano sotterranea, fitta di osterie e popolata da ladri e da banditi, da poliziotti senza pistola, da case di ringhiera con il bagno sul ballatoio, da assassini e prostitute, da spie capaci di vendere i propri amici alla polizia per qualche lira. Milanesi brava gente nasce dall’esperienza di Radiografia nera, uno dei programmi di maggior successo degli ultimi anni di Radio Popolare, la storica emittente libera milanese, e raccoglie le storie più sciagurate e poetiche che Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli, per tre anni, hanno inseguito negli archivi e raccontato in onda. Completano il volume le prefazioni di Piero Colaprico e di Claudio Agostoni, e le illustrazioni di Simona Eva Saponara.
16,90 16,06

Cavalieri pallidi, cavalieri neri. Gesta e opinioni di Clint Eastwood, eroe pop

Cavalieri pallidi, cavalieri neri. Gesta e opinioni di Clint Eastwood, eroe pop

Diego Gabutti

Libro: Copertina morbida

editore: Milieu

anno edizione: 2018

pagine: 221

Un viaggio nel moderno immaginario pop, non soltanto cinematografico, attraverso la carriera di Clint Eastwood, che riassume tutto il catalogo dell'intrattenimento (della politica, della musica, naturalmente anche del cinema, dello sport, dei fumetti, della letteratura fantastica, la fantascienza, il poliziesco, la spy story) che prende corpo nella seconda metà del secolo, quando si verifica una sorta di rivoluzione culturale (e formale insieme). Dopo Sergio Leone, per stare solo al cinema, Hollywood non sarà più la stessa, e così la percezione dell'eroe popolare, che muta e si trasforma in continuazione. Gli eroi, che fino a quel momento erano buoni, generosi, gentili e bene educati come gli sceriffi (e gli ex pugili irlandesi) di John Ford, da Per un pugno di dollari in avanti non hanno più niente di smanceroso o di troppo nobile. Escono di scena i personaggi interpretati per decenni da James Stewort e Gary Cooper. Entra Clint Eastwood. Gli eroi adesso sono sporchi, sarcastici e ambigui come lo straniero senza nome di Leone, oppure violenti, esaltati e nichilisti come i personaggi di Sam Peckinpah, i cui film vengono nella scia di Leone. Oltre che sporco e nichilista, il nuovo eroe popolare è anche politicamente scorretto, machista, conservatore, come l'Ispettore Callaghan, e come lo stesso Eastwood, che alla Clinton preferisce di gran lunga Trump. Più che una biografia su Eastwood è una biografia del nostro immaginario presente. Prima che un libro sul cinema, è un libro su questa rivoluzione, e sulle sarabande sociali (letterarie, politiche e antipolitiche, persino filosofiche) di cui questa rivoluzione è uno dei riflessi. Molto illustrato, le sue illustrazioni sono un percorso a spettro ampio attraverso il testo e intorno al testo. Qualche illustrazione è riferita al cinema, moltissime altre no, tutte fanno riferimento al ruolo dell'eroe nel contemporaneo e alla continua osmosi e ibridazione tra cinema, invenzione, realtà e immaginario.
16,90

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