Penne & Papiri
«I Normanni e la guerra». Persistenze nordico-boreali nella conquista del Meridione d'Italia (secc.XI-XII)
Cristian Guzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Penne & Papiri
anno edizione: 2020
pagine: 192
ll presente volume raccoglie alcuni studi di storia militare normanna condotti nel corso degli ultimi quattro anni (...). La tesi centrale espressa fra queste pagine pertiene la non trascurabile influenza esercitata, sulla conquista normanna del Sud Italia, dalla componente etnico-culturale vichinga. (...) Non è possibile comprendere la conquista del Meridione d'Italia, da parte dei normanni, se si prescinde dall'impronta marcatamente scandinava della stessa. Nonostante parte della storiografia contemporanea abbia considerato tale interpretazione superata (...), risulta arduo negare che le dinamiche comportamentali di gruppo adottate nel nostro Mezzogiorno, rispecchiassero più l'anima vichinga, che quella franca. (...) Le saghe evidenziano il loro spirito di corpo; l'adesione a un gruppo culturale ed etnico specifico, costruito su quei valori tipicamente muscolari, peculiari di ogni società guerriera tradizionale. Il culto della forza e del valore nelle armi fra i normanni, riecheggia quello dei loro antenati, per quanto sia innegabile che costoro avessero modificato radicalmente i loro costumi, adeguandoli in buona parte a quelli franchi.
La balestra medievale. Manuale tecnico per la rievocazione storica
Carlo Natati, Nives Telleri
Libro: Libro in brossura
editore: Penne & Papiri
anno edizione: 2017
pagine: 162
Classificata semplicemente come arma, la balestra porta con sé una lunga storia fatta di combattimenti, ma anche di storie di uomini che l'hanno usata e di altri che l'hanno costruita, modificata, aggiornata e resa più adatta alle novità che il tempo creava. Sul piano della guerra c'è sempre stato un inseguimento tra i cavalieri e i fanti, spesso armati di balestra, che li dovevano contrastare. La balestra è però servita anche a sfamare le famiglie con la cacciagione che procurava, è servita a creare momenti di gioia con le gare in piazza, e con i premi molte volte forniva le doti alle ragazze. Importante è poi l'abilità artigiana che, iniziando dalle balestre con l'arco in solo legno, passando attraverso corno e tendine, è arrivata agli archi in acciaio, accompagnati da sofisticati meccanismi di caricamento più simili a prodotti da orologiai che da armaioli. In queste pagine gli autori hanno raccontato le loro esperienze di artigiani, cercando di fornire a chi legge utili consigli sulla ricostruzione delle balestre, proponendo, per quanto possibile, l'analisi delle tecniche costruttive della balestra adottate dai maestri artigiani armaioli nelle varie epoche.
Le erbe delle streghe nel Medioevo
Rosella Omicciolo Valentini
Libro: Libro in brossura
editore: Penne & Papiri
anno edizione: 2010
pagine: 176
«Dalla pubblicazione nel 1862 della Sourcière di Jules Michelet e soprattutto all'indomani della rivalutazione di questo studioso "anomalo", che conobbe una lunga fase di oscuramento in età positivista, ci si è spogliati, benché faticosamente e peraltro non del tutto, dallo stereotipo che vedeva la strega come una figura inquietante e ingombrante, dedita a pratiche malefiche, strumento del demonio. [...] Nella riabilitazione di questa figura al primo posto emerge lo studio delle erbe, che sono patrimonio dell'universo femminile, ma in particolare delle streghe, con le quali le donne sono state spesso identificate, se non altro perché dal peccato della mela in poi hanno detenuto il patrimonio domestico del cibo e della cura del corpo, dall'atto del concepimento all'ultimo addio. Ne è derivato, anche se non di rado distorto e dozzinale, il successo editoriale che in tempi recenti hanno avuto e continuano a detenere le opere della medichessa bizantina Metrodora, della magistra salernitana Trotula de Ruggiero, della profetessa renana Ildegarde di Bingen: tutte protese ad una gioiosa rivalutazione del corpo, sia maschile che femminile. Si tratta di un potere strategico ed immenso che ha creato tra uomo e donna una sorta di "attrazione armata", tra i cui risultati più drammatici va appunto annoverata la caccia alle streghe.» (Bruno Andreolli).
I nodi al pettine. Un giallo di provincia
Enzo Valentini
Libro
editore: Penne & Papiri
anno edizione: 2025
pagine: 216
Atti del 42° Convegno di ricerche templari
Libro
editore: Penne & Papiri
anno edizione: 2025
pagine: 128
Dentro la cucina medievale. Manuale pratico di cucina medievale per una rievocazione storica
Rosella Omicciolo Valentini
Libro
editore: Penne & Papiri
anno edizione: 2024
pagine: 216
Atti del 41° Convegno di ricerche templari
Libro
editore: Penne & Papiri
anno edizione: 2024
pagine: 168
Medioevo sulla testa. Copricapo e acconciature maschili e femminili fra Trecento e Cinquecento
Sara Paci Piccolo
Libro
editore: Penne & Papiri
anno edizione: 2024
pagine: 328
Le parole non dette. Un giallo di provincia
Enzo Valentini
Libro
editore: Penne & Papiri
anno edizione: 2023
pagine: 208
Le armi dei Templari. Armi, uniformi e insegne dei monaci-cavalieri secondo la Regola dell'Ordine del Tempio
Enzo Valentini
Libro
editore: Penne & Papiri
anno edizione: 2023
pagine: 160
Dolcezze dal Medioevo. Appunti e ricette di pasticceria medievale
Elisabetta Carli
Libro: Libro in brossura
editore: Penne & Papiri
anno edizione: 2023
pagine: 96
Dolcezze medievali: si può parlare di "pasticceria medievale"? È concettualmente corretta la definizione di pasticceria accostata al Medioevo? La prima risposta, la più semplice, è sicuramente no, ma la questione è un po' complicata e prevede una spiegazione articolata. Poi, nella cucina medievale, è difficile distinguere il dolce dal salato. Un secondo problema è dato dalla successione delle portate. Infine senza dosi precise è quasi arduo riprodurre la ricetta medievale. Questo piccolo testo cerca di riproporre in maniera semplice le "dolcezze medievali".
Atti del 40° Convegno di ricerche templari
Libro: Libro in brossura
editore: Penne & Papiri
anno edizione: 2023
pagine: 152
In questo volume sono pubblicate le relazioni presentate al 40° Convegno di Ricerche Templari organizzato dalla L.A.R.T.I. (Libera Associazione Ricercatori Templari Italiani) in modo virtuale a causa della nota emergenza sanitaria.- Loredana Imperio: - Loredana Imperio: "Il breve magistero di fra' Philippe de Plessis (1202-1209)"; - Nicola Pezzella: "Ipotesi sulla presenza templare nell'Est europeo"; - Fabio Serafini: "Le controverse dei templari durante il pontificato di Onorio III"; - Giampiero Bagni: "Gli insediamenti urbanistici degli Ordini religioso-militari nei borghi extra moenia: il caso di Bologna comparato con gli insediamenti francesi"; - Sergio Sammarco: "Catalogo degli insediamenti e delle proprietà templari nell'Oriente latino. Regno di Gerusalemme, Contea di Tripoli, Principato di Antiochia, Signoria di Oltregiordano, Regno armeno di Cilicia, Regno di Cipro"; - Enzo Valentini: "La cura del corpo e l'igiene personale dei templari, secondo la Regola del Tempio".