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Penne & Papiri

Le streghe di Scozia. Indagini tra fate, rituali e amuleti

Monia Montechiarini

Libro: Libro in brossura

editore: Penne & Papiri

anno edizione: 2022

pagine: 224

Margaret, Black Elizabeth, Isobell: sono solo alcuni dei nomi delle streghe che l'autrice ha scoperto durante le indagini condotte personalmente in Scozia. Di essa conosciamo i paesaggi mozzafiato, le guerre d'indipendenza, i nomi di nobili combattenti, come Maria Stuarda e Black Agnes. Però dai documenti compaiono anche guaritrici popolari (folk healers), ostetriche e altre protagoniste che, pur rimanendo quasi sconosciute, hanno contribuito a tramandare i loro antichi usi. Gli atti esaminati ne svelano le cure, i rimedi, le ricette e gli oggetti magici. Scopriamo così un vasto repertorio di amuleti e incantesimi, come quelli per trasferire il dolore del parto, o attrarre la fortuna. Dai verbali emergono anche i racconti delle sospettate che, dopo essere scomparse, descrivevano gli incontri con fate, selkies e tori d'acqua, comprovati da oggetti di reato, rintracciati nei cerchi di pietra. Tra questi, spille e cristalli a protezione anche delle famiglie più importanti. Il presente saggio vuole fornire lo sguardo su una Scozia magica, svelando aspetti reali, ma poco noti, legati al fenomeno della stregoneria: l'uso dei distillati e birra, i cibi proibiti. I dettagli dei sabba sono svelati: nuovi battesimi, morsi e gelidi baci, oltre alle musiche che li accompagnavano. L'autrice ci coinvolge nel vasto repertorio di preghiere, benedizioni della lana, invocazioni delle "lattaie del diavolo". Questo è quanto emerge dagli atti, dove i racconti di testimoni e accusatrici, aiutano a elaborare un identikit delle streghe, dal medioevo fino alla terribile Witch Craze, la "folle persecuzione", cercando i veri motivi nascosti dietro alle accuse formulate.
16,50 15,68

Nel refettorio dei Templari. Norme e prescrizioni alimentari dei monaci-cavalieri secondo la Regola dell'Ordine del Tempio

Enzo Valentini

Libro: Libro in brossura

editore: Penne & Papiri

anno edizione: 2022

pagine: 144

Il libro approfondisce i tempi e i modi del mangiare dei cavalieri del Tempio secondo la loro Regola, illustrando i prodotti presenti sulle loro tavole, quelli proibiti e quelli permessi. Importante era il consumo dei pasti in comunità, per favorire quell'unità di spirito, necessaria soprattutto in battagli quando la vita di un templare poteva dipendere da quella dei confratelli.
13,00 12,35

Atti del XXXVIIII Convegno di ricerche Templari

Libro

editore: Penne & Papiri

anno edizione: 2022

pagine: 112

In questo volume sono pubblicate le relazioni presentate al 39° Convegno di Ricerche Templari organizzato dalla L.A.R.T.I. (Libera Associazione Ricercatori Templari Italiani) in modo virtuale a causa della nota emergenza sanitaria.
10,00 9,50

Templari a Bologna. Sulle tracce di frate Pietro

Giampiero Bagni

Libro: Libro in brossura

editore: Penne & Papiri

anno edizione: 2012

pagine: 128

13,00 12,35

L'Ordine di San Lazzaro nei Giudicati sardi. Cavalieri lebbrosi e cavalieri templari nella Sardegna medievale

Massimo Falchi Delitala

Libro: Libro in brossura

editore: Penne & Papiri

anno edizione: 2021

pagine: 128

L'Ordine e Sacra Religione di San Lazzaro sorse in Terrasanta, probabilmente prima o contemporaneamente alle crociate, e oltre alla funzione militare e religiosa ebbe anche quella di curare, con conoscenze e mezzi del tempo, la terribile malattia della lebbra. I cavalieri lazzariti avevano la duplice veste di poveri lebbrosi destinati a una morte lenta e dolorosa, al pari di coloro che curavano, e temuti guerrieri che non temevano la morte, disposti a morire in battaglia, sinché il male concedeva loro di portare le armi. Come altri ordini militari e religiosi, specie dopo la perdita degli ultimi avamposti in Oriente, anche quello lazzarita estese la propria presenza fino alla Sardegna, con il principale compito di curare il male quando coloro che avevano partecipato alle crociate ei pellegrini che ritornavano dai Luoghi Santi . Tuttavia le condizioni giuridiche-istituzionali dell'Isola erano differenti da quelle esistenti sul Continente: nel medioevo, infatti, esistevano quattro Stati nazionali con propri istituti e retti da un sovrano non necessariamente ereditario (giudice), e fra questi era sconosciuto l'istituto del feudo, di derivazione germanica. La peculiare conformazione istituzionale di questi stati, se era certamente ostativa per una presenza "politica" di taluni Ordini militari, come quello del Tempio o dei cavalieri di San Giovanni (di Rodi, di Malta), non lo era per un Ordine che aveva come l'ultimo rimasto lo scopo né politico né militare, e perciò non sospetto, della cura della lebbra, con conseguente fondazione di lebbrosari. I lebbrosi erano considerati, nel medioevo, maledetti da Dio e non era presente alcuna autorità, né civile né religiosa, che avesse come ragion d'essere di soddisfare i loro bisogni materiali. L'esistenza di tali ospedali specialistici, perciò, poteva essere percepita dai governanti sardi come un valido supporto per le esigenze delle esperienze isolane fra cui, ben presto, si era esteso il contagio.
12,00 11,40

Atti del XXXVIII Convegno di ricerche templari

Libro: Libro in brossura

editore: Penne & Papiri

anno edizione: 2021

pagine: 176

In questo volume sono pubblicate le relazioni presentate al 38° Convegno di Ricerche Templari organizzato dalla L.A.R.T.I. (Libera Associazione Ricercatori Templari Italiani) in modo virtuale a causa della nota emergenza sanitaria.- Loredana Imperio: "Il brevissimo magistero di Robert de Sablé e quello poco conosciuto del suo successore Girbert de Eraul"; - Enzo Valentini: "Le armi e le armature dei templari, secondo la Regola dell'Ordine"; - Sergio Sammarco: La casa dei templari ad Anagni"; - Vito Ricci: "Familiares del Tempio e dell'Ospedale nel Mezzogiorno tra XII e XIV secolo"; - Giampiero Bagni - Fernando Lanzi: "Le chiese templari e gli Ordini militari a Bologna: dedicazioni e legami politici nella città divisa tra guelfi e ghibellini"; - Fabio Serafini: "Templari, giovanniti e teutonici fra Quarta e Quinta crociata"; - Fabio Serafini: "Falsi e inesattezze nella ricerca templare".
12,00 11,40

L'eleganza femminile nella prima metà del Quattrocento. Riflessioni sullo stile italiano attraverso le fonti

Laura De la Fonte, Sara Trespidi, Camilla Zagnoni

Libro: Libro in brossura

editore: Penne & Papiri

anno edizione: 2020

pagine: 152

Il Quattrocento, segnato politicamente dai regimi signorili e dalla nascita in Italia degli Stati regionali e, di conseguenza, dalle mode delle corti, che s'influenzarono vicendevolmente in tutta Europa, rappresenta un apice di raffinatezza nella moda europea, ma anche un momento di grande transizione, sia per quanto riguarda le materie prime sia le fogge e i modelli. Come spesso accade nella storiografia, se gli aspetti economici e sociali sono mediamente ben indagati, molto meno sappiamo degli aspetti materiali, della cultura tecnica dei lavoranti e della realtà materiale dei capi di abbigliamento, rischiando di ignorare come appariva fisicamente il prodotto finale di quella filiera che aveva reso prospera gran parte d'Europa. Grazie alle differenti competenze delle tre autrici, è stato indagato un aspetto circoscritto, ma di enorme importanza, nella prima metà del XV secolo: l'abito femminile. Efficace risulta la ripartizione dei singoli capitoli, che permettono di seguire con ordine i risultati delle ricerche, basati sul confronto delle fonti scritte di diversa natura con quelle iconografiche, e quindi i criteri scientifici su cui si basano le ricostruzioni materiali. Le autrici, grazie a un'accurata ricerca di fonti e argomenti, hanno saputo selezionare e gestire una mole di informazioni concentrandosi su aspetti essenziali, in particolare della cultura tecnica e materiale, creando un percorso narrativo non solo scientificamente valido, ma anche di piacevole lettura, grazie anche a una bella selezione dell'apparato iconografico. A rendere il tutto ancora più chiaro e approfondito, sono le "ipotesi ricostruttive", un vero lavoro di archeologia sperimentale, non limitato alla ricostruzione storica, ma un momento di ricerca nel campo della cultura materiale.
16,00 15,20

La sessualità nel Medioevo. Il «Liber de coitu» di Costantino Africano

Giuseppe Lauriello

Libro: Libro in brossura

editore: Penne & Papiri

anno edizione: 2020

pagine: 112

Ciò che oggi contempliamo come sessualità, ossia l'insieme di comportamenti che riguardano la sfera sessuale, nel medioevo era conosciuta ed esaminata molto marginalmente, se non addirittura ignorata in tanti aspetti. Si tratta di atteggiamenti complessi, biologici, psicologici, sociali e culturali, correttamente affrontati solo a partire dalla seconda metà del XIX secolo. Avvalendosi del "De coitu" di Costantino Africano, riportato e commentato, l'Autore coglie l'occasione per una panoramica sull'argomento, tracciando un excursus che va dall'evo antico ai giorni nostri e rimarcando in particolare i presupposti dottrinari in auge nell'età di mezzo. Il lavoro è condotto con metodo rigorosamente scientifico, arricchito da un'appendice relativa alla botanica farmaceutica in corso nei trattamenti terapeutici dell'epoca.
11,00 10,45

Atti del XXXVII Convegno di ricerche templari

Atti del XXXVII Convegno di ricerche templari

Libro: Libro in brossura

editore: Penne & Papiri

anno edizione: 2020

pagine: 220

In questo volume sono pubblicate le relazioni presentate al 37° Convegno di Ricerche Templari organizzato dalla L.A.R.T.I. (Libera Associazione Ricercatori Templari Italiani) a Fano il 14 settembre 2020. - Loredana Imperio: "Presenza templare nell'Impero latino di Costantinopoli". - Vito Ricci: "La formazione del patrimonio fondiario templare nel Mezzogiorno italiano durante l'età normanno-sveva". - Fabio Serafini: "II templari e i giovanniti nella Quarta crociata visti dalle bolle pontificie". - Enzo Valentini: "Il mangiare dei templari, secondo la Regola dell'Ordine". - Giampiero Bagni: "Il vino dei templari, tra ricerca archeologica e genetica". - Sergio Sammarco: "I sigilli dei templari". - Fernando Lanzi: "La devozione ai santi nelle magioni templari delle Marche e motivazioni delle scelte". - Carlo Castignani: "Processo e martirio dei templari: quali novità?".
16,00

Il vino dei templari. Ricerche a Bologna tra archivistica, iconografia, archeologia, palinologia e genetica

Libro: Libro in brossura

editore: Penne & Papiri

anno edizione: 2019

pagine: 104

«Il presente volume raccoglie gli atti del convegno su "Il vino dei Templari. Ricerche a Bologna tra archivistica, iconografia, archeologia, palinologia e genetica", che si è svolto il 25 novembre 2017 nella sede del Museo della Beata Vergine di San Luca a Bologna. Questo lavoro complessivo rappresenta la logica conseguenza, coerente con l'ampliamento delle ricerche e con la qualità dei risultati finora ottenuti, di indagini precedenti condotte secondo diverse competenze sui Templari e sulla Magione templare di Bologna. La scelta del tema muoveva dal fatto che l'argomento offre risvolti importanti in relazione alla scelta dell'Ordine di insediarsi in una città emergente per posizione geografica e per lo Studio famoso, alla storia dell'Ordine stesso rispetto ad altre istituzioni laiche ed ecclesiastiche, e infine al fatto che a Bologna è nota la sede dell'antica Magione, in angolo tra l'antica Via Aemilia, oggi Strada Maggiore, e Vicolo Malgrado. Indagini archeologiche, anche se modeste, condotte nel 2016 nella cosiddetta "Sala dei Cavalieri" all'interno della Magione e nelle adiacenze, hanno restituito una serie di informazioni sull'evoluzione nel tempo del complesso, nonché numerosi granuli pollinici, molti di vite, che hanno stimolato una ricerca palinologica. I risultati di queste ricerche, diversamente declinate, danno maggior spessore all'iniziale progetto di ricomporre eventi storici nascosti dal tempo e, spesso, dal disinteresse; il progetto diviene, in questo modo, anche comunicazione culturale. Non si conclude quindi qui il viaggio sulle orme dei Templari bolognesi: la ricerca, che finora ha dato promettenti risultati, proseguirà nella convinzione che i Templari e la loro attività, in specifico nel Bolognese, abbiano ancora molto da raccontare.» (Paola Porta)
11,00 10,45

L'avventura sarda di Re Enzo von Hohenstaufen. Cavalieri teutonici e cavalieri templari nella Sardegna medievale

Massimo Falchi Delitala

Libro: Libro in brossura

editore: Penne & Papiri

anno edizione: 2019

pagine: 96

Nel contrasto fra Chiesa e Impero vennero coinvolti anche gli Ordini templare e teutonico: mentre il primo rimaneva un fidato alleato della Curia pontificia, nel XII e XIII secolo quello teutonico aveva preso parte, diventandone attore non secondario - specie in riferimento alla strategia imperiale in Italia -, nel conflitto tra il predominio politico del papato e quello dell'impero. In questo contesto l'Ordine teutonico si era inoltre inserito nelle vicende dinastiche dei giudicati sardi, sostenendo, anche militarmente, la politica antipapale di Federico II che, nominando il proprio figlio naturale Enzo quale re di Sardegna, intendeva riportare l'Isola nell'alveo imperiale. Iniziativa con evidente risvolto politico che collideva con le mire e gli interessi del papato, e che perciò non poteva lasciare indifferenti o neutrali i templari, che di questo erano considerati il braccio armato. Inoltre, durante il medioevo, nell'Isola esistevano quattro stati nazionali (giudicati), retti da un sovrano non necessariamente ereditario (giudice): la peculiare conformazione istituzionale di questi stati imponeva perciò forme peculiari di presenza nell'Isola di re Enzo e dei teutonici del suo seguito. Per questo motivo i templari non potevano, a loro volta, che assecondare gli interessi pontifici volti a estendere l'influenza del papato sull'Isola, entrando in contrasto con quelli filo imperiali dei teutonici che, viceversa assicuravano il loro sostegno al giovane re Enzo von Hohenstaufen.
10,00 9,50

Atti del XXXVI Convegno di ricerche templari

Libro: Libro in brossura

editore: Penne & Papiri

anno edizione: 2019

pagine: 144

Il volume contiene le relazioni presentate al XXXVI Convegno di Ricerche Templari, organizzato dalla L.A.R.T.I. (Libera Associazione Ricercatori Templari Italiani) nel 2018 a Ravenna: Loredana Imperio: "Gérard de Ridefort (1185-1189), un capro espiatorio"; Vito Ricci: "Templari e giovanniti a Trani (secc. XII-XVI)"; Fabio Serafini: "Il soggiorno di Rinaldo da Concorezzo in Francia"; Enzo Valentini: "Le monete della precettoria templare di Payns (Champagne)"; Giampiero Bagni: "Dante, Pietro da Bologna, l'arcivescovo Rinaldo da Concorezzo e papa Clemente a Bologna e Ravenna: l'influenza dei loro rapporti nel processo ai templari"; Sergio Sammarco: "La presenza dei templari a Terracina"; Fernando Lanzi: "La devozione nell'Ordine del Tempio: ulteriori approfondimenti"; Fabio Serafini: "Falsi e inesattezze nella ricerca templare".
11,00 10,45

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