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Minerva Edizioni (Bologna)

25,00

18,00

Odoardo Lodi ci parla

Maurizio Garuti

Libro

editore: Minerva Edizioni (Bologna)

anno edizione: 2025

pagine: 32

9,90

Il soldato della pace

Adam Smulevich

Libro

editore: Minerva Edizioni (Bologna)

anno edizione: 2025

pagine: 160

18,00

Festa pazza

Tiziana Roversi, Lufo

Libro

editore: Minerva Edizioni (Bologna)

anno edizione: 2025

pagine: 96

Età di lettura: da 8 anni.
12,00

25,00

23,00

Chi vive d'amore

Antonio Barracato, Massimo Proietto

Libro

editore: Minerva Edizioni (Bologna)

anno edizione: 2025

pagine: 260

18,00

Strano interludio. Arti nell'Italia fascista

Beatrice Buscaroli, Bruno Bandini

Libro: Libro in brossura

editore: Minerva Edizioni (Bologna)

anno edizione: 2025

pagine: 192

1922, a Firenze, Palazzo Pitti, s’inaugura la mostra Pittura italiana del Sei e del Settecento. 1942, Roma ospita l’Esposizione Universale. Terminus a quo e terminus ad quem all’interno dei quali si dispiega la controversa trama delle esposizioni che in Italia si sono organizzate in quello “strano interludio” – per utilizzate il titolo dell’opera teatrale di Eugene O’Neill – che attraversa le due guerre mondiali e si sovrappone con la vicenda storico-culturale del fascismo. Il volume investiga dunque le mostre del fascismo, le operazioni celebrative e propagandistiche che il regime promuove, ma anche la complessità e le ambivalenze delle operazioni culturali ed espositive che nel fascismo si manifestano. Dunque non solo le grandi manifestazioni per il “decennale della rivoluzione” nel 1932 e l’imponente – e per certi versi decisiva – mostra Augustea del 1937; non solo i contrapposti, agonistici premi Bergamo e Cremona; ma il variegato dispiegarsi di interessi che risultano emergere con forza grazie a personalità quali Margherita Sarfatti, Ardengo Soffici, Pietro Maria Bardi, F.T. Marinetti, Cipriano Efisio Oppo, Nino Barbantini, Mario Sironi, Antonio Maraini. Le mostre nello strano interludio risultano essere una sorta di cartina di tornasole capace di evidenziare non solo profonde differenze d’intenti e di “visione” sulle arti visive, sul loro statuto e sulla loro funzione, ma paiono gettare le basi sul ruolo che le mostre d’arte svolgono all’interno della programmazione culturale di una Nazione. Le arti nello strano interludio, “italiane perché fasciste”, come si augurava Soffici, non sono “fasciste” perché resta irrisolto il problema del loro rapporto con gli strumenti che il regime mette in atto per irregimentarle. Nemmeno l’irrigidimento delle gerarchie espositive e l’inquadramento sindacale sono garanzia contro la possibilità che la realtà – politica e sociale – si infiltri attraverso maglie in apparenza impenetrabili. Scuola romana, astrattismo lombardo, “Corrente”, sono casi emblematici.
29,00

Rosso siciliano

Guido G. Guerrera

Libro: Libro in brossura

editore: Minerva Edizioni (Bologna)

anno edizione: 2025

pagine: 208

"Rosso Siciliano" è un romanzo di formazione con protagoniste tre donne legate assieme da un destino bizzarro. Amelia Sole, la zia Saruzza e Agatina la Rossa sono tre donne i cui destini si incrociano e fondono, pur prendendo e seguendo percorsi totalmente diversi. Tutte e tre vengono da esperienze dolorose, che segnano e portano fatalmente a seguire la propria stella, anche fino alle estreme conseguenze. La vicenda, anzi le vicende si svolgono in una Sicilia degli anni Sessanta, dove pregiudizio, violenze e misure estreme nei riguardi di chi viene ritenuto troppo originale. Saruzza scopre di essere inconsciamente innamorata della nipote Amelia, che giovanissima, dopo aver subìto la violenza da parte del padre, scappa dall’isola e di lei non si avranno per lungo tempo notizie. Ma di Amelia rimane un diario che Saruzza leggerà e adorerà come un feticcio, facendolo diventare motivo di una vita parallela, virtuale come si usa dire adesso. Negli scritti si rivelano cose futili, quotidiane, quasi insignificanti… ma anche brucianti segreti e soprattutto il rapporto di Amelia con la strega del paese chiamata Agatina la Rossa. Sarà però proprio quest’ultima a pagare nel modo più crudele e brutale la sua diversità, andando a finire in quel manicomio di Agrigento, dalla cui chiusura prese l’avvio il nuovo ordinamento. Il ritorno di Amelia, al termine del suo lungo viaggiare come inviata di giornale, dopo la morte della zia nella casa del quartiere Annunziata di Messina chiude il cerchio e allude al contempo a un ciclo pronto a ripetersi.
18,00

Il caso Branchi. L'ultima verità

Nicola Bianchi

Libro: Libro in brossura

editore: Minerva Edizioni (Bologna)

anno edizione: 2025

pagine: 192

29 settembre 1988, una notte di nebbia fitta, a Goro. Una notte che nessuno potrà più dimenticare, l'ultima per Vilfrido Luciano Branchi, per tutti semplicemente Willy. Il suo corpo, completamente nudo e massacrato di botte, verrà trovato all'alba del 30 settembre lungo una delle sponde del fiume Po, proprio sotto il cartello di Goro, paese di pescatori tra le regioni dell'Emilia-Romagna e del Veneto. Faccia e pancia contro la nuda terra inzuppata di sangue, Willy è stato ucciso con una pistola da macello, quella che in quegli anni veniva utilizzata per giustiziare i maiali. Ma chi ha commesso il massacro? Chi non ha avuto nemmeno un briciolo di pietà per quel ragazzone di oltre 180 centimetri, con un deficit cognitivo, che non avrebbe mai fatto male nemmeno a una mosca? Oggi, quasi 40 anni dopo, non c'è ancora la verità, manca il nome (o i nomi) del responsabile, manca il movente, mancano le risposte a tanti perché. In questo libro, riedizione totalmente aggiornata di "Storia di Willy e di Valeriano Forzati presunto colpevole", uscito nel 2015, vengono messi in fila tutti i nodi della tragedia, arrivando fino ai giorni nostri con un'inchiesta ancora aperta. Nel 2014, grazie a un'indagine giornalistica e a un'intervista fatta all'ex parroco del paese, don Tiziano Bruscagin, il fascicolo venne riesumato dagli archivi polverosi del tribunale e riscritto in ogni sua parte, aggiungendo centinaia di testimoni, sentendo migliaia di intercettazioni telefoniche e ambientali, riprendendo in mano vecchi interrogatori, facendo emergere dettagli mai scoperti prima. Ma, soprattutto, scandagliando una nuova pista, quella della pedofilia, celata dietro un muro di omertà non ancora abbattuto. "Il Caso Branchi" ripercorrerà tutte le tappe della vicenda, attraverso interviste e atti esclusivi, portando il lettore in un mondo oscuro, viscido e tenebroso dal quale non potrà più tornare indietro.
16,90

18,00

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